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*juanka78*

Mi sa mi sa che Celestion se n’è uscita con l’anti OX...

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Questa me l’ero proprio persa ma pare estremamente promettente:

 

https://www.celestionplus.com/speakermix-pro-overview/

 

Di che parliamo esattamente? Sulla carta di un plugin (il primo di sempre per Celestion) che funge da IR loader. Ben fatto, 6 canali a disposizione per mixare suoni diversi, canale per la room separato, EQ parametrico, spazio virtuale ben ricreato, tanti mic ecc. ecc...insomma figo ma nulla da buttarsi giù dalla sedia e soprattutto nulla di così diverso dal ben noto WOS di Two Notes. E allora? Dove sta la novità? Ecco, la vera ciccia sta nei nuovi DSRs (dynamic speaker responses), ossia la next generation degli ormai tradizionali IRs, compatibili solo ed esclusivamente con la nuova “piattaforma” Celestion. Cosa cambia rispetto ai vecchi IRs? Da quello che ho capito è come passare dal 2D al 3D: un IR altro non è che una specie di screenshot della risposta di un determinato sistema (cassa+coni+mics+preamps ecc.) ad un impulso. Con le moderne tecnologie il risultato è credibile ma è “statico”: in un sistema analogico reale se pesto alla cassa arriva più segnale e questo cambia anche la risposta dei coni e il modo in cui suonano. Tutto ciò con un IR non accade, l’IR reagisce sempre allo stesso modo indipendentemente da cosa “entra” nel sistema. Questi nuovi DSRs dovrebbero invece essere in grado di emulare proprio la risposta dinamica dei coni, esattamente come il Dynamic Speaker Modeling di Universal Audio... insomma, l’asticella del realismo dovrebbe alzarsi parecchio e con una load box di alto livello si dovrebbe sulla carta poter arrivare a risultati paragonabili a quelli offerti dall’ormai nota OX Box. Io a breve credo proprio che verificherò di persona e non mancherò di aggiornarvi

 

 

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Aò ma che sei diventato anche tu del partito  xyz is the new CosaFighissima Killer?

E certo!!! Bisogna pur nutrire la bestia...
Comunque scherzi a parte, Celestion secondo me coi suoi IR ha rivoluzionato il mercato, quindi almeno per me la curiosità per sti nuovi DSR è tanta.

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7 minuti fa, Sendo dice:

Aò ma che sei diventato anche tu del partito  xyz is the new CosaFighissima Killer?

Giancarlo e gli IR hanno una storia d'amore che va avanti da anni😂❤️

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Giancarlo e gli IR hanno una storia d'amore che va avanti da anni

È vero. La cosa paradossale è che poi se devo registrare veramente uso le mie isobox

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Ditemi che ho capito male.

Le IR di nuova generazione te le devi pagare a parte, togliendo le 10 comprese nel plugin.

44€ un pacchetto per un solo cono, 15 coni disponibili. Per avere la collezione completa bisogna aggiungere 660€ ai 230 del plugin, quindi per avere il sistema completo l'investimento è 890? Comprando ora poi in promo col prezzo di lancio, perchè poi il costerà 320€.

 

 

 

 

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48 minuti fa, Tilt dice:

Ditemi che ho capito male.

Le IR di nuova generazione te le devi pagare a parte, togliendo le 10 comprese nel plugin.

44€ un pacchetto per un solo cono, 15 coni disponibili. Per avere la collezione completa bisogna aggiungere 660€ ai 230 del plugin, quindi per avere il sistema completo l'investimento è 890? Comprando ora poi in promo col prezzo di lancio, perchè poi il costerà 320€.

Ho guardato... si, è come dici. Però è possibile siano sufficienti i 10 DSR che scegli quando acquisti il plugin: scegli solo quelli delle 4x12 di tutti i coni presenti sul sito oppure solo i coni che utilizzi e aggiungi i DSR di altre casse. Se dovessi prenderlo io, sono sufficienti i 10 DSR compresi, forse anche troppi.

Comunque costa parecchio.

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Ditemi che ho capito male.

Le IR di nuova generazione te le devi pagare a parte, togliendo le 10 comprese nel plugin.

44€ un pacchetto per un solo cono, 15 coni disponibili. Per avere la collezione completa bisogna aggiungere 660€ ai 230 del plugin, quindi per avere il sistema completo l'investimento è 890? Comprando ora poi in promo col prezzo di lancio, perchè poi il costerà 320€.

 

 

 

 

Secondo me non devi vederla così. Vedila in questo modo:

- ti offrono un plug in ben fatto per gestire il tutto;

- nel pacchetto sono inclusi 10 DSRs di nuova generazione (sulla carta paragonabili a quelli dell’OX) del valore di circa 150 euro;

- con quello che ti danno nel pacchetto ci copri (siamo onesti) tutto lo scibile chitarristico e oltre;

- con un banale vpn fai finta di essere americano o canadese e tutto il pacchetto viene circa 170 euro.

 

Io magari avrei scelto un’offerta lancio diversa ma tutto sommato secondo me non è male. Sono consapevole che l’OX ha anche attenuatore, effetti ecc. ma per chi (come me) è interessato solo alla parte simulazione cassa ed è già in possesso di una load box di alto livello la cosa si fa parecchio interessante. Ripeto, gli IR mi avevano stupito, vediamo se lo faranno anche sti DSR.

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54 minuti fa, *juanka78* dice:

Secondo me non devi vederla così. Vedila in questo modo:

- ti offrono un plug in ben fatto per gestire il tutto;

- nel pacchetto sono inclusi 10 DSRs di nuova generazione (sulla carta paragonabili a quelli dell’OX) del valore di circa 150 euro;

- con quello che ti danno nel pacchetto ci copri (siamo onesti) tutto lo scibile chitarristico e oltre;

- con un banale vpn fai finta di essere americano o canadese e tutto il pacchetto viene circa 170 euro.

 

Io magari avrei scelto un’offerta lancio diversa ma tutto sommato secondo me non è male. Sono consapevole che l’OX ha anche attenuatore, effetti ecc. ma per chi (come me) è interessato solo alla parte simulazione cassa ed è già in possesso di una load box di alto livello la cosa si fa parecchio interessante. Ripeto, gli IR mi avevano stupito, vediamo se lo faranno anche sti DSR.

 

Eh ho capito, se la si deve vedere così accontentandosi di quello che passa il convento è un altro paio di maniche. 

A questo punto vorrei capire se queste nuove IR possano essere caricate anche da altri lettori e macchine (Fractal, Hx ecc)

 

 

 

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Sistema interessante, ma rimane sempre il problema di che segnale inviare a questi DSR, o IR dinamici.

L'Ox, come dice Giancarlo, è tanta roba, ma nei sogni bagnati di tutti i chitarristi, sia studio che live, c'è un sistema amp-less formato da chitarra, effetti e uno scatolotto che entra direttamente in un mixer o in una scheda audio. Bellissimo l'IR dinamico, ma se devi portarti dietro l'ampli, la sua cassa, e pure l'Ox...

 

A giorni dovrebbe arrivarmi un preamp valvolare+IR tutto in uno, con possibilità di restituirlo entro 14 gg. Vedremo se la 12AX7 è un valore aggiunto o uno specchietto per allodole.

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interessante, ma non mi è chiaro cosa cambia rispetto agli IR dinamici di two notes

Che quelli della Two Notes sono dinamici per finta: una volta che metti i mic come vuoi la risposta dell’IR resta sempre uguale. Avrebbero fatto meglio a chiamarli “continui” alludendo al fatto che puoi liberamente spostare i mic lungo 2 direttrici più o meno continue.

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Comunque non ho resistito: preso. C’ho giocato un po’ oggi pomeriggio. Come first impression avrei da fare almeno un paio di critiche abbastanza serie, poi vi dirò perché ora non ho tempo. Ad ogni modo, sul suono il salto di realismo che mi aspettavo c’è, ed è anche abbastanza netto. Vi spiego meglio in serata.

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Allora, prima di tutte le critiche. Si vede che sono relativamente nuovi del mondo digitale, non si muovono con furbizia e la cosa si nota: la mancanza del trial secondo me è scandalosa. Il plug in è “macchinoso”, non intuitivo (tanto che devo ancora capire come fare diverse cose dopo 2 ore buone di smanettamenti) e per giunta credo non abbiano risolto proprio tutti i problemi di compatibilità, quantomeno con Ableton: quando vai a salvare un set con determinati settaggi sul plug va in crush. Detto questo il salto in avanti di realismo c’è, e questa forse è la cosa fondamentale. Sotto le dita la sensazione è diversa, i palm muting “rimbombano” come si deve, i cantini se pesti troppo diventano lame...con questi ho sentito il bisogno di aprire gli stessi plug che apro quando uso le isocab, compressori ed eq, coi vecchi IR non mi è mai successo. In confronto è come se questi ultimi fossero iperprocessati, non mi viene un altro modo per dirlo. Il parametro Z permette di modificare totalmente la curva di impedenza di risposta della cassa virtuale, ha un effetto enorme sul suono e la sensazione di “vero” è parecchio forte. Chiaramente queste sono prime impressioni, nei prossimi giorni vedrò di approfondire. Spero che con le prossime release migliorino grafica e funzionalità perché ce n’è bisogno ma a livello di suono il prodotto mi sembra veramente interessante.

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@*juanka78* a mio avviso limiti troppo la qualità di OX al lato software. Che è spettacolare, e ha tutto quello che serve e nulla di più, simulando perfino ciò che si farebbe in uno studio di registrazione di livello top. Quindi non ci si perde in numeri, parametri da ingegnere e non da tecnico del suono, interfacce dove il concetto di ergonomia va a farsi benedire.

Non teniamo conto che OX sia il migliore attenuatore che ho mai provato. Facciamo finta che sia solo una load box, e facciamo pure finta che l'uscita cuffie non sia spettacolare, con quel controllo di "aria".

Ho avuto praticamente tutto in termini di load box. Il Fryette Power Station II. Bellissimo, forse il migliore come load box tra tutti quelli provati. L'ho venduto perché è grosso come una testata. Rivera Rockcrusher. Thd Hot Plate (ce lo metto, perché come attenuatore è ancora quello che uso). Suhr Reactive Load. Two Notes Live. Two Notes Captor, quello liscio.

Ora provo a dire di nuovo una cosa di cui sembro l'unico sul pianeta a lamentarsi, mai letto alcun commento al riguardo su nessun forum. Queste load box aggiungono "gain". Non ne conosco la ragione tecnica, se è un discorso di negative feedback, di carico che sentono le finali, ma fatto sta che TUTTI aggiungono una sorta di gain spugnoso che appiattisce drasticamente non tanto la dinamica al tocco, ma quanto proprio l'estensione dinamica dei suoni dell'ampli.

La mia plexi replica può fare dei puliti spettacolari. Con tutte queste load box è stato totalmente impossibile ottenere quei suoni bellissimi che ho abbassando il volume della chitarra. Non c'è stato alcun modo, IR, regolazione di gain che lo abbia reso possibile. Considera che ho il controllo di negative feedback sulla plexi, controllo che reputo tra le cose migliori che si possano aggiungere probabilmente a qualsiasi amplificatore.

Con l'OX dopo forse, al massimo, 10 secondi, avevo il mio ampli come lo riesco a suonare in situazioni dove ho il pieno controllo di tutto e nessuna limitazione di volume.

 

In tutti i mesi che ho passato a provare queste load box mi sono convinto che la plexi non facesse più per me, e guardavo mercatino per capire quale ampli comprare.

Il problema non era l'amplificatore.

 

Costa una sassata, ma cazzo è un prodotto Universal Audio. Alla fine il prezzo ci sta tutto.

Per me non è più giusitificabile, avendo in pratica smesso di suonare. E per le mie esigenze di schitarrate una volta alla settimana se va bene, l'HX Stomp è semplicemente imbattibile. Ma tu, col parco ampli che hai, una provata gliela devi dare.

 

PS: non presento estratto conto provvigionale a UA 

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Concordo su molte cose. Sul neg. feedback ad esempio, come sul fatto che il Fryette come load box sia imbattibile (infatti ho il Power Load). Sul fatto che questa tecnologia aggiunga leggermente gain, o meglio, metta in risalto il fatto che quello che per noi era perfettamente clean in realtà non lo era poi così tanto è un fatto risaputo, ne parlava anche il buon Pete Thorn in uno dei suoi vari video: l’idea che mi sono fatto sinceramente è che il suono esca dalla testata così, sono i coni, con la loro azione di filtraggio (specie in alto) ad eliminare e quindi ad impedirci di sentire quel tipo di saturazione. Anche Thorn era di quell’idea. In questo a mio avviso sono gli IR che “falliscono”, mentre le simulazioni dinamiche dovrebbero offrire un risultato migliore. Testeró nei prossimi giorni e vi farò sapere, le prime impressioni comunque sono molto buone. Ad ogni modo, la mia prima scelta per sentirmi in cuffia, registrare ecc. restano le isocab, avendo quelle per me tutto il resto è un ripiego, ci perdo del tempo più che altro perché ne sono affascinato, tutto lì. Non necessitando di un attenuatore ed avendo già le iso, i mic, i preamp, plugin di compressione ed equalizzazione di alto livello ecc. sinceramente non credo che l’OX mi servirebbe a molto. Avendo invece già in casa il Fryette (che come hai detto anche tu come load box è spettacolare) voglio vedere se con un’emulazione di speaker che sulla carta dovrebbe essere paragonabile a quella di UA riesco ad arrivare a risultati vicini al reale anche come sensazione sotto le dita. Ripeto, i primi test che sto facendo sono incoraggianti in questo senso, lo scatto che mi aspettavo c’è. Non mancherò di aggiornarvi rompendovi le palle con test comparativi

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2 ore fa, marco_white dice:

Ora provo a dire di nuovo una cosa di cui sembro l'unico sul pianeta a lamentarsi, mai letto alcun commento al riguardo su nessun forum. Queste load box aggiungono "gain". Non ne conosco la ragione tecnica, se è un discorso di negative feedback, di carico che sentono le finali, ma fatto sta che TUTTI aggiungono una sorta di gain spugnoso che appiattisce drasticamente non tanto la dinamica al tocco, ma quanto proprio l'estensione dinamica dei suoni dell'ampli.

La mia plexi replica può fare dei puliti spettacolari. Con tutte queste load box è stato totalmente impossibile ottenere quei suoni bellissimi che ho abbassando il volume della chitarra. Non c'è stato alcun modo, IR, regolazione di gain che lo abbia reso possibile. Considera che ho il controllo di negative feedback sulla plexi, controllo che reputo tra le cose migliori che si possano aggiungere probabilmente a qualsiasi amplificatore.

Con l'OX dopo forse, al massimo, 10 secondi, avevo il mio ampli come lo riesco a suonare in situazioni dove ho il pieno controllo di tutto e nessuna limitazione di volume.

 

In tutti i mesi che ho passato a provare queste load box mi sono convinto che la plexi non facesse più per me, e guardavo mercatino per capire quale ampli comprare.

Il problema non era l'amplificatore.

 

Questo tuo messaggio si aggancia a una mia impressione (e tale rimane perchè a parte il Rivera RockCrusher, prontamente reso a Thomann, non ho avuto altro) che nutro da tempo. Tutte queste loadbox tendono per così dire ad appiattare il suono delle testate. Fanne suonare vari ampli allo stesso modo o quasi. Può essere che ho le orecchie fatte di sughero, o può essere che Youtube falsa il risultato, ma sentendo la medesima loadbox collegata ad ampli diversi, il suono è sempre molto simile.

E' come se il tuo suono te lo facesse più la loadbox che non l'amplificatore.

Questo forse si può spiegare con il "gain spugnoso" aggiunto dalla loadbox che riferisci, e che appiatisce l'estensione dinamica dei suoni dell'ampli.

 

E' come se la loadbox fosse una sorta di secondo ampli che colora il suono del primo. Hai mai provato la stessa loadbox su 3-4 ampli diversi? Ha un fondamento quello che dico, è totalmente sballato?

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13 ore fa, *juanka78* dice:

Allora, prima di tutte le critiche. Si vede che sono relativamente nuovi del mondo digitale, non si muovono con furbizia e la cosa si nota: la mancanza del trial secondo me è scandalosa. Il plug in è “macchinoso”, non intuitivo (tanto che devo ancora capire come fare diverse cose dopo 2 ore buone di smanettamenti) e per giunta credo non abbiano risolto proprio tutti i problemi di compatibilità, quantomeno con Ableton: quando vai a salvare un set con determinati settaggi sul plug va in crush. Detto questo il salto in avanti di realismo c’è, e questa forse è la cosa fondamentale. Sotto le dita la sensazione è diversa, i palm muting “rimbombano” come si deve, i cantini se pesti troppo diventano lame...con questi ho sentito il bisogno di aprire gli stessi plug che apro quando uso le isocab, compressori ed eq, coi vecchi IR non mi è mai successo. In confronto è come se questi ultimi fossero iperprocessati, non mi viene un altro modo per dirlo. Il parametro Z permette di modificare totalmente la curva di impedenza di risposta della cassa virtuale, ha un effetto enorme sul suono e la sensazione di “vero” è parecchio forte. Chiaramente queste sono prime impressioni, nei prossimi giorni vedrò di approfondire. Spero che con le prossime release migliorino grafica e funzionalità perché ce n’è bisogno ma a livello di suono il prodotto mi sembra veramente interessante.

 

 

l'estensione delle nuove ir è compatibile con altri plugin e/o hardware?

 

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l'estensione delle nuove ir è compatibile con altri plugin e/o hardware?
 

Guarda, devo ancora provare ma da quello che ho capito no, funzionano solo all’interno del loro plug al momento.

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Questo tuo messaggio si aggancia a una mia impressione (e tale rimane perchè a parte il Rivera RockCrusher, prontamente reso a Thomann, non ho avuto altro) che nutro da tempo. Tutte queste loadbox tendono per così dire ad appiattare il suono delle testate. Fanne suonare vari ampli allo stesso modo o quasi. Può essere che ho le orecchie fatte di sughero, o può essere che Youtube falsa il risultato, ma sentendo la medesima loadbox collegata ad ampli diversi, il suono è sempre molto simile.
E' come se il tuo suono te lo facesse più la loadbox che non l'amplificatore.
Questo forse si può spiegare con il "gain spugnoso" aggiunto dalla loadbox che riferisci, e che appiatisce l'estensione dinamica dei suoni dell'ampli.
 
E' come se la loadbox fosse una sorta di secondo ampli che colora il suono del primo. Hai mai provato la stessa loadbox su 3-4 ampli diversi? Ha un fondamento quello che dico, è totalmente sballato?

Ma sai che io ho ancora parecchi dubbi? Se ti ricordi il suono d.i. ottenuto con la load box era più piatto (di parecchio) e meno ricco di sfumature rispetto al suono proveniente dal mic...ok, ma quanto di questo dipende davvero dalla load box in sè? Non lo so onestamente. Attaccando la load box alla cassa vera il cattivo fittizio dovrebbe non funzionare più, giusto? Cioè, dovrebbe essere ininfluente in quanto l’ampli dovrebbe “vedere” la cassa vera, ok? Eppure facendo il confronto il suono d.i. è comunque più piatto e meno dinamico, anche attaccando tutto alla cassa. Quindi? Dove sta il problema? Nel suono d.i. in sè? Boh, io comincio a pensare che i coni siano più importanti di quello che solitamente pensiamo.
Altra considerazione: sono perfettamente d’accordo su quello che dici a riguardo delle registrazioni. Sembra quasi che il suono te lo “faccia” almeno in parte la load box...ma ti chiedo: hai mai provato a registrare più ampli con la stessa catena di registrazione (vera)? Io lo faccio ormai da diverso tempo e ti dico una cosa: la sensazione non cambia.... semplicemente perché è VERO, qualunque sistema di registrazione non è mai “neutro”, non esiste la registrazione “trasparente” che renda solo il suono dell’ampli, la catena ci mette tanto del suo, chi si illude del contrario sbaglia.

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