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alez

Accordi con posizioni diverse e rivolti

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3 ore fa, winslow leach dice:

no, non mi piace questo video:huh:

 

 

Perchè? Se mi dai un feedback mi è utile, grazie mille!

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ale, è un video con tante inesattezze e un bel po' superficiale. 

armonicamente non puoi affermare e ripetere 200 volte che l'accordo ed i suoi rivolti sono lo stesso identico accordo. non è proprio cosi'. 

poi mi dici che la quinta è abbastanza inutile, e per questo probabilmente l'avranno chiamata dominante:smile:

poi l'utilità' mi è davvero dubbia sul fatto di veder tre cordi in croce in posizioni  diverse.

in ogni caso respect per il tuo lavoro :beer:

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11 minuti fa, winslow leach dice:

ale, è un video con tante inesattezze e un bel po' superficiale. 

armonicamente non puoi affermare e ripetere 200 volte che l'accordo ed i suoi rivolti sono lo stesso identico accordo. non è proprio cosi'. 

poi mi dici che la quinta è abbastanza inutile, e per questo probabilmente l'avranno chiamata dominante:smile:

poi l'utilità' mi è davvero dubbia sul fatto di veder tre cordi in croce in posizioni  diverse.

in ogni caso respect per il tuo lavoro :beer:

 

 

È un po' "semplice" come video, questo si :)
Devo sempre considerare che parlo a gente che magari non ha idea nemmeno di come sia composto un accordo, da lì la necessità di dire che è "lo stesso accordo", cioè che un mi minore ha lo stesso valore armonico se suonato in prima posizione o con quella che presento qui.

 

Per la quinta nell' accordo è la prima nota che si può togliere se ci pensi :) Dà stabilità, ma non aggiunge molte informazioni, al contrario della terza (maggiore minore) e della settima (sensibile o dominante).

 

Mi spiace non ti sia piaciuto, l'avevo pensato come un video di "spunti" che ognuno va ad approfondire a seconda delle sue conoscenze e capacità :)

 

Grazie mille del feedback perchè mi è utile per tarare al meglio i tutorial visto che non li avevo mai fatti :)

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3 ore fa, Steve Townsend dice:

A quando un video sulle scale maggiori e minori?

 

Non ho capito se sei ironico, però penso che non lo farò :D Preferisco video in cui ci può essere uno spunto che ognuno poi estende nella direzione che può essergli utile e più congeniale, un po' come quelli di Paul Davids.
Sicuramente,  come dice @winslow leach devo essere un po' più preciso nella spiegazione :)

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1 ora fa, alez dice:

 

 

È un po' "semplice" come 

 

Grazie mille del feedback perchè mi è utile per tarare al meglio i tutorial visto che non li avevo mai fatti :)

Bene, infatti non volevo fosse un intervento antipatico, ma l'armonia è una cazz di materia super complessa ma bellissima. 

 

come fai a far smettere di suonare un pianista? Gli togli lo spartito..

e come fai a far smettere un chitarrista? Glielo metti

 

saluti

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1 ora fa, alez dice:

 

Non ho capito se sei ironico, però penso che non lo farò :D Preferisco video in cui ci può essere uno spunto che ognuno poi estende nella direzione che può essergli utile e più congeniale, un po' come quelli di Paul Davids.
Sicuramente,  come dice @winslow leach devo essere un po' più preciso neno nolla spiegazione :)

Non stavo scherzando

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7 ore fa, alez dice:

Per la quinta nell' accordo è la prima nota che si può togliere se ci pensi :) Dà stabilità, ma non aggiunge molte informazioni, al contrario della terza (maggiore minore) e della settima (sensibile o dominante).

vero, basta pensare a un accordo popolare come l'hendrix chord (o dom7#9)

la quinta si può anche aggiungere, ma qualunque altra nota si toglie (a parte la tonica se la sta già suonando il basso) si perde la sua precisa valenza armonica

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la quinta crea tensione, necessità di risolvere.  se la togli dai valenza armonica comunque al senso dell'accordo (il min e il maj non son intaccati) ma ne togli armoniche e completezza. Opposta e complementare alla tonica si scrive sui testi.

Qualcuno ha paragonato il rapporto tra la quinta e la tonica come quello tra antagonista e protagonista in un romanzo. 

"Se non ci fosse Sauron, non ci sarebbe niente da raccontare, la vita di Frodo sarebbe piatta, una rottura di palle." cit.

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10 minuti fa, winslow leach dice:

la quinta crea tensione, necessità di risolvere. 

Qualcuno ha paragonato il rapporto tra la quinta e la tonica come quello tra antagonista e protagonista in un romanzo. 

"Se non ci fosse Sauron, non ci sarebbe niente da raccontare, la vita di Frodo sarebbe piatta, una rottura di palle." cit.

ma non è che magari stai confondendo la quinta di un accordo con la dominante di una progressione armonica (o di una scala)? sincronia e diacronia?

la tensione si crea nella diacronia, non in un accordo statico (che magari è anche di risoluzione)

 

 

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sincronico (a voler sottilizzare si creano delle "microtensioni,"  in piccolo come nella superimposizione di cadenze su accordi statici, ma non cambia la valenza armonica dell'accordo, anche perché se è un accordo arpeggiato e non un arpeggio stoppato le note continuano a risuonare formando l'accordo completo) -

pure l'accordo plettrato se vogliamo continuare a fare i sofisti non è perfettamente sincronico :sorrisone:  

ma non credo che qualcuno direbbe che chi suona col plettro non fa armonia ma solo melodia

 

un caso in cui la quinta è essenziale è un accordo semidiminuito, o eccedente

 

con questo concludo il mio imprescindibile contributo

buona musica a tutti!

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A me il video è piaciuto, nonostante ci siano alcune imprecisioni :)
Capisco il discorso di Winslow Leach, però concordo con Alessandro, il video è principalmente rivolto a persone con poche conoscenze di armonia e teoria musicale e deve servire solo come spunto per approfondire gli argomenti =)

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14 ore fa, hyeronimusss dice:

ma non è che magari stai confondendo la quinta di un accordo con la dominante di una progressione armonica (o di una scala)? sincronia e diacronia?

la tensione si crea nella diacronia, non in un accordo statico (che magari è anche di risoluzione)

 

 

Concordo con quanto detto da hyeronimuss. Forse è fuorviante la nomenclatura del V grado di una scala (che è appunto chiamato dominante), ma dal punto di vista funzionale non aggiunge nulla (se non alterata) alla qualità dell'accordo; come detto da Alez  dà più stabilità essendo fortemente assonante con la tonica. Oltre al già citato dom7#9 ci sono innumerevoli posizioni di accordi a 4 voci per chitarra ormai classiche che, volendo aggiungere un abbellimento all'accordo (9,11,13), sacrificano proprio la 5.

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Il 21/2/2018 at 11:03, alez dice:

 

Per la quinta nell' accordo è la prima nota che si può togliere se ci pensi :) Dà stabilità, ma non aggiunge molte informazioni, al contrario della terza (maggiore minore) e della settima (sensibile o dominante).

 

 

 

E' vero; moltissimi chitarristi che concentrano sul comping la loro principale competenza (come Mike Goodrick) fanno della quinta e della tonica la principale vittima.

Così come è vero che puoi rivoltare quel che vuoi, ma l'informazione semantica rimane quella.

Penso che l'equivoco stia nel fatto che si tenda a pensare da solisti, nel caldo della propria cameretta, con chitarra e stop.

Ma la maggior parte delle volte in cui rivolti, lo stai facendo in funzione di un supporto armonico che può essere un piano o un basso.

Ecco, il basso; è lui che decide l'armonia e la tonalità, tu puoi suonare sotto quello che vuoi, ma la via la dà il basso.

Esempio: il basso suona RE e tu suoni un accordo di RE, si percepirà un RE. Se il basso si muove sul SI, si percepirà un Si minore, e tu potrai fare quello che vuoi, rivloltare come ti pare, mettere in serie 8 muff, ma si continuerà a percepire un SI minore.

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Il 21/2/2018 at 11:06, alez dice:

 

Preferisco video in cui ci può essere uno spunto che ognuno poi estende nella direzione che può essergli utile e più congeniale

 

Il 21/2/2018 at 07:25, Steve Townsend dice:

A quando un video sulle scale maggiori e minori?

 

 

Alez invece secondo me dovresti farlo il video sulle scale: penta e incrociate maggiori/minori. Lo spirito molto pratico con cui fai i tuoi video è chiaro e secondo me va bene. Almeno io lo apprezzo. Si capisce bene lo stesso che hai studiato. La maggior parte dei chitarristi ha giusto un'infarinatura di armonia e di leggere a prima vista, ma anche a seconda o terza, non se ne parla proprio.

Quando ho cercato di imparare le ritmiche hendrixiane o lo shuflle texano propriamente detto, c'era poco da arrovellarsi con terze, quinte o settime none, c'era piuttosto da capire dove mettere i "diti" e come acquisire il tocco, il feeling, il groove del grattamento controritornato camminato. Cioè proprio gli elementi che mancano a tanti chitarristi scicchettosi ipertencici che dopo 4 battute ti hanno già spappolato i maroni nonostante il gear super culanda.

Per esempio il mio maestro di shuffle, un discretamente noto bluesman italiano di cui non faccio il nome, mi trattò come segue: lo contattai su Secondamano (figa una vita fa) per comprare da lui un'American Standard. Giunto a casa sua provai la Strato ebbro arrogantello della mia anima senza buchi e poi gli dissi: la chitarra non mi convince, non ha feeling e suonabilità. Lui mi rispose: no, sei tu ghe non giai lo shuffle. E aveva ragione. Poi la chitarra l'ho presa insime a 5 o 6 lezioni di grattugiamento animico. Alla prima lezione, dopo un quarto d'ora di mie pippe armoniche mi dice: sent, non comicià arrompe i coglioni con le note. Io faccio, tu guardi e poi fai anghe tu. E aveva, ancora una volta, ragione...

 

Ecco un esempio pratico:

 

 

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Alla prima lezione, dopo un quarto d'ora di mie pippe armoniche mi dice: sent, non comicià arrompe i coglioni con le note. Io faccio, tu guardi e poi fai anghe tu. E aveva, ancora una volta, ragione...


Eroe nazionale. A sto punto voglio sapere chi è però.
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Non sono d'accordo ma nel senso che se hai qualcosa da dire emotivamente trapela in qualsiasi genere. Ma effettivamente anche se non hai un cazzo da dire si vede.

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