Secondo me non è neanche tanto un discorso di preconcetti, è che i musicanti/musicisti nostrani che siano non solo bravi, ma anche persone degne di vera stima si contano sulle dita della mano storpia di Capitan Uncino. Di bravi con lo strumento ne abbiamo (neanche tantissimi, quelli giusti diciamo) ma non appena raggiungono la soglia di notorietà minima, avviene in loro un processo biochimico (probabilmente con componente genetica), una sorta di nuova pubertà, che incrementa la produzione di Stronzio a livell tossici.