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Bananas

Filosofia e pedali

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Non so, in effetti la malattia brutta pedalara me l’avete attaccata qua sul radiochitarra, eppure, alla fine, mi sta passando la GAS. Intendiamoci, rimanendo solo in ambito anal, il mercato non è mai stato tanto ricco e magnificamente variegato di prodotti eccellenti come oggi, una vera e propria era della libidine onanistica saturata e incontenibile. Che belli gli sbirluccichini di certa pedaleria e le board di certi amp handwired. Ma i suoni? La musica? L’arte?

Mi sono convinto che i suoni di riferimento non siano poi tanti e i pedali che hanno davvero fatto la differenza, restano pochini. Direi quasi una metafora del mondo di oggi: infinite possibilità/nessuna possibilità, quindi omologazione e sostanziale assenza di vibrazione poetica, creativa. Tanti mercati di infinite nicchie dove alla fine non emerge niente e nessuno. Probabilmente nella social era del narcisismo individualista spinto all’ennesima potenza, non resta che cantarsela e suonarsela tutta da soli in cameretta per la gioia dei followers insieme ai loro portafogli vuoti. Mettere su un gruppo, condividere e smezzare anime con amore in prospettiva creativa, autenticamente innovativa, par diventato un miraggio. Fenomeni apparenti desiderosi di spiccare sugli altri col coltello tra i denti per zero euri. Delle gran cover più o meno perfette sul piano ginnico strumentale, quello sì. Vibrazione e trasporto no. Quelli no. Amen. Ma è davvero possibile che le nuove “star”, i nuovi “guitar hero”, siano i provatori di pedali che, per quanto bravi, fanno tutto tranne che condividere emozioni musicali? E che il fine alla fine sia solo quello di vendere un po’ di paccotiglia a noi segaioli solitari? Ma che roba è? È davvero quello il senso?

Anni fa mi son rotto le balle di suonare in gruppo. Pure una blues band vintage rock elementare, per condividere amore, filologia, birra e fica, riusciva a diventare una menata assurda, in mezzo agli ego esplosivi di quattro sfigati convinti di essere geni, manco dovessero raccogliere l’eredità di Woodstock per fare chissaché.

Sì ma i pedali? I soliti: tube screamer, Tim/Jan Ray, Zendrive, kloni, Blues Breaker, amp like mattonella, treble booster più o meno riusciti, anal vibe, muff e fuzz faces. Dyna Ross e DMM o imitatori più o meno ben riusciti di tape echo o Echorec. Restano i grandi musicisti del passato che hanno già detto tutto quand’era il momento e oggi, i sopravvissuti,  si divertono coi loro amici e giocattoli succulenti, per fare sostanzialmente sempre le stesse cose che fanno da almeno quarant’anni.

A voi…

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5 minuti fa, Bananas dice:

mi sta passando la GAS.

 

ti inganni amico mio, la GAS si attenua, ma non passa... è dentro di noi culattoni del gear... 

 

 

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No.

Gente che porta avanti il discorso ci sta, il fatto è che non la devi cercare in situazioni già viste e abusate all'inverosimile.

Per me fa più danno alla chitarra un Philip Sayce che ti ripropone alla perfezione Hendrix/SRV anche meglio di loro piuttosto che un poppettaro che fa i milioni e che grazie al cielo non ha da svilire la chitarra visto che non ce n'è traccia sui suoi dischi.

Quando quei tre/quattro originali buttano fuori qualcosa appizzo sempre l'orecchio, e anche l'utilizzo poco convenzionale che fanno di effetti già sentiti è una boccata d'aria fresca.

Se poi non ti va di guardare oltre il classico va bene anche così.

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23 minuti fa, Davide79 dice:

 

ti inganni amico mio, la GAS si attenua, ma non passa... è dentro di noi culattoni del gear... 

 

 

 

Trattasi di verità assoluta. Di religione. Condivido. Piuttosto, ma tu guidi gli elicotteri per caso? Mi sembra di aver capito che su Rc qualcuno guida gli elicotteri...

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5 ore fa, Giorgè dice:

No.

Gente che porta avanti il discorso ci sta, il fatto è che non la devi cercare in situazioni già viste e abusate all'inverosimile.

 

Tipo?

 

5 ore fa, Giorgè dice:

non ha da svilire la chitarra visto che non ce n'è traccia sui suoi dischi.

 

Sì ma io de chitara stavo a parlà.

 

5 ore fa, Giorgè dice:

Se poi non ti va di guardare oltre il classico va bene anche così.

 

Nonnò. Io distinguo solo tra due tipi di musica: quella che mi fa battere il piedino e quella che no. Cionostante continuo ad avere fiducia nel futuro.

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29 minuti fa, Bananas dice:

 

Trattasi di verità assoluta. Di religione. Condivido. Piuttosto, ma tu guidi gli elicotteri per caso? Mi sembra di aver capito che su Rc qualcuno guida gli elicotteri...

 

No, non guido... io sono lo stronzo che si cala col verricello...

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1 minuto fa, Davide79 dice:

 

No, non guido... io sono lo stronzo che si cala col verricello...

 

Fico!

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32 minutes ago, Bananas said:

 

Tipo?

 

 

Sì ma io de chitara stavo a parlà.

 

 

Nonnò. Io distunguo solo tra due tipi di musica: quella che mi fa battere il piedino e quella che no. Cionostante continuo ad avere fiducia nel futuro.

Eh 'na parola, quello dipende fondamentalmente da ciò che cattura la mia attenzione, che magari a te fa cacare.

A me basta ascoltare quello che fa Omar Rodriguez Lopez, Josh Homme e Jack White, non che mi devo mettere a fare il verso ma magari qualcosa di originale spesso lo tirano fuori.

Che poi a dirla tutta è gente che sta in giro da più di vent'anni, insomma anche loro non sono più di primo pelo.

 

Sono d'accordo che il marchettaro su youtube sia un punto di riferimento per chi degli strumenti ne fa un uso "domestico" però è solo un metodo in più, e proabilmente più utile per capire veramente come funziona il pedaletto della settimana, io negli anni '80 avevo parecchi amici  che non uscivano dalla cameretta e leggevano riviste del cazzo dove non si parlava male di nulla, non mi sembrano cambiate molto le cose e dubito che con gli strumenti attuali le cose siano cambiate in peggio.

La spinta che uno ha per uscire a suonare dipende da ben altri fattori, se poi è un malato di gas tanto meglio :sorrisone:

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5 ore fa, Giorgè dice:

Eh 'na parola, quello dipende fondamentalmente da ciò che cattura la mia attenzione, che magari a te fa cacare.

 

Se cattura la tua attenzione non può che trattarsi di bellezza sublime. Il White lo conosco e non mi entusiasma, 'mo mi studio 'sti Lopez Homme...

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4 minuti fa, Davide79 dice:

 

si fico... senza indennità di rischio sullo stipendio ancora più fico... :lol::facepalm: 

 

Ma che sei sar militare o tipo soccorso alpino civile? Ma gli aerei ti piacciono?

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9 minuti fa, Bananas dice:

 

Ma che sei sar militare o tipo soccorso alpino civile? Ma gli aerei ti piacciono?

 

Elisoccorso regione Marche, Sanità; il soccorso alpino è di supporto in ambiente ostile per la movimentazione, abbiamo un alpinista che monta con noi in elicottero alla bisogna. Facciamo anche SAR

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3 minuti fa, Davide79 dice:

 

Elisoccorso regione Marche, Sanità; il soccorso alpino è di supporto in ambiente ostile per la movimentazione, abbiamo un alpinista che monta con noi in elicottero alla bisogna

 

Sticazzi! Complimenti a bombazza! No, io da pischello guidavo i cessni per divertimento. Per quello chiedevo. 'Mo manca la crana per quello che resta un hobby costosetto se praticato a un certo livello. Vabbé, almeno restano le bave per le pedalerie culattone, il blackface, la Strato e po' di dischi. Meglio di niente... :sorrisone:

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1 minuto fa, Davide79 dice:

beh, fighi gli ultraleggeri... direi che comprare roba buona in quel tipo di hobby sia FONDAMENTALE :sorrisone: 

 

Niente ultraleggeri, aviazione generale, roba certificata che si affittava ma ormai han fatta morire pure quella da noi.

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Adesso, Bananas dice:

 

Niente ultraleggeri, aviazione generale, roba certificata che si affittava ma ormai han fatta morire pure quella da noi.

 

Regards!! 

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1 hour ago, Bananas said:

Non so, in effetti la malattia brutta pedalara me l’avete attaccata qua sul radiochitarra, eppure, alla fine, mi sta passando la GAS. Intendiamoci, rimanendo solo in ambito anal, il mercato non è mai stato tanto ricco e magnificamente variegato di prodotti eccellenti come oggi, una vera e propria era della libidine onanistica saturata e incontenibile. Che belli gli sbirluccichini di certa pedaleria e le board di certi amp handwired. Ma i suoni? La musica? L’arte?

Mi sono convinto che i suoni di riferimento non siano poi tanti e i pedali che hanno davvero fatto la differenza, restano pochini. Direi quasi una metafora del mondo di oggi: infinite possibilità/nessuna possibilità, quindi omologazione e sostanziale assenza di vibrazione poetica, creativa. Tanti mercati di infinite nicchie dove alla fine non emerge niente e nessuno. Probabilmente nella social era del narcisismo individualista spinto all’ennesima potenza, non resta che cantarsela e suonarsela tutta da soli in cameretta per la gioia dei followers insieme ai loro portafogli vuoti. Mettere su un gruppo, condividere e smezzare anime con amore in prospettiva creativa, autenticamente innovativa, par diventato diventato un miraggio. Fenomeni apparenti desiderosi di spiccare sugli altri col coltello tra i denti per zero euri. Delle gran cover più o meno perfette sul piano ginnico strumentale, quello sì. Vibrazione e trasporto no. Quelli no. Amen. Ma è davvero possibile che le nuove “star”, i nuovi “guitar hero”, siano i provatori di pedali che, per quanto bravi, fanno tutto tranne che condividere emozioni musicali? E che il fine alla fine sia solo quello di vendere un po’ di paccotiglia a noi segaioli solitari? Ma che roba è? È davvero quello il senso?

Anni fa mi son rotto le balle di suonare in gruppo. Pure una blues band vintage rock elementare, per condividere amore, filologia, birra e fica, riusciva a diventare una menata assurda, in mezzo agli ego esplosivi di quattro sfigati convinti di essere geni, manco dovessero raccogliere l’eredità di Woodstock per fare chissaché.

Sì ma i pedali? I soliti: tube screamer, Tim/Jan Ray, Zendrive, kloni, Blues Breaker, amp like mattonella, treble booster più o meno riusciti, anal vibe, muff e fuzz faces. Dyna Ross e DMM o imitatori più o meno ben riusciti di tape echo o Echorec. Restano i grandi musicisti del passato che hanno già detto tutto quand’era il momento e oggi, i sopravvissuti,  si divertono coi loro amici e giocattoli succulenti, per fare sostanzialmente sempre le stesse cose che fanno da almeno quarant’anni.

A voi…

 

l'hai toccata piano.

io so solo che l'unico antidoto alla gas è suonare, avere una band, sbattersi, andare in giro, fare cose, vedere gente, ascoltare musica...

almeno per me è così. uso gli stessi pedali da un anno e mezzo, lo stesso ampli da 2 anni, uso praticamente sempre la stessa chitarra da un anno e non credo di aver finito di conoscerla

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3 ore fa, Bananas dice:

Non so, in effetti la malattia brutta pedalara me l’avete attaccata qua sul radiochitarra, eppure, alla fine, mi sta passando la GAS.

La GAS o c'è l'hai o non c'è l'hai. E' è vero anche che, dopo aver provato un po di tutto ti fermi è rifletti per un po. Se riesci a chiudere il cerchio, la GAS ti passa. Anche sul Forum, non è che vedo tutti sti grandi acquisti. Qualche anno fa era diverso. 

 

3 ore fa, Bananas dice:

 Ma i suoni? La musica? L’arte?

Tocchi un tasto dolente. Da un lato c'è chi vuol far musica a tutti i costi, dall'altra c'è chi ha davvero talento è non riesce ad imporsi, perchè in Italia campi solo con il Pop. Non emerge nessuno perchè è gia stato tutto fatto e le major si sn inventate sti Reality tipo Amici, The Voice è compagnia bella per far leva sulle simpatie/bellezze estetiche dei cantanti. Oggi una 14enne ascolta e compra il CD del ragazzino di Amici, io a quell'età ascoltavo i Queen. E' cambiato un po tutto, in peggio. Le Major HANNO DECISO che, per i prossimi 10 anni, dobbiamo ascoltare solo RAP. Impongono l'ascolto in Radio e in TV. Invece ieri io mi sn riascoltato "Canto Stefano" di Mesolella. Brividi. Poi mi frega un cazzo che nn lo ascolta nessuno. Come dici tu, la musica DEVE trasmettere qualcosa di positivo.

A volte capita che amici mi fanno ascoltare qualche gruppo che, a loro dire, meritano di essere ascoltati. Io ci provo ad ascoltarli, ma gia dai primi 20 secondi inizi asentirci i Queen o i Dire Straits o Hendrix o Clapton ecc..

 

3 ore fa, Bananas dice:

Mi sono convinto che i suoni di riferimento non siano poi tanti e i pedali che hanno davvero fatto la differenza, restano pochini. Direi quasi una metafora del mondo di oggi: infinite possibilità/nessuna possibilità, quindi omologazione e sostanziale assenza di vibrazione poetica, creativa. Tanti mercati di infinite nicchie dove alla fine non emerge niente e nessuno. Probabilmente nella social era del narcisismo individualista spinto all’ennesima potenza, non resta che cantarsela e suonarsela tutta da soli in cameretta per la gioia dei followers insieme ai loro portafogli vuoti. Mettere su un gruppo, condividere e smezzare anime con amore in prospettiva creativa, autenticamente innovativa, par diventato un miraggio. Fenomeni apparenti desiderosi di spiccare sugli altri col coltello tra i denti per zero euri. Delle gran cover più o meno perfette sul piano ginnico strumentale, quello sì. Vibrazione e trasporto no. Quelli no. Amen. Ma è davvero possibile che le nuove “star”, i nuovi “guitar hero”, siano i provatori di pedali che, per quanto bravi, fanno tutto tranne che condividere emozioni musicali? E che il fine alla fine sia solo quello di vendere un po’ di paccotiglia a noi segaioli solitari? Ma che roba è? È davvero quello il senso?

I gruppi amatoriali preferiscono fare cover semplicemente per fare quache data in più, non di certo perchè gli fa piacere suonare quei brani è prendono la 30 euro a serata per pagarsi il pedaletto. Prima era diverso, c'era amicizia, c'era volontà, si suonava per Amore e per Trasporto, si stringevano Amicizie.

 

I Guitar Hero hanno detto tutto nei loro primi album, non li seguo più da anni. Capita di rado di ascoltare qualcosa "attuale" di Satriani, Vai, Malmsteen è risento quello che sentivo negli anni 90..:facepalm:

 

3 ore fa, Bananas dice:

Anni fa mi son rotto le balle di suonare in gruppo. Pure una blues band vintage rock elementare, per condividere amore, filologia, birra e fica, riusciva a diventare una menata assurda, in mezzo agli ego esplosivi di quattro sfigati convinti di essere geni, manco dovessero raccogliere l’eredità di Woodstock per fare chissaché.

Il problema è che adesso si sentono tutti professionisti. Il musicista che ha studiato 3 anni in una scuola di musica ti dice: "ok si puo fare ma....ho altri 5 gruppi..".

Le "situazioni musicali" professionali a cui ho partecipato sono andate avanti perchè tutti avevamo un contratto, altrimenti....

 

 

3 ore fa, Bananas dice:

Sì ma i pedali? I soliti: tube screamer, Tim/Jan Ray, Zendrive, kloni, Blues Breaker, amp like mattonella, treble booster più o meno riusciti, anal vibe, muff e fuzz faces. Dyna Ross e DMM o imitatori più o meno ben riusciti di tape echo o Echorec. Restano i grandi musicisti del passato che hanno già detto tutto quand’era il momento e oggi, i sopravvissuti,  si divertono coi loro amici e giocattoli succulenti, per fare sostanzialmente sempre le stesse cose che fanno da almeno quarant’anni.

A voi…

Alla fine sn sempre gli stessi. Quelli da te nominati li ho quasi tutti. Sarà per questo il motivo per cui mi è passata la GAS da pedaletti? Credo di si. 

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Il problema della GAS è anche che un chitarrista col tempo cambia spesso gusti musicali... è il mio caso! Fino a qualche anno fa metal tutta la vita, quindi testata ipersatura, rackettone con qualche pedale e multieffetto e chitarra metallona. E mi piacevano i chorus!:sorrisone: Ora non dico che sono un bluesman, ma dopo aver venduto tutta la mia vecchia strumentazione tranne le elettriche, comprai una cort ntl custom shop, suona discreta, ma con quella ho una marea di pezzi in cantiere che non centrano nulla con il metal (alcuni sono praticamente country). Ora con il gruppo stoner con influenze heavy e alternative il chorus l'ho venduto, in più ho scoperto il vibe sul distorto che da tridimensionalità al sound, il delay anche dove non serve per far casino, l'ampli è cambiato per qualcosa di relativamente più tranquillo e per la prima volta in vita mia adopero il wah in maniera costante. Purtroppo per la chitarra mi devo accontentare, utilizzo le mie vecchie metallone, ma in un prossimo futuro sicuramente ci sarà in cantiere una jazzmaster con hb reliccata con stoptail anzichè tremolo.... insomma il succo è che uno deve anche assecondare le influenze del momento, per questo magari si cambia strumentazione...

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Il 14/3/2018 at 10:07, Davide79 dice:

 

si fico... senza indennità di rischio sullo stipendio ancora più fico... :lol::facepalm: 

Pensa che l’indennità potrebbero prenderla (???) gli uscieri (con tutto il rispetto) di Montecitorio o gli stenografi di palazzo madama... ma non tu che ti cali giù come un salame e che rischi la noce del capocollo [cit.]

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Il 14/3/2018 at 10:27, Davide79 dice:

beh, fighi gli ultraleggeri... direi che comprare roba buona in quel tipo di hobby sia FONDAMENTALE :sorrisone: 

Ah dunque niente artigianato o cloni? Manco gi ovanetti?

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