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PinkFlesh

Jimi Hendrix oggi non sarebbe famoso

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Video che porta a risposte forse un po' scontate, ma ciò nonostante interessante perchè non parte dalla prospettiva del nostalgico che "la musica di oggi fa schifo", ma cerca di capire come è cambiata l'industria musicale negli ultimi 50 anni e come si è trasformata la figura del chitarrista, da rockstar idolatrata e venerata a livello planetario, a......Mateus Asato!

 

 

 

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Già, Beato non è propriamente un nostalgico. Pensiero che mi ha portato a fare il post di oggi. 

 

 

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Allargando lievemente il campo. 

Quante volte abbiamo sentito dire che oggi non potrebbe esistere una Bohemian Rhapsody.

Ma neanche all'epoca nessuno voleva passarla in radio ed è sempre grazie a gente coraggiosa se poi tutti son dopo saliti a bordo. 

 

La musica si è probabilmente ridimensionata, cambiato il modo di acquisto e fruizione. Sono giustamente cambiati i generi e sono nati nuovi orizzonti.

Quello che ha vissuto il rock fino al 90 lo sta vivendo ora l'elettronica con mega star strapagate, a noi chitarristi il più delle volte sconosciuti.

Tant'è che probabilmente l'hendrix o meglio il Bach del 2000 è aphex twin.  🤷‍♀️ 

 

Anzi, temo perfino l'era dell'elettronica sia finita, con il dubstep a chiusura tipo grunge. 🤣

Boh, parole libere, a caso forse...

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mah credo che alcuni dischi , diano la sensazione di avere una "portata" differente, rispetto al resto degli altri ascolti, già dalle primissime volte che li metti su

senza star lì ad aspettare che la critica o il pubblico li benedica

 

penso al MIO primo ascolto di appetite, achtung baby, kid A, mezzanine, e anche cose più recenti di janelle monae, k.lamar ... la percezione che fossero dischi "assoluti" c'è stata da subito

diciamo che forse oggi capita un po' più di rado rispetto a qualche tempo fa, e sono d'accordo derivi sl ridimensionamento della musica in se da cui poi discende il ridimensionamento (qualitativo) del pubblico che la ascolta

 

a me sinceramente del ruolo del chitarrista interessa fino a pagina 2, del fatto che la musica (probabilmente) si stia generalmente impoverendo a prescindere dal genere e da chi/come/cosa ci suona , invece mi interessa e dispiace eccome

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Bhe nn sono d accordo. Hendrix all epoca porto un nuovo approccio alla chitarra, nel modo di suonarla, nei suoni, in tutto.

 

Oggi se un chitarrista è bravo e si distingue viene apprezzato, almeno dagli addetti ai lavori. Faccio un esempio stupido: matteo mancuso che con il suo approccio ha stupito tutti, ed è finito sulla bocca anche di steve vai....mica pizza e fichi.

 

Il talento quando è tale, viene riconosciuto. Ci vuole più tempo sicuramente rispetto a ciò che ci propinano i social media, ma prima o poi esce.

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28 minuti fa, Vintage Specs dice:

Oggi se un chitarrista è bravo e si distingue viene apprezzato, almeno dagli addetti ai lavori. Faccio un esempio stupido: matteo mancuso che con il suo approccio ha stupito tutti, ed è finito sulla bocca anche di steve vai....mica pizza e fichi.

 

E' tutta lì la differenza di cui parla Rick Beato. Matteo Mancuso oggi ha 26 anni, è un classe 1996, ed è noto solo dagli addetti ai lavori.

Jimi Hendrix a 26 anni aveva già registrato Are You Experienced e Axis: Bold as Love, e a 27 è stato consacrato sul palco di Woodstock facendo una performance che è diventata un pezzo di storia contemporanea.

Gilmour a 27 anni aveva già registrato The Dark Side of the Moon, oltre che una fraccata di album che tutt'oggi sono degli evergreen del rock (Ummagumma, Meddle, Atom Heart Mother, ecc..), e fatto tour mondiali.

VH a 27 anni aveva già 5 album all'attivo, si apprestava a scrivere Panama e Jump che sono diventate due pietre miliari del rock, e a registrare  l'assolo di Beat It per Michael Jackson (28 anni)

Non è la stessa cosa che avere un paio di articoli su Accordo e un canale YT.

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Ecco, ottima considerazione!

Inoltre quelli che sfondano veramente (Abasi e Henson per esempio dall'altro thread) sono solo conosciuti da una nicchia di persone, vivono più che dignitosamente, ma non sono mega star.

E probabilmente solo il 10% dei chitarristi li conosce. 

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38 minutes ago, PinkFlesh said:

 

E' tutta lì la differenza di cui parla Rick Beato. Matteo Mancuso oggi ha 26 anni, è un classe 1996, ed è noto solo dagli addetti ai lavori.

Jimi Hendrix a 26 anni aveva già registrato Are You Experienced e Axis: Bold as Love, e a 27 è stato consacrato sul palco di Woodstock facendo una performance che è diventata un pezzo di storia contemporanea.

Gilmour a 27 anni aveva già registrato The Dark Side of the Moon, oltre che una fraccata di album che tutt'oggi sono degli evergreen del rock (Ummagumma, Meddle, Atom Heart Mother, ecc..), e fatto tour mondiali.

VH a 27 anni aveva già 5 album all'attivo, si apprestava a scrivere Panama e Jump che sono diventate due pietre miliari del rock, e a registrare  l'assolo di Beat It per Michael Jackson (28 anni)

Non è la stessa cosa che avere un paio di articoli su Accordo e un canale YT.

Quoto tutto ma minchia manca Pat Metheny a questo elenco figa! A 26 aveva già fatto uno standard. E a differenza di questi sopra a 70 anni è ancora sulla breccia e non ha mai sgarrato un colpo, anzi ha sempre alzato l'asticella..

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si ma quei 26enni citati sopra verso mancuso sono MUSICISTI, non semplici chitarristi

poi se avessero suonato quello o un altro strumento avrebbero comunque scritto cotanta musica

 

credo che la differenza stia nella minor "quantità di qualità", senza stare a dilungarsi sugli iperbolici e improbabili perchè

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chevvedevodì?

La musica basta che mi emoziona, giro di chitarra o giro di pianoforte mi interessa fino ad un certo punto.
Non faccio neanche troppa differenza tra musica suonata o programmata: ad esempio dal vivo un musicista che suona da un gusto in più a livello visivo/fisico e sicuramente c'è qualcosa in più, ma se mi emoziona una base magari fatta interamente al pc mi complimenterei ugualmente con chi l'ha composta. 

 

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la svolta è basta rock.

iniziate a spendere tanto in vinili fine 70 primi 80: darkwave, industrial, ambient, minimal synth ... "musica per non ascoltatori" (eno docet). e torna pure la tanto amata voglia di cazzo ❤️

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Io a 37 anni non sono riuscito nemmeno ad entrare nel club27 😥

 

Comunque, almeno dal mio punto di vista, fare paragoni tra generazioni separate da 50 anni di storia è difficile.

Hendrix è nato e cresciuto in un contesto dove c'era un chitarrista ovunque, la musica li voleva e c'era l'opportunità di evolvere uno strumento ancora relativamente giovane (parlo della chitarra elettrica). Hendrix ha preso un aereo per conoscere Clapton a Londra (non c'era zoom ai tempi), nel mentre sempre in Inghilterra c'era gente del calibro di Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, ecc. ecc. Tutta la crema del chitarrismo elettrico e del panorama musicale dello strumento "suonato" era al suo massimo storico, senza contare cosa accadeva negli USA.

Adesso ci sono altri gusti, il chitarrista non è più così al centro del progetto musicale e magari spuntano fuori meno chitarristi. Meno chitarristi meno modi di incontrarsi tra loro, scambiarsi idee e competenze.

Magari è solo un ciclo.

Noi, chi più chi meno, è cresciuto con questi mostri sacri della chitarra (e se siamo ancora qui a suonare e a tenere in piedi un forum di chitarre ci sarà un motivo) ed è normale averli sempre in testa come un metro di paragone.

Il tutto rigorosamente IMHO ❤️

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5 ore fa, PinkFlesh dice:

Video che porta a risposte forse un po' scontate, ma ciò nonostante interessante perchè non parte dalla prospettiva del nostalgico che "la musica di oggi fa schifo", ma cerca di capire come è cambiata l'industria musicale negli ultimi 50 anni e come si è trasformata la figura del chitarrista, da rockstar idolatrata e venerata a livello planetario, a......Mateus Asato!

 

Ah ah ah! La zia Flesh che si bananizza e mi tenta la provocazione per ravvivare un minimo il discussionismo passionale, svilito dal nuovo Medioevo. Tra l'altro io che ho tanta fiducia nei giovanissimi, l'altro giorno sono rimasto un po' perplesso: riunione alla presenza di due giovani ingegneri laureatissimi e masterizzatissimi oltre che simpatici; dovevamo vedere una roba di lavoro per metterci le pippe nuove del metaverso che nessuno, a cominciare da loro che dovrebbero mettere in piedi piattaforma e relativa app, sa bene cosa sia... Ebbene, una settimana dopo mi arriva da loro un progettino tutto graficato giusto zeppo di tecno-inglesismi super marketing ma pieno di errori di grammatica e ortografia: un italiano imbarazzante insomma. Lavorano in un'agenzia che non sono proprio gli ultimi scappati di casa ecco. In riunione mi sono anche reso conto che non sanno nulla di storia e non vanno al di là di quanto viene venduto loro sui media tradizionali e in rete in termini di Società,  geopolitica e relative implicazioni socio-economiche. Già questa è una considerazione sul topic, ma per arrivare ancora più sul pezzo direi: sì, molto probabilmente se oggi esistesse un equivalente di Hendrix non se lo filerebbe nessuno, così come un Gesù Cristo o un Budda qualunque mi finirebbero dritti al TSO, altro che dedicare loro un musical. Eh sì, è cambiato il mondo. In meglio o in peggio non è affar mio e lascio il giudizio a chi proprio ci tiene a esercitarsi nella strampalata attività del giudicare. In ogni caso siamo passati da un mercato enorme e molto ricco, dalle case discografiche, sia globali che locali con tutte le relative competenze e figure professionali, ai talent show. E non è certo un caso eh. Non c'è più un vero mercato per la musica quindi. Nessuno vende più dischi, con le piattaforme in download certo non ci campi da star che gira il globo in business jet. Restano i concerti come unica vera forma di sostentamento per i musicisti. La musica peraltro è ormai un orpello onnipresente che fa da rumore di fondo e di sicuro non sta lì per essere ascoltata, al massimo per andare di moda per qualche tempo se il o la frontman/woman fa gola sessolona perturbata o mena rogna propalando tristezza sui tempi brutti che pare si stia vivendo. Zero nuovi Hendrix, zero nuovi Pinfloi, zero nuovi Zeppelin piuttosto che AC/DC o Maiden o pop star emotive alla maniera degli anni '80/'90, zero glamour, zero di zero su zero; al massimo qualche messa nera sanremese o pseudo metallara che con musica, costume, cultura e Società non sembrano entrarci granché. Molto coi soldi invece. Tuttavia a me va bene così, osservo e non prendo parte perché cosa prendo parte che cosa che pare il festival dell'ipocrisia? E poi tutto sommato sono tempi crudi, duri ma interessanti: siamo alla vigilia di cambiamenti epocali per l'umanità tutta. Certo avere almeno una vaga idea di cosa è accaduto prima potrebbe essere utile ma a me va bene lo stesso.

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Ricordatevi una cosa che qua mi pare non noti nessuno: Hendrix per noi chitarraioli ha un punto di vista da segaligni del settore, idem Van Halen. Sta gente scriveva canzoni con gran parti di chitarra ritmica e signori assoli ma comunque canzoni, non seghe sul manico.

Che poi Hendrix sperimentasse e abbia portato la chitarra su un altro livello ok, ma era tutto in funzione della canzone, idem Eddie o Page o Clapton o Gilmour. Questi buttavano la dinamite all'interno di un brano che la gente cantava, anche chi non suonava. Da questa perfusione multi livellare nasceva anche la voglia di imbracciare lo strumento. A me non piacerebbe suonare come Asato, mi piacerebbe suonare con Bruno Mars. Allora a forza di sentire Asato con Mars gli rubo qualche lick, ma i brani in cameretta invece non mi fanno venire il cazzo duro.

La forma canzone è importante per veicolare altro, se no è feticismo.

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ma infatti

 

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43 minuti fa, Uilliman Coscine Terzo dice:

Ricordatevi una cosa che qua mi pare non noti nessuno: Hendrix per noi chitarraioli ha un punto di vista da segaligni del settore, idem Van Halen. Sta gente scriveva canzoni con gran parti di chitarra ritmica e signori assoli ma comunque canzoni, non seghe sul manico.

Che poi Hendrix sperimentasse e abbia portato la chitarra su un altro livello ok, ma era tutto in funzione della canzone, idem Eddie o Page o Clapton o Gilmour. Questi buttavano la dinamite all'interno di un brano che la gente cantava, anche chi non suonava. Da questa perfusione multi livellare nasceva anche la voglia di imbracciare lo strumento. A me non piacerebbe suonare come Asato, mi piacerebbe suonare con Bruno Mars. Allora a forza di sentire Asato con Mars gli rubo qualche lick, ma i brani in cameretta invece non mi fanno venire il cazzo duro.

La forma canzone è importante per veicolare altro, se no è feticismo.

 

Figa zia Uilla Terza, avrei voluto dirlo io ma non avrei saputo dirlo meglio. Mi sei sempre sul pezzissimo, una lama diritta ai noccioli. 

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Credo che sia importante l'approccio del chitarrista , Hendrix viene dal Blues idem lo Zio  o chi vi pare a voi cè nè per tutti i gusti  e in quegl'anni di chitarristi che si sono fatti conoscere al grande pubblico c'è nè stati molti con le loro band , il punto è che anche loro hanno copiato i loro idoli del tempo e hanno riproposto a modo loro quello che assimilavano dai vinili che ascoltavano ! Hendrix a scimmiottato tutta la vita Chuck berry  e non lo scrivo io èhhh .... ma anche i guitar hero di oggi  continueranno a copiare scimmiottare chi li ha preceduti , anche voi  scimmiottate quello che vi piace , che ascoltate , vi fate le seghe in cameretta davanti allo specchio  , anche io " le seghe " ....comunque loro sono stati i primi a sperimentare a cercare suoni a fare certi tipi di spettacolo  oggi è solo fuffa !! . bravi èh ma eterni secondi .. odio i Maneskin  , sembra che la musica prima di loro  in Italia non esistesse ...bohhhh

Per dirvela tutta , o cè l'hai !  se no sei solo bravo ma anonimo , come te oggi suonano anche i bimbi di 8 anni la tecnica è alle stelle , il resto è noia

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Ma infatti: anche Lou Reed, che oggi non se lo cacha più nessuno ma che comunque a mala pena riusciva a fare un barrè, ha scritto brani memorabili con l'elettrica. Che la tecnica c'entri un piffero rispetto a tutto il resto?

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2 ore fa, Uilliman Coscine Terzo dice:

Ricordatevi una cosa che qua mi pare non noti nessuno: Hendrix per noi chitarraioli ha un punto di vista da segaligni del settore, idem Van Halen. Sta gente scriveva canzoni con gran parti di chitarra ritmica e signori assoli ma comunque canzoni, non seghe sul manico.

Che poi Hendrix sperimentasse e abbia portato la chitarra su un altro livello ok, ma era tutto in funzione della canzone, idem Eddie o Page o Clapton o Gilmour. Questi buttavano la dinamite all'interno di un brano che la gente cantava, anche chi non suonava. Da questa perfusione multi livellare nasceva anche la voglia di imbracciare lo strumento. A me non piacerebbe suonare come Asato, mi piacerebbe suonare con Bruno Mars. Allora a forza di sentire Asato con Mars gli rubo qualche lick, ma i brani in cameretta invece non mi fanno venire il cazzo duro.

La forma canzone è importante per veicolare altro, se no è feticismo.

 

Quando scrivi queste cose mi piaci così tanto che il tuo amore per PrinZ passa in secondo piano!

Qualcosa di simile la dichiarò Steven Wilson in una vecchia intervista, in cui ha detto pressappoco "Non mi considero nè un virtuoso, nè un vero e proprio chitarrista. Non mi interessa la chitarra in sè come strumento, ma come la chitarra può contribuire all'economia generale del brano"

Non trovo l'intervista esatta, ma qui ha dichiarato qualcosa di molto simile.

http://www.prog-sphere.com/specials/steven-wilson-about-guitar-recording-on-to-the-bone/

 

Vi rilancio un altro pezzo del video: "Negli anni 70 i musicisti possedevano l'industria musicale, perchè bastava saper suonare ed eri già una star. Oggi questo non importa, nella maggior parte dei casi" (se state pensando a 4 ragazzi di Roma, siete sulla strada giusta!)

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A me da da pensare anche la lista di chitarristi famosi assurti a divinità: più di metà di quelli che rammenta sono con le pezze al culo da metà anni 90. Santana se non faceva Smooth faceva il figurante per la reclame dell'estathè. Paul Gilbert, Nuno, Kotzen a fine anni 80 erano arrivati. Ora sono a fare le lezioni su Zoom (eccetto Nuno che se l'è giocata alla grandissima con Rihanna dopo anni di zero).

Al Di Meola negli anni 70 andava forte? Grande, pure Wordsworth, che è morto in miseria e di Meola continua a fare serate nei localini per campare.

I miti del quale parla Beato non suonano per gusto, sono condannati a suonare perché se no l'alternativa è buttarsi di sotto dal ponte Milvio perché non sai come rimettere insieme il pranzo con la cena.

Il fatto è che probabilmente il passaggio culturale sul modo di fruire della musica e l'importanza sociale l'ha relegata ad una forma di intrattenimento di serie B. Trombando una caterva di artisti bravi per carità ma che non hanno l'appeal giusto per la performance.

Poi Hendrix probabilmente ce l'avrebbe fatta pure oggi, casomai non con la strato ma con un synth e sequencer a colonna sonora di video montati da lui, ma lui prima ancora di suonare diversamente pensava diversamente quindi la differenza l'avrebbe fatta.

 

Ah, cito Eddie allo Smithsonian che dice che pure i Van Halen quando hanno iniziato erano in un periodo di merda perché tutti ascoltavano o la disco o il punk degli inizi. Eppure loro facendo quello che sapevano fare meglio, cioè volersi scopare le meglio fie delle feste, son riusciti poi ad avere successo.

Nella vita se non ci provi non lo puoi sapere come va.

 

Ah, quello dei Muse mi pare dal 2000 in poi ci abbia abituato bene con la chitarra e che sia reputato una star. Però fa canzoni.

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9 ore fa, PinkFlesh dice:

 

E' tutta lì la differenza di cui parla Rick Beato. Matteo Mancuso oggi ha 26 anni, è un classe 1996, ed è noto solo dagli addetti ai lavori.

Jimi Hendrix a 26 anni aveva già registrato Are You Experienced e Axis: Bold as Love, e a 27 è stato consacrato sul palco di Woodstock facendo una performance che è diventata un pezzo di storia contemporanea.

Gilmour a 27 anni aveva già registrato The Dark Side of the Moon, oltre che una fraccata di album che tutt'oggi sono degli evergreen del rock (Ummagumma, Meddle, Atom Heart Mother, ecc..), e fatto tour mondiali.

VH a 27 anni aveva già 5 album all'attivo, si apprestava a scrivere Panama e Jump che sono diventate due pietre miliari del rock, e a registrare  l'assolo di Beat It per Michael Jackson (28 anni)

Non è la stessa cosa che avere un paio di articoli su Accordo e un canale YT.

Eh ma nn puoi fare considerazioni avulse dai tempi! Nn esistono più quei tempi, nn esiste più quella musica. Poi per tutto il reato concordo pienamente.  Il mio esempio era per dire che cmq i musicisti bravi ci sono e vengono riconosciuti come tali.....poi oh....stiamo parlando di jimi hendrix....e cmq la mia riaposta era alla domanda del video? Jimi hendrix oggi sarebbe famoso? Si.

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Ma non mancano i chitarristi bravi, mancano i musicisti che scrivono della musica planetaria…

quelli citati al di la delle capacità tecniche sono o sono stati dei geni musicali..pure se suonavan la melodica…. Il 99% degli ascoltatori e fruitori di musica mica sta li a sentire le finezze tecniche…ascolta la musica.

 

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https://www.tiktok.com/@jasontyler_belmont/video/7103703323093634346?referer_url=https%3A%2F%2Fmetalinjection.net%2F&referer_video_id=7103703323093634346&refer=embed

 

Al netto della bravura del batterista e della capacità del roadie di risolvere un problema al volo, qualcuno sa dirmi che coni montano quelle 4*12?

 

 

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La appoggio forte all'amico Uillino aggiungendo che no, jimi hendrix oggi non sarebbe famoso se venisse fuori come lo abbiamo conosciuto negli anni 60 semplicemente perché quella figura di quegli anni c'è già stata, ha fatto la storia e sinceramente non abbiamo più bisogno di ripeterci. Oggi jimi hendrix probabilmente farebbe tutt'altro, come ha detto Uillino quel che conta di jimi è stato il suo pensiero divergente e oggi di roba divergente ce ne sta a secchiate. Il reale "problema" è che produrre i propri lavori è diventato davvero semplice e sappiamo bene che nella massa è più difficile trovare i prodotti di valore.

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https://www.tiktok.com/@jasontyler_belmont/video/7103703323093634346?referer_url=https%3A%2F%2Fmetalinjection.net%2F&referer_video_id=7103703323093634346&refer=embed
 
Al netto della bravura del batterista e della capacità del roadie di risolvere un problema al volo, qualcuno sa dirmi che coni montano quelle 4*12?
 
 
So coni invisibili. Dicono siano i più trasparenti in assoluto.
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