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Ciao a tutti. Ho una domanda per i più esperti...

Ho un fralin sp443 al ponte della mia strato e una SG con P90.

Entrambe le tipologie di pickup hanno i poli regolabili in altezza, ma io non ho idea di come regolarne l'altezza.

So che dare dei riferimenti numerici quando si parla di queste regolazioni non è cosa semplice e so anche che molti di voi mi diranno di andare ad orecchio.

Tuttavia mentre concordo sull'andare ad orecchio per quanto riguarda l'altezza dei pickup, per quanto riguarda l'altezza dei poli mi piacerebbe avere qualche altro riferimento.

Per esempio mi chiedo se regolarli in modo tale da seguire il radius della tastiera possa essere la cosa giusta e inoltre se dovrebbe esserci una distanza "di sicurezza" tra il sotto della corda e il polo sottostante.

Grazie a chi mi vorrà dare una mano!!

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Non so se può esserti utile, ma ti dico cosa faccio io: la prima regolazione la faccio seguendo il radius delle corde, usando o la curvatura stessa delle corde o un radius gauge. Poi regolo la distanza cercando di restare alla distanza media consigliata (calcolata premendo la corda all'ultimo tasto) o comunque evitando fenomeni di nota doppia. A questo punto uso l'orecchio, mi siedo con calma davanti all'ampli e regolo corda per corda. Ultimamente credo di tenere distanze maggiori, tra la corda e il pickup, rispetto ad una volta, quando credevo che ad un output maggiore corrispondesse una suono migliore, ora invece apprezzo suoni più "ariosi", per così dire.  Sono curioso anche io di leggere come si regolano gli altri radiochitarristi.

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Nella mia esperienza i poli regolabili non sono inventati per seguire il radius. Lo stesso Lollar parlando di poli staggered vs flat poles lo dice chiaro, anzi consiglia i flat poles. Giusto per sentire un altra campana ovviamente...

Detto questo, farei un settaggio di base, ovvero una regolazione che suona (come attacco, rotondità etc) che ti soddisfa al 90%, poi procederei alla regolazione dei singoli poli, sia per equilibrio timbrico che per volume tra le varie corde. Con dei pickup di qualità la differenza è nettamente udibile anche a variazioni di mezzo giro di vite.

Sull'altezza in generale, tanto per dare una misura  ti direi di non stare più alto si un paio di mm tra pickup e il sotto della corda al ponte e forse un po più distante al manico, ma sono regolazioni che devono anche assecondare il tuo gusto. Io preferisco stare unn mm più basso piuttosto che più alto in genere. Preferisco un pelo più di rotondità soprattutto selle alte.

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Per la Strato non posso esserti utile mentre per il P90 sulla SG ti consiglio di tenere il poli bassi e regolare l'altezza dello stesso con le due viti centrali di fissaggio.

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1 ora fa, Gluca dice:

 

Sarebbe?

Beh non hai visto come aveva il PU sulla Frankenstein?:) era una battuta per dire “a capa di cazz”. 
sinceramente non ho mai regolato i poli, non ne ho mai sentito l’esigenza, ma non vado per il sottile.

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la regolazione dei poli su un pickup serve per creare un equilibrio di pressione sonora.... volgarmente detto volume

partire dal radius della tastiera può anche avere senso.. ma non è una regola (anche perchè sarebbe poco utile)

 

la regolazione corretta dei poli dovrebbe essere, graficamente parlando, simile ad una curva logaritmica... quindi poli più bassi sulle corde più grosse e poi la differenza di altezza si attenua

il motivo è presto detto.... l'energia prodotta da un corpo metallico che genera una variazione in un campo magnetico è direttamente proporzionale alla dimensione del corpo metallico

 

quindi ragionando due minuti sul postulato enunciato è facile evincere che le corde più grosse generano maggiore energia.....

ovviamente bisogna tenere presente che seguendo le curve isofoniche delle frequenze ( curve simili ad una U che tende a flattarsi all'aumentare della pressione sonora), le frequenze basse richiedono maggiore energia per avere un pari livello di pressione sonora (dB/SPL).. anche le alte ma sono frequenze non presenti su una chitarra elettrica che si ferma sui 1400 Hz come fondamentale (certo possiamo considerare che una terza armonica di un cantino agli ultimi tasti può arrivare a 9600 Hz)

 

tornando alla pratica per una corretta regolazione ed in base a quanto detto si può partire dalla regolazione del Mi basso in base ai propri gusti/esigenze e poi regolare gli altri poli con un bilanciamento di volume

 

per la regolazione del primo polo è bene considerare che un polo più vicino alle corde aumenta l'attacco ma riduce il sustain e la presenza armonica

e che un polo tende a perdere volume all'aumentare della distanza dalla sua bobina di riferimento (quindi non alzarli troppo per non perdere troppo volume)

 

ovviamente sono chiacchere accademiche perchè ci sono tante cose in gioco che si potrebbe parlare per ore..... giorni

per fare l'avvocato del diavolo.. se quanto detto sopra è "fisicamente" vero....... allora perchè il SI dei poli staggered è il più basso?

invece se ascoltate con attenzione Hendrix vedrete che l'equilibrio dB/SPL era quasi perfetto (forse perchè suonando una destrorsa girata i poli staggered erano invertiti e risultavano più bilanciati??)

 

spero siano suggerimenti utili e graditi

 

Max

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29 minutes ago, Jimmy said:

Beh non hai visto come aveva il PU sulla Frankenstein?:) era una battuta per dire “a capa di cazz”. 
sinceramente non ho mai regolato i poli, non ne ho mai sentito l’esigenza, ma non vado per il sottile.

 

Avevo visto una foto, ma non sono sicuro che fosse il suo vero gear. VH era uno che diceva al rodie di accordare -10 cent sul B (o una cosa del genere) Era meticoloso, anche se l'aspetto della chitarra poteva ingannare.

 

Sugli HB regolo i poli seguendo un poco il radius (se non è un "14 o più piatto) per avere un volume uniforme, ma tengo i poli leggermente più bassi sulle corde lisce per avere meno attacco, e compenso alzando il pickup dalla parte dei cantini. Se il pickup ha entrambe le bobine regolabili, uso le viti. Per me è fondamentale trovare il giusto equilibrio.

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Io non li regolo secondo il radius. Piuttosto il consiglio di Max può essere un buon punto di partenza, regolarsi a tre, mi grave basso, la medio, re più alto, sol basso, si medio, mi cantino più alto. Sempre piccole differenze.

 

Comunque il mio metodo è come segue.

 

Parto con i poli a livello della cornice del pickup, ovvero con la parte "curva" che esce e il resto sotto la cornice. Regolo l'altezza complessiva del pickup. A questo punto faccio un pò di accordi e arpeggi con un suono semi-pulito e tendo l'orecchio per sentire che le corde abbiano tutte lo stesso volume e definizione. Se qualche corda mi sembra "debole" alzo il suo polo di mezzo giro, mentre tendo a non abbassare se una corda schiocca troppo, piuttosto cerco di portare le altre al suo livello. Alla fine, di solito, ritocco leggermente l'altezza complessiva del pickup.

 

Tempo dell'operazione variabile tra i 5 minuti e infinito. 5 minuti se sei di buon umore e hai le orecchie fresche, se invece hai le palle girate, le orecchie fuse e sono le 3 di notte, preparati a passarla in bianco e andare a letto, la mattina dopo, comunque incazzato.

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1 hour ago, Giorgio V. said:

alzo il suo polo di mezzo giro

 

Mezzo giro, 180° ? Mi sembra tanto.

Concordo che è meglio partire con solo la bombatura che esce dalla plastica, ed iniziare da MI basso.

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54 minutes ago, Gluca said:

 

Mezzo giro, 180° ? Mi sembra tanto.

Concordo che è meglio partire con solo la bombatura che esce dalla plastica, ed iniziare da MI basso.

 

Mezzo giro può andare all'accesso nella direzione opposta, in certi casi, ma si fa sempre in tempo a tornare indietro. più cauto sarebbe di andare a colpi di 90 gradi. Ammetto di aver fatto aggiustamenti anche molto più piccoli di così ma temo che a quel punto si sfori nel regno della psicoacustica.

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Seguire il radius e' una modalita'' come un'altra che se appaga i gusti e l'orecchio puo' anche andar bene ma non e' vera al 100%. 
Ricollegandomi a quello che ha detto @pickupmakers alcuni consigliano di regolarli, proprio per la differenza di volume fra le corde, in maniera crescente dalla 6* slla 4* poi la 3* che e' la piu' spessa delle non avvolte piu' bassa  per poi salire come altezza fino al mi cantino.

Ne parlavo con un professionista e mi confermava che e' una metodologia molto usata anche da chitarristi famosi.

Detto cio' mai regolati i poli 🤫

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In realtà non intendevo di seguire il radius tout court, ma di partire dal radius, che, inoltre, non è equidistante dalle corde ma parte da una posizione di maggior distanza per le corde più gravi. Poi il setup finale non segue nessun pattern definito, dipende da mille cose, ognuno lo decide a gusto.

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