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giovanni70

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Tutti i contenuti di giovanni70

  1. giovanni70

    Yamaha LL16 ARE

    Io ci metto anche una venue lr baggs, e devo dire che sull'impianto va da dio. Con l'anthem si percepisce molto il legno, se la chitarra suona bene da spenta, suona quasi uguale amplificata
  2. giovanni70

    Yamaha LL16 ARE

    Io ho esperienza con l'anthem e ti dico che é fantastico, per me vai con quello e via
  3. Se hai mani molto piccole può andare ma la devi provare, ha scala da 23 e mezzo con 20 tasti e ciò significa che tra un tasto e l'altro lo spazio é ridotto e potrebbe essere scomoda
  4. Yamaha ls6 o 16 secondo budget, hanno pickup passivo ma suona meglio dei vari piezo anche blasonati, ci metti un aura sixteen usato vicino e sei apposto con un suono più che dignitoso sia per il pubblico ma soprattutto sotto le mani. Parlo per esperienza personale. Io uso una gibson sj100 walnut con lr baggs anthem attaccata ad una lr baggs venue quindi tra di e sistema di amplificazione si sfiorano gli 800 euro e un mio collega di strimpellate ha appunto yamaha e aura sixteen e ti dico che non sfigura affatto anzi.
  5. La forma è la dimensione di manico e soprattutto del nut sono fondamentali per il fingerpicking. Se vuoi imparare questo stile il mio consiglio é 0,00,000 con nut minimo 44 mm se di più é meglio, tra 000 ed om la differenza sta nella scala, lunga nella seconda. Per i legni visto le dimensioni del corpo abbastanza piccole direi palissandro per fasce e fondo e abete per il top. Questo secondo la mia modestissima esperienza
  6. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    ciao a tutti., acustici e non. scrivo e commento poco sul forum ma vi seguo quotidianamente con molto interesse visto che mi avete insegnato una marea di cose sul mondo della chitarra elettrica e voglio appunto apportare un po di mia esperienza sulla chitarra acustica. premetto che posseggo una Taylor 614ce con sistema es2, una 12 corde guild cinese tutta in mogano(magnetico fishman) e una yamaha ll6(sempre magnetico fishman), con queste chitarrine attaccate al fido jam 150 plus tramite una lr baggs venue DI e un bel po di armoniche diatoniche ho fatto e faccio molte serate in solitaria. Il punto è sempre la resa acustica dello strumento che viene falsata dai vari sistemi, devo dire che l'ES2 della Taylor è abbastanza rispettoso del suono puro dello strumento ma comunque non mi soddisfa affatto, sembra sempre un'altra chitarra. complice il mio 48° compleanno, chiedo a mia moglie di regalarmi un sistemino per amplificare le mie chitarre ossia l'ACUSTIC STAGE della IK MULTIMEDIA, non credendo pero che potesse risolvere il mio cruccio visto il costo irrisorio rispetto ai vari sistemi in commercio. trattasi di un microfonino a condensatore che si incastra nella buca della chitarra, comandato da un pre digitale con possibilita' di miscelare sia il suono del mic che di altre fonti esterne. il pre ha dalla sua 6 preset di equalizzazione e un filtro anti feedback molto efficace. pensavo appunto fosse un giocattolo visto che sta sotto i 100 euro ma appena l'ho acceso mi sono dovuto ricredere unsuono molto dinamico e quasi identico allo strumento cui si collega, vengono riprodotte sia le frequenze, sia gli armonici che soprattutto il sustain della chitarra. il sustain appunto è stato sempre il mio problema, tutti i sistemi che ho provato non riuscivano a darmi la sensazione di quando sto a casa sul divano e mi canto le mie canzoncine, invece con sto cazzillo mi sento molto a mio agio. l'unica pecca, comune pertanto a molti microfoni a condensatore anche esterni, è che il corpo della chitarra si assottiglia leggermente, nulla di drammatico o irrisolvibile tramite i controlli sul mixer. in aiuto pero' arriva appunto la possibilita' di miscelare una fonte esterna quale un magnetico o un piezo che ridonano corpo allo strumento, ne basta pochissimo di segnale dal pickup e tutto ritorna nella norma. insomma le mie conclusioni sono più che positive anche da solo è un sistema migliore dei vari piezo o magnetici montati di serie sulle chitarre( a parte qualche sporadico caso di strumenti molto costosi), il mic si puo utilizzare a fondo scala senza incorrere in feedback fastidiosi, al limite c'è il filtro che funziona egregiamente. tutto cio sempre secondo la mia modesta esperienza. ciao Giovanni
  7. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    Mai provato coi pedali mi spiace
  8. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    Ma da quello che ho capito forse con l'eko saresti più a tuo agio
  9. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    Forse il pick up della eko potrebbe essere una valida alternativa per le tue esigenze, non l'ho mai provato però. Se ti fa impazzire il suono della tua chitarra nudo e crudo e vorresti riprodurre tale suono, ariosita', e feel sotto le dita allora vai di ik multimedia, se invece vuoi un suono bello e pronto senza troppi smadonnamenti vai di eko. Il multimedia é un sistema valido se "suoni per te", l'eko é per il "pubblico" che ascolta. Non so se mi sono spiegato. Ho messo le virgolette per dirti che queste sono solo le mie sensazioni.
  10. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    Il cavetto del mic non ci arriva a 2 Mt ma é sufficientemente lungo da poterlo poggiare in uno sgabello vicino se suoni seduto. Non va d'accordo assolutamente con la mia venue Di, ti basta il suo pre, ho anche comprato un jack-Canon per entrare nel canale bilanciato del mixer per avere maggior volume ma non l'ho mai provato visto che nel frattempo é entrata in famiglia una gibson sj100 walnut provvista di lr baggs anthem e sto usando quella per i live, ma a livello di feeling con il suono il multimedia mi piace di più. Però la gibson ha un sistema più comodo, infili il Jack e vai😁
  11. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    Il segnale esce un po' basso é vero ma ci ho fatto molti live senza problemi, il suo pre lo metti dove vuoi, in tasca, su uno sgabello, ovunque, il suono é il più naturale con cui abbia avuto a che fare, si sente proprio l'aria del tuo strumento con armonici e riverberi naturali della chitarra
  12. giovanni70

    IK multimedia acustic stage

    Domani ti dico
  13. giovanni70

    Effetti / DI box su chitarra acustica

    Un mio amico ha preso usato un aura sixteen e devo dire che é molto bello, fa molto chitarra microfonata, dacci un occhio ma non fa da DI, anche se me ne sbatterei a meno che non suoni in spazi grandi
  14. Per il suono amplificato sono d'accordo con te se é 2015 tienila stretta non ne fanno più cosi
  15. Cole Clark ultime sono un po calate come liuteria se la tua ha qualche anno tienitela stretta, confronti con la yamaha in suono acustico puro non lo so!!!!! da provare comunque anche se il timbro cole Clark non mi fa impazzire
  16. ciao Giulio ho avuto una Gibson hummingbird true vintage V.O.S. 167 esemplari al mondo, meravigliosa sia esteticamente che timbricamente ma con volume veramente scarso. con il cambio dei piroli da plastica ad osso è aumentato un po il volume e il timbro è diventato più "elegante", i bassi si sono asciugati leggermente divenendo più tesi meno sbrodoloni e i cantini si sono ingrossati. non ti aspettare un miracolo ma la differenza era decisamente avvertibile. devo dire che me ne sono capitate un altro paio di hummingbird true vintage negli anni e tutte avevano lo stesso problema sul volume emesso, il timbro pero' era meraviglioso, ci sentivo molto babe i'm gonna leave you dei led zeppelin sembrava un disco.
  17. i piroli influenzano il timbro ed il volume emesso quindi la risposta è si. l'osso da un po di brillantezza in più e serve a mitigare strumenti un po scuri, i legni come ebano e soprattutto palissandro fanno il contrario, sono sfumature non è che una cort diventa una martin è. l'aumento del volume non è miracoloso ma un po c'è. tutto questo secondo la mia modestissima esperienza
  18. giovanni70

    Tanglewood - pareri e opinioni ?

    Allora trova un liutaio che te li risolve e ti togli il tarlo di altre chitarre, anche se é difficile farsi passare la gas acustica, é peggio di quella per i pedali
  19. giovanni70

    Tanglewood - pareri e opinioni ?

    ciao Giu' ma fatti sta benedetta ll16
  20. giovanni70

    gibson sg dilemma

    buonasera a tutti volevo chiarirmi le idee sulla mia Gibson sg standard del 1980. partiamo dal presupposto che la chitarra mi piace molto liuteristicamente parlando, ha un manico che è un'autostrada e un gran sustain, ma il suono soprattutto al manico è scuro, impastato e un po deboluccio rispetto al ponte. premetto che ho montato potenziometri da 500k e condensatori mallory da 022 mfd; il pick up al manico è il suo originale che stava al ponte, tale superhambucker o qualcosa di simile, al ponte attualmente monta un 57 classic e devo dire che suona abbastanza bene con più volume di quello al manico, tanto che nella posizione centrale devo abbassare leggermente il volume del ponte per rendere il suono appunto da centrale. il dilemma o i dilemmi sono: 1: sposto il 57 dal ponte al manico e compro un 57 plus per il ponte 2: sostituisco il superhambucher al manico con un Seymour Duncan 59 3: sostituisco il tutto.....ma con cosa?(senza vendere un rene) 4: vendo tutto e mi compro finalmente la martin d41 (magari vendo anche il suddetto rene che con la sola Gibson mi sa che non ce la faccio) vorrei sostanzialmente un suono da rock blues alla ZZ Top e utilizzabile anche al manico visto che ora è molto "muddy" ho a disposizione un paio di centoni o poco più per l'operazione (se spendo meno è meglio che tengo famiglia) grazie a tutti per la pazienza e mi rimetto alla vostra saggezza. ciao Giovanni
  21. giovanni70

    gibson sg dilemma

    montato il jazz al manico e devo dire che la chitarra è rinata, grazie a tutti siete stati preziosi, ora posso toglierla dall'armadio e suonarmela col gruppo.grazieassai
  22. giovanni70

    L.R.Baggs M1 LH Active oppure??

    io vado diretto nel mixer ma il segnale del suo pre non è molto alto, con la lrbaggs venue suona male, magari una DI passiva è da provare.
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