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Bananas

Zia Raffus raccontaci tutto del concerto di EC.

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Gli abbondanti odiatori skippino sereni senza sbrodolarci addosso le consuete lattine demmerda che tanto noi gli vogliamo bene lo stesso: la vita è dura per tutti. Bella lì zia @Raffus, com'è stato il concerto? Il "vecchio babbione" settantasettenne entusiasma ancora arrotolando per benino due pentatoniche o ormai ci siamo giocati anche lui? Il badante Bramhall al seguito è sopportabile? E il vecchio Robben che apriva il concerto, ha ricominciato a suonare roba ascoltabile sopraffina o continua col free gnezz insipidino?

Dai dicci tutto, emozionaci!

 

 

 

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Eric sempre al top. Ovvio che gli anni si fanno sentire ma quando parte con le sue pentatoniche senti che ha una marcia in più rispetto al buon Brahmall. Non lo amo particolarmente, ha un modo di suonare un po' particolare visto che suona con le corde capovolte, ma ha il suo stile e gli si vuol bene (mi piaceva di più Andy Fairweather Low ma è solo un gusto personale).

Monumentale come al solito Nathan East, che gli vuoi dire?

Amo Chris Stainton, mi piace un sacco al piano e secondo me ha dato davvero il meglio.

Paul Carrack sempre stiloso, e a tal proposito chiedo a chi c'era. Ma sul suo hammond aveva appoggiato un Klon? o sono orbo io?

Non conoscevo Sonny Emory alla batteria lo ammetto, se ci fosse stato un Steve Gadd o Steve Jordan avrei squirtato, ma grande anche lui.

Robben gran suono da paura e ha fatto dal bel blues senza eccedere in virtuosismi jazz fusion.

Bel concerto davvero.

 

P.s. aspettiamo il parere della zia ovviamente

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Ammazza che tripudio di camper e Accs FX!

E proprio vero che ormai pure i pro suonano solo in digitale e gli ampli son roba da preistoria.

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1 ora fa, PinkFlesh dice:

Ammazza che tripudio di camper e Accs FX!

E proprio vero che ormai pure i pro suonano solo in digitale e gli ampli son roba da preistoria.

Where?? Tra l'altor se non sbaglio in quel trittico di Tweed in prima fila c'è un Bassman che mi sembra strano ma dalle dimensioni sembra proprio lui

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5 minuti fa, Giorgè dice:

Da quello che so quei tweed sono opera di Dumble.

Sì, da quello che so anche io sono roba sua.

Poi per il duetto finale con Robben hanno fatto salire anche il suo Fender (non tweed) che dovrebbe essere dumbolato da mr. Dumble.

 

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27 minuti fa, Giorgè dice:

Da quello che so quei tweed sono opera di Dumble.

esatto avevo letto anch'io da qualche parte

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1 ora fa, Lefty dice:

Where?? Tra l'altor se non sbaglio in quel trittico di Tweed in prima fila c'è un Bassman che mi sembra strano ma dalle dimensioni sembra proprio lui

 

Ero ironico naturalmente! Perchè si dice che i professionisti usino tutti quanti i plugins e il digitale sia dal vivo che in studio, e ti portano come esempi Satriani, Steve Vai, i Metallica. Poi vai a vedere qualche concerto e scopri che le cose non stanno proprio così.

 

@arch a vederlo da qua sopra sembra proprio un Klon.

https://www.youtube.com/watch?v=gFL7Kl_pocg

Sui sintetizzatori si usano overdrive e distorsori, ma su un organo hammond mai visto, però potrebbe essere. Anche perchè l'organo hammond non funziona tanto diversamente da una chitarra elettrica. Si tratta di un insieme di ruote dentate in rotazione continua che si allontanano e si avvicinano a dei magneti avvolti da un filo di rame, e questo movimento delle ruote dentate genera, per induzione elettromagnetica, una variazione di corrente. E' la stessa cosa che avviene quando una corda vibra sopra un pickup. Ottieni un'onda sinusoidale come quella della chitarra, e metterci un overdrive subito dietro credo sia tecnicamente fattibile.

https://youtu.be/She2pkQiGUo?t=72

 

main-qimg-5b7e44ad9f2c53d57d428392fa1c0d

 

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16 minuti fa, PinkFlesh dice:

@arch a vederlo da qua sopra sembra proprio un Klon.

 

 

Ho fatto una foto (sfuocata ovviamente) mentre era inquadrato al maxischermo. Mi aveva messo curiosità ormai...

IMG_20221010_223707.jpg

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1 ora fa, PinkFlesh dice:

 

Ero ironico naturalmente! Perchè si dice che i professionisti usino tutti quanti i plugins e il digitale sia dal vivo che in studio, e ti portano come esempi Satriani, Steve Vai, i Metallica. Poi vai a vedere qualche concerto e scopri che le cose non stanno proprio così.

 

Ma in realtà dipende, cioè per alcuni generi (che ascolto, per inciso) e alcuni tipi di suoni non ha effettivamente molto senso portarsi tutto il traballo quando puoi avere un suono sufficientemente fedele con un Kemper o simili...quando i suoni son compressi e l'espressione del tocco non è il fine ultimo allora un kemper ci può anche stare, anche per un professionista.

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Il Klon sull'Hammond ci sta tutto: in alcuni Leslie che originariamente erano valvolari, c'era anche il pot drive per saturare il pre. Il suono rotolato e draivato è tipico sull'Hammond oltre che molto bello a mio gusto. Clepto non si arrende al pedaletto digitale e si porta sempre dietro un Leslie cab vero anche per la chitarra.

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6 minuti fa, Bananas dice:

Il Klon sull'Hammond ci sta tutto: in alcuni Leslie che originariamente erano valvolari, c'era anche il pot drive per saturare il pre. Il suono rotolato e draivato è tipico sull'Hammond oltre che molto bello a mio gusto. Clepto non si arrende al pedaletto digitale e si porta sempre dietro un Leslie cab vero anche per la chitarra.

 

A poterlo fare...un leslie cabinet non costa nemmeno una fortuna, il problema vero è caricarlo in auto senza farti venire un'ernia al disco 😂  (sempre che ci entri...)

 

Sotto l'hammond ho individuato quello che sembra essere un Supro Delta King. Ma i Supro non erano gli ampli preferiti dei Zeppelin negli anni 60?

 

supro-king.jpg

 

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46 minuti fa, PinkFlesh dice:

 

A poterlo fare...un leslie cabinet non costa nemmeno una fortuna, il problema vero è caricarlo in auto senza farti venire un'ernia al disco 😂  (sempre che ci entri...)

 

Ah beh con un millecinquino anche meno te lo porti a casa originale. Il Vibratone Fender o il Leslie 18 sono abbastanza trasportabili.

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Beh ma sto concerto?

Letta così sembra quasi che il gear abbia superato il musicista ..

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Ohi sono reduce da una serata (sa spettatore) al cortile café, jam session di livello. Più tardi scrivo un papiro di lodi corredato da critiche feroci

 

 

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Discorso gear già esautorato, passiamo oltre

 

Il vecchietto, con la sua blackie e la sua voce che sembra venire da altri pianeti di altre galassie, è una divinità che plasma la penta a suo piacimento e fa in modo che assuma nuovi significati fin lì sconosciuti, quando dice alle note cosa comunicare, che diventa ancora più evidente con le pause che diventano anche più importanti.

 

Passiamo ai suoni.

Su Wonderful tonight utilizza un clean con una punta di modulazione di una delicatezza tale da risultare irreale. In river of tears la magia raggiunge l'apice con un suono non ben definibile per poesia, corposo ma dolce, per colpa del quale non è possibile mantenere asciutte le guance.

Per il resto utilizzati sempre clean e overdrive leggeri poco trattati in generale, ma diretti ed efficaci, percussivi e duri quando occorre.

 

La mia preferenza però va alla session acustica, la sua Martin non viene suonata, ma accarezzata, i polpastrelli mano destra paiono suonare una arpa per quanto è delicato ma incisivo al tempo stesso, pare irreale il suo modo di fare. Un paio di pezzi vengon eseguiti con una semiacustica, notevole anche qui ma non quanto con la acustica. Penso che avrei preferito un live intero con solo la martin, anche se non so come verrebbe "Sparai allo sceriffo".

 

 

Il 11/10/2022 at 09:23, arch dice:

Eric sempre al top. Ovvio che gli anni si fanno sentire ma quando parte con le sue pentatoniche senti che ha una marcia in più rispetto al buon Brahmall. Non lo amo particolarmente, ha un modo di suonare un po' particolare visto che suona con le corde capovolte, ma ha il suo stile e gli si vuol bene (mi piaceva di più Andy Fairweather Low ma è solo un gusto personale).

Monumentale come al solito Nathan East, che gli vuoi dire?

Amo Chris Stainton, mi piace un sacco al piano e secondo me ha dato davvero il meglio.

Non conoscevo Sonny Emory alla batteria lo ammetto, se ci fosse stato un Steve Gadd o Steve Jordan avrei squirtato, ma grande anche lui.

Robben gran suono da paura e ha fatto dal bel blues senza eccedere in virtuosismi jazz fusion.

Concordo al centopercento, avrei scritto le stesse cose. Aggiungo che Ford avevo avuto modo di sentirlo stando di fronte in prima fila a teatro, e ancora mi sanguinano le orecchie dalle note sparate da quel fucile di telecaster che utilizza. Ma è uno showman pazzesco. Riguardo all'altro, neanche a me fa impazzire Brahmall e stravedo per Low ma il tizio in questione, se da un punto di vieta musicale non è mai fuori posto, come outfit la sera del 10 pareva un pappone barese, con giacca celeste sportiva, occhiali, catenazzi e aspetto trasandato, gli mancava solo lo stuzzicadenti in bocca.

 

Per Nathan East avrei sperato in qualche momento in più in quanto stravedo per il miglior turnista al mondo, invece ha avuto poca gloria solo durante l'intro di un pezzo. Stesso destino che accomuna anche gli altri musici, e qui iniziano le note dolenti del live.

Pochissimo spazio riservato alla band, presentati in breve e con breve spazio; nonostante questo uno dei due alle tastiere cita il pezzo più famoso dei protcol harum, mandando tutti in visibilio.

Più che un live pareva dunque di assistere a un concerto su youtube, con ZERO interazione col pubblico se non qualche saltuario thank you. Per un DVD la cui durata irrisoria si è attestata in circa 100 min. Con inizio alle 21.00 spaccate che potevi regolarci l'orologio.

Scenografia assente e per assente intendo neppure un minimo accenno. Luci spartane che si illuminavano saltuariamente senza motivi apparenti. Tutto ciò in un teatro sarebbe stato accettabile ma non in un mausoleo della musica come la PESSIMA Unipol Arena.

Pessima perché nonostante fossi in piedi perfettamente di fronte al palco, anche se a distanza considerevole, appena dietro al cameramen, l'acustica è stata un incubo. Con un audio  composto da Eric più altri 3/4 elementi tutto ok, momenti magici. Nei pezzi più concitati in cui si sommavano alcuni suoni tra 2 chitarre, 2 coriste, 2 voci maschili, 2 tastiere, basso e batterie cominciavano a sparire  taluni elementi, tipo la voce del vecchio. Inaccettabile. Carrack all'hammond Il penso sapesse bene di questo problema e avrà utilizzato il klon appunto per essere sempre presente grazie alla magia dello scatolotto in questione. Difatti lui non spariva mai.

 

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27 minuti fa, Raffus dice:

Riguardo all'altro, neanche a me fa impazzire Brahmall e stravedo per Low ma il tizio in questione, se da un punto di vieta musicale non è mai fuori posto, come outfit la sera del 10 pareva un pappone barese, con giacca celeste sportiva, occhiali, catenazzi e aspetto trasandato, gli mancava solo lo stuzzicadenti in bocca. 

 

Per Nathan East avrei sperato in qualche momento in più in quanto stravedo per il miglior turnista al mondo, invece ha avuto poca gloria solo durante l'intro di un pezzo. Stesso destino che accomuna anche gli altri musici, e qui iniziano le note dolenti del live.

Pochissimo spazio riservato alla band, presentati in breve e con breve spazio; nonostante questo uno dei due alle tastiere cita il pezzo più famoso dei protcol harum, mandando tutti in visibilio. 

 

Concordo, l'outfit di Bramhall era terrificante (però c'ha la figlia figa che ho scovato su instagram per caso). 😂 Quando ha tenuto all'inizio l'occhialazzo non aveva lo stesso portamento di Carrack.

Anche a me è dispiaciuto che non ci fosse stato più spazio per Nathan. Quando, verso la fine, ha dato quel poco di spazio a tutti (tranne che al batterista) con dei momento di solo ho sperato che per il buon East ci fosse il momento di Can't find my way home come aveva già fatto. E' partita Cocaine e va bene lo stesso. Proprio su Cocaine pessima scenografia, le luci si accendevano al grido "cocaaaaaaine" ma sapevano di spompato come fosse stato un coito interrotto.

 

 

 

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Si c'è anche da ammettere che il vecchio EC li ha mantenuti tutti, e ancora li mantiene mostri sacri compresi, per 50 anni. Direi che anche al grandissimo Nathan va bene così. Del resto a quasi 80 anni con tutte le sfighe che ha avuto nella vita, alcol e droga compresi, al vecchio EC possiamo concedere di fare un po' come cazzo gli pare, anche di fare sempre le stesse cose e gli perdoniamo pure le stecche.

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1 ora fa, arch dice:

Concordo, l'outfit di Bramhall era terrificante (però c'ha la figlia figa che ho scovato su instagram per caso). 😂 Quando ha tenuto all'inizio l'occhialazzo non aveva lo stesso portamento di Carrack.

 

 

Non mi stupisce che abbia un gran pezzo di figliola (condividi link!), del resto lui sarebbe un figone clamoroso se avesse qualcuno che gli cacciasse i vestiti dall'armadio, tipo la mamma con la prole, e invece si presenta con la tuta in acrilico del '95.

In altre occasioni si è presentato con foulard improbabili. Avrà visto un video di Prince e si sarà autoconvinto di poter prendere in prestito qualche dettaglio e risultare top.

 

Per tutto il tempo del live ho pensato con gioia di avere di fronte Piero Scamarcio (qui però temo mi capirà solo qualche mio corregionale). O forse avrà recuperato qualche vecchio live tipo "la pioggia viola".

 

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51 minuti fa, Uilliman Coscine Terzo dice:

Se andate a vedere quando suonava con Waters attaccato allo Yamaha DG noterete che è migliorato assai con il vestire. 

 

E comunque pure lui s'è sdraiato la Crow, sicché un po' di credito gli va dato

Se n'è sdraiate diverse vedo. Adesso provo anche io con le tute in acetato. Vi farò sapere.

 

Dal suo instagram. Babbo e figliola.

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Insomma diciamolo: bravetto sì se vuoi ma senza il nonno EC non se lo filava nessuno e non si sdraiava la Crow. Comunque in ammerica non è come qua che se sono mediocrine se la tirano e ti martellano i cabbasisi finché non muori, in ammerica le gnocche paura in tutti i sensi alla Crow ti provolano loro e sono sempre loro che eventualmente ti sdraiano.

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