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evol

Ascolti, prove con la band, digitale... HELP!

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Ciao ragazzi,

da qualche tempo gli altri tre della mia band si sono messi in testa di rivoluzionare il modo di fare le prove e di suonare live.

Siamo la classica band due chitarre, basso e batteria. Facciamo una sorta di post-rock/heavy rock tutto strumentale, appena esce il disco ve lo linkerò volentieri nella sezione bande radio...

Ad ogni modo: tutti e tre si sono muniti di in ear monitor che sono comandati da un mixer che dialoga via tablet impostato dal nostro batterista. Il basso entra nel mixer con un Two Notes Le Bass, l'altra chitarra con un classico SM57 sulla cassa e io ho utilizzato nelle ultime prove (e in un live) un Hotone Britwind con il suo cab simulator bilanciato direttamente nel mixer.

Tutti hanno le cuffiette mentre io sono l'unico ada avere la spia davanti la pedaliera.

Ieri sera abbiamo suonato ed è stato un disastro: ho provato ad entrare con l'uscita line nella mia testata valvolare (mentre quella bilanciata andava ovviamente al mixer per il monitoraggio). Il suono però passando da due preamp non mi piaceva proprio: pareva troppo artefatto e strano di dinamica.

A metà prove ho bypassato il preamp della mia testata e sono entrato solo nel finale con il preamp della Hotone. Il suono per certi versi è migliorato ma la dinamica non c'era.

Per farvi capire: facevo fatica ad usare il pot dei volumi sulla chitarra per ripulire il suono e se usavo un pedale fuzz prima della Hotone era un delirio.

Siccome di tornare "indietro" alla classica cosa di "ognuno la sua testata e cassa" pare non ci sia verso, che consigli potete darmi?

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Strymon Iridium?

 

Oppure questo

https://www.bluguitar.com/iridium/en/

Non costa pochissimo, ma sicuramente meno di un AXE FX o di un Kemper. E' una testata valvolare da 100W formato pedale con simulazione di cassa integrata, infatti ha le uscite 8 e 16ohm per collegarci un cabinet.

In Italia non se lo fila nessuno, ma sui forum americani ne parlano abbastanza bene. Dicono sia molto naturale e versatile grazie ai 4 canali, anche se sembra non vada d'accordissimo coi fuzz. Però la prova è stata fatta solo con un fuzz, il PTD Minibone, e come sai ogni fuzz è una storia a sè.

https://www.thegearpage.net/board/index.php?posts/29106341/

 

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Anche io dico Helix XH Stomp. 
Sono appena tornato alla pedaliera, ho venduto il Fractal e sto piano piano ricostruendo la pedaliera.
Tra le altre cose ho preso anche una Helix XH Stomp, che uso per andare leggero alle prove. Per adesso sostituisce anche i pedali che uno ad uno sto riprendendo, e devo dire che ampli e casse sono molto credibili, siamo molto lontani dalle prime versioni firmware ed è una soluzione tutt'altro che di ripiego.

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Io dico HX Stomp.

Ce l'ho in prova da un mesetto e devo dire che suona bene. Prende molto bene i pedali (anche fuzzoni pesanti).

 

Comunque, da quello che ho capito, il problema è sorto perchè hai usato l'Hotone collegato alla tua testata. Forse l'uscita line della macchina non si interfaccia bene con la tua testata. L'unica è bypassare proprio l'ampli e uscire solo dal PA.

Se ti garba il suono dell'Hotone hai risolto e non devi nemmeno spendere soldi.

Sennò vaffanculo a tutti: usi l'ampli, lo microfoni e via.

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Se hai bisogno di suoni abbastanza "normali", quindi niente amplificatori esotici, l'Iridium suona molto bene ed è estremamente intuitivo da usare, molto vicino a un amplificatore classico. L'unico neo è che non ha uscite bilanciate, quindi dovresti affiancargli una DI per entrare nel mixer. 

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il Mooer Radar con OD di fronte è una soluzione che ho provato e mi sembra più di emergenza che altro. Evol mi sa che è uno abituato ai suoni belli, gli serve una soluzione di livello.

Ieri sera ho fatto le mie prime prove con HX stomp, sia io che l'altro chitarrista. Sensazione un po' del cazzo rispetto all'ampli, inutile che ci giriamo intorno, però dicono sia il futuro. Il cantante col suo Blues Jr ci ha sfanculato tutti i volumi. Se si segue la via del digitale la devono seguire tutti e il mixer deve essere per le mani di uno solo.

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2 ore fa, marco_white dice:

il Mooer Radar con OD di fronte è una soluzione che ho provato e mi sembra più di emergenza che altro. Evol mi sa che è uno abituato ai suoni belli, gli serve una soluzione di livello.

Ieri sera ho fatto le mie prime prove con HX stomp, sia io che l'altro chitarrista. Sensazione un po' del cazzo rispetto all'ampli, inutile che ci giriamo intorno, però dicono sia il futuro. Il cantante col suo Blues Jr ci ha sfanculato tutti i volumi. Se si segue la via del digitale la devono seguire tutti e il mixer deve essere per le mani di uno solo.

Sinceramente a me la cosa sta sul cazzo. Perché ho due fullstack (Hiwatt e Laney) che sono il frutto di economie di una vita e ora mi devo adattare a sta roba digitale. Però tutta questa operazione è per via del fatto che la band è ancora poco conosciuta e per fare date pagate il minimo e andare via con un'auto sola pare sia l'unica soluzione.

L'Hx stomp è una bella macchina da quello che ho capito ma non ha l'uscita bilanciata. Ho avuto la redbox H&K come cabinet simulator e con il Kuro T120 in modalità preamp andava benone. Però non è come avere un ampli "vero". Non so se mi spiego: una macchina digitale con tutte le modulazioni, comp, eq, ecc... non mi serve. A me piacerebbe capire se con questo Hotone Britwind che ho preso qualche mese fa posso farci le prove e i concerti "minori" senza sentirmi un frustrato del cazzo. Per quello chiedevo a voi le vostre esperienze e come consigliate di settarmi la cosa.

Per le prossime prove ho pensato di usare il power amp del Britwind e andare sulla mia 4x12" per avere un ascolto personal. Poi con l'uscita bilanciata cab simulator vado al mixer del batterista e così loro mi hanno nelle in ear e io arrivo anche in spia. Vediamo come si comporta "dinamicamente" lo strumento. Che poi è solo quella roba lì che mi manda fuori di testa: avere chitarre belle e sentire la dinamica di quando a 16 anni avevamo l'ampli a transistor con la copia da due soldi della stratocaster.

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Non mi è mancata la bilanciata. Eravamo su un impianto RCF evox qualcosa. Non rendere l’XLR la scusa.

Vincenzo vai di digitale, gli Ir sono un’altra cosa rispetto ai simulatori analogici.

Se vuoi un approccio minimale, senza necessità di attaccare computer e cagate varie, prendi l’Iridium.

Che per la cronaca, a me non è piaciuto per niente in cuffia. Sull’impianto mi strafido di chi mi ha detto che suona da paura.

(In cuffia l’Hx gli è superiore)

 

 

Ps: fa tristezza, non da lo stesso piacere, ma ti risolve una marea di problemi

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13 ore fa, th3madcap dice:

La helix hx stomp ha le uscite bilanciate su jack trs
 

 

Esatto. Basta usare un jack TRS.

 

Io comunque ci piazzerei lo stesso una DI.

Che te frega? La colleghi in 5 secondi, non ingombra e va con la 48v. Inoltre hai il pad, il ground lift e un'uscita link, tutte cose che tornano sempre utili.

Poi il fonico deve solo arrivare con il suo XLR e, si sa: più si facilita il lavoro ai fonici e meglio è.

Per me è solo un vantaggio. Personalmente la uso anche con la GT1000 (che ha le uscite XLR) proprio per sfruttare le feature elencate.

 

Comunque io ho usato la HX Stomp dal vivo diverse volte l'ultimo mese. La sto alternando alla Boss GT1000.

Al momento uso la simulazione di un Deluxe Reverb pulito con una IR Britt. Per i distorti uso i pedali. Il risultato è più che buono (e io uso pure fuzzoni e distorti pesanti). Per farla lavorare bene coi fuzz devi azzeccare la simulazione giusta e il settaggio giusto, ma non devi impazzirci più di tanto.

Come simulazioni preferisco la GT1000, ma la HX Stomp lavora meglio coi pedali.

 

Se i suoni sono fatti bene (sia da te che dal fonico), da fuori nessuno si accorge che stai usando un simulatore.

Però è inutile che ci diciamo cazzate: per il musicista suonare con un ampli vero sotto il culo è un'altra cosa. Poi tu sei abituato ai full stack, quindi ciaooone.

Il digitale è un compromesso. Molto valido, ma pur sempre un compromesso.

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Io ho la Helix floor ma non riesco ad usarla da sola, facendoci tutti i suoni e collegandola direttamente al mixer/PA.

Forse perchè i suoni li dovrei creare in sala e non a casa... non è la stessa cosa a basso e alto volume, peggio ancora se fatti in cuffia; oppure perchè se c'è un altro chitarrista che usa ampli/cassa tradizionali si scompare letteralmente (in sala prove almeno).

Quindi uso la Helix con la mia testata valvolare Marshall SC20H con 4CM e ne sono molto soddisfatto. In pratica io in full digital non riesco a suonare (genere metal).

Visto che la mia testata è piccola e leggera, mi chiedevo come utilizzare l'uscita DI che ha e se si potesse bypassare la cassa (specialmente dal vivo) inviando il suono finale direttamente al mixer senza dover microfonare la cassa; e questo fondamentalmente per due motivi:

1) se la cassa è microfonata male il suono potrebbe fare schifo

2) nei palchi grandi mi sento comunque solo dalle spie di palco 

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Io temo che non sia uno switch che si possa fare “in un click”.  Sono tutti validi consigli quelli che ti hanno dato, ma non conosco quasi nessuno che sia passato al digitale e che si sia trovato subito a suo agio senza più cambiare/rivoluzionare sistemi. 
 

Avrai necessità di metterci il piede, poi provare altro e altro ancora, soluzioni ibride (Ox, Captor C ecc), fino a trovare la tua via, fermo restando la “prima legge del digitale”: cambia il punto di ascolto, non avrai più il suono dell’ampli, ma quello di un ampli microfonato come se lo ascoltassi in una sala regia. Se questa premessa non ti piace, allora abbandona l’idea, perché non ne esci. 
 

Su FB c’è un gruppo che si chiama Digital Amp (ma ce ne sono anche altri)  nel quale trovi centinaia di discussioni come  questa, una marea di video comparative ed esempi di qualsiasi delle soluzioni citate e soprattutto video generali che aiutano a scegliere quale tra le mille opzioni possa essere la più congeniale per se stessi. 
 


 


 

 

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2 ore fa, Tilt dice:

Io temo che non sia uno switch che si possa fare “in un click”.  Sono tutti validi consigli quelli che ti hanno dato, ma non conosco quasi nessuno che sia passato al digitale e che si sia trovato subito a suo agio senza più cambiare/rivoluzionare sistemi. 
 

Avrai necessità di metterci il piede, poi provare altro e altro ancora, soluzioni ibride (Ox, Captor C ecc), fino a trovare la tua via, fermo restando la “prima legge del digitale”: cambia il punto di ascolto, non avrai più il suono dell’ampli, ma quello di un ampli microfonato come se lo ascoltassi in una sala regia. Se questa premessa non ti piace, allora abbandona l’idea, perché non ne esci. 
 

Su FB c’è un gruppo che si chiama Digital Amp (ma ce ne sono anche altri)  nel quale trovi centinaia di discussioni come  questa, una marea di video comparative ed esempi di qualsiasi delle soluzioni citate e soprattutto video generali che aiutano a scegliere quale tra le mille opzioni possa essere la più congeniale per se stessi. 
 


 


 

 

Capisco bene questa prospettiva. Il fatto è che vorrei provare a risolvere così senza spendere altri soldi in digitalanza che non mi fa troppa simpatia.

Ai prossimi concerti mi porto l'half stack e vaffanculo. Intanto voglio provare a fare due cose: mettere l'hotone nel return o lineout della testata e poi andare col suo cab simulator al mixer. Oppure fare un tentativo e usare l'hotone come soluzione "main" usando i suoi due canali (clean e drive + boost e reverb) e pilotare con la sua uscita di potenza la mia 4x12" per avere un ulteriore ascolto in sala.

Ad una Helix LT ci avrei pensato ma vorrei tenerla come ultima spiaggia.

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1 ora fa, evol dice:

mettere l'hotone nel return o lineout della testata

Nel return ok ma nel line out? Faresti pre della testata dentro hotone? A quel punto forse meglio pre della testata dentro un cab simulator, analogico o digitale fai tu, e dalla DI di questo al mixer, secondo me, poi non so se nell'hotone si possa bypassare la preamplificazione e sfruttare solo il cab simulator, nel qual caso ok. 

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Io da bravo vecchio del cazzo, poco incline ad interessarsi alle novità...ho circa capito di cosa parlate, ma mi sono perso 20 post fa😂😂

ora attacco la plexi qui in salotto e faccio due note va’...

  • Haha 2

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2 ore fa, evol dice:

Capisco bene questa prospettiva. Il fatto è che vorrei provare a risolvere così senza spendere altri soldi in digitalanza che non mi fa troppa simpatia.

Ai prossimi concerti mi porto l'half stack e vaffanculo. Intanto voglio provare a fare due cose: mettere l'hotone nel return o lineout della testata e poi andare col suo cab simulator al mixer. Oppure fare un tentativo e usare l'hotone come soluzione "main" usando i suoi due canali (clean e drive + boost e reverb) e pilotare con la sua uscita di potenza la mia 4x12" per avere un ulteriore ascolto in sala.

Ad una Helix LT ci avrei pensato ma vorrei tenerla come ultima spiaggia.

 

Quoto in toto @Tilt, se sei abituato ai full stack il passaggio non sarà privo di traumi. Sono passato anch'io dalla fase "provo il set ibrido con il digitale e la testata". 

È andata a finire che non trovavo mai lo sweeet spot e smadonnavo ogni volta coi collegamenti. 

 

Per come sono fatto io, ti sconsiglio soluzioni "palliative".  So che molti non la pensano così (e c'è un mercato enorme di soluzioni ibride) ma, secondo me, Il digitale ti porta dei reali vantaggi solo se entri dritto nel PA e ti senti dalla spia. Set ibridi ti portano sbattimento senza restituirti la sensazione di avere un ampli sotto le chiappe.

O entri secco nel PA, oppure vaffanculo a tutti, ti porti l'half stack e lo microfoni. Soluzioni intermedie sono solo terapia del dolore. 

Una volta che lo accetti puoi goderti i vantaggi del digitale: arrivi al locale con chitarra e pedaliera, il fonico deve solo attaccare un XLR e ti amerà pure perché gli semplifichi molto le cose. 

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In ogni caso, se è un contesto professionale in cui l'artista o la produzione ti paga, ci sta che ti venga imposto di uscire in digitale/ibrido ecc. 

Diversamente, a mio modesto parere, ognuno dovrebbe avere il diritto di usare la strumentazione che ritiene opportuna. Se loro vogliono uscire full digital, buon per loro. Tu usa il tuo full stack, figa 😁 

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Quoto in toto [mention=952]Tilt[/mention], se sei abituato ai full stack il passaggio non sarà privo di traumi. Sono passato anch'io dalla fase "provo il set ibrido con il digitale e la testata". 
È andata a finire che non trovavo mai lo sweeet spot e smadonnavo ogni volta coi collegamenti. 
 
Per come sono fatto io, ti sconsiglio soluzioni "palliative".  So che molti non la pensano così (e c'è un mercato enorme di soluzioni ibride) ma, secondo me, Il digitale ti porta dei reali vantaggi solo se entri dritto nel PA e ti senti dalla spia. Set ibridi ti portano sbattimento senza restituirti la sensazione di avere un ampli sotto le chiappe.
O entri secco nel PA, oppure vaffanculo a tutti, ti porti l'half stack e lo microfoni. Soluzioni intermedie sono solo terapia del dolore. 
Una volta che lo accetti puoi goderti i vantaggi del digitale: arrivi al locale con chitarra e pedaliera, il fonico deve solo attaccare un XLR e ti amerà pure perché gli semplifichi molto le cose. 


Quoto. Ma l’OX vorrei provarlo lo stesso.

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3 ore fa, marco_white dice:

 


Quoto. Ma l’OX vorrei provarlo lo stesso.

 

 

Ti dirò, volevo provarlo anch'io.

Poi mi son deciso a comprare delle IR esterne e mi è passata la gas. 

 

Per un periodo ho fatto anche quello. Tra le soluzioni digitali ritengo che testata + loadbox + IR sia quella più convincente come suono. 

Ma devi comunque portare la testata e fare i collegamenti con la loadbox. Dove sta la comodità del digitale? Se l'alternativa fosse una zoom ok, ma oggi (senza scomodare Kemper e Fractal) tra Line6, Boss, Headrush e Strymon caschi sempre in piedi. 

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11 ore fa, Event Horizon dice:

 

Ti dirò, volevo provarlo anch'io.

Poi mi son deciso a comprare delle IR esterne e mi è passata la gas. 

 

Per un periodo ho fatto anche quello. Tra le soluzioni digitali ritengo che testata + loadbox + IR sia quella più convincente come suono. 

Ma devi comunque portare la testata e fare i collegamenti con la loadbox. Dove sta la comodità del digitale? Se l'alternativa fosse una zoom ok, ma oggi (senza scomodare Kemper e Fractal) tra Line6, Boss, Headrush e Strymon caschi sempre in piedi. 


Invece penso che esista una fetta di mercato che apprezzi questa opzione. 
Il mio prossimo live lo faccio con il combo + Ox. 
Al fonico darò il L/R, quindi niente microfonazione (vantaggio 1). 
Sul palco userò Ox come “rubinetto”, dosando l’attenuazione affinché io mi possa ascoltare bene (vantaggio 2) senza dar fastidio agli altri della band ed al fonico (vantaggio 3). 
Mi porterò solo un overdrive, perché utilizzerò comp, Eq, Delay e Rev dell’Ox controllandoli con un piccolo Switcher (quindi pedaliera minimal, vantaggio 4). 
Infine avrò il piacere di suonare con un vero ampli e non un profilo o una emulazione (vantaggio 5). 
 

Lo svantaggio è portare un combo/Ox da 15/20 kg anziché un kemper/Axe + remote da 12 (?).  

E’ una scocciatura fare i collegamenti? Son 2 cavi + quello dello switcher. 
 

Continuo a pensare che non esista il meglio assoluto,  volenti o nolenti sono test da fare (e soldi da buttare), come del resto per la strumentazione analogica. 
Passiamo gli anni a cercare il fuzz perfetto per il nostro ampli e pensiamo di aprire il cassetto del digitale e tirare fuori al primo colpo la soluzione effetti/Amp/cab/ascolto perfetta?

 

🙂

 


Di dove sei @evol ? Ti trovi a passare in Umbria? 


 

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