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evol

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Risposte pubblicati da evol


  1. 1 minuto fa, Gibsobsessed dice:

     

    Non dubito che anche i grandi almeno qualche pezzo lo facciano così... Le tastiere delle amate Gibson secondo me sono semilavorati che arrivano dall'India o chissà dove è poi assemblati sul manico in USA... Parere mio ovviamente anche perché nei factory tour si vede sempre la tastiera già incollata al manico ma mai che esce tagliata dalla macchina CNC... O poi legno indiano o americano sempre legno è... Ovvio cambierà la specie di palissandro o ebano. 

    Sono assolutamente d'accordo con te. E' capitato in qualche video dei factory tour o delle anteprime di signature, ecc... di vedere dei cartoni con dei semilavorati.

    Io credo che è molto probabile che tanto materiale della serie USA venga fatto nella loro fabbrica Epiphone in Cina e poi importato a Nashville per l'assemblaggio finale così da poter timbrare "made in usa".

    Inoltre ho notato che diversi ricambi della serie USA sembrano del tutto diversi da quelli di anni fa quando venivano venduti non nella "bustina" ma nei cartoncini con il ricambio "sotto vuoto". Le manopole mi sembrano ormai identiche a quelle Epiphone mentre tutto l'hardware è da tempo passato alla APINC https://www.advancedplating.com/site/Music.html

    Che dire? Chitarre sempre più care e meno di "sostanza" rispetto al passato: fosse per me potrebbero chiudere domani.


  2. 5 ore fa, marcoexplorer dice:

    Se valuti Epiphone ti direi anche la Carlton Sire H7.

    Valgono quello che costano.

    Per me la Sire meglio di Epi per i PU che sono molto fusion. 

    Se vuoi spendere molto di più potrebbe esserci anche la Gibson Howard Roberts Fusion III, ormai fuori produzione. Mi garba un sacco, ne vorrei trovare una nera tenuta bene al prezzo giusto

    Sire molto valide ma alla lista si possono aggiungere:

    - Cort Source

    - Ibanez AS93FM

    - Washburn HB35

    In passato ho avuto anche una semiacustica tipo 335 fatta su base kit ESP. Ora non so se ci siano delle corrispettive Edwards ma nel caso prendile in considerazione perché sono davvero ottime.

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  3. Ma sai che ragionando sulla tua idea mi è venuto in mente che potresti prenderti una copia della ES175? Anche Epiphone per dire. Così da spenta avresti molto più volume della ES335 e poi amplificata la useresti stile una 335. L'unica controindicazione è il fatto che rispetto alla 335 non ha il blocco centrale in acero quindi con molto gain tenderebbe al feedback. Ma dipende anche che genere suoni.

    Poi però c'era gente che le hollow body le suonava a cannone senza problemi

     

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  4. Riuppo il mio 3D per un paio di novità circa il mio hardware per chitarra:

    Un kit per Epiphone/Asian molto particolare perché ha una base cilindrica diametro M8 in softbrass sulla quale si avvitano direttamente i posts classici e le thumbwheels in soft brass (in versione metrica M4). Fra l'altro questo kit senza le basi cilindriche può essere usato su chitarre made in Japan!

    https://rvrb.io/2024-soft-brass-50-2ygk7w

     

    La seconda novità invece è appunto il kit Royal Mount '50 versione metrica per chitarre made in Japan o europee con passo M4

    https://rvrb.io/2024-soft-brass-50-69o0gl

     

    P.S: Se qualcuno di voi è in possesso del kit Royal Mount conversion Nashville/ABR-1 MK1 (quello coi posts che sporgono leggermente rispetto ai fori del ponte) se me lo rimanda indietro lo posso cambiare gratuitamente con la nuova versione compatta MK3.

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  5. 5 ore fa, Bananas dice:

    Per la mia esperienza, comunque limitata, il gear vintage se in ordine suona da paura. Con le sue accortezze certo. Su questo video la mia impressione è che sia proprio il Bonamassa che esce un suono abbastanza schifido da entrambi i gear. Non seguo tanto Bonamassa quindi lo conosco poco ma mi pare che prediliga suoni abbastanza scuretti. Insomma per me è lui più che il gear. Oltre a uno stile che c'entra poco con Hendrix.

    Non sempre è così. Un Fuzz Face vintage "buono" (specialmente se al germanio) ne trovi solo qualcuno nel mucchio, non tutti suonano bene. Idem le Plexi, non per la scostanza della produzione ma per un discorso di manutenzione. Non so che tipo di collezionista sia Bonamassa ma ho l'idea che ci tiene ad avere tutto al 100% stock, condensatori elettrolitici esauriti compresi e valvole vintage "bollite" comprese. Metti anche che la Straterella palettona non sia una delle migliori ed ecco servito il suono di mmerda.

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  6. 10 ore fa, Gibsobsessed dice:

    Si comunque ...tutto bello per carità però una visita oculistica al controllo qualità del reparto USA io lo farei ...magari posterei pure il video "Gibson Eyes Care" persino quel tizio Trogly's guitar (di cui seguo il canale) trova un sacco di magagne.

     

    Altro che serie con piccoli difetti ...credo che il 30% della produzione USA sarebbe da rispedire al mittente tra segni vari, palissandro che sembra acero, qualche tastiera sporca di olio di chevrolet (si mi è capitato anche questo su una SG col Vibrola non vi dico che macchie sui primi tasti sembrava sint2000).

     

    Ho preso una 335 satin cherry un paio di mesì fà avrei preso la vintage burst ma ovviamente era segnata dietro al body, era appena arrivata aperta la scatola davanti a me, inoltre c'era una ebony molto bella peccato che l'acero della tastiera era bicolor panna & cacao a mo di cornetto algida.

     

    Facessero meno marrketing e più sostanza secondo me ne varrebbe la pena, o poi comunque le vendono lo stesso io sopra certe cose non ci passo fosse pure spedita da MR. Agnesi in persona.

     

    EDIT: vedo dal video che si stanno specializzando anche in magliette, jeans e abbigliamento vario ma se esce la versione Murphy la t shirt sarà tutta strappata? oppure le scritte con aspetto post 1000 lavaggi in lavatrice? 

     

    Oramai si sta perdendo il senso delle cose e comunque...sempre lode ai 2 Darkness del video.

     

    Io non compro una Gibson nuova forse dal 2016 e quando leggo cose così mi ricordo il perché.


  7. 29 minuti fa, Jimmy dice:

    Boh, 'sta roba mi par un insulto alla sua carriera e a cio' che avrebbe dovuto rappresentare sinceramente.
    E' rock come lo era Berlusconi che tocca Noemi Letizia, quel viscidume li' insomma.

    Una carriera finita nel 1980 con qualche sprazzo negli anni successivi (onestamente il disco dei '90 Page & Plant era bello e mi piaceva pure).

    Boh, se ci sono i gonzi che comprano buon per lui e per mamma Gibson.

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  8. 21 minuti fa, Bananas dice:

     

    Pheega zio Pink, questa sarebbe da ban intergalattico universale, pheega! Intanto che ti confessi e chiedi perdono al prevosto con adeguata genuflessione e conseguente sacrosanto sbucciamento di ginocchi, ti invito a dare una ripassatina qua:

     

    Il tema qui non è bella o brutta la Strata che è come dire bella o brutta la frittola o bello o brutto il popparuolo secondo preferenza: la Strata è bella e basta, seguita a stretto giro dal tagliere. Qui il tema è: ma invece di scassarci il popparuolo col marketing che vi interessa solo la crana e basta e va bene eh, fateci anche almeno un due chitarrette super classiche tradizionalissime fatte bene a un prezzo sensato. Sappiamo che di Strate ce ne vogliono minimo 3 (vedi sopra): la classica '50 acera, la classica '60 palissandra, la modernosa, è scientifico, eh, per forza. Non è che si può discutere il secondo principio della termodinamica. Fino a qualche anno fa si poteva tranzolli. Era la base minima appunto. Poi se uno voleva/poteva, andavan via come le caramelle, castomscioppe comprese. Negli anni boni giravo solo castomscioppe manco fossi Giorgetto. Fatte salve le 3 di base, era bello girarne millemila che ogni volta era come fare all'ammore per la prima volta. La Strata è come la frittola: deve girare, parafrasando la buonanima dell'avvocato Agnelli, eh, pheega. Tutto ti devo spiegare pheega!

    Ma io che non ne ho nemmeno una e che non ci penso manco a prendermi la Squier Classic Vibe è grave?


  9. 2 ore fa, Gluca dice:

     

    Sono capi economici, che vengono prodotti in larghissima scala, che in caso di un reso vengono buttati invece che lavati e riconfezionati perché costa meno. Comunque a fine stagione l'invenduto fa quella fine li.

    Mi ha stupito che anche il lusso ha lo stesso problema, ma non viene (ancora) buttato o distrutto:

    https://www.laconceria.it/lusso/allarme-invenduto-47-miliardi-di-magazzino-per-lvmh-e-kering/

     

     

    Non riesco ad aprire il link.

    Comunque nel secondo articolo che ho linkato (quello di GQ) c'è una parte che parla proprio dei vestiti firmati:

    «Un tempo collezionavo abiti vintage», dice Yayra. Tra le montagne di felpe GAP e jeans Next si potevano trovare capi preziosi di Alexander McQueen o Vivienne Westwood. Di solito le case di moda di lusso sfregiano gli articoli invenduti, noti come deadstock, in modo che non abbiano valore di reselling. Ma a volte capitava che capi non tagliati trovassero posto nelle balle, regalando una fornitura imprevista di abiti firmati all'appassionata scena della moda di Accra. Negli ultimi anni, però, la crescente popolarità delle app ha fatto sì che l'abbigliamento di fascia più alta (e il suo valore di reselling) restasse nel Nord del mondo, mentre il fast fashion investiva Kantamanto con onde di capi di abbigliamento di qualità sempre più bassa.


  10. 7 ore fa, Gluca dice:

    Fanno come nell'abbigliamento; sempre le stesse cose riproposte a prezzi sempre più alti.

    LV ha magazzini di roba invenduta per svariati miliardi di dollari, che non può rimettere sul mercato a prezzi stracciati, perché ci perderebbe il prestigio del marchio.

    Forse il mondo delle chitarre è tenuto in piedi dai boomers nei loro ultimi anni di vita 🤣

    L'abbigliamento, specialmente quello della fast fashion, viene distrutto e/o esportato nei paesi più poveri del mondo.

    Ci sono un paio di articoli interessanti se volete approfondire:

    https://www.ilpost.it/2023/06/07/vestiti-discarica-cile-deserto-atacama-fast-fashion/

    https://www.gqitalia.it/article/donazioni-abiti-usati-storia

    Riguardo gli strumenti me lo sono chiesto sempre anche io anche se nei negozi della mia zona ci sono state chitarre appese al muro anche 20 anni prima di essere vendute.

    Comunque conosco un collezionista (un medico) che se vendesse tutte le chitarre "normali" che ha potrebbe prendersi tranquillamente una Burst e qualche Fender anni'50.

     


  11. 37 minuti fa, Lurch dice:

    Oh già! Era proprio la pila!


    Prima di tutto ho fatto la prova del volume, e in effetti il gating non era più così pronunciato.

     

    Però attaccando l'alimentatore esterno ho sentito immediatamente una botta di volume e una distorsione molto meno "starved" di prima, e niente più slabbramento estremo.

     

    Ieri non mi ero scarrozzato giù la board e quindi non avevo l'alimentatore a portata di mano, quindi non ero riuscito a fare questa prova al volo e mi era rimasta l'inquietudine 😂

     

    In settimana proverò anche a cambiare la pila, adesso non ne ho una in casa. Maledizione, era nuova.

     

    Grazie mille per i suggerimenti!

    Prego! Sono contento ;)

     

    • Like 1

  12. Il 2/2/2024 at 12:08, ghirmo dice:

    Come è invecchiato.... :(, eppure è uno che non si è mai dato agli eccessi delle rockstar, sesso droga etc... Clapton che ha fatto uso di tutto in gioventù, sta meglio sicuramente, Keith Richard che si è sniffato l'impossibile, sta meglio di lui, Bowie anche, vuoi vedere che , in fondo in fondo....

    A conti fatti era meglio se si dava agli eccessi visti i risultati.

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