Sapete che vi dico? Conosco un tizio che importa diversi marchi USA per l'Italia. Lui non suona, cioè saprebbe anche farlo ma non gliene frega un cazzo. Non gliene frega un cazzo se la roba suona "bene" oppure suona meno bene di roba "commerciale" o "industriale". Lui sta tutto il giorno nei forum USA, magari manco è iscritto, ma legge cosa si dicono gli utenti, cosa è "cool" oggi nel giro del blues bianco pettinato da Bonamassa e company. Ecco, quella roba lì per intenderci. Che basterebbe una strato, un Fender valvolare del cazzo con un Tubescreamer davanti (magari anche in TS7) per avere quel suono, con le mani giuste. E invece no. Invece c'è la corsa a tutta sta roba che esteticamente è anche figa, che suonare suona ma costa uno sproposito. E allora penso che se qualcosa assemblato in Cina suona come dico io non me ne frega poi molto. Anzi, spesso cerco la roba vecchia (non per forza vintage) che non si caga nessuno perché il 90% degli strumenti in giro non sono novità per un cazzo ma ennesime scopiazzature di robe che ormai hanno intorno ai 50 di vita. I pedali Foxgear? Hanno senso o sono sempre quelle robe lì? (clone del TS, del Dynacomp, del big muff, del fuzz face, del CE2, ecc...). Se ci troviamo un senso fra qualità/suono/prezzo allora ok. Che come dice qualcuno non hanno strategia comunicativa direi sticazzi. Guardatevi tanti siti/social di buticcari e vi sentirete come quando avevate il modem a 56k e Windows95.