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*juanka78*

Shiva 2.0: GLORY Mod

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Come molti di voi sapranno da ormai qualche mese mi sono levato uno sfizio che mi portavo dietro da parecchi anni: farmi una Bogner Shiva, ampli che ha decisamente turbato i miei sogni di ragazzino. La Shiva è una testa estremamente semplice eppure è capace di tirare fuori puliti da sbavo e, allo stesso tempo (cosa veramente non comune, neanche in ampli ben più moderni), distorti belli grossi e cremosi. Non mi dilungherò nel descrivere un ampli che bene o male tutti qui conoscono, anche perché lo scopo di questo 3D non è questo, quanto piuttosto quello di raccontare come l’incontro fra le fantasie di un guitar freak come il sottoscritto e le grandi competenze di un guitar tech ben noto in questo forum abbiano portato al risultato attuale, ossia una Shiva pesantemente “rimaneggiata” e arricchita da una serie di nuove funzionalità che la rendono a mio modesto avviso incredibilmente più versatile e per certi versi anche molto più interessante. Tutto è nato quasi per caso: tempo fa in un 3D (non ricordo neanche più quale) parlavo del controllo di controreazione sul finale e dell’enorme utilità che secondo me ha per poter scolpire il suono a proprio piacimento e mi chiedevo come e se sarebbe stato possibile installare un controllo di questo tipo sulla Shiva…..al che intervenne il buon Lorenzo, dimostrandosi interessato all’argomento oltre che, ovviamente, molto competente a riguardo. Più recentemente sono venuto a conoscenza di una famosa mod da fare sulla Shiva nota come Cantrell mod e “pensata” da Mark Cameron per il chitarrista degli Alice in Chains: ora, si dà il caso che Cantrell sia da sempre uno dei miei maggiori riferimenti chitarristici, quindi ovviamente la cosa ha stuzzicato non poco la mia curiosità. Addirittura pare che Cantrell fece fare la modifica a Cameron durante la lavorazione del suo secondo disco solista (Degradation Trip, per la cronaca album bellissimo) e fu talmente entusiasta del risultato che si mise a reincidere con la Shiva appena modificata parti dell’album già registrate con altri ampli. Va da sé che appena scoperto tutto ciò mi sono messo alla spasmodica ricerca di qualcuno qui in Italia che sapesse fare ‘sta benedetta Cantrell mod e, parlandone in un altro 3D sempre qui su RC, mi sono nuovamente imbattuto in Lorenzo, che non solo conosceva la mod in questione ma l’aveva pure già fatta anni prima sulla sua Shiva personale. Vabè, avete già capito come è andata a finire: gli mando la testa e nel mentre iniziamo una fitta discussione (sia via whatsapp che al telefono) su cosa fare e come intervenire. Dopo esserci confrontati a lungo giungiamo alla conclusione: le modifiche non si limiteranno alla Cantrell mod ma andranno ad incidere anche sulla possibilità di modellare il finale a proprio piacimento. Il risultato finale è quello che vedete qui sotto:

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Da sx verso dx abbiamo:

1) Switch more gain e voicing: attivandolo raddoppia il guadagno sul secondo stadio del preamp (mi pare, Lorenzo perdonami se dico cagate) e cambia anche il taglio delle frequenze, rendendo il suono più “tight”, definito, preciso e anche un filo più compresso. Questo switch, abbinato al controllo di shift presente di default sull’ultima versione della Shiva (che serve a scavare la gamma media), rappresenta la famosa Cantrell mod;

2) Depth: inutile spiegare, sappiamo tutti cosa fa…la cosa interessante però è che i valori impostati sono stati studiati appositamente per i suoni di Cantrell. Al minimo è come se non ci fosse mentre alzando la gamma bassa diventa via via più grossa e “legnosa”…al massimo tira delle pacche sui coni che conviene accertarsi bene del wattaggio…;

3) NFB: è il controllo di feedback, o controreazione, del finale. Al minimo abbiamo la Shiva stock, alzando si apre un mondo: il finale si incattivisce e si apre progressivamente, specie in gamma media, guadagnando in definizione e contenuto armonico.

 

Cosa otteniamo da tutto questo popò di roba? Semplice…una versatilità assolutamente strepitosa! Il depth e il feedback permettono di stravolgere completamente il suono rendendolo adattabile a qualsiasi cassa, chitarra o situazione: ora con la Shiva ci si può fare davvero di tutto, dal rock anni ’70 al metal moderno, tutto a portata di mano. Attivando lo switch non aumenta solo il gain, cambia proprio la pasta del suono percepita sotto le dita, che diventa più fluida e “moderna”. I suoni del mio amato Cantrell? Tutti lì, facilmente richiamabili con le varie combinazioni, anche quelli più recenti.

 

Morale di questa bella storia: massimo godimento e grazie di cuore a Lorenzo per la pazienza e per la passione che ci mette

 

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Metto anche un video mio, per quanto l'audio faccia cagare. Giusto per rendersi conto della cattiveria a cui può arrivare dopo le mods...

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Dico solo che è stato un piacere... con gli ampli Bogner ho trascorso buona parte della mia storia chitarristica, e ottimizzare la Shiva era stato un mio pallino all'epoca in cui ce l'avevo.

 

Quella di Juanka ha delle caratteristiche diverse dalla mia, ha tutti gli ultimi aggiornamenti e in effetti suona già parecxhio meglio di suo... per curiosità e per capire dove applicare la modifica (anche se in effetti la molla come sempre la curiosità :lol:, visto che dopo mezzora avevo già capito come fare la mod anche su questa) mi sono voluto ricavare buona parte del circuito del preamp, ma ne e valsa la pena: il risultato è eccellente, migliore rispetto a come suonava la mia all'epoca per quanto ricordo.

 

I controlli della controreazione e di depth (per quest'ultimo ho scelto il valore che Friedman usa sulla Cantrell signature) completano l'opera, aprendo un ventaglio di suoni "nascosti" e rendendo molto godibile il pulsantino "shift" di serie , che normalmente nessuno usa perché senza le mods al finale, il maggior guadagno e fluidità, e il tone shaping "alla Cantrell" ha poco senso... con le modifiche sia avvicina a territori Ubershall, per chi conosce la bestiola ;)

 

Altra cosa bella è che, disattivando la modifica tramite switch e coi controlli del finale a zero, l'ampli è completamente stock... e fortunatamente, essendo la versione senza riverbero, ho potuto sfruttare dei fori liberi già presenti sullo chassis: sono le modifiche che preferisco, perchè totalmente reversibili e che non intaccano minimamente il valore dell'ampli.

 

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Altro aspetto veramente figo è che con le mods l'ampli non ha guadagnato solo in cattiveria. Ad esempio, anche senza attivare il more gain (e lo shift) e lasciando la depth al minimo, il solo controllo di feedback fa una differenza pazzesca anche nei suoni più scarichi. Una delle critiche più comuni alla Shiva è sempre stata che l'ampli a basso gain suona troppo "fermo", "intufato", insomma troppo levigato...il che è almeno in parte vero secondo me. Controllando la controreazione il problema si risolve completamente, anche a basso gain se apriamo il feedback l'ampli letteralmente si apre, prende un attacco e una pacca impensabili prima, diventa aggressivo sulle medioalte senza perdere rotondità, uno spettacolo...

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Se Lory fosse una femmena io me lo sposerei (anche solo per la collezione di valvole), poi quando interviene spiegando in questo modo tutti i tip and tricks è proprio arrapante! 

Grandissimi ragazzi, riuscite a farmi gassare anche per un ampli che i ha sempre fatto hacare a spruzzo (certo Cantrell che adoro ci mette del suo pure lui)!

 

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19 ore fa, *juanka78* dice:

Metto anche un video mio, per quanto l'audio faccia cagare. Giusto per rendersi conto della cattiveria a cui può arrivare dopo le mods...
 

 

sembra la mia roccaforte ora come pasta !

 

Bella cosi!

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