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SevenRhye

Monogamia estrema

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Come chitarra orma è da un po’ (mi sono pure re-iscritto a sQuola) che suono solo la mia mia chitarra (*), la quale per una serie di motivi (scala, tastiera, setup, ergonomia, ecc) è l’unica con la quale, io da re-neo-chitarrista riesco a suonare decentemente. Ok, ha un paio di difettini (di cui uno correggibile...) ma per il resto la trovo davvero “su misura”, purtroppo talmente tanto che se ne uso un’altra, mi trovo malissimo. Dalla scala alla tastiera, dai tasti ai dots, dal manico al body...

oltre a trovarmi male con le altre, faccio davvero fatica e divento veramente incapace, se poi ha pure un setup malvagio, è extreme fail!

 

Mi ripeto che sarà perché sono “di nuovo” agli inizi, che è normale inesperienza, che quando avrò acquisto più capacità, sarà come andare in bicicletta, una volta imparato si è capaci di pedalare su tutte le bici. Invece più vado avanti e più la cosa peggiora, le altre chitarre mi risultano sempre più ostili, come se avessi una bicicletta da corsa di quattro taglie più grandi (i ciclisti sanno cosa intendo) oppure un mini triciclo da bimbo, oppure con ruote a terra o senza catena...

non che la cosa mi preoccupi, anzi, ha contribuito a debellare gas da chitarra...

Vostre esperienze? Mai trovato in questa situazione?

 

(*) “mia mia” non è un errore di ripetizione, ma “mia” perché è mia, e “mia” perché fatta da me come la volevo

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Provate varie chitarre... fondamentale per me é che abbiano le corde 09-042 o al massimo 046... poi ovvio ci sono chitarre che non mi ispirano proprio (les paul) e non mi ci trovo bene a suonare

 

 

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Sono stato così per anni: dai 15 ai 28 anni per la precisione.

Avevo una strato ed era l'unica chitarra che riuscissi a suonare... quando provavo le chitarre dei miei amici mi sentivo sempre impedito, e quando ho comprato la prima LP l'ho trascurata per piu di un anno, sempre perché non riuscivo a suonarla decentemente; poi un

giorno ho deciso di fare questo tentativo: chiudere la strato in custodia, e suonare solo la LP per un mese... ecco, dopo un mese la LP era diventata casa mia, mentre riprendendo in mano la strato ero

un po' in difficoltà! Mi sono reso conto che in quel mese avevo modificato l'impostazione e il

modo di suonare, cioè... suonavo proprio cose diverse e... in modo diverso.

Ed è proprio questo il segreto secondo me: ogni chitarra va suonata adattandosi a lei, non cercando di piegarla al nostro modo di suonare mantenendolo sempre identico... questa cosa, se si è abituati sempre allo stesso strumento (o almeno allo stesso tipo di strumento), all'inizio rimane difficile o quantomeno strana, ma poi i movimenti diventano automatici e non si fa più nessuno sforzo, diventa naturale.

Oggi ho parecchie chitarre, tutte (o quasi) diverse per finitura, scala, profilo del manico, ergonomia ecc... certo, con alcune mi trovo meglio che con altre, ma qualcosa di decente riesco a tirarlo fuori da tutte e non faccio fatica a passare da una all'altra ;) 

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C’è stato un tempo in cui avevo 12 chitarre tra elettriche, acustiche, classiche, robe strane tipo parker, caparison e normali tipo strato, super strat e les paul e non avevo problemi a passare dall’una all’altra ma non riuscivo a sviluppare un feeling intimo con nessuna di esse.

Poi son rimasto con strato e les paul e la selezione naturale ha fatto sì che scegliessi strato (complici anche gli artisti che ascolto più spesso... quasi tutti su strato).

Me la godo di più, sinceramente. So già come suonerà e come prenderla. So cosa le fa ridere e cosa la mette di buon umore per poi approfittarne... aspè, mi sono perso.

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Boh io mi son sempre trovato bene con tutti i tipi di chitarre,non mi interessa neanche sapere che radius o profilo abbia il manico,io suono e basta,corde 010/011 in base alla scala della chitarra ,mi danno maggiore controllo nei bending e anche nello strumming.

 

Alla fine comunque suono principalmente la strato perché con i gruppi ci faccio di tutto,la trovo piu versatile,il les paul come seconda chitarra ma nei live ci farei uno o due pezzi alla fine l'ho venduta

 

 

 

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Io saranno ormai più di 10 anni che suono solo Hamer con qualche scappatella con le chitarre degli amici. La cosa figa delle vecchie Hamer americane è che hanno fatto modelli diversissimi ma su tutte il radius è rimasto fisso a 14.5: ecco, io a quel tipo di tastiera mi sono decisamente abituato, quando mi trovo a suonare qualche chitarra col radius a 7.5 divento seriamente impedito.

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A me piace spaziare tra varie chitarre, penso anche che faccia bene alla tecnica avere due o tre chitarre con un setup simile (me lo faccio sempre io quindi più o meno sempre lì si finisce con action/relief) ma non identico.

 

E poi non suonano uguali.

 

Il problema è piuttosto godersele tutte, e lì il segreto secondo me è lasciarle tutte a portata di mano. In custodia vengono dimenticate.

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A me piace spaziare tra varie chitarre, penso anche che faccia bene alla tecnica avere due o tre chitarre con un setup simile (me lo faccio sempre io quindi più o meno sempre lì si finisce con action/relief) ma non identico.

 

E poi non suonano uguali.

 

Il problema è piuttosto godersele tutte, e lì il segreto secondo me è lasciarle tutte a portata di mano. In custodia vengono dimenticate.

Eh a portata di mano però quanto giova per la salute dello strumento? Soprattutto di inverno che c'è un sali e scendi di temperatura fra termosifoni camini ed affini?

 

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Finché sei in casa non ci sono problemi, anche se ci sono momenti in cui fa più caldo o più freddo non c'è mai una escursione termica così significativa. E non pensare che in custodia sia più protetta.

 

Basta non lasciare gli strumenti attaccati a fonti di calore.

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Io sono estremamente poligamo. Riesco ad adattarmi facilmente a ogni chitarra, ne ho 5 e con ognuna suono cose diverse e in modo differente.

Posso adattarmi senza problemi a suonare con chitarre e ampli non miei. Invece vado molto in difficoltà a suonare con una pedaliera non mia (amenochè non siano pedaliere molto semplici).

E ovviamente tutte le chitarre devono stare fuori. Appese, sul divano, sul tavolo, basta che siano a portata di mano.

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Dai, non diciamo balle: in custodia SONO più protette. Da urti involontari, dagli sbalzi di temperatura repentini, dall’ossidazione delle parti metalliche, corde comprese...poi non è che in custodia questi fenomeni non ci siano, ma sicuramente meno. Io le tengo tutte nelle custodie, tanto ce le ho tutte lì belle comode appoggiate alla parete, a prenderne una ci metto 30 secondi. Il problema casomai secondo me è un altro: le corde! Voi come fate? Io in genere ne tengo sempre un paio “cordate” di fresco, una coi singoli e una con humb/P90. Poi vado a rotazione in base alla voglia del momento.

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Certamente sono più protette in custodia.

Però degli urti non mi importa, anzi: relic naturale :sorrisone:. Umidità e temperatura in casa mia sono abbastanza costanti (durante la stagione, ovvio).

In casa ho sempre pochissimo tempo per suonare. Dopo una giornata tra lavoro, moglie e figlio, quando finalmente tutti dormono e ho 15-20 minuti per me stesso, se devo pure mettermi lì e trafficare con le custodie mi passa la voglia di suonare ;) 

 

Le corde le cambio solo quando si rompono (allora cambio tutta la muta). La cosa è controbilanciata dal fatto che ho la manina pesante e quindi non è raro che io rompa le corde.

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Ad esempio qui da me se manco da casa un 6 ore e spengo i riscaldamenti la temperatura scende a 19 gradi in casa (ed ancora qui in sicilia non fa freddo freddo se no anche a 15/17), mentre quando sono in casa con i termosifoni accesi arrivo a 23 gradi... cioè parliamo di un sali e scendi di almeno 5/8 gradi al giorno

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Grazie a tutti per i riscontri, mi avete un po’ sollevato, forse sono un po’ meno impedito di quello che pensavo.

Avevo una tele, ma l’ho data via perché troppo “dura” con la scala lunga (nonostante corde leggere e setup morbido) e con tasti alto irraggiungibili (con al mia tiro i bending l 24esimo, o almeno. Inprovo...)  ho provato una LP e mi sono trovato in difficoltà (sopra il 16 tasto impossibile da usare), un po’ meglio con una Heritage ed una SG, ma solo poco eh... infine una stratoide con setup agghiaggiande, l’avrei segata in due. Ma anche una stratocaster “giusta” mi ha messo in difficoltà... (sia le standard che le Messico che le customscioppe)

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33 minuti fa, Psiche88 dice:

Ad esempio qui da me se manco da casa un 6 ore e spengo i riscaldamenti la temperatura scende a 19 gradi in casa (ed ancora qui in sicilia non fa freddo freddo se no anche a 15/17), mentre quando sono in casa con i termosifoni accesi arrivo a 23 gradi... cioè parliamo di un sali e scendi di almeno 5/8 gradi al giorno

Caspita... 19 gradi sulla soglia della crioibernazione! Potrebbe esplodere, attento 

 

Non andate OT sennò vi insulto pesantemente 

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Caspita... 19 gradi sulla soglia della crioibernazione! Potrebbe esplodere, attento 
 
Non andate OT sennò vi insulto pesantemente 
Siciliani semu

Ps è un tread che ha avuto riscontro e "successo" perché si ha avuto il piacere di chiacchierarci (come dovrebbe essere in genere in un clima di cordialità) senza troppi pensieri/fronzoli per un qualcosa di già letto cmq, la prossima volta ti scrivo in pvt un mio tread così lo apri al posto mio

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Suono (male) quasi esclusivamente due strato, una AmStd e una Roadworn.

Anche quando passo fra queste due sento la differenza e un po' di impaccio, e non credo sia dovuto solo alla differenza di radius (che comunque si avverte).

Uso principalmente la AmStd e quando mi capita di suonare per un periodo più prolungato solo la Roadworn , ci metto una settimana buona per sentirmi a mio agio.

E comunque, come scrive guitarGlory, effettivamente le suono in modo leggermente diverso, un po' più sporco e aggressivo la Roadworn, più pulito e preciso con la AmStd.

 

Riguardo alla custodia io le tengo fuori e sempre pronte, per me il suonare è purtroppo un'attività residuale/notturna, quindi una è di fianco al divano e l'altra a portata di mano vicino alla scrivania. L'unica che sta in custodia è una RG450 di 25 anni fa, e purtroppo, quella non la suono mai.

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A me è sempre piaciuto suonare strumenti diversi ma riconosco appieno che "l'affiatamento" conta e non poco: se uno ci dormisse proprio con la propria chitarra e la consumasse suonandola ne farebbe una sorta di prolungamento di sé...

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Alla fine ne ho accumulate 16, se non conto quelle due o tre in pezzi o smontate che girano da anni in casa. Sedici, accumunate da una caratteristica ben precisa, sono tutte chitarre sull'economico andante (con qualche eccezione). Purtroppo sono un tipo sentimentale e mi affeziono agli oggetti (che siano chitarre dischi o libri o oggetti del tutto inutili) e quindi tendo ad accumularle. Mi piace suonarle tutte anche se non con tutte mi trovo benissimo, anzi alcune rappresentano proprio una piccola sfida. Mi piace tenerle in ordine, fare piccole modifiche, provare diversi tipi di setup e così via. Ad alcune sono più affezionato perché mi hanno accompagnato nei periodo di grande attività musicale (che sono finiti, purtroppo), ma cerco di suonarle un po' tutte. Non le considero antropomorfe e non credo di gestire un harem, non le associo al femminino e l'inevitabile libido che me le tiene attaccate non proietta sostituzioni femminili. O forse sono diventate degli oggetti transazionali, non lo so, però le tengo sparse per casa, e la mia compagna non si lamenta....

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Andre ti capisco... Io ho le mie 2 chitarre elettriche con cui mi trovo veramente bene, manici moderni e tasti grossi... Quando mi riavvicino alle strato (ho avuto una highway, rimpianta più che altro perchè è stato un regalo dei 18 anni) ho un rifiuto automatico... Ma diciamo che sulle acustiche in genere avviene il contrario! Ultimamente non mi sto trovando tanto con la mia Cort NTL Custom Shop, il manico è troppo piccolo... infatti tempo fa ho provato prima una Larrivèe LV 03 e poi una Martin CPX e qualcosa, e devo dire che mi sono trovato da dio... Mi sa che sta Cort, per quanto mi abbia dato soddisfazioni, mi deve lasciare....

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Pure io pur avendo avuto decinaia di chitarre(adesso ne ho tre),oh non c è verso..sempre quella,una strato anni 90 ormai super relic.e ci ho provato e in verità, ci continuo a provare.

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Andre ti capisco... Io ho le mie 2 chitarre elettriche con cui mi trovo veramente bene, manici moderni e tasti grossi... Quando mi riavvicino alle strato (ho avuto una highway, rimpianta più che altro perchè è stato un regalo dei 18 anni) ho un rifiuto automatico... Ma diciamo che sulle acustiche in genere avviene il contrario! Ultimamente non mi sto trovando tanto con la mia Cort NTL Custom Shop, il manico è troppo piccolo... infatti tempo fa ho provato prima una Larrivèe LV 03 e poi una Martin CPX e qualcosa, e devo dire che mi sono trovato da dio... Mi sa che sta Cort, per quanto mi abbia dato soddisfazioni, mi deve lasciare....


La Cort è minijumbo, giusto? Comunque passi la Larrivee, che è un’ottima chitarra, ma quella fetenzia di Martin🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️

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