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I libri che leggiamo

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Guest light a fan cool

Asimov il ciclo delle fondazioni è spettacolare... ma anche tutti i libri sulla I.A. come Artigli di acciaio ecc...

Un'autore eccezionale secondo me è Philip K. Dik... difficilmente ho trovato scrittori così eccezionali.

Tolkien le cose conosciute, ma anche le altre non sono male... alcune illeggibili, troppo casiniste imho.

Come non ricordare il buon Tom Clancy e La grande fuga dell'ottobre rosso.

Stephen King invece è spettacolare per andare un po' a zonzo impauriti la notte a casa.

Ora stò leggendo "La biblioteca dei Morti" di Glenn Cooper e devo dire che è parecchio avvincente e ben scritto... fuori dall'ordinario.

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Tolkien le cose conosciute, ma anche le altre non sono male... alcune illeggibili, troppo casiniste imho.

Tolkien in effetti alcune cose sono incoerenti tra loro, luoghi, personaggi, nomi a volte scambiati... ho letto "I racconti perduti" a fatica, però la lettura è sempre godibile.

Dick invece ho letto tutto ma non lo preferisco, mi piacciono molto le atmosfere claustrofobiche e da appassionato di distopie "La svastica sul sole"

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Attualmente sto leggendo un saggio di Marcus Du Sautoy, "L'enigma dei numeri primi", parla dell'ipotesi di Riemann, uno dei 'confini' della matematica.

molto bello! l'ho letto qualche anno fa, veramente carino!

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Scoperte (purtroppo) recenti:

Christopher Moore: tutto quello che trovi, anche se "Sesso e lucertole a Melancholy Cove" è imperdibile..

Lansdale: con una notevole preferenza per la serie di Hap e Leonard (perchè sto' cupismo texano mi ha un po' rotto le balle)

Javier Cercas : "Anatomia di un istante" in primis , forse ripetitivo e a tratti noioso, ma con un potenza espressiva imbattibile; poi tutti gli altri

Joyce C. Oates: "Zombie", agghiacciante.

Last but not least, finalmente uno scandinavo che non scrive thriller (ed era ora!): Jonas Jonasson "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" , una goduria!

PS: Mankell lo trovo insopportabile (sindrome da IKEA) :facepalm:

PPS: mi sono preso il kindle -> vedi e pur non rinunciando alla carta per quanto introvabile come e-book, lo trovo una gran figata! :D

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Io sono un fan accanito dei romanzi di Verne, li leggo fin da bambino.

Oltre ai soliti, io leggerei "Dalla terra alla luna" non fosse altro perchè quel bigolo di Verne nell '800 ci aveva visto vergognosamente lungo!

Ha azzeccato : il paese che avrebbe fatto il viaggio sulla Luna, il numero di membri dell'equipaggio, la zona ed il periodo dell'anno in cui andava fatto il lancio, velocità necessaria ed altre cose...

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Guest truzziano

mi piace molto, oltre ai già citati palanhiuk, baricco, hornby e saramago, johnathan coe, eccezionale occhio dei nostri tempi; tibor fischer, soprattutto con "la gang del pensiero", ma una delle ultime produzioni letterarie che ho maggiormente apprezzato è stata quella di david trueba.

in passato ho adorato mc ewan, ed ora ho in attesa j.g. ballard (concrete island e millenium people) ed elias canetti (autodafé); sto comunque "leggendo" un libro con poche foto e testi molto intimisti di antoine d'agata, fotografo della magnum

bel 3d, speriamo che porti degli spunti :)

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Guest truzziano

p.s. se per letture accettate anche quelle online consiglio caldamente il blog di gianni solla, uno stream of consciousness bellissimo

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Irvine Welsh tutti, il mio preferito è Colla.

Hornsby, Doyle, gli inglesi e irlandesi in generale.

non c' entra una sega, ma ho finito oggi di rileggere Romanzo criminale di De Cataldo, gran bel libro.

Detesto la Fantasy.

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Guest Bru

Bene, iniziano a uscire parecchi spunti interessanti e nomi che non conosco.

Corrado, io adoro anche il Lansdale romanziere classico, oltre a Hap e Leo (eccezionali).

Abracadabra, sono un fan di Verne. 20 mila leghe sotto i mari è il primo libro che ho letto e che mi ha fatto amare la letteratura.

Al pari di Verne, ma direi anche sopra, io adoro Jack London e ogni tot mi rileggo tutte le sue opere.

Visti i suggerimenti dati, mi ripeto come in 3d passati e consiglio Jean-Claude Izzo, la trilogia di Marsiglia, capolavoro; Jean-Patrick Manchette, un grandissimo; Dennis Lehane, Mystic river su tutti e la ottima serie di Patrick Kenzie e Angie Gennaro.

Sballo poi per Ed Mcbain e trovo la sua serie dell'87º Distretto eccezionale.

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Abracadabra, sono un fan di Verne. 20 mila leghe sotto i mari è il primo libro che ho letto e che mi ha fatto amare la letteratura.

Al pari di Verne, ma direi anche sopra, io adoro Jack London e ogni tot mi rileggo tutte le sue opere.

Da bambino (anche spinto da mio padre) leggevo Verne, Jack London, Salgari...

Poi da 4-5 anni a questa parte ho iniziato con letture d'attualità...

Recentemente, visto che mi rodeva troppo il fegato...sono tornato ai classici d'avventura e di fantascienza sopra-citati.

Leggere lo stesso libro prima da bambino e poi da "grande" dà sensazioni particolari.

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Ultimamente sto leggendo Thoreau, ovvero il "Walden" e "La disobbedienza civile". Poi sul filone ho letto, di interessante, anche "Discorso sulla servitù volontaria" di Etienne de la Boetie, "Dialoghi sull'anarchia" di Malatesta. :whistle:

Tra i più "leggeri", ho amato Sulla Strada di Keouac, veramente bello. Anche Terzani ha scritto delle belle cose.

minchia mi stavo dimenticando Orwell!! Lettura obbligatoria!

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ah ecco mi sono dimenticato che ho anche letto un saggio breve di Thoreau, "camminare" molto bello ma lo riprenderò con calma quest'estate, ci vuole testa per leggere e apprezzare quelle cose e siccome riesco a leggere solo prima di dormire a volte sono cotto!!!

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Guest horny

Paco Ignacio Taibo II

e cmq adoro gli scrittori sudamericani, anche i + noti e scontati come marquez

Massimo Carlotto tra gli italiani

Ho da poco finito Satori di Wislow, molto bello.

io devo ammettere che lavorando in RCS da un paio di anni leggo praticamente solo libri del gruppo ultimamente, perchè ho la libreria in ufficio con sconti fino al 50%

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Che bello, ci sono un sacco di spunti! Sono felice di aver dato inizio a questo 3d!

:frantics:

1984 di Orwell, una manata ma molto "profetico" aimè...

Little boy blue di Bunker

Bastogne di Enrico Brizzi

...e non potevo non citare i miei primi amori: Il nome della rosa di Umberto Eco e La spada di Shannara del mitico Terry Brooks, autore che mi ha regalato il piacere della lettura.

Ciao!

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Guest horny

sparo titoli a caso che mi hanno fatto (ri)scoprire il piacere di leggere

Todomodo di Sciascia

Il Taglio del bosco di Cassola

Lo strano caso del Dr.Jeckill... di Stevenson

100 anni di solitudine Marquez

Come la vita di Paco Ignacio Taibo II

Natura morta con custodia di sax, nn ricordo l'autore

Neuromante di Gibson

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Guest Auro

Senza scomodare i classici della Letteratura che meriterebbero un 3d a parte, per le mie letture "leggere" di norma scelgo romanzi contemporanei.

Da qualche tempo sono in fissa con Stuart McBride e i suoi thriller ambientati nella Aberdeen di oggi e che in una prospettiva di continuità vedono come protagonisti gli stessi personaggi. Questo autore è capace di navigare tra vari registri, dal drammatico al grottesco, dallo splatter al comico, con vera perizia.

Ultimamente, poi, mi sto avvicinando a Fred Vargas.

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Corrado, io adoro anche il Lansdale romanziere classico, oltre a Hap e Leo (eccezionali).

Mai pensato il contrario! Ma, vista la recente scoperta di questo autore e una lettura compulsiva di tutto quanto sono riuscito a raccattare, pur trovandolo strepitoso la ripetizione di certi filoni mi ha portato a preferire l'ironia con la quale condisce la serie di H&L (lo so, è un mio problema... :facepalm: )

Comunque, se vi piace il noir, non potete non leggere:

Derek Raymond: "E morì ad occhi aperti" ed a seguire tutta la serie della factory. Imperdibile.

Huges Pagan : "Dead end blues" "La notte che ho lasciato Alex"

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Guest Bru

WOW, mi devo segnare parecchie cosette.

Corrado, gli ultimi che hai segnalato non li conosco.

Anche io con Lansdale sono andato a raffica, anzi, è un problema che ho sempre: scopro un autore e mi leggo tutto il possibile.

Non so perché, ma il romanzo che più mi ha colpito di Lansdale è "Tramonto e polvere", in quella sua ambientazione che mi riportava al film "Gli spostati".

Auro, di Vargas ho letto da pochissimo "Sotto i venti di Nettuno"; non male.

La letteratura sudamericana non la digerisco più, nemmeno Gabo. Mi han sfrantecato o' cazz'

Gradissimo Stevenson, di cui non si può non citare pure "L'isola del tesoro".

Altra mia fissa è Simenon, in veste da romanziere, al di là dell'ottimo Maigret; "L'orologiaio di Everton" è un capolavoro narrativo.

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Negli ultimi 2 anni ho letto più di 20 libri...non so da dove cominciare....

Vediamo, mi è piaciuto Palanhiuk di cui ho letto "fight club" e "soffocare";

Ammanniti "ti prendo e ti porto via" e "che la festa abbia inizio" ma questi sono già stati citati....

Consiglio Castaneda se siete interessati a sciamanesimo et similia;

Jeffery Dever e Faletti per i Gialli: "profondo blu" e "io uccido" sono dei must del genere; i nordici non mi garbano granchè!

Fromm e Jung sono da leggere anche se si è profani.

Un libro bellisimo è "la trilogia della città di K" di Agotha Kristoff

Se avete voglia di mattoni consiglio una bella inchiesta sulla massoneria di Ferruccio Pinotti "fratelli d'Italia"

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Visto che molti dei miei preferiti gli anno già citati, vi segnalo Arto Paasilinna e Mauro Corona.

Tutto quello che trovate, anche se del Mauro sono affezionato all'ombra del bastone e al bosco delle manere.

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