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ming

Tom Anderson

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Ho una Suhr Modern da un paio di anni, ma non ho avuto mai una TA.

Ho intravisto ieri in negozio una TA Angel HH, 24 tasti, mi ha incuriosito parecchio.

A parte il prezzo, decisamente superiore alla media di una Suhr Modern, qualcuno conosce meglio queste chitarre?

Si vedono poco in giro, soprattutto rispetto a 15/20 anni fa, sicuramente meno delle Suhr.

E' un fatto di tendenze e mode (passate) oppure ci sono altre ragioni?

Qualcosa mi dice che non abbiano tutto sto mercato, ...sarà solo per il prezzo?

Illuminatemi....

 

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Mode.
Comunque trovo senza senso comprar una chitarra usando la rivendibilita' come parametro. 
Certo ti permette magari di rientrar dall'investimento o pure di guadagnarci qualcosa, ma gli strumenti li compro per suonarli in genere non per far il re della finanza creativa.

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9 minuti fa, Jimmy dice:

Mode.
Comunque trovo senza senso comprar una chitarra usando la rivendibilita' come parametro. 
Certo ti permette magari di rientrar dall'investimento o pure di guadagnarci qualcosa, ma gli strumenti li compro per suonarli in genere non per far il re della finanza creativa.

Ni.

La finanza appartiene ad altri contesti...

La mia curiosità è intesa a capire la ragione per cui questo marchio è quasi sparito, mentre Suhr no.

Considerando (anche) il fatto che uno strumento che oggi ci è utile / ci aggrada / ci serve ecc. ecc. possa domani non esserlo più, perché potremmo cambiare gusti /genere / strumentazione, ecc. (ed è successo a tutti o quasi), l'aspetto rivendibilità, se spendi 5/6000 Euro, non è del tutto da trascurare.

IMHO.

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Suhr vive grazie ad un marketing furbo, fatto di endorser giusti e di una popolarità formata su popolari forum americani (che poi sono un po' quelli dove va a lurkare l'italiano medio, voglia ammetterlo o meno), dove John Suhr è utente attivo e pagante. Tom Anderson non beneficia di tutto questo, ha un mercato molto più ristretto, un numero di chitarre annuali costruite ben più basso, e una filosofia di costruzione e suono personale, che non punta ad essere identica a Fender (cosa che invece pare essere una missione per Suhr). 

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Un decennio e oltre fa ero interessato il giusto alla rivendibilita, poiché cambiavo chitarre alla velocità della luce senza manco sapere quello che volevo. Dunque capisco appieno il discorso. Erano cmq altri tempi.

Avendo avuto diverse TA e altrettante Suhr, ho sempre trovato qualità paragonabili tra le due, con le suhr Classic più ruffiane (relic belli, colori catalogo fender) con uno sguardo alla suonabilita. Un mix vincente. Le pro carinissime e ben studiate. Delle asce da pro. Le modern mai toccata una, non mi attirano.

Tom anderson in un primo momento lo vedevo perso tra floyd rose e switcheroo, poi ha virato verso strumenti stratoidi sempre moderni ma meno estremi, trovando per me una ottima forma. Top impressionanti, Binding eccellenti, soluzioni liuteristiche avanti (2 viti con incastri oltre la perfezione). Qualche modello sciommiotta i più classici fender.

Tutto sto scritto per dire che concordo pienamente coi colleghi qui sopra, ma credo abbiano influito anche (in misura minore) la tipologia di strumenti proposti.

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Mi risulta anche che TA sia (se non erro) un produttore esclusivo su custom order, con tempi di attesa abbastanza lunghi, mentre Suhr abbia puntato (anche) una fascia commerciale di strumenti ottimi ma con assetti e caratteristiche predefinite.

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I tempi di attesa lunghi sono una magagna che ha colpito qualsiasi brand in qualsiasi fascia di prezzo di qualsiasi prodotto nel mercato dei beni di consumo... relativamente alle chitarre basti pensare che molti marchi "commerciali" (quelli che producono chitarre import per capirci) devono ancora fare arrivare sugli scaffali dei negozi di musica - anche stranieri - modelli presentati a fine 2021.

 

Al di là delle tempistiche la filastrocca è sempre quella, uno prende una Suhr "se vuole una Strato/Tele più moderna, precisa chirurgica, impeccabile, quellecoselí".

Poi la vende e si compra una Fender.

 

Se uno cerca una Tom Anderson lo fa per altri motivi.

 

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Fine anni 80, primi anni 90 Tom Anderson era abbastanza diffuso, al contrario di John Suhr che lavorava per Rudy Pensa e oltre Mark Knopfler non ricordo altri endorser.

Erano altri tempi, mi ricordo parecchie band USA che venivano in Italia e suonavano TA, penso ai Fshbone, a tanti turnisti, addirittura a Kirk Hammett, che tra Master e Justice aveva una sua TA, tra l'altro bellissima.

 

 

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Solo moda ...il resto è fuffa le chitarre se vuoi sono belle tutte , dipende dalle finanze e dal genere che vuoi o tenti di suonare

Se pensi che ora per comprare una  Ibanez Jem  Fp77 del 1991 come la mia ci vuole da 4800 a 6000 euro basta solo questo ,  io l'ho pagata 1300 euro 10 anni fa

Sono i misteri del mercato :reply_bru:

Ps. se ti piace una TA  e ci arrivi con i soldi compra !!

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