evol

Ma l'avevi preso direttamente da lui o te l'ha spedito qualche negozio?

E con l'ultimo commento di Cash ci sarebbe poco da aggiungere... ad ogni modo voglio condividere con voi qualche considerazione personale sui prezzi attuali dei pedali: 1- Pagare 400 euro un pedale fatto in SMD mi pare un furto, non per la tecnologia SMD in sè ma perché rappresenta quanto di più industriale e prodotto su larga scala possibile. Mi è successo mesi fa con lo Sputnik "normale" di Spaceman che suonava pure una merda. E non parlatemi di costo di progettazione perché dopo tot. pezzi venduti è ampiamente ammortizzato. 2- Se invece parliamo del fuzz handwired o di un altro pedale con pochi componenti ma selezionati se lo voglio li spendo anche più di 400 perché la selezione (specialmente dei transistor) è una vera menata, serve molto tempo e se ne tirano proprio pochi fuori dal mucchio con le specs necessarie. Se voglio spendere meno cerco altro. 3- Onestamente un pedale come il Bluesbraker '90 reissue dovrebbe costare almeno la metà perché quello è. Tutto il resto è hype. In conclusione secondo il mio parere ormai ci sono tanti pedali molto validi a partire da prezzi più che popolari. Vale la pena giudicare un pedale per quello che effettivamente è e non perché è sulla pedaliera di tizio o osannato su un TGP o similia.

Vabbè ha fatto il video pure JHS sul Boss Tone... Quasi quasi mi costruisco un clone.

Tienilo! Anche io ho fatto spesso la fesseria di prendere degli usati "pari al nuovo" e poi ci trovavo qualche "sorpresina" a parte lo sporco che vabbè quello si pulisce...

In effetti sono venuto a sapere che ci sono due versioni: "california" (1966) e "nashville" (successivo). Questo articolo mi pare interessante: https://delicious-audio.com/best-jordan-boss-tone-clones/

E poi bei trans metal can come piacciono a noi di Boosto Arsizio

Il Bosstone di Voodoo Lab a me piaceva ad esempio anche se era praticamente un clone 1:1 Il circuito del Bosstone è questo qui: Qui invece la sua interpretazione PTP (usando dei differenti transistor) @*juanka78* se ci fai una foto porno del circuito io e @nova apprezziamo EDIT: sei stato più veloce tu!

Bel video Giancarlo! Riguardo il pedale sembra un bel Bosstone "on steroid". Praticamente nel Bosstone originale ci sono due transistor al silicio: il 2N2222 che è un NPN e un PNP 2N3906 (Zed l'ha sostituito con il 2N2907). Riguardo i mini switch una modifica è certamente quella dei diodi. In originale il Bosstone monta i classici 1N4148 al silicio. Credo che lo switch CLIP ti faccia scegliere fra 1N4148 e un'altra coppia di diodi (Led rossi? Germanio 1N34A?). Lo Switch TONE molto probabilmente è collegato a tre diversi condensatori che si posizionano nell'input del pedale (stile certi Rangemaster che ti permettono 3 modalità). L'originale del Bosstone è 22nF, gli altri due sono probabilmente messi in parallelo con due valori differenti. Riguardo llo switch MODE penso che probabilmente in una posizione escluda i diodi (la modalità "overdrive"), in un'altra sarà "stock" (FUZZ) e invece per l'octaver potrebbe essere un qualcosa in stile FOXX tone machine ma chiedo il parere di @Jimmy

Ma invece i cloni del Klone limited di J&F li ha provati qualcuno qui dentro? https://reverb.com/it/item/52375324-jad-freer-audio-klone-replica

Si vede che sei attento al design

Ma perché ce l'avete con Giovanetti? Vabbè che il nome e il logo non si possono guardare ma a me non sembra che lavori male. Ho visto roba di marchi ben più famosi far schifo al maiale.

come dargli torto...

A me questo qui mi ispira parecchio: https://www.boxguitar.com/it/tipo-telecaster/331-wilkinson-bygotoh-wt-3-ponte-tele-nickel.html

Quando ho iniziato circa 20 anni fa era l'epoca dei Sovtek Russian verdi (gli ultimi V7) e i neri. Poi c'era il N.Y. reissue V3 fatto in collaborazione con Frantone. Voi quali avete/avete avuto e perché? Originali vintage? Repliche? E di chi?

Difficile aiutarti così alla cieca. Dai un occhio a questo video.

Uilli le headless hanno tutta la massa (e spesso pure tanta) dal lato opposto. E comunque non è che da spente suonino uguali ad una Strato per dire.

Penso ci sia integrato nella main board perché vedo il trimmer e l'integrato tipo LF351

Eh ma no è proprio semplice! Ma hai il buffer interno fuzz friendly della Foxrox?

Sempre dal sito di Kitrae a proposito del G2: BIG MUFF OVERDRIVE / G2 - Pete Cornish, famed effects rig builder, has built a range of rugged, high quality, custom variants of many classic effects, including the P-1 (Ram's Head based) and P-2 (Russian based) Big Muff variants used by David Gilmour. Pete was creating his customized takes on the Big Muff long before the electronics community had the internet available to pass ideas back and forth. The G-2 was his third take on the BMP circuit, created in the early 1990's for Lou Reed, then sold to the public as a stand alone pedal circa 2002. This is one of the more unique sounding revisions to the Big Muff circuit, in that it does not sound like a Big Muff at all, but more of a low gain, smooth overdrive. It features some very unusual component values, and trades the Silicon diodes for Germanium. The pedal also included Pete's signature unity gain input/output buffer system for a very clean and balanced signal to your amp. Strip away the buffer components down to the sound circuit and you find the basic Big Muff pathway architecture, with the high pass tone section and part of the low pass removed, and a slightly modified recovery stage (all shown in red). Ge diodes do not compress and distort as much as Si, and they cut the signal level down in the clipping stages, meaning less volume. Pete's blend of component values compensate and take advanatge of that.

Eccomi: in sostanza analizzando i vari schemi (grazie al monumentale sito dedicato al Muff di Kitrae) abbiamo confrontato la versione in mio possesso (V6 del 1981) con la versione anni'70 (V3, in pratica la successiva al Ram's head). Il succo del discorso è che il mio V6 credevo suonasse praticamente identico al V3 e invece lo trovo molto più carico di gain e con un eq più asciutta (anche un pelo rumoroso). Le differenze fra i due circuiti sono minime ma quello che secondo @Jimmy può fare la differenza sono: il diverso tipo di transistor (2N5088 contro i BC239 - essenzialmente questi ultimi hanno un minor gain generale) e le resistenze da 100R sui clipping stage 1 e 2 (mi ha suggerito di provare con 150R). In definitiva il circuito Muff è un circuito in costante evoluzione sin dalla sua prima incarnazione. Devo dire che anche quelli di nuova produzione serie Nano mi sembrano ben suonanti (@nova potrà confermare che il verdone suona praticamente come l'originale). Ora mi incuriosisce il Deluxe Big Muff marchiato Sovtek che riprende la grafica del Civil War. Oltre ad avere il buffer interno inseribile con un mini switch ha il controllo di blend (che può essere utile specialmente sul basso) e ha lo switch per il mid boost a pedale più le funzioni "wicker", noise gate, ecc...

Puoi semplicemente regolare la cremagliera che agisce sul pot cercando il tuo "sweet spot". per farlo basta svitare la vite che tiene fermo il gancio in plastica su cui scorre la cremagliera stessa. E' più difficle a spiegarlo che a farlo...

@Marc che dire? Grazie mille! Grande suono e grande "mano"... Io comunque sono un disastro perché me ne sono accorto solo adesso del video! 😂

Bellissimo pedale quello di Giulio! Ma mi piacerebbe conoscere il tuo parere circa le varie versioni di Big Muff e la questione transistor...

Il problema con certe affermazioni fatte da questo tipo di personaggi è proprio che fare discorsi generali su argomenti così vasti finisce per mandare in vacca anni di prove e test fatti da centinaia di chitarristi in giro per il mondo alla ricerca del proprio suono. Non ci trovo nulla di male in qualcuno che sostiene che con la sua Classic Vibe o HB è più che soddisfatto o si sente apposto per quello che vuole suonare. In opposto non ci trovo nulla di strano in chi sperimenta, modifica e prova nuove soluzioni sui propri strumenti per ottenere il suono che ha in testa. Appassionandomi nel tempo di vintage ho capito che certe soluzioni degli anni'50 e '60 non sono le migliori in assoluto ma replicarle o andarci estremamente vicini è l'unico modo per ottenere quei suoni di riferimento che non sono migliori o peggiori rispetto a cose moderne ma sono semplicemente diversi. Una buona replica di solid body vintage deve avere certe caretteristiche per suonare in quel modo. Ad esempio su una Les Paul in stile vintage fra nylon 6 e capotasto in plastica mi pare ovvio che si preferisca il primo così come fra una finitura a nitro e una poly.

Ah poi ovviamente mr. parrucchino ha fatto uno dei suoi video molto fighi as usual