Vai al contenuto

Leaderboard


Popular Content

Showing content with the highest reputation on 02/06/2019 in all areas

  1. 1 point
    ciao a tutti., acustici e non. scrivo e commento poco sul forum ma vi seguo quotidianamente con molto interesse visto che mi avete insegnato una marea di cose sul mondo della chitarra elettrica e voglio appunto apportare un po di mia esperienza sulla chitarra acustica. premetto che posseggo una Taylor 614ce con sistema es2, una 12 corde guild cinese tutta in mogano(magnetico fishman) e una yamaha ll6(sempre magnetico fishman), con queste chitarrine attaccate al fido jam 150 plus tramite una lr baggs venue DI e un bel po di armoniche diatoniche ho fatto e faccio molte serate in solitaria. Il punto è sempre la resa acustica dello strumento che viene falsata dai vari sistemi, devo dire che l'ES2 della Taylor è abbastanza rispettoso del suono puro dello strumento ma comunque non mi soddisfa affatto, sembra sempre un'altra chitarra. complice il mio 48° compleanno, chiedo a mia moglie di regalarmi un sistemino per amplificare le mie chitarre ossia l'ACUSTIC STAGE della IK MULTIMEDIA, non credendo pero che potesse risolvere il mio cruccio visto il costo irrisorio rispetto ai vari sistemi in commercio. trattasi di un microfonino a condensatore che si incastra nella buca della chitarra, comandato da un pre digitale con possibilita' di miscelare sia il suono del mic che di altre fonti esterne. il pre ha dalla sua 6 preset di equalizzazione e un filtro anti feedback molto efficace. pensavo appunto fosse un giocattolo visto che sta sotto i 100 euro ma appena l'ho acceso mi sono dovuto ricredere unsuono molto dinamico e quasi identico allo strumento cui si collega, vengono riprodotte sia le frequenze, sia gli armonici che soprattutto il sustain della chitarra. il sustain appunto è stato sempre il mio problema, tutti i sistemi che ho provato non riuscivano a darmi la sensazione di quando sto a casa sul divano e mi canto le mie canzoncine, invece con sto cazzillo mi sento molto a mio agio. l'unica pecca, comune pertanto a molti microfoni a condensatore anche esterni, è che il corpo della chitarra si assottiglia leggermente, nulla di drammatico o irrisolvibile tramite i controlli sul mixer. in aiuto pero' arriva appunto la possibilita' di miscelare una fonte esterna quale un magnetico o un piezo che ridonano corpo allo strumento, ne basta pochissimo di segnale dal pickup e tutto ritorna nella norma. insomma le mie conclusioni sono più che positive anche da solo è un sistema migliore dei vari piezo o magnetici montati di serie sulle chitarre( a parte qualche sporadico caso di strumenti molto costosi), il mic si puo utilizzare a fondo scala senza incorrere in feedback fastidiosi, al limite c'è il filtro che funziona egregiamente. tutto cio sempre secondo la mia modesta esperienza. ciao Giovanni
  2. 1 point
  3. 1 point
    una specie di black zappa... questo in effetti sembra quasi uscito da shut up and play yer guitar
  4. 0 points
×