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Gluca

Restauro Stratocaster (video)

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1 ora fa, jettojet dice:

 

Più che altro non avevano una produzione costante, assemblavano pezzi a brettio secondo disponibilità, poteva capitare la gran chitarra, ma spesso, più facilmente, ti ritrovavi assemblaggi assurdi e legni di dubbia provenienza, in quegli anni i giapponesi erano avanti secondo me e nemmeno di poco.

Esatto. Però ci sono da considerare un paio di cose sul fenomeno:

1- CBS andava al risparmio è vero ma voleva anche provare a fare qualcosa di "nuovo" quindi placca 3 viti con micro-tilt e un suono più "grosso" perché in quel periodo storico la richiesta era verso quella cosa lì. Quindi è anche voluta la rottura con le chitarre del passato. Fai conto che per questo motivo nascono anche le Telecaster Custom e Deluxe (che sono poi tornate di moda nei primi '00 grazie ai Radiohead e ad altri gruppi e conseguentemente sono aumentate di quotazione).

2- I giappo (gran scopiazzoni) avevano già iniziato nei '60 a copiare le chitarre USA e a fine '70 gli venivano bene sia perché avevano iniziato da tempo ma anche perché avevano come riferimento quelle anni'50 e primi'60 (che sia in USA che in Europa la gente cominciava a ricercare). Di fatto sono tecnicamente i primi ad aver fatto le "reissue". Tanto è vero che poi Squier nasce per il fatto che "se non puoi andare contro di loro fatteli alleati"...

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On 8/13/2022 at 8:26 AM, evol said:

Più che altro non capisco la tua teoria, ma potrei sbagliarmi, secondo la quale tutti (o molti?) rivenditori di vintage siano in cattiva fede visto che hanno a che fare con strumenti da decine di migliaia di euro.

 

 

Sono onesti come i politici :TRyeh:

Io non compro chitarre vecchie, quindi non posso giudicare nello specifico. Conosco altri settori.. nei quali poi ho capito perché hanno aziende che sono li da 30 anni han cambiato nome 5 o 6 volte :rotflmao:

Per giudicare si dovrebbe avere esperienza diretta costante; topo comprare 2 o 3 strumenti tutti gli anni, da fonti diverse, e non per sentito dire.

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1 ora fa, Gluca dice:

 

 

Sono onesti come i politici :TRyeh:

Io non compro chitarre vecchie, quindi non posso giudicare nello specifico. Conosco altri settori.. nei quali poi ho capito perché hanno aziende che sono li da 30 anni han cambiato nome 5 o 6 volte :rotflmao:

Per giudicare si dovrebbe avere esperienza diretta costante; topo comprare 2 o 3 strumenti tutti gli anni, da fonti diverse, e non per sentito dire.

La premessa è conoscere il vintage. Dopodiché ti assicuro che chi rifila "inculate" viene automaticamente estromesso in tempo zero dal mercato. I negozi seri alla base sono appassionati molto preparati che sanno fare un'analisi approfondita dello strumento che propongono in vendita. Ripeto, forse anni fa uno poteva avere ancora qualche timore ma oggi è tutto cambiato.  Guitarpoint oppure Sweetspot passando per Yeahman's o Bee's in A Jar (solo per citare alcuni dealer europei) non si sputtanano per chitarre manomesse per nessuna ragione.

 

P.s. Ho comprato personalmente chitarre vintage da alcuni di questi dealer e da altri negozi in USA dal 2007 ad oggi e penso di avere abbastanza esperienza per sostenre le mie affermazioni.

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22 hours ago, evol said:

Guitarpoint oppure Sweetspot passando per Yeahman's o Bee's in A Jar (solo per citare alcuni dealer europei) non si sputtanano per chitarre manomesse per nessuna ragione.

 

P.s. Ho comprato personalmente chitarre vintage da alcuni di questi dealer e da altri negozi in USA dal 2007 ad oggi e penso di avere abbastanza esperienza per sostenre le mie affermazioni.

 

Ma loro vendono a quotazioni di mercato, oppure a prezzi più alti?

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1 ora fa, Gluca dice:

 

Ma loro vendono a quotazioni di mercato, oppure a prezzi più alti?

Generalmente quotazioni giuste per quello che propongono. Tipo se cerchi una "player grade" e loro la hanno il prezzo è più o meno quello del privato ma stai sicuro che ti dicono vita morte e miracoli della chitarra. Se vuoi una chitarra "collector grade" stai sicuro che hanno controllato tutto prima di metterla in vendita.

Michael di Yeahman's parla pure italiano ed è molto disponibile. Anni fa da lui ho preso una player grade e di alcune parti non si era accorto che erano state sostituite. Senza che io dicessi nulla mi ha mandato subito un rimborso parziale su Paypal.

Anni fa in Italia era molto attivo anche Nino di Realvintage. Ora sul sito ha davvero poca roba ma lui vendeva solo vintage 100% originale, senza modifiche e senza riparazioni.

Dipende sempre uno che cosa cerca ma di gente seria ti ripeto ne trovi molta se sai come muoverti.

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5 hours ago, evol said:

Generalmente quotazioni giuste per quello che propongono. Tipo se cerchi una "player grade" e loro la hanno il prezzo è più o meno quello del privato ma stai sicuro che ti dicono vita morte e miracoli della chitarra. Se vuoi una chitarra "collector grade" stai sicuro che hanno controllato tutto prima di metterla in vendita.

Michael di Yeahman's parla pure italiano ed è molto disponibile. Anni fa da lui ho preso una player grade e di alcune parti non si era accorto che erano state sostituite. Senza che io dicessi nulla mi ha mandato subito un rimborso parziale su Paypal.

Anni fa in Italia era molto attivo anche Nino di Realvintage. Ora sul sito ha davvero poca roba ma lui vendeva solo vintage 100% originale, senza modifiche e senza riparazioni.

Dipende sempre uno che cosa cerca ma di gente seria ti ripeto ne trovi molta se sai come muoverti.

 

Interessante.

 

Ma come fanno a trovare strumenti da rivendere?

Se faccio il paragone con altri settori, se un oggetto vale X, chi lo vende non lo vuole svendere, e chi compra non vuole parare di più del prezzo di mercato. Difficile che venga fuori un 30 -40% di margine per il commerciante. O hanno dei magazzini pieni di roba, che lasciano parcheggiata per anni, nella speranza di una rivalutazione non troppo lontana.

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7 minuti fa, Gluca dice:

 

Interessante.

 

Ma come fanno a trovare strumenti da rivendere?

Se faccio il paragone con altri settori, se un oggetto vale X, chi lo vende non lo vuole svendere, e chi compra non vuole parare di più del prezzo di mercato. Difficile che venga fuori un 30 -40% di margine per il commerciante. O hanno dei magazzini pieni di roba, che lasciano parcheggiata per anni, nella speranza di una rivalutazione non troppo lontana.


La Curiosità di capire come trovano così tanti pezzi e con quella frequenza ce l’ho pure io da diversi anni

ho avuto a che fare con uno dei mercanti più in vista di questi tempi è la risposta è stata “conosco tanta gente oltreoceano che mi segnala i pezzi” poi su come concretizza l’acquisto non sono riuscito a capire 

ma ho inteso che abbia una sorta di rete di scout che siano privati o negozi o altro


la cosa che mi viene più difficile di tutte capire però è come possa valerne la pena di importarle, sdoganandole e poi rivenderle con un guadagno che ti permette di viverci piuttosto che piazzarle direttamente la 

tenuto conto che la “rete” può guadagnare di più rivendendo direttamente piuttosto che farsi pagare la mezza sul procacciamento 

 

 

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8 minuti fa, Gluca dice:

 

Interessante.

 

Ma come fanno a trovare strumenti da rivendere?

Se faccio il paragone con altri settori, se un oggetto vale X, chi lo vende non lo vuole svendere, e chi compra non vuole parare di più del prezzo di mercato. Difficile che venga fuori un 30 -40% di margine per il commerciante. O hanno dei magazzini pieni di roba, che lasciano parcheggiata per anni, nella speranza di una rivalutazione non troppo lontana.

Gli strumenti se li procurano in diversi modi. Nel giro vintage (specialmente per chitarre da tanti K) è prassi la permuta o parziale permuta sui pezzi "da novanta". Ovvio che tu chessò hai una Telcaster del 1951 e ti vuoi prendere una Strato del 54 magari vai a pari oppure se ti gasa la Les Paul del 1957 una soluzione con il venditore la trovi. E questa è la fascia alta.

Poi ci sono quelli che ti portano in negozio la chitarra vintage del parente e si accontentano del ritiro da negozio (un 40% in meno? di più o di meno? onestamente non lo so) (vedi lo shop UK che ha ritirato una 1960 Burst di recente - mi pare ATB).

Poi ci sono loro stessi (i negozianti e il loro staff o collaboratori) che girano e spulciano annunci (mi ricordo di aver letto da qualche parte un tizio che in USA andava a cercare le LP burst fra i vecchietti nei paesini rurali e nelle case di riposo!).

Poi ci sono i normali siti come Ebay o Reverb. Loro comprano dai privati e rivendono subito maggiorando il prezzo (che rimane leggermente più alto) oppure aspettano di allinearsi al mercato e poi anche anni dopo mettono in vendita lo strumento.

Poi comprano alle fiere. Spesso ho visto Norm di Norman Rare Guitars fare video sul suo canale Youtube dopo che ad una fiera aveva fatto incetta di strumenti.

Sul discorso sdoganamenti, ecc... per strumenti presi extra UE non saprei dirvi come si comportano. Probabilmente i prezzi di ritiro giustificano anche queste imposte.

Mi hanno anche detto che Guitarpoint è stato comprato da Thomann (ma non ho trovato conferma in rete).

Comunque i modi sono tanti.

Non escludiamo anche che è un mercato chiuso (non ci sono nuovi inserimenti, quello che circola salvo rari casi è quello) e che i vari prezzi degli strumenti cambiano a seconda di come cambia la richiesta del pubblico. Quindi ogni anno certi strumenti vengono rivalutati e salgono di prezzo e alcuni inesorabilmente scendono.

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2 ore fa, Giorgè dice:

a sentir parlare di strato cbs e les paul norlin m'è tornata la lombalgia.

Vabbè ma ci sono pure quelle leggere. Poche ma ci sono.

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