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Event Horizon

Concerto Afterhours 25/8/2017

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Venerdì scorso sono stato a Brescia alla festa di Radio Onda d'Urto dove suonavano gli Afterhours.

 

Premetto che non sono mai stato un fan degli Afterhours. Qualcosina mi piace, ma alcuni album li trovo inascoltabili.

Quindi non mi aspettavo niente. Invece ho assistito a un gran bel concerto.

Hanno suonato tanto (due ore nette) e tanti pezzi vecchi. Grandissima cura per la dinamica: passavano da parti soft e intime a muri di suono.

Agnelli era in grande spolvero ha cantato molto bene. Arrangiamenti ricchissimi ma che non davano fastidio e, anzi, impreziosivano il tutto, nonostante i suoni molto saturi e tre chitarre che suonavano contemporaneamente per quasi tutto il concerto.

 

Che dire, sarà che non avevo aspettative particolari, sarà che prima ho mangiato una polenta con lo stracotto da paura, sarà che c'era una quantità mostruosa di figa, ma è stato uno dei più bei concerti a cui ho assistito ultimamente.

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Hai paura del buio lo considero uno dei più begli album in assoluto degli anni 90, anche se è invecchiato male


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Quella festa è una gran figata, ci sono stato l'anno scorso a vedere i Neurosis e il palco è bellissimo e si sente bene.

Sugli Afterhours dico che sono una grande band anche se la formazione migliore (e anche l'album) per me rimane quella di "Hai Paura del Buio?".

Xabier è un grande chitarrista attento al suono, di mente aperta e con tanta creatività. Per anni ha avuto un negozio di strumenti musicali particolari in piazzale Segrino a Milano (Soundmetak) dove vendeva principalmente pedali ricercatissimi e per i tempi introvabili in Italia. Sempre molto gentile, mi ha fatto provare tante volte un mare di roba senza impegno.

Tornando in topic dico che la band ha avuto momenti migliori in passato ma da parecchio ha trovato la sua dimensione e piuttosto "solida" con dischi che sono invecchiati bene. Quindi tanto di cappello ad Agnelli e soci, davvero.

Sui Marlene invece ho altra opinione perché dopo due o tre dischi bomba (Catartica, Il Vile e Ho Ucciso Paranoia) hanno secondo me esaurito la loro vena creativa e di ricerca.

Se è vero che gli Afterhours hanno fatto mambassa dei pezzi di Afgan Wings e Screaming Trees i Marlene hanno preso da Sonic Youth e Einstürzende Neubauten.

Poi però quando è andato via il bassista Dan Solo ed è subentrato Maroccolo si sono dati al rock pop/musica d'autore più scontato con il risultato che i fan della prima ora li hanno abbandonati e quelli che ascoltavano Radio Italia hanno continuato ad ascoltare i Negroamaro.

Qualche volta han provato a fare "retromarcia" e tempo fa hanno fatto il tuor celebrativo di Catartica ma nulla, gli Afterhours di oggi li battono 10 a zero. Peccato.

 

P.s. Anche per il gear non c'è storia: Xabier gira con le meglio cose da una vita e fa una ricerca costante (vedi le Nude guitars) mentre Tesio ancora ha la JCM900 e il multieffetto digitale dagli anni'90...

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29 minuti fa, evol dice:

Quella festa è una gran figata, ci sono stato l'anno scorso a vedere i Neurosis e il palco è bellissimo e si sente bene.

Sugli Afterhours dico che sono una grande band anche se la formazione migliore (e anche l'album) per me rimane quella di "Hai Paura del Buio?".

Xabier è un grande chitarrista attento al suono, di mente aperta e con tanta creatività. Per anni ha avuto un negozio di strumenti musicali particolari in piazzale Segrino a Milano (Soundmetak) dove vendeva principalmente pedali ricercatissimi e per i tempi introvabili in Italia. Sempre molto gentile, mi ha fatto provare tante volte un mare di roba senza impegno.

Tornando in topic dico che la band ha avuto momenti migliori in passato ma da parecchio ha trovato la sua dimensione e piuttosto "solida" con dischi che sono invecchiati bene. Quindi tanto di cappello ad Agnelli e soci, davvero.

Sui Marlene invece ho altra opinione perché dopo due o tre dischi bomba (Catartica, Il Vile e Ho Ucciso Paranoia) hanno secondo me esaurito la loro vena creativa e di ricerca.

Se è vero che gli Afterhours hanno fatto mambassa dei pezzi di Afgan Wings e Screaming Trees i Marlene hanno preso da Sonic Youth e Einstürzende Neubauten.

Poi però quando è andato via il bassista Dan Solo ed è subentrato Maroccolo si sono dati al rock pop/musica d'autore più scontato con il risultato che i fan della prima ora li hanno abbandonati e quelli che ascoltavano Radio Italia hanno continuato ad ascoltare i Negroamaro.

Qualche volta han provato a fare "retromarcia" e tempo fa hanno fatto il tuor celebrativo di Catartica ma nulla, gli Afterhours di oggi li battono 10 a zero. Peccato.

 

P.s. Anche per il gear non c'è storia: Xabier gira con le meglio cose da una vita e fa una ricerca costante (vedi le Nude guitars) mentre Tesio ancora ha la JCM900 e il multieffetto digitale dagli anni'90...

 

Quoto l'intervento di Evol che mi trova d'accordo al 90% e lo dice uno che da giovane ha aperto diversi concerti dei Marlene e che ha condiviso con loro sala e strumenti ben prima di Catartica, tanto che su qualche traccia forse c'è pure una mia chitarra... li ho seguiti ed amati tantissimo ma poi, alla prova del tempo, anche io credo che gli Afterhours abbiano tenuto di più. E dire che prima non li sopportavo, come si cambia! L'unico problema è che spesso dal vivo Agnelli mi sembra l'imitazione di Antonio Albanese, come quando faceva girare il microfono a torso nudo; cadute di stile, secondo me, che la scuola Sonic Youth - Nick Cave - Einsturzende ha evitato ai Marlene. Sulla maledizione dei bassisti potrei dire molte cose ma andrei sul personale (perdere Dan li ha azzoppati un po', ma prima di lui c'era Viano che a me piaceva e che conoscevo).

 

Non sono d'accordo solo sul JCM900 :lol: di Riccardo, ma in realtà credo di ricordare che ai tempi di Catartica usasse un mesaboogie, ora non saprei... nel 94 ho fatto alcune date con loro come palchista e avevano un suono che spaccava (e forse il JCM lo usava Cristiano, insieme alla Me-5:sorrisone:, ma non sono sicuro di ricordare giusto).

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veramente tesio gira con il full stack mesa roadster è godano che ha il jcm 900

 

ma anche un'altr valanga di roba..

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Che dire, opinioni personali. La mia diverge abbastanza da quanto leggo. Per me i Marlene hanno paradossalmente sofferto proprio di un trittico iniziale fuori dal mondo e irraggiungibile per qualunque altro gruppo italiano. Dopo hanno semplicemente iniziato a fare album più "normali", belli e spesso non meno "duri" dei primi, ma più umani, con alti e bassi. La storia che siano diventati una band pop mi ha sempre fatto scompisciare, lo dicono dai tempi di album come "Che Cosa Vedi" e "Senza Peso", dischi che se gli levi forse uno o due pezzi sono pure più hard rock e noise de "Il Vile". La parentesi pop/cantautorale, a mio avviso sempre di alto livello, è durata 2 album, "Bianco Sporco" e "Uno". Gli ultimi 3 album in studio spaccano e pur non essendo ai livelli dei primi inarrivabili 3 si collocano sicuramente al top della produzione rock nostrana: ci vuole poco, direte voi...ma tant'è. Visti recentemente live spaccano ancora abbondantemente i culi. My 2 cents.

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Oh ragazzi la roba del JCM900 l'ho buttata lì a naso, non me ne vogliate ma uno del calibro di Xabier per la completezza fra suoni tradizional e nuovi suoni è in Italia secondo me fra i pochi...

Sulla discografia dei Marlene non mi esprimo perché sono uno di quei fan che li ha persi di vista da dopo Ho Ucciso Paranoia però tuttora li stimo anche se li ritengo una scommesa persa perché essere a livello dei primi tre album era alla loro portata ma... sfiga dei bassisti e altro è andata così. Certo che Fossano non è Milano e le opportunità può essere che cambino.

Ho anche recentemente visto una tappa della presentazione del loro DVD "Complimenti per la Festa" e ho scambiato due chiacchiere con Godano e fra documentario e chiacchierata la mia opinione rimane purtroppo quella.

Poi c'è da dire che certi testi di Godano Agnelli se li sogna però come band e tenuta nel tempo Afterhours tutta la vita.

 

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Sulla discografia dei Marlene non mi esprimo perché sono uno di quei fan che li ha persi di vista da dopo Ho Ucciso Paranoia però tuttora li stimo anche se li ritengo una scommesa persa perché essere a livello dei primi tre album era alla loro portata ma... sfiga dei bassisti e altro è andata così.
 


Su tutto il resto rispetto la tua opinione (pur non condividendola), ma questo secondo me è un pensiero assolutamente irrealistico: ogni gruppo ha un suo momento d'oro, quei 4/5 anni (al massimo) in cui riesce ad esprimersi al meglio. Quel momento può essere ad inizio carriera, a metà strada o alla volte perfino a fine carriera, ma arriva e purtroppo finisce per tutte le band, anche per i mostri sacri: chi sosterrebbe che "The Final Cut" vale quanto "The Dark Side of The Moon"? È impensabile aspettarsi che un gruppo o un artista mantengano sempre costante la qualità dei propri dischi per tutta la carriera, non mi viene in mente nessuno di cui si possa affermare questa cosa (escludendo le carriere lampo di band durate solo qualche anno).

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concordo in generale con @evol

Capiamoci, ritengo "Hai paura del buio" un grande album, ma hanno fatto anche delle cose (a mio personale e opinabile gusto) inascoltabili, tipo i milanesi ammazzano la minchia o come si chiama. Diciamo che degli After ci sono cose che mi piacciono ma anche cose che detesto, pertanto non sono mai stato un loro grande fan.

Ciò posto, dal vivo sono davvero superlativi.

Iriondo aveva i suoni di Godzilla, ma Stefano Pilia non era certo da meno e ha pure un playing tutto particolare. Lo stesso Agnelli aveva un suono bello grosso. Mi è piaciuto anche come hanno inserito le parti di violino e gli effetti.

Ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata come hanno incastrato e amalgamato il tutto e, soprattutto, la scelta degli arrangiamenti. Davvero bello.

So che sono molto diversi ma, giusto per dare un'idea, dal vivo i Verdena fanno uscire un pastone dove non si capisce un cazzo, e dire che sul palco sono solo in tre più eventualmente una seconda chitarra. Li ho visti l'ultima volta 2 anni fa e mi hanno parecchio deluso, specie rispetto a loro concerti più vecchi. Poi la spocchia di Agnelli (che, onestamente, venerdì scorso mi è piaciuto parecchio) è niente rispetto a quanto è odioso Alberto Ferrari sul palco.

 

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9 ore fa, *juanka78* dice:

 


Su tutto il resto rispetto la tua opinione (pur non condividendola), ma questo secondo me è un pensiero assolutamente irrealistico: ogni gruppo ha un suo momento d'oro, quei 4/5 anni (al massimo) in cui riesce ad esprimersi al meglio. Quel momento può essere ad inizio carriera, a metà strada o alla volte perfino a fine carriera, ma arriva e purtroppo finisce per tutte le band, anche per i mostri sacri: chi sosterrebbe che "The Final Cut" vale quanto "The Dark Side of The Moon"? È impensabile aspettarsi che un gruppo o un artista mantengano sempre costante la qualità dei propri dischi per tutta la carriera, non mi viene in mente nessuno di cui si possa affermare questa cosa (escludendo le carriere lampo di band durate solo qualche anno).

Sono opinioni. Sui Floyd non discuto ma la storia di quella band è anche stata la storia di tre leader che hanno avuto tre distinte ere di inizio e fine (Barrett, Waters e Gilmour). Ovvio che The Final Cut è meno tosto rispetto a Dark Side però parliamo di un disco a quanto pare fatto col surplus di The Wall e sul finire dell'epoca Waters (anzi proprio il disco che ha decretato la fine dei Floyd fino a che non toccasse a Gilmour). Quindi boh, mi parlassi di un'era "Godano" e poi di un'era "Tesio" avrei potuto capire il parallelismo però per me (e ripeto per me) i Marlene sono stati un qualcosa di fantastico con i primi dischi poi l'abbaglio della musica d'autore li ha portati lontani dal pubblico della prima ora che si è sentito "tradito" e il pubblico della canzone d'autore li ha accolti tiepidamente. Lo stesso Godano alla presentazione del DVD documentario "Complimenti per la Festa" ha detto che quando hanno rispolverato Catartica per il tour celebrativo "ha fatto fatica a stare dietro ai pezzi energici del passato pur essendo riuscito a tenere egregiamente il palco". Quindi secondo me son state semplicemente scelte artistiche o di marketing o una parte di una e dell'altra ma la loro storia è andata così. Certo ripetere all'infinito un disco o uno stile è anche noioso (chissà come han fatto per 40 anni AC/DC e Iron Maiden) però secondo me potevano continuare ad essere "i Sonic Youth italiani" e andare anche ben oltre per il grande potenziale che hanno tutti i singoli musicisti.

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Non parlerei di "abbaglio della musica d'autore", semplicemente si tratta di una vena sempre più o meno presente nella loro produzione. Non dimentichiamoci che chi è nato in questo paese in una certa epoca, volente o nolente, è cresciuto con una tradizione musicale nelle orecchie con cui non si può non fare i conti. Per me un artista deve fare quello che si sente di fare, senza pensare alle aspettative di un pubblico che vorrebbe che le cose restassero sempre uguali. Poi ripeto, "Uno" non fa impazzire nemmeno me, anche se ne riconosco comunque le qualità artistiche. Il punto è che la maggior parte di quelli che parlano dei Marlene come di una band ormai "ammosciata" dichiara poi quasi puntualmente di non seguirli più da metà anni '90, colpevoli di quella (peraltro molto bella) ballad in collaborazione con Skin, la famigerata "svolta commerciale". Peccato che un buon 60/70% dei pezzi di quell'album avresti potuto infilarli in Ho Ucciso Paranoia e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Ai giorni nostri trovami una band nella scena rock nostrana in grado di scrivere pezzi come "Seduzione" o "Leda"...peccato che il 99% dei detrattori sti pezzi non li abbia mai manco sentiti perché i Marlene ormai sono diventati commerciali. Ovviamente non mi riferisco a nessuno dei presenti ma ste prese di posizione mi hanno sempre fatto tremendamente incazzare.

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E hai ragione quando dici: " peccato che il 99% dei detrattori sti pezzi non li abbia mai manco sentiti perché i Marlene ormai sono diventati commerciali" e qui che secondo me si sono fregati perché han perso quel pubblico. Da una parte un pubblico di "ignoranti" e quindi tutto di guadagnato in un certo senso ma dall'altra peccato perché secondo me potevano arrivare ancora più in alto. Io il duetto con Skin non l'avrei mai fatto.

E comunque tanti pezzi post "Ho Ucciso Paranoia" a me piacciono (anche se Bianco Sporco e Uno proprio non li digerisco):

 

 

 

 

 

 

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Aggiungo solo che naturalmente stiamo parlando di due punte di diamante della musica in Italia e quindi le critiche, se così vogliamo definirle, vanno rimesse in una prospettiva giusta. La questione si complica quando si considera che già Catartica, per chi li aveva seguiti prima, rappresenta un cambio di passo. Ad esempio, pur essendo per me un disco feticcio (siamo ringraziati nelle note di copertina) a me è sempre parso "troppo prodotto" rispetto all'energia che sprigionavano dal vivo. Merito, o colpa, di Marco Lega, che un po' aveva, secondo me, la mano pesante. Detto questo per me restano, insieme a Massimo Volume, Il Santo Niente e gli Afterhours, la summa di quanto di bello c'è stato negli anni 90 nella musica in Italia. Però quando sono andati a Sanremo, devo ammetterlo, ci sono rimasto male. Nulla contro la musica mainstream o commerciale, ci mancherebbe, però mi sono sentito un po' tradito e lo stacco, sentimentalmente, c'è stato.

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(quando uscì a Cuneo la notizia di una collaborazione internazionale per i marlene pensai subito a PJ Harvey, poi arrivò Skin con il giro di do, e una lacrima)

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5 minuti fa, ago dice:

Aggiungo solo che naturalmente stiamo parlando di due punte di diamante della musica in Italia e quindi le critiche, se così vogliamo definirle, vanno rimesse in una prospettiva giusta. La questione si complica quando si considera che già Catartica, per chi li aveva seguiti prima, rappresenta un cambio di passo. Ad esempio, pur essendo per me un disco feticcio (siamo ringraziati nelle note di copertina) a me è sempre parso "troppo prodotto" rispetto all'energia che sprigionavano dal vivo. Merito, o colpa, di Marco Lega, che un po' aveva, secondo me, la mano pesante. Detto questo per me restano, insieme a Massimo Volume, Il Santo Niente e gli Afterhours, la summa di quanto di bello c'è stato negli anni 90 nella musica in Italia. Però quando sono andati a Sanremo, devo ammetterlo, ci sono rimasto male. Nulla contro la musica mainstream o commerciale, ci mancherebbe, però mi sono sentito un po' tradito e lo stacco, sentimentalmente, c'è stato.

Ago grandissimo! Ma si può sentire da qualche parte qualcosa pre-Catartica magari dove suoni anche tu?

Questa cosa del pre-post produzione è una cosa molto comunque per un sacco di gruppi in un sacco di generi. Da quello che ho capito dal DVD documentario c'è stato un periodo dove Cristiano suonava e basta e i Marlene avevano un altro cantante (che era un ex componente della prima band di Cristiano). Ti riferisci a quel periodo? Comunque sempre nel documentario Cristiano mi sembra che dica che durante le registrazioni di Catartica non era andata proprio come se lo aspettava.

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Ah, no, io non mai suonato con loro (solo con Dan in un suo side project). Forse a casa a Cuneo qualcosa dovrei avere, il loro primo demo su cassetta... ma mi sa che se non l'ho ancora recuperato sarà andato perso.

Il loro primo cantante si chiama Alex Astegiano, non vorrei sbagliare ma forse suonava, come dicevi anche tu, nei Jack on fire (di cui ho solo la registrazione su un vinile di Arezzo wave, credo). Lo ricordo, con gioia, mentre prende a martellate sul palco una bombola vuota del gas. Erano molto più diretti e noise rispetto alla registrazione di Catartica, che li ha un po' "ripuliti", e ricordo che ci fu abbastanza discussione sulla scelta, che resta comunque una scelta artistica, ma che lasciò i fan di vecchia data non proprio entusiasti. Detto questo resta un disco immenso.

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(quando uscì a Cuneo la notizia di una collaborazione internazionale per i marlene pensai subito a PJ Harvey, poi arrivò Skin con il giro di do, e una lacrima)


Vabè oh, comunque non è che hai detto proprio Albano Carrisi...
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Adesso, *juanka78* dice:

 


Vabè oh, comunque non è che hai detto proprio Albano Carrisi...

 

 

Sì sì, son d'accordo, stiamo sempre parlando di alto livello, oggi sono molto meno intollerante (fortunatamente) ma ai tempi ero, eravamo, molto più rompicoglioni :hairy:.

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