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-Oby-

Italiani:i vostri dischi preferiti del panorama nostrano?

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Il titolo dice tutto..

i vostri dischi preferiti del panorama nostrano?

senza distinzione di genere e cazzi …io mi sono appena reso conto che ne ho molti di diverso genere .

 


 

Alcune mie idee a caldo…

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i fine before you came avevano fatto un disco che mi piaceva un sacco quando ero piccolo, erano praticamente la copia sputata dei get up kids ma non sfiguravano nel confronto. poi hanno cambiato genere, le parti di chitarra sono fighe ma non mi vanno molto giù la voce e i testi.

 

tutta roba bella comunque.

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58 minuti fa, Lurch dice:

i fine before you came avevano fatto un disco che mi piaceva un sacco quando ero piccolo, erano praticamente la copia sputata dei get up kids ma non sfiguravano nel confronto. poi hanno cambiato genere, le parti di chitarra sono fighe ma non mi vanno molto giù la voce e i testi.

 

tutta roba bella comunque.

Dei bravi ragazzi ma non mi sono mai piaciuti e non ho mai capito come facessero ad avere "successo" appunto per le cose che dici tu: scopiazzoni e boh.

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Area, Le Orme, CCCP, Litfiba ed il primo Pino Daniele. Questi i miei preferiti, poi ho dischi di Vasco, Mina, Battisti, Battiato ecc, ma non li ascolto da tanto tempo. Sulla produzione contemporanea sono ignorante, lo ammetto

No Maneskinni per pieta'

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Ciao  a tutti  il " Primo " Finardi è da ascoltare , i suoi dischi sono suonati in studio dai ragazzi della PFM

Venditti non è male  sempre il "primo"

e poi adoro gli Skiantos !

 

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Insomma, da quanto avete postato, di nuovo niente in pratica. Sì quelli che avete messo mi piacciono quasi tutti. Io non metto niente perché il blues ha rotto i coglioni e ormai, ufficialmente, anche il jazz.

 

Direttamente dal Neolitico:

 

 

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poesia pura

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direi che nella lista ci metto 

le luci della centrale elettrica 

marracash/fibra/salmo/dogo dove piaccia o meno il genere in alcuni casi trovo ci sia un bella capacità di scrivere e raccontare il "presente"

sangue misto

CCCP 

 

e poi buona parte della musica anni 90 a cui sono molto legato

casino royale, almamegretta, mau mau, bluvertigo, subsonica, afterhours, csi etc etc

 

 

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Il 27/08/2024 at 11:16, Fra dice:

direi che nella lista ci metto 

le luci della centrale elettrica 

marracash/fibra/salmo/dogo dove piaccia o meno il genere in alcuni casi trovo ci sia un bella capacità di scrivere e raccontare il "presente"

sangue misto

CCCP 

 

e poi buona parte della musica anni 90 a cui sono molto legato

casino royale, almamegretta, mau mau, bluvertigo, subsonica, afterhours, csi etc etc

 

 

Hai detto poco..😘

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I miei gusti sono molto angloamericani, e infatti io e il pubblico italiano non andiamo molto d'accordo: quando mi piace una band vedo che invece la reazione nazionale è freddina.

 

Andò così coi milanesi Ritmo Tribale. Qualcuno li ricorda? Fecero un discreto numero di album, ma dovettero chiudere baracca perché il successo scarseggiava. 

Stessa storia con gli Yuppie Flu, che mi pare fossero di Ancona. Qualche buon album e poi stop. Evidentemente per scarso riscontro.

Anche gli Extrema, band thrash metal, hanno fatto un po' di album ma di supernicchia. Ho ancora la cassetta del loro primo demo.

 

Mi piacevano i primi Litfiba, ma lì ho davvero misurato la mia distanza siderale col pubblico italiano: io strafelice di album come 17 Re e Litfiba 3, gli italiani strafelici di album come El Diablo e Terremoto... Vabbè....

Il fatto che non sia stato pubblicamente riconosciuto il genio di Gianni Maroccolo è stata una delle mie più cocenti delusioni giovanili.

 

Altre leggere infatuazioni le ho avute per i Negazione, i Perturbazione e i primissimi Zen Circus che cercavano di riprendere il filone dei Violent Femmes.

Tra gli artisti italiani famosi ho seguito a fasi alterne gli Afterhours (imperdibile il primo album in italiano, Germi) di cui ho visto un bel po' di concerti, i Marlene Kuntz, i Subsonica, il primo Pino Daniele (il primo album è un po' acerbo musicalmente ma lui che allora era giovanissimo, un ragazzino, era già un cazzo di poeta!), Negrita e... basta. 

C'è qualcosa nel mio DNA di strano: avverto d'istinto come mio il rock angloamericano, mentre sento straniera la musica italiana. 

Quel forte legame che tutti i miei amici hanno avuto con i famosi cantautori come De André, De Gregori ecc. io non l'ho mai sentito. Li stimo, ma mi sembrano stranieri, quindi interessanti ma distanti (e poi c'è troppa poca musica). Mentre loro ascoltavano queste cose, io impazzivo di volta in volta per i Van Halen, i Black Rebel Motorcycle Club, i Lynyrd Skynyrd, Cream ecc.

 

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