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Line6 M5

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Chi l'ha avuta? Impressioni? Mi serve un onesto pedalino da usare una tantum per suoni "strani" che sia midi, quindi per modulazioni e autowah e filter, la metterei in un loop del Masotti Loop Rail. Come si memorizzano i preset? Posso farmi il suono di un autowah e memorizzarlo nel preset 10 ad esempio? Con il rack lavoro solo con i PC tramite 2 RFX Midibuddy collegate tra loro, per avere 20 suoni immediatamente richiamabili...

20170411_144859 - Copia.jpg

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Minzichina che strumentazione!!! posso farti una domanda andando off topic? capisco un rack, capisco un multieffetto, capisco che non tutti si possono trovare con solo i pedali, ma come sei arrivato a tutto questo? non è un critica, è una pura curiosità per capire la necessità di imbarcamenarsi in qualcosa che suppongo non sia per nulla intuitivo 

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Presa inizialmente per giocare con i filtri, successivamente abbandonati.
Ora la uso come delay principale, ogni tanto la stacco dalla pedaliera e la porto nelle esibizioni in teatro dove mi serve un solo effetto alla volta: lì dentro c'è tutto e, come già detto, reverb e delay valgono da soli il prezzo del biglietto. Accordatore comodo, ottima per peso e ingombro, meno comodo il salvataggio dei preset e il passaggio da uno all'altro ma oh, per quello che costa ;)

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2 ore fa, Psiche88 dice:

Minzichina che strumentazione!!! posso farti una domanda andando off topic? capisco un rack, capisco un multieffetto, capisco che non tutti si possono trovare con solo i pedali, ma come sei arrivato a tutto questo? non è un critica, è una pura curiosità per capire la necessità di imbarcamenarsi in qualcosa che suppongo non sia per nulla intuitivo 

Premessa: in 30 anni di musica ho usato tutti i sistemi, ampli monocanale con molti pedalini, testate valvolari, combo valvolari multicanale, combo digitali, testate digitali, testate valvolari midi; ho avuto H&K, Soldano, Laney, Brunetti, Vox, Marshall, Fender, Line6, Rivera, Yamaha, Mesa, Randall e qualcuno mi sfugge di sicuro. Il mondo dei rack mi ha sempre affascinato, negli anni 80 vedevo questi armadi pieni di lucine colorate, ricordo la pubblicità del sistema Rocktron Utopia nella rivista Chitarre o i sistemi Mesa o Steavens, dai prezzi all'epoca esorbitanti e sicuramente fuori dalla mia portata...Poi gradualmente i rack sono finiti nel dimenticatoio sino a che non se li cxcxcx nessuno di striscio o quasi ed i prezzi sono diventati umani sull'usato. Dato che negli anni ho comunque accumulato attrezzatura e mi sono innamorato del midi, le testate H&K ad esempio le ho trovate comodissime, ad un certo punto mi è bastato vendere qualche pezzo e fare qualche scambio su MM e mi sono ritrovato un VHT 2/50/2 e il VHT GP3 che da tempo avevo nel mirino. Poi ho sempre usato multieffetti rack, quindi il passo successivo è stato l'acquisto di un mixer di linea, ed ecco già un rack completo. Quanto alla complessità del sistema direi che è molto più semplice di quello che può sembrare, è tutto abbastanza lineare. In pratica ho un Pre valvolare Midi (VHT GP3)  che di base ha 3 canali distinti, clean, crunch, e lead, completamente indipendenti (eq, gain, volumi); in più questo Pre ha delle regolazioni aggiuntive che lo rendono versatile al massimo: sul canale crunch e lead puoi attivare un boost ed un deep, inoltre su tutti e 3 i canali puoi aggiungere, uno alla volta o tutti assieme, le funzioni Fat, Brite, Boost, EQ parametrico, ed inserire/disinserire un loop seriale denominato FX (che risulta molto importante per l'evoluzione che ha portato  nel mio rack). Quindi entro con la chitarra nel Pre ed esco da Amp out mono del VHT GP3 per entrare nell'Input del mixer di linea (Alesis). Questo mixer in pratica normalizza il segnale mono  su entrambi gli ingressi. Al mixer è collegato nel loop stereo il Lexicon MX200, che è il più semplice ed intuitivo multieffetto rack in commercio, in pratica come avere 2 pedali multifunzione, uno che si occupa di mod e ritardi e l'altro di rev. La programmazione dell'MX200 è a prova di idiota. Quindi esco stereo dal mixer di linea ed entro nel finale VHT 2/50/2  a cui sono collegate 2 casse 1x12. Tutti questi device sono controllati via midi da 2 pedaliere Midibuddy, ed io uso solamente Program Change, quindi Preset. In pratica il mixer serve ad avere un 50% di suono Dry che va direttamente al finale ed un 50% di suono che passa nel Lexicon, quindi Wet, e che esce effettato e si va a sommare al suono Dry. Questo tipo di collegamento parallelo va bene per delay e rev, meno per modulazioni, filtri, Pitch, e meno ancora con pedali di drive. Quindi precedentemente usavo qualche overdrive direttamente nell'input del Pre, così come il Wah. Per evitare anche questi balletti tra wah, overdrive, boost recentemente mi sono preso il Masotti Loop  Rail e qui rientra in gioco il famoso loop FX che mi permette di inserire dei pedali od o boost in seriale prima degli stadi di guadagno del Pre, quindi di poter usare compressore, overdrive, chorus, boost nel modo corretto ed il Masotti mi permette di crearmi delle patchs, richiamabili via midi, quindi posso programmare che so, un clean con overdrive e delay, oppure un lead boostato con un clone BB, ecc...

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1 ora fa, Chris dice:

Presa inizialmente per giocare con i filtri, successivamente abbandonati.
Ora la uso come delay principale, ogni tanto la stacco dalla pedaliera e la porto nelle esibizioni in teatro dove mi serve un solo effetto alla volta: lì dentro c'è tutto e, come già detto, reverb e delay valgono da soli il prezzo del biglietto. Accordatore comodo, ottima per peso e ingombro, meno comodo il salvataggio dei preset e il passaggio da uno all'altro ma oh, per quello che costa ;)

Userei solo modulazioni e filtri, intendo collegarlo in un loop della Masotti Loop Rail, e programmare che so un pulito con autowah, o con un vibe o tremolo. In pratica mi serve un coltellino svizzero...Non lo userei schiacciando quindi i suoi switchs ma solo in midi, quindi devo avere la possibilità di crearmi prima delle patchs, salvarle, e poi richiamarle via midi dalle pedaliere Midibuddy tramite Program Change...

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Premessa: in 30 anni di musica ho usato tutti i sistemi, ampli monocanale con molti pedalini, testate valvolari, combo valvolari multicanale, combo digitali, testate digitali, testate valvolari midi; ho avuto H&K, Soldano, Laney, Brunetti, Vox, Marshall, Fender, Line6, Rivera, Yamaha, Mesa, Randall e qualcuno mi sfugge di sicuro. Il mondo dei rack mi ha sempre affascinato, negli anni 80 vedevo questi armadi pieni di lucine colorate, ricordo la pubblicità del sistema Rocktron Utopia nella rivista Chitarre o i sistemi Mesa o Steavens, dai prezzi all'epoca esorbitanti e sicuramente fuori dalla mia portata...Poi gradualmente i rack sono finiti nel dimenticatoio sino a che non se li cxcxcx nessuno di striscio o quasi ed i prezzi sono diventati umani sull'usato. Dato che negli anni ho comunque accumulato attrezzatura e mi sono innamorato del midi, le testate H&K ad esempio le ho trovate comodissime, ad un certo punto mi è bastato vendere qualche pezzo e fare qualche scambio su MM e mi sono ritrovato un VHT 2/50/2 e il VHT GP3 che da tempo avevo nel mirino. Poi ho sempre usato multieffetti rack, quindi il passo successivo è stato l'acquisto di un mixer di linea, ed ecco già un rack completo. Quanto alla complessità del sistema direi che è molto più semplice di quello che può sembrare, è tutto abbastanza lineare. In pratica ho un Pre valvolare Midi (VHT GP3)  che di base ha 3 canali distinti, clean, crunch, e lead, completamente indipendenti (eq, gain, volumi); in più questo Pre ha delle regolazioni aggiuntive che lo rendono versatile al massimo: sul canale crunch e lead puoi attivare un boost ed un deep, inoltre su tutti e 3 i canali puoi aggiungere, uno alla volta o tutti assieme, le funzioni Fat, Brite, Boost, EQ parametrico, ed inserire/disinserire un loop seriale denominato FX (che risulta molto importante per l'evoluzione che ha portato  nel mio rack). Quindi entro con la chitarra nel Pre ed esco da Amp out mono del VHT GP3 per entrare nell'Input del mixer di linea (Alesis). Questo mixer in pratica normalizza il segnale mono  su entrambi gli ingressi. Al mixer è collegato nel loop stereo il Lexicon MX200, che è il più semplice ed intuitivo multieffetto rack in commercio, in pratica come avere 2 pedali multifunzione, uno che si occupa di mod e ritardi e l'altro di rev. La programmazione dell'MX200 è a prova di idiota. Quindi esco stereo dal mixer di linea ed entro nel finale VHT 2/50/2  a cui sono collegate 2 casse 1x12. Tutti questi device sono controllati via midi da 2 pedaliere Midibuddy, ed io uso solamente Program Change, quindi Preset. In pratica il mixer serve ad avere un 50% di suono Dry che va direttamente al finale ed un 50% di suono che passa nel Lexicon, quindi Wet, e che esce effettato e si va a sommare al suono Dry. Questo tipo di collegamento parallelo va bene per delay e rev, meno per modulazioni, filtri, Pitch, e meno ancora con pedali di drive. Quindi precedentemente usavo qualche overdrive direttamente nell'input del Pre, così come il Wah. Per evitare anche questi balletti tra wah, overdrive, boost recentemente mi sono preso il Masotti Loop  Rail e qui rientra in gioco il famoso loop FX che mi permette di inserire dei pedali od o boost in seriale prima degli stadi di guadagno del Pre, quindi di poter usare compressore, overdrive, chorus, boost nel modo corretto ed il Masotti mi permette di crearmi delle patchs, richiamabili via midi, quindi posso programmare che so, un clean con overdrive e delay, oppure un lead boostato con un clone BB, ecc...


Sì vede e si legge che sei un grande appassionato! Grazie per la spiegazione dettagliata :)

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