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jimnic88

CITES: facciamo un po´ di chiarezza. Esperienza personale.

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A Gennaio ho comprato la mia nuova bimba: Gibson Les Paul 59 Wildwood Specs Murphy Aged Murphy Painted. Acquistata direttamente da Wildwood.

Visto che ho acquistato direttamente in negozio Extra EU, ho dovuto affrontare la tortuosa via del Cites. Ma vedremo che non é cosí tortuosa come sembra.

Prima di cominciare, premetto che racconteró la mia esperienza e cercheró di chiarire alcuni punti poco chiari sulla storia del Cites. Questi punti mi sono stati chiariti da un impiegato del “Naturschutz Amt” (“Ufficio statale per la protezione naturale”), ente statale tedesco (abito in Germania) che si occupa proprio della questione Cites.

Premetto anche che questa é “solo” la mia esperienza e che naturalmente non sono portatore di veritá assoluta.

 

Partiamo:

Il 1 Gennaio acquisto ufficialmente la Chitarra dando la caparra di anticipo. In quel giorno parte la richiesta ufficiale di Wildwood all´ente americano di competenza di emettere il Cites per l´esportazione della mia chitarra.

A causa del buon vecchio Donald, gli Stati Uniti sono stati in “shutdown” per diverse settimane e questo ha rallentato i lavori dei dipendenti pubblici. Ma comunque in 10 giorni piú o meno, il Cites per l´esportazione era pronto. A quel punto ho saldato il resto della chitarra e tutto era pronto per il passaggio successivo.

Naturalmente, prima di far tutto questo, avevo giá chiarito il tutto con l´ente tedesco: avevo fatto domande sui tempi, procedure ecc. Il Signor Sterz (l´impiegato) mi ha SEMPRE risposto in maniera molto molto competente e in brevissimo tempo (nell´arco di 3-4 ore).

Quindi una volta acquistata la chitarra, ricevuto il Cites, fatto il pagamento per intero, non restava altro che inviare la mia richiesta di importazione all´ente tedesco.

All´ente tedesco ho dovuto inviare il Cites/permesso di esportazione americano (che poi il format é universale) e compilare un formulario predefinito dove ho inserito i miei dati, i dati della chitarra, il numero del documento Cites ecc.

Inviati i documenti per Mail al Sig. Sterz, ho dovuto aspettare molto per ottenere il permesso ufficiale di importazione tedesco: un paio di ore. In un paio di ore il documento era pronto, spedito per Posta (necessario l´originale in Dogana) e il giorno dopo era a casa mia.

Fatto questo ho informato Wildwood, ho inviato per Mail una copia del permesso tedesco e ho detto di spedire.

La chitarra é stata spedita Giovedí 17 Gennaio da Louisville (Wildwood) e Lunedí 21 Gennaio era in Dogana a Colonia in Germania.

Il prossimo passo era il chiarimento in dogana. Il permesso di esportazione americano era naturalmente dentro la chitarra. Ma alla dogana dovevo fornire il permesso di importazione tedesco. Ho spedito per posta i documenti originali direttamente a Fedex (spedizioniere e loro fanno poi il tutto con la dogana) e nel giro di qualche giorno é stato fatto il tutto. Questo passo é durato piú o meno una settimana, perché c´é stato un piccolo ritardo con la posta che ho spedito a Fedex.

Alla fine Venerdí 25 la chitarra era “libera” ed oggi a Mezzogiorno squilla il citofono.

Pagato la dogana (19,5% IVA e 3,5% tassa di importazione) allo spedizioniere e la mia bella Murphy é tra le mie mani.

 

Finita la mia (positiva) esperienza, vorrei provare a dissipare alcuni dubbi riguardanti il Cites. Questi aspetti l´ho chiariti appunto col Signor Sterz dell´ente statale tedesco.

Procederó per esempi concreti. Naturalmente queste cose mi sono state dette da un ente tedesco e non posso essere sicuro al 100% che in Italia ci siano le stesse regole; ma essendo parte entrambi dell´EU, dovrebbero essere le stesse regole.

 

1.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (pre 2017) con palissandro indiano in Europa. Cosa devo fare?

In Europa, come si sa, si puó vendere e comprare chitarre con palissandro indiano senza grandi problemi. Non é richiesto un certificato. Ma é bene verificare se effettivamente la chitarra é stata importata in EU prima del 2017 (bastano semplici prove: ricevuta di vendita ecc.). Come vedremo piú avanti, non é importante la data di fabbricazione dello strumento ma quando é stata importata.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

2.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (post 2017) con palissandro indiano in Europa. Cosa devo fare?

Qui la situazione si complica un pochino: se compri in negozio, il negozio ti fornisce anche un cites/dichiarazione di importazione regolare della chitarra (di solito é riportato un semplice codice sulla ricevuta). Il privato che vende, dovrebbe comunque fornire questa documentazione, che ha ricevuto in precedenza dal negozio.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

Personalmente, ripeto, personalmente, sconsiglio di comprare anche in EU chitarre importate in EU post 2017 senza documentazione corretta (cites/dichiarazione di importazione regolare). Non so in Italia, ma almeno qui in Germania se si prova a dare indietro una chitarra a un negozio in permuta senza Cites ecc., non la prendono assolutamente. Giá successo.

3.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (post 2017) con palissandro indiano in negozio fuori dall´Unione Europa. Cosa bisogna fare? (storia mia).

Il venditore deve fornire un permesso di esportazione/cites, rilasciato dall´ente addetto. Questo documento lo si deve inoltrare (insieme ad una richiesta) all´ente di importazione del proprio stato. Successivamente quando arriva la chitarra in Dogana si forniscono i documenti alla dogana e tutto viene chiarito.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

4.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (pre 2017) con palissandro indiano fuori dall´Unione Europea. Cosa devo fare? Ho bisogno comunque di Cites ecc?

Questo é uno degli ambiti piú dibattuti: molti pensano che una chitarra fabbricata prima del 2017, non ha bisogno di Cites. Sbagliato. Il Sig. Sterz mi ha spiegato chiaramente: non é importante quando é stata prodotta la chitarra, ma é importante quando é stata importata la chitarra in Europa. Se é stata importata in EU prima del 2017, vale il punto n.1 e non c´é problema, altrimenti se la chitarra é stata prodotta ad esempio nel 1959 e la chitarra fino al 2017 é fuori dall´EU, necessita di Cites. A quel punto é compito del venditore fornire un permesso legale di esportazione/Cites e bisogna poi seguire la trafila del punto 3.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

5.       Voglio comprare una chitarra con palissandro Brasiliano (pre 2017) in Europa. Cosa devo fare?

La situazione si complica sempre di piú: puoi farlo, ma: il venditore deve dimostrare chiaramente che la chitarra é stata prodotta con legni pre 1992 (dal 1992 il brasiliano é una specie protetta) e che la chitarra é stata importata in EU regolarmente prima del 2017. Se é cosí, non ci sono problemi.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

6.       Voglio comprare una chitarra con palissandro Brasiliano (pre 2017) fuori dall´Europa. Cosa devo fare?

Tendenzialmente vale il punto n. 3, ma credo (questo non lo so in maniera precisa) che ottenere il permesso di esportazione sia sensibilmente piú complicato.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

7.       Voglio comprare una chitarra con palissandro Brasiliano (post 2017) fuori dall´Europa. Cosa devo fare?

Situazione piú difficile di tutte. Ad esempio la Gibson nel 2018 ha prodotto una serie con palissandro brasiliano, ma in pratica per tutti i negozi USA che conosco, la serie era un´esclusiva USA. Ma premettiamo che si riesce a trovare un negozio che non abbia questa esclusiva e che possa vendere anche in EU una chitarra con brasiliano, bisogna sempre seguire la procedura (naturalmente piú complicata) del punto n.3.

Ma, c´é un grande MA: tutte le chitarre con palissandro brasiliano che vengono acquistate ed importate dopo il 2017 in EU, anche se comprate del tutto legalmente come nella trafila del punto n.3 e con CITES, si possono acquistare ma NON rivendere. Anche se si posseggono tutte le documentazioni e le certificazioni.

Quindi puoi comprare, ma NON rivendere.

8.       Vendere una chitarra con legni protetti senza le necessarie certificazioni (mancanza di Cites, di conferma di importazione regolare ecc.) é reato?

Si.

9.       Acquistare una chitarra con legni protetti senza le necessarie certificazioni (mancanza di Cites, di conferma di importazione regolare ecc.) é reato?

Anche in questo caso, si. Non ho la minima idea di che penali/multe ci sono, ma anche acquistarla é reato.

 

Spero di aver chiarito un pochino la situazione. Mi scuso in anticipo se ho scritto qualche piccola imprecisione, ma ho parlato col Sig. Sterz diverse settimane fa e la memoria non era del tutto fresca. Ma sono abbastanza sicuro di aver scritto piú o meno le cose come mi sono state raccontate.

Naturalmente ognuno é libero di vendere e/o comprare liberamente (sappiamo in molti della pratica molto diffusa di portare le chitarre a mano in Europa), ma ho voluto spiegare com é la situazione dal punto di vista di regolamento.


Se qualcuno ha domande posso naturalmente provare a rispondere.

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Grazie del post interessante, però io dopo la prima riga ho letto tutto pensando solo "ora esce le foto ora esce le foto". Escile please.

 

Scherzi a parte molto interessante, ma se per esempio uno si ritrova una chitarra con palissandro braz a casa di cui non ha ovviamente ricevuta di acquisto originale (roba magari di tanti anni fa), fa fede il certificato di fabbrica (anche se non cita minimamente il legno)? O teoricamente non potrebbe più rivenderla? (in italia: LOL)

 

 

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44 minuti fa, Ragionier Randa dice:

Sì ma esci le foto, c'importa una sega del CITES

 

E magari una recensioncina come faceva il buon Gioggetto quando era ne su cenci!😍

La pubblicità è l anima del commercio.

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Post interessantissimo però l'unica cosa che mi è venuta in mente leggendolo è che si fanno tutte queste pippe sui legni per liuteria mentre tutto il resto del comparto industriale sta devastando il pianeta sbattendosene di limitare o controllare l'utilizzo di materie prime naturali.

Lavoro in editoria e vi dico che da qualche anno ormai tanti inchiostri e carte arrivano da oriente. Deforestazioni controllate? Processi di produzione econostenibili? Manco per il cazzo, altro che CITES.

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non ho letto perche é troppo lungo

 

dico solo che ho preso 2 chitarre vintage Gibson una del 1957 nel 2018 pasata senza CITES e senza doover pagare dogana e dazi, presa su Ebay. seconda Gibson dell 1962 presa nell 2017 anche quall arrivata senza CITES, dogana ci speso 10% su quella chitarra....  Culo?  entrambe su ebay dallo stesso venditore.  😀

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Il 5/2/2019 at 15:30, DC® dice:

Grazie del post interessante, però io dopo la prima riga ho letto tutto pensando solo "ora esce le foto ora esce le foto". Escile please.

 

Scherzi a parte molto interessante, ma se per esempio uno si ritrova una chitarra con palissandro braz a casa di cui non ha ovviamente ricevuta di acquisto originale (roba magari di tanti anni fa), fa fede il certificato di fabbrica (anche se non cita minimamente il legno)? O teoricamente non potrebbe più rivenderla? (in italia: LOL)

 

 

Ufficialmente, a quanto ha detto il tipo, no. Perché appunto non è importante l'anno di fabbricazione, ma la data di importazione EU. 

Poi naturalmente tra "ufficialmente" e "praticamente" ci sono sempre differenze

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16 ore fa, jimnic88 dice:

Eccomi, scusate il ritardo, ma questi giorni sto abbastanza male con l´influenza. 

Ecco qui una foto:

1rrrle.jpg

 

Èbbeeeella😍, anzi oserei dire quasi calboniana!

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On 2/5/2019 at 12:52 PM, jimnic88 said:

A Gennaio ho comprato la mia nuova bimba: Gibson Les Paul 59 Wildwood Specs Murphy Aged Murphy Painted. Acquistata direttamente da Wildwood.

Visto che ho acquistato direttamente in negozio Extra EU, ho dovuto affrontare la tortuosa via del Cites. Ma vedremo che non é cosí tortuosa come sembra.

Prima di cominciare, premetto che racconteró la mia esperienza e cercheró di chiarire alcuni punti poco chiari sulla storia del Cites. Questi punti mi sono stati chiariti da un impiegato del “Naturschutz Amt” (“Ufficio statale per la protezione naturale”), ente statale tedesco (abito in Germania) che si occupa proprio della questione Cites.

Premetto anche che questa é “solo” la mia esperienza e che naturalmente non sono portatore di veritá assoluta.

 

Partiamo:

Il 1 Gennaio acquisto ufficialmente la Chitarra dando la caparra di anticipo. In quel giorno parte la richiesta ufficiale di Wildwood all´ente americano di competenza di emettere il Cites per l´esportazione della mia chitarra.

A causa del buon vecchio Donald, gli Stati Uniti sono stati in “shutdown” per diverse settimane e questo ha rallentato i lavori dei dipendenti pubblici. Ma comunque in 10 giorni piú o meno, il Cites per l´esportazione era pronto. A quel punto ho saldato il resto della chitarra e tutto era pronto per il passaggio successivo.

Naturalmente, prima di far tutto questo, avevo giá chiarito il tutto con l´ente tedesco: avevo fatto domande sui tempi, procedure ecc. Il Signor Sterz (l´impiegato) mi ha SEMPRE risposto in maniera molto molto competente e in brevissimo tempo (nell´arco di 3-4 ore).

Quindi una volta acquistata la chitarra, ricevuto il Cites, fatto il pagamento per intero, non restava altro che inviare la mia richiesta di importazione all´ente tedesco.

All´ente tedesco ho dovuto inviare il Cites/permesso di esportazione americano (che poi il format é universale) e compilare un formulario predefinito dove ho inserito i miei dati, i dati della chitarra, il numero del documento Cites ecc.

Inviati i documenti per Mail al Sig. Sterz, ho dovuto aspettare molto per ottenere il permesso ufficiale di importazione tedesco: un paio di ore. In un paio di ore il documento era pronto, spedito per Posta (necessario l´originale in Dogana) e il giorno dopo era a casa mia.

Fatto questo ho informato Wildwood, ho inviato per Mail una copia del permesso tedesco e ho detto di spedire.

La chitarra é stata spedita Giovedí 17 Gennaio da Louisville (Wildwood) e Lunedí 21 Gennaio era in Dogana a Colonia in Germania.

Il prossimo passo era il chiarimento in dogana. Il permesso di esportazione americano era naturalmente dentro la chitarra. Ma alla dogana dovevo fornire il permesso di importazione tedesco. Ho spedito per posta i documenti originali direttamente a Fedex (spedizioniere e loro fanno poi il tutto con la dogana) e nel giro di qualche giorno é stato fatto il tutto. Questo passo é durato piú o meno una settimana, perché c´é stato un piccolo ritardo con la posta che ho spedito a Fedex.

Alla fine Venerdí 25 la chitarra era “libera” ed oggi a Mezzogiorno squilla il citofono.

Pagato la dogana (19,5% IVA e 3,5% tassa di importazione) allo spedizioniere e la mia bella Murphy é tra le mie mani.

 

Finita la mia (positiva) esperienza, vorrei provare a dissipare alcuni dubbi riguardanti il Cites. Questi aspetti l´ho chiariti appunto col Signor Sterz dell´ente statale tedesco.

Procederó per esempi concreti. Naturalmente queste cose mi sono state dette da un ente tedesco e non posso essere sicuro al 100% che in Italia ci siano le stesse regole; ma essendo parte entrambi dell´EU, dovrebbero essere le stesse regole.

 

1.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (pre 2017) con palissandro indiano in Europa. Cosa devo fare?

In Europa, come si sa, si puó vendere e comprare chitarre con palissandro indiano senza grandi problemi. Non é richiesto un certificato. Ma é bene verificare se effettivamente la chitarra é stata importata in EU prima del 2017 (bastano semplici prove: ricevuta di vendita ecc.). Come vedremo piú avanti, non é importante la data di fabbricazione dello strumento ma quando é stata importata.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

2.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (post 2017) con palissandro indiano in Europa. Cosa devo fare?

Qui la situazione si complica un pochino: se compri in negozio, il negozio ti fornisce anche un cites/dichiarazione di importazione regolare della chitarra (di solito é riportato un semplice codice sulla ricevuta). Il privato che vende, dovrebbe comunque fornire questa documentazione, che ha ricevuto in precedenza dal negozio.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

Personalmente, ripeto, personalmente, sconsiglio di comprare anche in EU chitarre importate in EU post 2017 senza documentazione corretta (cites/dichiarazione di importazione regolare). Non so in Italia, ma almeno qui in Germania se si prova a dare indietro una chitarra a un negozio in permuta senza Cites ecc., non la prendono assolutamente. Giá successo.

3.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (post 2017) con palissandro indiano in negozio fuori dall´Unione Europa. Cosa bisogna fare? (storia mia).

Il venditore deve fornire un permesso di esportazione/cites, rilasciato dall´ente addetto. Questo documento lo si deve inoltrare (insieme ad una richiesta) all´ente di importazione del proprio stato. Successivamente quando arriva la chitarra in Dogana si forniscono i documenti alla dogana e tutto viene chiarito.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

4.       Voglio comprare una chitarra nuova o usata (pre 2017) con palissandro indiano fuori dall´Unione Europea. Cosa devo fare? Ho bisogno comunque di Cites ecc?

Questo é uno degli ambiti piú dibattuti: molti pensano che una chitarra fabbricata prima del 2017, non ha bisogno di Cites. Sbagliato. Il Sig. Sterz mi ha spiegato chiaramente: non é importante quando é stata prodotta la chitarra, ma é importante quando é stata importata la chitarra in Europa. Se é stata importata in EU prima del 2017, vale il punto n.1 e non c´é problema, altrimenti se la chitarra é stata prodotta ad esempio nel 1959 e la chitarra fino al 2017 é fuori dall´EU, necessita di Cites. A quel punto é compito del venditore fornire un permesso legale di esportazione/Cites e bisogna poi seguire la trafila del punto 3.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

5.       Voglio comprare una chitarra con palissandro Brasiliano (pre 2017) in Europa. Cosa devo fare?

La situazione si complica sempre di piú: puoi farlo, ma: il venditore deve dimostrare chiaramente che la chitarra é stata prodotta con legni pre 1992 (dal 1992 il brasiliano é una specie protetta) e che la chitarra é stata importata in EU regolarmente prima del 2017. Se é cosí, non ci sono problemi.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

6.       Voglio comprare una chitarra con palissandro Brasiliano (pre 2017) fuori dall´Europa. Cosa devo fare?

Tendenzialmente vale il punto n. 3, ma credo (questo non lo so in maniera precisa) che ottenere il permesso di esportazione sia sensibilmente piú complicato.

La chitarra la puoi comprare e successivamente rivendere se vuoi.

7.       Voglio comprare una chitarra con palissandro Brasiliano (post 2017) fuori dall´Europa. Cosa devo fare?

Situazione piú difficile di tutte. Ad esempio la Gibson nel 2018 ha prodotto una serie con palissandro brasiliano, ma in pratica per tutti i negozi USA che conosco, la serie era un´esclusiva USA. Ma premettiamo che si riesce a trovare un negozio che non abbia questa esclusiva e che possa vendere anche in EU una chitarra con brasiliano, bisogna sempre seguire la procedura (naturalmente piú complicata) del punto n.3.

Ma, c´é un grande MA: tutte le chitarre con palissandro brasiliano che vengono acquistate ed importate dopo il 2017 in EU, anche se comprate del tutto legalmente come nella trafila del punto n.3 e con CITES, si possono acquistare ma NON rivendere. Anche se si posseggono tutte le documentazioni e le certificazioni.

Quindi puoi comprare, ma NON rivendere.

8.       Vendere una chitarra con legni protetti senza le necessarie certificazioni (mancanza di Cites, di conferma di importazione regolare ecc.) é reato?

Si.

9.       Acquistare una chitarra con legni protetti senza le necessarie certificazioni (mancanza di Cites, di conferma di importazione regolare ecc.) é reato?

Anche in questo caso, si. Non ho la minima idea di che penali/multe ci sono, ma anche acquistarla é reato.

 

Spero di aver chiarito un pochino la situazione. Mi scuso in anticipo se ho scritto qualche piccola imprecisione, ma ho parlato col Sig. Sterz diverse settimane fa e la memoria non era del tutto fresca. Ma sono abbastanza sicuro di aver scritto piú o meno le cose come mi sono state raccontate.

Naturalmente ognuno é libero di vendere e/o comprare liberamente (sappiamo in molti della pratica molto diffusa di portare le chitarre a mano in Europa), ma ho voluto spiegare com é la situazione dal punto di vista di regolamento.


Se qualcuno ha domande posso naturalmente provare a rispondere.

 

Ottimo servizio per chi vorrà affrontare questa odissea (in Italia lo sarà sicuramente), bravo e spiegazioni esaustive, non voglio andare fuori topic ma pian piano che lo leggevo mi veniva il mal di fegato e faccio una considerazione sulle popolazioni cosidette emancipate: ma ci rendiamo conto di come siamo diventati in pochi anni? siamo diventati bigotti, ci poniamo paletti e restrizioni che non riusciamo a oltrepassare, ci mettiamo in difficoltà con le nostre mani e ci sono posti al mondo dove invece tutto ciò non esiste...questa non è libera concorrenza!

Non si tratta solo di legname ovviamente il mio discorso è più generale, in tanti ambienti lavorativi oggigiorno ci sono simili restrizioni.

 

Va beh, per fortuna che poi hai postato qualche foto e mi è tornato il sorriso.

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