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X_Alessio_X

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  • Compleanno 10/04/1988

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    Firenze/Livorno

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  1. X_Alessio_X

    X_Alessio_X

    Causa cambio lavoro e trasferimento in un’altra città dallo scorso gennaio, con conseguente scioglimento della vecchia band, ho venduto il Mesa e messo da parte la chitarra per un po’ di tempo. Da un paio di mesi ho iniziato a suonare con un’altra band già avviata con influenze Fine Before You Came, La Quiete, Fast Animals Slow Kids, Explosions In The Sky e quindi è tornata l’esigenza dell’amplificatore: siccome avevamo un live a breve mi ero fatto prestare un Marshall 100w a transistor da un mio amico ma visto il peso immane, la scarsa portabilità, e il fatto che non avevo un ampli nemmeno per casa, ho preferito mettere una pezza con uno ZT Lunchbox trovato usato a buon prezzo.
  2. X_Alessio_X

    Fast Animals and Slow Kids

    Seguo i Fask da Hybris, penso siano la band italiana che vado a vedere più volentieri dal vivo (visti 3 volte in elettrico e una volta in acustico). Allego le pedalboard per il tour in corso Aggiungo solo che il chitarrista solista, la pedalboard più in basso, usa oltre alla dual terror anche un Hiwatt (non so il modello) infatti si vede uno Switchblade Plus. Da questo tour in formazione hanno anche un quinto componente che si alterna tra piano e chitarra. Molto belli anche il Teatro degli Orrori ma secondo me, a parte l'impatto di entrambi dal vivo, sono due proposte musicali abbastanza diverse: - il Teatro è più dissonante e ricercato musicalmente, i Fask alternano a pezzi cupi pezzi più "allegri" e immediati; - a livello di testi il Teatro porta avanti tematiche di un certo impegno (le prime che mi vengono in mente: A sangue freddo, Compagna Teresa, Il lungo sonno), i Fask sono dei ragazzi di provincia che si chiudono nel loro mondo in sala prove e non parleranno mai di Milano perché non sarebbe per loro una tematica personale (non è una mia considerazione, hanno detto più o meno così all'intervista/showcase per la promozione dell'ultimo disco dove hanno portato 5 brani nuovi in acustico); - nel live Capovilla spesso introduce le canzoni ma non mi sembra si relazioni tanto con il pubblico (almeno questa è l'impressione che mi ha dato quando l'ho visto dal vivo), il frontman dei Fask spesso non canta delle parti dei ritornelli incitando il pubblico a cantarle, ad ogni loro concerto che ho visto ha sempre fatto stage diving. La riprova è il target a cui si rivolgono, che vedi anche ai concerti. La differenza tra l'ultimo disco e quelli precedenti (a parte Cavalli) è che questo NON è stato scritto durante il tour, infatti in molte canzoni ci sono pezzi che esulano un po' dallo stile del brano (dice che abbiano iniziato delle canzoni per riprenderle a distanza di mesi) e manca un po' un filo conduttore che lega il disco. Riguardo il mixaggio non ho l'orecchio così fino, però il cantante ha detto che per questo album hanno preferito alzare il livello del gain sui cruchoni che i bpm a metronomo. Penso sia un bel disco come i due precedenti, ognuno con i suoi pregi e difetti: in questo penso abbiano scelto i singoli che possono fare più presa tra gli under 30 ma che non rispecchiano il livello dell'album.
  3. X_Alessio_X

    Russian Circles

    Visti ieri sera a Livorno: non seguo molto il genere ma i Russian Circles hanno ampiamente meritato il prezzo del biglietto
  4. X_Alessio_X

    album 2016 - consigli per gli ascolti

    Magari l'ho ascoltato poche volte o è un semplicemente un discorso di gusti ma Brunori (che comunque non mi fa impazzire) lo preferivo negli album precedenti, in particolare nel primo e nel terzo disco. Sul cantautoriale italiano consiglio Motta con "La fine dei vent'anni" (ha vinto il premio Tenco 2016 nella sezione opera prima), l'ho trovato convincente anche dal vivo (sotto in streaming c'è tutto il disco canzone per canzone). Sempre parlando di italiani gli Zen Circus probabilmente le cartucce migliori le hanno già sparate ma "La terza guerra mondiale" resta un disco godibilissimo con una canzone in particolare che magari per molti sarà banale ma secondo me è un pezzone.
  5. Nel gruppo la maggior parte delle canzoni iniziano da chitarra classica e linea vocale, quindi valutiamo come svilupparle sia a livello di struttura (intro-strofa-rit-bridge-solo-outro) che di strumming, una volta consolidato il tutto pensiamo alle finezze (in questo caso l'uso di effetti più o meno invasivi), che comunque devono essere funzionali alla canzone. In studio portiamo le cose che abbiamo già deciso al fondo per un discorso di condivisione delle scelte e per ridurre al minimo le variabili.
  6. Non capisco dalle foto, guardando sia la tastiera che la paletta, se è sporcizia, usura o altro: domani dovrei andare a provare questa chitarra, ogni vostro consiglio è ben accetto. Grazie
  7. X_Alessio_X

    X_Alessio_X

    Snellisce!
  8. X_Alessio_X

    X_Alessio_X

    Riscuote abbastanza successo! Del Mesa amo la compattezza, malgrado non sia leggerissimo, e il canale pulito/Rhythm che però non sfrutto tanto quanto il distorto, con il quale condivide l'equalizzazione. Ampli abbastanza scuro e medioso (difficilmente ho avuto il problema di non uscire nel mix), il distorto/Lead di base lo associo più alla serie Mark (con le dovute proporzioni) mentre la modalità Contour alla serie Rectifier (mi dà l'idea che venga applicata una equalizzazione a V sul Lead con un leggero gain boost). Queste due modalità del canale distorto per me sono entrambe valide ma a seconda dei settaggi dell'ampli e del tipo di chitarra non le ho mai trovate facili da gestire insieme: il Contour non è associato ad un pot che "lo regola" e quindi ci si deve adeguare all'aumento di volume e gain che con la mia chitarra e i settaggi attuali non mi garantisce molta spinta in più nei soli ma risulta più utile per ingrossare i palm mute nelle ritmiche. Per il resto il riverbero non mi fa impazzire ma non lo uso mai, come il Send/Return parallelo. Il mio chitarrista se n'è innamorato (al momento usa un Laney VC30) e da qualche mese mi chiede di venderglielo. Al momento resto così ma la sua proposta è buona e l'ampli non è che abbia tutto questo mercato... sto iniziando a valutare un'alternativa: ho già qualcosa in mente, devo solo vedere se il gioco vale la candela! Grazie ma quella in foto è la vecchia pedalboard! (ora ho aggiunto l'altra) In un paio di canzoni mi trovavo a dover usare sia flanger che phaser oppure delay sia lungo che corto, avrei dovuto cambiare sia Digidelay che Regenerator, avevo la necessità anche di cambiare alimentazione perché dava qualche problemino: dal momento che mi sarebbe piaciuto inserire anche degli effetti specifici a seconda del pezzo ho deciso di dare via tutto e prendere il Line 6 M13. Il multieffetto lo sfrutto soprattutto per modulazioni e delay, un po' meno per filtri e riverberi, per le distorsioni (secondo me il punto debole di questa macchina) preferisco usare direttamente quelle dell'ampli. Qualitativamente non arriva all'eccellenza degli Strymon ma per me è un ottimo strumento, molto pratico con il suo approccio "stile insieme di singoli pedalini". Personalmente l'ho preferito al Nova System come unico multieffetto tra chitarra e ampli a sostituzione di tutta la pedalboard e per le mie esigenze va alla grande!
  9. X_Alessio_X

    X_Alessio_X

    Gibson SG Special Anno 2000 L'ho presa usata per la maturità nel 2007. L'ho trovata già con gli upgrade che vedete in foto: meccaniche Grover pickup DiMarzio Superdistortion al ponte, ignoro quale sia il pick up DiMarzio al manico perché al tempo usavo solo quello al ponte e non mi interessava (non ero così maturo...). Dal 2002 al 2004 ho avuto una Stratocaster della BC Rich, venduta poi per un'Ibanez GAX 75 che ho tenuto come muletto fino a due anni fa. Mesa Boogie Rocket 44 Anno 2000 Preso usato nel 2009 quando ho formato il gruppo con cui suono attualmente. Ho iniziato suonando un ampli marca Honey da 20W (non sono nemmeno sicuro fosse da chitarra), nel 2005 sono passato al Peavey Studio Pro 65W che ho tenuto fino al 2013 (gli avevo sostituito il cono blue marvel sfondato con uno sheffield preso da un Peavey Bandit). Al momento come effetti dal 2011 uso solo una Line 6 M13 (per la gioia del forum sono da 5 anni immune alla GAS in questo ambito ) in fronte all'ampli (non uso il S/R). Prima la mia vecchia pedaliera è stata questa, per me era poca spesa/tanta resa: Crybaby Boss Blues Driver Marshall Regenerator Digitech Digidelay Accordatore Behringer Prima non ho cambiato molti pedali, ho avuto giusto un wah e un chorus della Behringer e il DE 7 della Ibanez. Da dicembre 2014 ho un'acustica Takamine EG523SC presa usata da un mio amico. Infine la chitarra classica da spiaggiate, scampagnate, ecc. una Eko 2 ST. In realtà non ho mai studiato chitarra, ho preso lezioni di tastiera per 3-4 anni tra scuole elementari e medie, poi una volta al mare in prima superiore un mio amico venne fuori che aveva questa classica del suo babbo inutilizzata in garage, da lì ho iniziato a suonare questo strumento e al momento è sempre con me.
  10. X_Alessio_X

    Presentazioni alla Community

    Ciao a tutti, vi seguo con curiosità da un po' di tempo ma non ho mai scritto sul forum sia per il mio livello tecnico basso sia per le poche "smanie" che ho di cambiare strumentazione. Al momento suono con dei miei amici in un fondino una/due volte a settimana, su 5 persone il nucleo voce-chitarra-basso è stabile dal 2009 ma tra 2012 e 2014 siamo rimasti fermi quasi 2 anni per mancanza di batterista. Tra gli impegni lavorativi di tutti non abbiamo mai investito nella band: zero merchandise, abbiamo fatto giusto un paio di ep veramente al risparmio che si sono concretizzati in una trentina di concerti, ma ci va bene così. Facciamo pezzi nostri cantati in inglese, avrei difficoltà a definire un genere visto che svariamo abbastanza e ognuno ha un background diverso, diciamo che per noi un buon punto d’incontro sono Millencolin, Alkaline Trio e Foo Fighters. Spero di dare il mio piccolo contributo a questa comunità, a breve su Radio Gear vi mostrerò con cosa suono ora e cosa cambiato nel tempo.
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