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*juanka78*

Meccaniche e montaggio corde

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Non so se se ne è mai parlato approfonditamente, mi piacerebbe avere qualche parere “esperto”: le meccaniche e il modo in cui le corde vengono avvolte sulle stesse influenzano il suono? Immagino di sì, ma quanto? Parliamo di sfumature rilevabili solo con un’analizzatore di spettro o di cose realmente udibili e soprattutto percettibili dal comune mortale? Tema diverso ma connesso: come avvolgete le corde? Sulle meccaniche tradizionali credo che la scelta sia pressoché obbligata…ma anche lì c’è molta variabilità, c’è che fa solo un paio di giri e chi ne fa magari anche 6 o 7 occupando tutto l’alberino: differenze fra i 2 approcci a livello di suono ce ne sono? E le autobloccanti? Che siano comode è innegabile ma mi chiedevo: il fatto di non avvolgere (o comunque avvolgere pochissimo) la corda intorno all’alberino (ma si chiama così poi?) toglie qualcosa alla trasmissione del suono? Perché io ho sempre letto che con le autobloccanti la corda va prima tesa e poi “bloccata”, lasciando ben poco margine per l’avvolgimento vero e proprio…ma è proprio così che vanno usate? O sarebbe più proficuo bloccare la corda con tensione normale e fare comunque i canonici 3/4 giri?

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Io (quando mi ricordo di cambiare le corde, cosa che come sai avviene a ogni passaggio della cometa di Halley) uso questo sistema 2 meccaniche di distanza, e taglio. Vengon fuori 2-3 giri, come si vede anche nel video, ma se ti sembran pochi puoi provare a tagliare a 3 meccaniche di distanza.

Differenze di suono? "Questo non creTo", fa più differenza la vernice del body probabilmente, ma potrebbe cambiare la stabilità dell'accordatura.

 

 

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Sì sì la storia delle 2 meccaniche la sapevo anch’io, mi chiedevo proprio cosa cambiasse a livello di suono…se cambia davvero qualcosa…

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Più che sul suono cambia sulla tenuta dell'accordatura perché anche la parte di corda arrocchettata deve arrivare in tensione.

Io personalmente arrivo alla meccanica adiacente e taglio, dopo faccio passare la corda attraverso l'asola e la ripasso sotto la corda e poi giro. In questo modo si forma tipo un cappio che stabilizza la corda e buonanotte.

 

Sul suono considera che c'è chi dice che la paletta ne ruba di sustain (ed infatti esistono le scopette), quindi ci sono i sostenitori di una cosa e di un'altra.

 

Io personalmente le autobloccanti le adoro ma col discorso del cappio mi van bene anche quelle normali.

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3 ore fa, *juanka78* dice:

 

Non so se se ne è mai parlato approfonditamente, mi piacerebbe avere qualche parere “esperto”: le meccaniche e il modo in cui le corde vengono avvolte sulle stesse influenzano il suono? Immagino di sì, ma quanto? Parliamo di sfumature rilevabili solo con un’analizzatore di spettro o di cose realmente udibili e soprattutto percettibili dal comune mortale? Tema diverso ma connesso: come avvolgete le corde? Sulle meccaniche tradizionali credo che la scelta sia pressoché obbligata…ma anche lì c’è molta variabilità, c’è che fa solo un paio di giri e chi ne fa magari anche 6 o 7 occupando tutto l’alberino: differenze fra i 2 approcci a livello di suono ce ne sono? E le autobloccanti? Che siano comode è innegabile ma mi chiedevo: il fatto di non avvolgere (o comunque avvolgere pochissimo) la corda intorno all’alberino (ma si chiama così poi?) toglie qualcosa alla trasmissione del suono? Perché io ho sempre letto che con le autobloccanti la corda va prima tesa e poi “bloccata”, lasciando ben poco margine per l’avvolgimento vero e proprio…ma è proprio così che vanno usate? O sarebbe più proficuo bloccare la corda con tensione normale e fare comunque i canonici 3/4 giri?

 

Sul suono non saprei e onestamente non mi preoccupa la cosa. Piuttosto cambia la tenuta dell'accordatura in peggio all'aumentare del numero di avvolgimenti.

Io personalmente faccio 2 giri: infilo la corda nell'asola, e faccio il primo giro che passa sopra il pezzettino di corda che spunta, poi il secondo passa sotto. Tipo a sandwich e di problemi non ne ho. Ricordo che c'era, l'ormai antico, sito di Guitarmigi dove mostrava anche graficamente questa cosa. Più corda avvolgi pù corda che si può stendere e mollare c'è in pratica

 

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Io sulla strato ho le meccaniche vintage, quelle in cui devi infilare la corda e poi arrotolare. Me ne sbatto delle autobloccanti, io adoro infilare.

 

Uso talvolta il trucchetto delle meccaniche di distanza, in alternativa si può usare la corda che levi come riferimento per la lunghezza. Oppure segnarti quanto è lunga ed usare il metro per le nuove.

 

Mai rilevato differenze sonore. Ciò che conta è evitare eccessive lunghezze, in cui la corda si arrotola su altra corda. Ma solo per un mero motivo estetico e di accordatura, mai rilevata differenza neanche così.

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Io sulla strato ho le meccaniche vintage, quelle in cui devi infilare la corda e poi arrotolare. Me ne sbatto delle autobloccanti, io adoro infilare.


Credo si chiamino “split shaft”

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Un cappio con un giro sulle Kluson della jr e due giri intorno alla meccanica della tele.

Unica eccezione, aumento i giri sulle corde che passano sotto lo string tree, facendo così diminuisce il dislivello tra corda e alberino, aiuta a tenerle accordate in caso di bending normale o dietro il capotasto.

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1 ora fa, Giorgè dice:

Un cappio con un giro sulle Kluson della jr e due giri intorno alla meccanica della tele.

Unica eccezione, aumento i giri sulle corde che passano sotto lo string tree, facendo così diminuisce il dislivello tra corda e alberino, aiuta a tenerle accordate in caso di bending normale o dietro il capotasto.

 

Mmmmmmmhhhhhh 

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Io di solito infilo la corda tenendo circa 4 dita tra corda e tastiera, poi faccio un giro sopra e uno sotto. Impatto sul suono non l'ho mai percepito, ma penso che se montassi le cose in modo particolarmente balordo (chessò, giri su giri sopra i precedenti avvolgimenti) qualche impatto ci sarebbe.

 

@Giorgè interessante quella dell'alberino, proverò.

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2 minutes ago, Giorgio V. said:

 

@Giorgè interessante quella dell'alberino, proverò.

Problemi di accordatura in linea di massima non ne ho, l'ho visto in questo video di Jim Campilongo e credo sia un buon accorgimento 

 

 

 

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io faccio circa un paio di giri sull'alberino e non ho mai avuto problemi di accordatura.

ho sempre usato anche io la guida di guitar migi misurando circa due meccaniche oltre

ho provato a fare il cappio una volta ma mi sono ingarbugliato da solo, la corda è scivolata via, ho bestemmiato, ho ripreso la corda piegata e ho tentato di rimetterla in sesto

per le meccaniche vintage stesso accorgimento, taglio ovviamente prima la corda

a volte se sbaglio un po' a misurare mi trovo con un giro solo sull'alberino, porta sega perché vedo che non ho problemi di accordatura

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