Davide79 1455 Segnala messaggio Inviato February 22, 2018 28 minuti fa, Vintage Specs dice: Io credo che il blues sia l'unico genere in cui se hai qualosa da dire a livello emotivo, si sente e la gente lo percepisce. parli per il chitarrista immagino Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Vintage Specs 445 Segnala messaggio Inviato February 23, 2018 15 ore fa, Davide79 dice: parli per il chitarrista immagino Si,parlo da un punto di vista chitarristico Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Steve Townsend 156 Segnala messaggio Inviato February 23, 2018 19 ore fa, Bananas dice: Alez invece secondo me dovresti farlo il video sulle scale: penta e incrociate maggiori/minori. Lo spirito molto pratico con cui fai i tuoi video è chiaro e secondo me va bene. Almeno io lo apprezzo. Si capisce bene lo stesso che hai studiato. La maggior parte dei chitarristi ha giusto un'infarinatura di armonia e di leggere a prima vista, ma anche a seconda o terza, non se ne parla proprio. Quando ho cercato di imparare le ritmiche hendrixiane o lo shuflle texano propriamente detto, c'era poco da arrovellarsi con terze, quinte o settime none, c'era piuttosto da capire dove mettere i "diti" e come acquisire il tocco, il feeling, il groove del grattamento controritornato camminato. Cioè proprio gli elementi che mancano a tanti chitarristi scicchettosi ipertencici che dopo 4 battute ti hanno già spappolato i maroni nonostante il gear super culanda. Per esempio il mio maestro di shuffle, un discretamente noto bluesman italiano di cui non faccio il nome, mi trattò come segue: lo contattai su Secondamano (figa una vita fa) per comprare da lui un'American Standard. Giunto a casa sua provai la Strato ebbro arrogantello della mia anima senza buchi e poi gli dissi: la chitarra non mi convince, non ha feeling e suonabilità. Lui mi rispose: no, sei tu ghe non giai lo shuffle. E aveva ragione. Poi la chitarra l'ho presa insime a 5 o 6 lezioni di grattugiamento animico. Alla prima lezione, dopo un quarto d'ora di mie pippe armoniche mi dice: sent, non comicià arrompe i coglioni con le note. Io faccio, tu guardi e poi fai anghe tu. E aveva, ancora una volta, ragione... Ecco un esempio pratico: Infatti proprio quello che pensavo! 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
alez 180 Segnala messaggio Inviato February 26, 2018 Il 22/2/2018 at 11:51, cash dice: E' vero; moltissimi chitarristi che concentrano sul comping la loro principale competenza (come Mike Goodrick) fanno della quinta e della tonica la principale vittima. Così come è vero che puoi rivoltare quel che vuoi, ma l'informazione semantica rimane quella. Penso che l'equivoco stia nel fatto che si tenda a pensare da solisti, nel caldo della propria cameretta, con chitarra e stop. Ma la maggior parte delle volte in cui rivolti, lo stai facendo in funzione di un supporto armonico che può essere un piano o un basso. Ecco, il basso; è lui che decide l'armonia e la tonalità, tu puoi suonare sotto quello che vuoi, ma la via la dà il basso. Esempio: il basso suona RE e tu suoni un accordo di RE, si percepirà un RE. Se il basso si muove sul SI, si percepirà un Si minore, e tu potrai fare quello che vuoi, rivloltare come ti pare, mettere in serie 8 muff, ma si continuerà a percepire un SI minore. Quoto tutto col sangue. :) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
alez 180 Segnala messaggio Inviato February 26, 2018 Il 22/2/2018 at 12:42, Bananas dice: Alez invece secondo me dovresti farlo il video sulle scale: penta e incrociate maggiori/minori. Lo spirito molto pratico con cui fai i tuoi video è chiaro e secondo me va bene. Almeno io lo apprezzo. Si capisce bene lo stesso che hai studiato. La maggior parte dei chitarristi ha giusto un'infarinatura di armonia e di leggere a prima vista, ma anche a seconda o terza, non se ne parla proprio. Quando ho cercato di imparare le ritmiche hendrixiane o lo shuflle texano propriamente detto, c'era poco da arrovellarsi con terze, quinte o settime none, c'era piuttosto da capire dove mettere i "diti" e come acquisire il tocco, il feeling, il groove del grattamento controritornato camminato. Cioè proprio gli elementi che mancano a tanti chitarristi scicchettosi ipertencici che dopo 4 battute ti hanno già spappolato i maroni nonostante il gear super culanda. Per esempio il mio maestro di shuffle, un discretamente noto bluesman italiano di cui non faccio il nome, mi trattò come segue: lo contattai su Secondamano (figa una vita fa) per comprare da lui un'American Standard. Giunto a casa sua provai la Strato ebbro arrogantello della mia anima senza buchi e poi gli dissi: la chitarra non mi convince, non ha feeling e suonabilità. Lui mi rispose: no, sei tu ghe non giai lo shuffle. E aveva ragione. Poi la chitarra l'ho presa insime a 5 o 6 lezioni di grattugiamento animico. Alla prima lezione, dopo un quarto d'ora di mie pippe armoniche mi dice: sent, non comicià arrompe i coglioni con le note. Io faccio, tu guardi e poi fai anghe tu. E aveva, ancora una volta, ragione... Ecco un esempio pratico: Il video è OLTRE. Mamma mia quanto è sempre bravissimo! La lezione su penta maggiori e minori la farò sicuramente, ne ho anche parlato al volo nella live di sabato scorso su YouTube :) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti