Vai al contenuto
Giorgio V.

Quando il gear sorpassa il musicista.

Recommended Posts

Dico la mia.

La passione per la musica è profondamente viscerale, irrazionale ed emozionale. Il bello è che nel caso della musica suonata sono tante le componenti di questa passione: c'entra lo studio, il superamento dei propri limiti e c'entra pure (e tanto) la felicità di possedere oggetti vivi e funzionali che utilizziamo per davvero (più o meno bene). E' normale e comprensibile che in alcuni casi il "bisogno" di avere uno strumento sfoci in una forma di collezionismo, ma lo ritengo comunque un collezionismo sano, che spinge a conoscere ciò che si possiede.

E' per questo che non capisco la polemica tra chi suona da dio con strumentazione scarsa e chi strimpella a casa con un capolavoro di liuteria: a chi può dar fastidio il fatto che invece di parlare di solo armonia e settime diminuite si commenti anche l'acquisto di un pezzo di storia (tipo quella tele del 61 che ho visto stamattina sul forum e mi ha fatto sbavare sul pigiama)?

Personalmente trovo anzi molto bello e nobile che si condivida la bellezza di certi oggetti con gli altri, che non ci si faccia troppi problemi a far provare le proprie chitarre, perché la soddisfazione si vive anche attraverso gli altri. Diverso sarebbe se si trattasse di un collezionismo bieco e fine a se stesso, se la gelosia impedisse questa bella condivisione.

  • Like 5

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Re Mida

Dico la mia.

La passione per la musica è profondamente viscerale, irrazionale ed emozionale. Il bello è che nel caso della musica suonata sono tante le componenti di questa passione: c'entra lo studio, il superamento dei propri limiti e c'entra pure (e tanto) la felicità di possedere oggetti vivi e funzionali che utilizziamo per davvero (più o meno bene). E' normale e comprensibile che in alcuni casi il "bisogno" di avere uno strumento sfoci in una forma di collezionismo, ma lo ritengo comunque un collezionismo sano, che spinge a conoscere ciò che si possiede.

E' per questo che non capisco la polemica tra chi suona da dio con strumentazione scarsa e chi strimpella a casa con un capolavoro di liuteria: a chi può dar fastidio il fatto che invece di parlare di solo armonia e settime diminuite si commenti anche l'acquisto di un pezzo di storia (tipo quella tele del 61 che ho visto stamattina sul forum e mi ha fatto sbavare sul pigiama)?

Personalmente trovo anzi molto bello e nobile che si condivida la bellezza di certi oggetti con gli altri, che non ci si faccia troppi problemi a far provare le proprie chitarre, perché la soddisfazione si vive anche attraverso gli altri. Diverso sarebbe se si trattasse di un collezionismo bieco e fine a se stesso, se la gelosia impedisse questa bella condivisione.

Ed hai riassunto il senso dei nostri raduni, oltre al piacere primo, umano, di incontrarsi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

You need to be a member in order to leave a comment

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×