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Bananas

Sonus

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Mentre aspetto che Glory mi dica se meglio il Tumnus deluxe o l’Arc v2, una porcella di mia conoscenza diversamente etero si è accattata il 1968 Jimi fuzz di Sonus, figa:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Non dirò che è il miglior fuzz face che abbia mai avuto poiché degli altri (analogman, Ox, Mjm...) ho vaghi ricordi affogati nel tempo, ma soprattutto non accoppiati col mareshallo giusto. L'unico confronto è col recente Fulltone 69, che vince in comodità di utilizzo, poiché suona bene con vari settaggi di volume, mentre Il Sonus 68 Jimi Mod Fuzz suona bene solo con tutto o quasi a cannone e via ad esprimere le mille sfumature col pot volume.

 

Il suono, col pot volume al massimo, è enorme, bassoso, spacca tutto,  scorreggioso il giusto - per capirci, per me è giusto quando ne senti appena l'odore e dunque rimane piacevole - e aggiungo che ti catapulta indietro nel tempo in un attimo.

 

Ma il bello rimane, come del resto avviene in genere con i fuzz giusti, quando inizi a calare di qualche tacca il pot volume. Crunch, puliti sporchi e tutto ciò che c'è in mezzo, dinamica da paura e suono che non si svuota né in basso né in alto. Pura goduria.

 

Figo il Bias esterno, comodo sia per compensare le risapute noie del germanio, sia per ricercare effetti tipo pila scarica o suoni strani.

 

Non so se finirà in board.

Quando lo uso, non uso altro se non talvolta un pizzico di vibe. Ha un suono grosso e dinamico, inutile aggiungere reverb, delay, boost.

 

E' uno di quei pedali a cui non serve altro e che quando lo usi hai in mente tutto il tempo "cazzo che bello il fuzz", è come pensare di suonare un pedale e non la chitarra, non so se rendo l'idea. Un dittatore, in pratica. Reggerebbe un'unica pedaliera formata da lui, due cavi, mareshallo a cannone se possibile, e via a godere.

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4 ore fa, Raffus dice:

Non dirò che è il miglior fuzz face che abbia mai avuto...

E' uno di quei pedali a cui non serve altro e che quando lo usi hai in mente tutto il tempo "cazzo che bello il fuzz", è come pensare di suonare un pedale e non la chitarra, non so se rendo l'idea. Un dittatore, in pratica. Reggerebbe un'unica pedaliera formata da lui, due cavi, mareshallo a cannone se possibile, e via a godere.

 

Allora bella porcella diversamente etero, tanto per cominciare, l'ultimo pedale sporco che ti accatti è sempre il migliore che tu abbia mai avuto, in secondo luogo il fuzz germanico si  gode molto così sempre col bias mediano: tiri la testata appena oltre il break up, volume del fuzz a palla, gayn a ore 13 max, volume della Strato tra 9 e 10 ed esce il meglio od pieno del globo terraqueo sia su plexi che su blackface. Oppure, amp pulito ciccio, dentro il Klone sfriccicato saturato giusto tra il lusco e il brusco tipo treble booster (bass boost on), stesse regolazioni dello scoreggione germanico gayn non oltre le 14, volume della Strato tra 8 e 9 per l'od lacrimato, a 10 per un canto pieno violinoso non scorreggiato sui soli. Fidati che io lo so. Funziona solo con le Strato pu manico o centrale, da castom sciop in su. Ti serve solo un vibe vero e al massimo un pelo di delay anal corto.

Dopodiché, mi ejetti subito dalla board quella cazzo di pantera senza arte né parte, ci metti uno skreecho e il tuo vecchio Trex col suo bel tap, infine, mi ejetti anche il boost mono manopola che non serve a un cazzo e ci rimetti il gian raimondo ultimo delle sporcizie che mi boosti col Klone alla bisogna.

Tutto. Bacini. tuo,

Bananas

 

1 ora fa, torysanpei dice:

Vai Banana, dopo questa review che puzza di prevendita gioggiettiana ti tocca per forza di cacciare gli euris.💸💸💸

 

Corca! A scoregge germaniche sto a posto da un pezzo, sostituirei solo con un padellone original.

Baciotti.

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se provi il BMF te lo accatti subito, fidati. Non sfigurava affatto, perdendo di poco, durante prova comparativa con un pedale fat boost gusto germanio da 500 carte (nuovo) ultra limited con condensatori anni 50 ricavati da operai sottopagati che li staccano da componenti d’epoca. marca LFV effect o qualcosa di simile.

il bmf ti sporca il segnale di medie e di ciccia, nonché di un po’ di gain regolabile con la corsa de pedale. per dire, alla SRV. e’ diventato il cardine della pedaliera insieme al klone.

 

Sul vibe poi, che te lo dico a fare, il mio è ex Giovgetto, quindi non può che essere tra i migliori, tra l’altro ha una corsa molto sfruttabile dello speed, non fa come altri vibe che partono già svelti.

 

sull’echo non ho valide giustificazioni.

 

il problema dei jhs è che non sono libidinosi, però il loro mestiere lo fanno. e anche bene.

non riesco però a guardarli come facevo, per dire, coi landgraff. Mancano di esoterismo e nei pedali è una pecca gravissima.

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11 minuti fa, Raffus dice:

sull’echo non ho valide giustificazioni.

il problema dei jhs è che non sono libidinos.

non riesco però a guardarli come facevo, per dire, coi landgraff. Mancano di esoterismo e nei pedali è una pecca gravissima.

 

Ecco appunto. Poi con tutti 'sti pedali demmerda ci siamo dimenticati di suonare con quel che c'è che resta la cosa meglio. Ci riconcilia col senso del tutto che invece non c'è, proprio come quello della vita. E ci consentirebbe di spendere il tempo, che a quanto pare non esiste neppure lui, godendo come ricci tra un Calumet della pace e una Tennent's super. La prossima volta che ci becchiamo io faccio Tomo Tomo cacchio cacchio e tu Aquila imboostata lì. Basta che nun me rompi gli zebedei con il panther celestino loffio, figa.

 

 

 

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6 ore fa, Bananas dice:

 

Oppure, amp pulito ciccio, dentro il Klone sfriccicato saturato giusto tra il lusco e il brusco tipo treble booster (bass boost on), stesse regolazioni dello scoreggione germanico gayn non oltre le 14, volume della Strato tra 8 e 9 per l'od lacrimato, a 10 per un canto pieno violinoso non scorreggiato sui soli. 

Sai che invece io fatico a far copulare Fuzz e Klon? Nel particolare Stroll On e Klone rigorosamente in questo ordine.

Se accendo il Klone e poi gli sparo dentro lo Stroll On mi si impasta tutto.

È un gran peccato perché il Klone con gli altri drive interagisce bene...

Sbaglio qualcosa nei settaggi? Con un clone del '69 interagiva molto meglio.

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9 ore fa, Lefty dice:

Sai che invece io fatico a far copulare Fuzz e Klon? Nel particolare Stroll On e Klone rigorosamente in questo ordine.

Se accendo il Klone e poi gli sparo dentro lo Stroll On mi si impasta tutto.

È un gran peccato perché il Klone con gli altri drive interagisce bene...

Sbaglio qualcosa nei settaggi? Con un clone del '69 interagiva molto meglio.

 

No non sbagli niente, poi io mica me ne intendo per davvero, è solo che conosco le carabattole e il modo di suonare della zia Raffi che è abbastanza simile al mio. Dipende molto dal gear, compatibilità tra pedali e tra pedali e amp compresa, dai volumi e moltissimo anche dal tocco sullo strumento. In generale un buon fuzz al germanio suona bene su un amp al break up già sporco, e allora col volume a palla e il gain a circa metà o qualcosina più nel fuzz, e poi lavorando col volume della chitarra, possono uscire quei suonini grittati pieni alla Hendrix. Per ovvie ragioni di volumi troppo alti, in salotto è difficile tirare una testata al punto giusto e allora si fa passare il fuzz dentro un buon Od che simuli il break up grittato di un amp tirato appunto. Non so se mi sono capito che ho fatto su un po' di casino. La zia Raffi ha un Klone molto bello con lo switch per il bass boost, tipo l'Arc o il Tumnus che ha l'eq a tre bande, quindi diventano usabili anche in territori Od, altrimenti i Kloni "tradizionali" sono molto belli come clean boost, mentre il gain lavora meglio su un amp già tirato.

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13 ore fa, Raffus dice:

almeno non è marró

 

Inutile illudersi, da che mondo e mondo tutta la pedalanza meglio è marrò.

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Ah, tra le settemila minchionate che ho detto più sopra mi son dimenticato la più importante: gente così è ganza vera perché, oltre ad avere un feeling speciale nell’anima e nelle mani con un tocco personale sempre riconoscibile, usa molto anche il cervello. Conosce bene la teoria, soprattutto l’armonia, indispensabile nel jazz-blues-rockeggio ad minchiam: costruiscono le linee melodiche dei soli sulle progressioni degli accordi e ci mettono proprio tutte le notine giuste dove servono per esprimere quel tal colore o quella tensione emotiva. A veder loro sembra una minchiata, in realtà ci vogliono almeno dieci anni di studio duro, finché poi non acquisisci e sviluppi i tuoi “pattern” personali che istintivamente metti al posto giusto nel momento giusto. Figa ma c’è tanto dietro mica no. Ed è anche uno dei motivi perché gli dai una chitarra, un amp e stop e loro tirano fuori sempre e comunque il suonino adatto alla grattatina esibizionistica in disimpegno del momento. Ecco spiegato anche perché noi ignorantoni, impariamo quei quattro pattern del blues fino alla nausea e poi li ricicciamo in tutte le maniere, senza saper bene quello che facciamo, ma finché stiamo dentro a una struttura armonica semplice, funziona. Quello che suoniamo noi si chiama “blus”, mentre per suonare bene il Blues, la storia è un pochino più complessa, a parte il patto col diavolo che quello lo diamo per scontato a prescindere. In sostanza, alla fine, a noi ignorantoni non rimane che puntare tutto su pedali culattosi e sulle chitarre del castom sciop, perchè di suonare non se parla. (Min. 11:30 del video)

 

 

 

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Il 5/12/2018 at 07:20, Bananas dice:

 

No non sbagli niente, poi io mica me ne intendo per davvero, è solo che conosco le carabattole e il modo di suonare della zia Raffi che è abbastanza simile al mio. Dipende molto dal gear, compatibilità tra pedali e tra pedali e amp compresa, dai volumi e moltissimo anche dal tocco sullo strumento. In generale un buon fuzz al germanio suona bene su un amp al break up già sporco, e allora col volume a palla e il gain a circa metà o qualcosina più nel fuzz, e poi lavorando col volume della chitarra, possono uscire quei suonini grittati pieni alla Hendrix. Per ovvie ragioni di volumi troppo alti, in salotto è difficile tirare una testata al punto giusto e allora si fa passare il fuzz dentro un buon Od che simuli il break up grittato di un amp tirato appunto. Non so se mi sono capito che ho fatto su un po' di casino. La zia Raffi ha un Klone molto bello con lo switch per il bass boost, tipo l'Arc o il Tumnus che ha l'eq a tre bande, quindi diventano usabili anche in territori Od, altrimenti i Kloni "tradizionali" sono molto belli come clean boost, mentre il gain lavora meglio su un amp già tirato.

ti sei spiegato benissimo e grazie, il problema non è il Klone è lo Stroll On che suona bene solo da solo, volevo capire se è comune a tutti i TB perchè il FF andava d'accordo con il Klone.

Per il resto non gli manca niente (allo Stroll On) e proprio come dici è come suonare uno strumento a parte, ti costringe ad usare il volume della chitarra.

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ho dato un’occhiata all’interno.

 

monta degli esoterici nkt red dot mt57, prima volta che li sento nominare, mi aspettavo dei “normalissimi” 275 :facepalm:

 

Lefty, accoppiare i pedali è sempre una roba delicata.

 

per questo fuzz ero convinto convenisse sparargli il bmf e/o il Klone dopo come sono solito fare, va a finire invece che suona bene da solo a patto di alzare un po’ l’ampli.

 

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1 ora fa, Raffus dice:

monta degli esoterici nkt red dot mt57, prima volta che li sento nominare, mi aspettavo dei “normalissimi” 275 :facepalm:

 

Figa!

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