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Showing content with the highest reputation on 10/06/2020 in all areas

  1. 5 points
    Aldilà delle contraddizioni e delle ipocrisie di Fender, della società USA ecc...Sei una delle punte di diamante di un'azienda leader mondiale in quella fetta di mercato. Per il pubblico se parli tu parla Fender. E' una posizione privilegiata che comporta onori ed oneri: un post del genere puoi metterlo nella chat di black humor tra amici dove si mandano tette, culi e neri di whatsapp, non sul tuo profilo pubblico. Ha sbagliato lui, punto. La Fender non aveva altra scelta. Questo non vuol dire che Cruz sia un figlio di puttana e che la Fender sia paladina della lotta al razzismo. Per carità. Cruz ha semplicemente fatto una cazzata che, nel contesto odierno, ti può costare il posto di lavoro.
  2. 4 points
    Vorrei provare a farvi vedere la questione da un'altra prospettiva. Fino a non più di una quarantina di anni fa dei simpatici sgherri con un cappuccio bianco in testa prendevano gli afroamericani e li linciavano. Immaginate di essere voi, in quegli anni, vittima di un linciaggio, o fratelli, sorelle, padri madri, amici di una persona che perde la vita così. Immaginate che questo sia capitato a vostro nonno, a vostro zio. Dal trauma della persecuzione etnica e della riduzione in schiavitù di intere generazioni di persone non se ne esce dicendo: sono ipocriti, è umore nero, simpatiche canaglie. Per gli americani il periodo della segregazione razziale, della schiavitù, dello sterminio dei nativi è una macchia, una colpa che va affrontata, non è solo perbenismo, sarebbe troppo facile liquidarlo così. Fare i conti con la storia ha un costo, in una società così diseguale come quella americana ha un costo persino più alto. E poi anche negli Usa la responsabilità penale è personale, i responsabili dei saccheggi non sono certo i manifestanti in toto, farli apparire tutti uguali significa solo far finta che i linciaggi, le catene ai piedi, le scuole separate, i posti sugli autobus, non siamo stati nulla di veramente serio. Per quel che riguarda poi il licenziamento qui da noi le regole non sono tanto diverse. A Torino qualche anno fa una maestra ha perso il posto perché ha ricordato ai tutori dell'ordine durante una manifestazione contro i cuginetti dei simpatici incappucciati: memento mori! Licenziata in tronco.
  3. 2 points
    Io il liutaio da consigliarti c’è l’ho. Si chiama Guarnieri Alessio, lavora a Vigliano Biellese ed è veramente bravissimo. Oltretutto non è un liutaio così per dire, ma ha studiato liuteria a Milano, si è specializzato con Aldo Illotta per le acustiche, con Mirko Borghino per le Archtop e io gli porto anche le mie chitarre più preziose. Prima andavo fino a Milano da Lucio Antonio Carbone che è bravissimo, ma adesso fortunatamente non devo più fare tutta quella strada vivendo, io, in provincia di Biella. Questo è il link: https://www.google.it/search?q=guarnieri+liutaio&ie=UTF-8&oe=UTF-8&hl=it-it&client=safari#trex=m_t:lcl_akp,rc_f:nav,rc_ludocids:11784578060254449117,rc_q:Liuteria%20Guarnieri,ru_q:Liuteria%20Guarnieri,trex_id:HuAKIc Vedi te.
  4. 2 points
  5. 1 point
    Il tasto dolente sono proprio i regoli, il primo che ho preso era ed è perfetto, controllato con il calibro. Gli altri due invece erano stampati alla Ferretti, a cazzo di cane, e ho dovuto aggiustarli non senza masticare amaro. Però li trovo utili, almeno all’inizio perché inizi a dare un numero alle tue sensazioni sulle corde e impari a regolarti. Gli spessimetri invece sono sempre precisi, non ho avuto problemi.
  6. 1 point
    Scusami in anticipo se ti dico delle banalità, non so quanto te la cavi da solo e quindi magari risulto pedante, non me ne volere! Ti dico come faccio ii setup alla mia Sg: parto dalla curvatura del manico, sulla mia Sg, che ha il manico che riempie bene la mano, lascio un po’ più di curvatura, anche .020 di pollice. Ho diversi spessimetri e sono utili alla bisogna, li prendi su amazon con qualche euro (sono quelli usati per regolare le valvole, quelle fisiche, non termoioniche). Metto un capotasto al primo tasto, premo sull’ultimo e misuro al 10. Poi decido la action. Qui è difficile se non hai le idee chiare, io per anni sono andato su e giù, ora sto sul millimetro e 6 - 7 sui bassi e un po’ meno sugli acuti. Se ti piace rasoterra e senti troppi buzz ci va una ricoronatura dei tasti, altrimenti un po’ alla volta alzi fino a quando ti trovi bene, un giro alla volta. Con calma. Ci metti anche qualche giorno, vedi come ti sembra. Le ottave vanno fatte alla fine, action e curvatura del manico le possono modificare. Al 90% se non riesci a intonare una corda è colpa della muta farlocca. Tutti questi passi vanno fatti un po’ alla volta, con pazienza, segnando le cose che fai per tenere traccia e capire dove modificare. Differenti gradi di umidità ti cambiano il setup, molto umido tastiera che tende a raddrizzarsi, con il secco tende ad aumentare la curvatura. Te ne accorgi perché quando accordi e l’umidità è molta, come in questi giorni, ritrovi la chitarra crescente e le corde potrebbero frustare un po’ perché diminuendo la curvatura del manico, questo potrebbe impedire alla corda di avere lo spazio per vibrare bene. Quindi ti conviene fare tutto il lavoro quando non piove. Per semplicità puoi prendere quei regoli con tutte le scale per settare la chitarra che rendono il lavoro molto più semplice. Non è che il liutaio, per un setup, faccia cose diverse, soprattutto con i ponti gibson, che non hanno le sellette singole. Ah, dimenticavo. Quando fai il setup, controlla che i P90 siano ad una certa distanza dalle corde. Se fossero troppo vicini introducono degli errori non da poco, soprattutto sulle ottave.
  7. 1 point
    Grazie ma mi sa che Varese è fuori mano! 😂
  8. 1 point
    Non odiarla, dicci tutto che ti aiutiamo, povera!
  9. 1 point
    I due da cui vado io sono: Boxguitar, praticamente alla periferia Nord. Onesti, competenti, ottimi, sanno il fatto loro. Redivivus e cioè Mari. In centro praticamente. Carissimo ma è il top, mi ha rimesso in sesto la mia SG special ben due volte (paletta rotta, la seconda volta si è rotta non dove l'aveva riparata lui.) Se no chiedi a Evol!!
  10. 1 point
    se la vuoi velocemente mandami un PM (e uno a Obi) 😂
  11. 1 point
    Ma si dai. E' un po tutto questo. Sta vicenda coinvolge certamente Cruz in prima persona ma anche l'intera cultura ammerigana, il modo in cui istituzioni e grosse aziende recitano la commedia del politicamente corretto. Rifletto però sul fatto che il problema non è più solo ammerigano, ma ormai da anni ha valicato l'oceano e ce lo troviamo anche noi in casa. I personaggi pubblici (spettacolo, politica, etc.) per esempio, non possono più esimersi dall'organizzare o partecipare a eventi benefici a favore di qualcosa o qualcuno. Ce ne sono a raffica continua. Purché questi eventi abbiano risonanza mediatica, altrimenti non "tornano utili". E' quel che è più grave, a mio parere, è che quest'onda drammaturgica permea ogni giorno di più le nostre Istituzioni, cioè sta diventando una legge dello stato non scritta. Volete dirmi che significato ha, per esempio, la recente campagna del ministero della salute (attraverso la protezione civile e la diffusione mediatica rai) sulle donazioni volontarie in aiuto al covid19? Cito dal sito ministeriale: "Dai il tuo contributo a chi sta affrontando in prima linea l’emergenza epidemiologica del virus COVID-19. Il Dipartimento della Protezione Civile, come previsto nell’ambito del Decreto Legge “Cura Italia”, ha attivato due possibilità per dare un aiuto: una per l'acquisto di Dpi e attrezzature sanitarie, l'altra per il sostegno economico ai familiari degli operatori sanitari deceduti nel fronteggiare l'emergenza." Mi domando: ma per queste spese non abbiamo già strapagato le tasse? In altre parole: la finanza pubblica non ha i soldi per gestire l'emergenza sanitaria; non ha i soldi per attuare la dichiarata politica di ammortizzazione sociale in fase di covid (cfr. mancati pagamenti dei cassa integrati, mancati contributi alle piccole ditte e agli autonomi in crisi etc.), però poi gli stessi cittadini abbandonati al loro destino, e senza più reddito, dovrebbero contribuire con un gesto eticamente e socialmente corretto? Quindi, se io non ho i soldi neanche per pagare il bollo auto, o pago a mala pena la fornitura di gas di casa, ma non contribuisco all'atto di donazione (magari preferendo acquistare un fuzz al silicio da urlo) sono eticamente scorretto, socialmente apatico o politicamente crumiro? A una prima interpretazione del messaggio istituzionale si, non ci sono dubbi: lascio morire il prossimo (ed è quasi colpa mia). Ma a questa prima interpretazione io non voglio crederci, sarebbe un ricatto morale istituzionale, e lo stato non fa queste cose. Resta la seconda interpretazione, cioè che il messaggio/campagna sia indirizzato a due diversi scopi: il primo è quello di ammantare il ministero della salute di un'aurea di correttezza politica, appunto come si diceva nei post precedenti; il secondo è quello di lasciare spazio ai già ricchi e famosi affinché anch'essi possano pubblicamente recitare il copione della correttezza. Non vedo altre strade o ipotesi. Ma per piacere! La vicenda Cruz è una delle mille punte emerse da centinaia di iceberg sparsi per il globo, formatisi dallo scioglimento delle banchise degli oceani occidentali economicamente più sviluppati di altri. Il gioco delle apparenze è lo stesso: la differenza è che in Italia Cruz sarebbe stato sospeso dall'incarico per qualche mese, fino al rientro della marea. Negli states il dramma invece è consumato, dovrà definitivamente cercarsi altro. Hanno perso i cassaintegrati, gli autonomi senza lavoro, gli ammerigani di colore, Cruz. Non è difficile capire chi è il solito vincitore.
  12. 1 point
    Onestamente mi sembra più una mossa pubblicitaria che altro, velata dal solito puritanesimo. Non a caso c'è un interessante libro di Robert Hughes, edito da Adelphi, che si chiama proprio "La saga del politicamente corretto", in cui si analizza proprio questa morbosa tendenza al "tutto giusto a tutti i costi". Che poi è collateralmente deleteria per gli stessi diritti, che finiscono con l'essere visti come un atto di pietismo più che ciò che sono, cioè un riconoscimento dovuto. Ma questo è un altro discorso. Cruz poteva fare un comunicato nel quale si assumeva la responsabilità del gesto, faceva qualche ammenda pubblica, ecc, fare una donazione pubblica, roba così. Invece quella della Fender sembra un po' una over-reaction da avanspettacolo, che agli mmeregani gli piacciono tanto ste cose imbottite di pathos.
  13. 1 point
    l'ho già scritto,ma mi piace ripeterlo : io ne ho due coppie (ancora brandizzate Empire) e sono l'unico componente che non ho mai venduto/cambiato in tutti questi anni. Rapporto Q/P eccezionale.
  14. 1 point
    La Audient id14 è qualitativamente molto peggiore della id22? io dovrei registrare in casa, nessuna orchestra sinfonica. Per la tastiera midi penso che entrerò direttamente via USB. Per quanto riguarda i monitor io uso Edifier R1000, un prezzo contenutissimo per una qualità sorprendente!
  15. 1 point
    Al netto che se è messicana alla Fender probabilmente avvolgerebbe pickups.
  16. 1 point
    Diciamo che se sei identificabile con l'azienda certe uscite in certi momenti sono totalmente da evitare, soprattutto se per danno d'immagine rischi di fare più danni del lockdown. L'avesse messa la donna delle pulizie non sarebbe successo nulla, frega sega alla Fender della messicana che lustra il gabinetto dove vanno a spregio a pisciar di fuori.
  17. 1 point
    La cosa che mi sta più sul cazzo della morte di George Floyd è il fatto è che dentro di me, mi "piacerebbe" che il caso sia un omicidio di un uomo provocato da un altro uomo... Invece se fosse stato un bianco sarebbe ancora vivo. Ma questi lo sanno che cristo è magrebino e probabilmente gay? Altrimenti non avrebbe girato con 12 maschi fino alla morte
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