Vai al contenuto

Leaderboard

Popular Content

Showing content with the highest reputation on 22/09/2024 in all areas

  1. Forse non è la sezione giusta, ma non ci ho mai postato e quindi ci scrivo lo stesso. Ma proprio a caso perché sto aspettando l'aereo per tornare a casa e due ore in aeroporto sono come farsi vendemmiare lo scroto. Innanzitutto non andateci mai da sposati, a meno che a vostra moglie non piaccia il senso recondito dell'espressione "hai gli occhi da cerva". Mai visto tanti culi, tante scollature, tanti yoga pants tirati fino alla gola, praticamente la sagra del goulash. Ovunque, qualsiasi età: le ragazze giovani peraltro o sono delle aspiranti candidate allo spot dello yogurt Muller, oppure sono di un tentativo di emodarkgoth anni 2000 portato all'estremo, non ci sono mezze vie. È una gioventù strana, soprattutto a Varsavia (Cracovia, la prima tappa, è più piccola, tranquilla, morigerata ed interessante). Parliamo di musica: negozi di dischi fenomenali, si trovano vinili di qualsivoglia tipo e si fanno anche discreti affari - ad un amico ho procurato il primo dei Rhapsody a 140€... Qui da noi si trova - mi dice - a 400). Roba di nicchia a gogò, ho trovato LP dei Manilla Road che mai ho neanche visto dal vivo qui in Italia. Portati a casa ofc. I negozi di strumenti, tuttavia, sono un po' la caduta del musso: è un genere di negozi che apprezzo visitare quando vado in città straniere, tuttavia ho tristemente notato che la tendenza è la medesima nostra... Rivenditori che nelle foto di una manciata d'anni fa mostravano gear di tutto rispetto (come chitarre, ma anche ampli), e in genere una propensione marcata verso l' high-end, si sono "ridotti" all'entry level o poco più, con le import appena sotto i mille a fungere da vero punto luce del negozio. Un po' poco. Qualche rivenditore ufficiale Gibson, ma niente che possa competere con la crema al pistacchio che gira su Radiochitarra di quando in quando. Escluso solo un negozio, che negozio non è, di Cracovia, tale String Taste Electric Guitar; trattasi di una caffetteria a tema rock/blues che commercia anche chitarre e ampli. È un modello lavorativo interessante, perché oltre ad aver sostanzialmente creato un brand/trend con la sua attività e a portare a casa la pagnotta come un normale bar un po' di nicchia, il proprietario (intenditore di chitarre a livelli RC, amabilissimo averci a che fare) fa girare anche strumentazione di tutto rispetto senza doverci campare (e quindi senza dover seguire le tendenze di mercato). All'interno si trovano robe gustose, Tom Anderson, Melancon, Fender, Gibson, una PRS DGT goldtop, divided by 13, Matchless, pure un Red Seven (pare sia amico di Luca). Gioiello, una Tyler americana anniversario, oro e blu. Pare sia rivenditore, non è la prima che gli capita, ma belle così raramente ne ho viste (anche in foto) Morale: fatevi una settimana in Polonia per risvegliare i perduti istinti e se passate da GBL ditegli che cominci a vendere succhi di frutta. Di Auschwitz - Birkenau parlerò forse un altra volta.
    3 points
  2. Fatemi avere qualche asciugamanetto quando tornate.
    3 points
  3. Alle miniere di sale sono andato, anche se non credo di averle godute a pieno a causa della guida molto parca di parole e piuttosto frettolosa, laddove ci sarebbe stato molto da dire perché sono letteralmente di un altro mondo, a tratti pareva di stare in qualche opera tolkeniana. E proprio il discorso guida è stato, secondo me, cruciale quando siamo stati ad Auschwitz e Birkenau, perché solo vedere non rende particolarmente l'idea - in gran parte perché la mente rifiuta di associare quei muri e quel terreno a ciò che è successo, a come è successo. La guida ha dato uno spessore colossale al tutto, pur nella ristrettezza dei tempi, ha proprio elargito pugni allo stomaco, e senza spendersi in discorsi chilometrici. Un artista. Guarda se riesci a bypassare il lato degli abbinamenti cromatici che porterebbero ad una pazzia Lovecraftiana qualsiasi italiano, ti assicuro che se vai in in mese sufficientemente caldo (per loro, il che vuol dire anche 15-20 gradi) vedi di quelle robe che qui sarebbero sconvenienti anche in un sexy shop. Facciamo un pulmino, io vengo per necessità di guidarvi, si sa mai che vi perdete...
    2 points
  4. Io ho questo qui a casa (ascoltatelo in cuffia vi prego) e un Leslie Pari in studio
    1 point
  5. GENTILMENTE FORNITA DA JOHN PW
    1 point
  6. Io purtroppo o per fortuna (dipende da quanto ci tieni e ti diverti con la acustica) valuterei un amplificatore dedicato. dopo anni che suono in un contesto da 10 persone fra fiati e altri ammennicoli ho deciso di investire in un nell’ampificatore dedicato solo alla acustica ,ti elenco secondo me i pregi: -hai una spia dedicata solo a te con quindi tutta la sezione di preamp. Eq. e riverbero. -molti di loro hanno già on board una buona d.i e alla fine quindi vai in impianto e hai la spia in più. -puoi sfruttarlo anche con situazioni veramente piccole dov’è magari carente un buon fonico -alla fine se ne prendi uno di dimensioni ridotte hai un ingombro pari ad una board da portare e non pesa troppo -ti stimola ad usare di più anche la acustica in casa come è successo a me . insomma un all in one di diversa prospettiva.
    1 point
  7. Bravissimi! A differenza di molti gruppi di genere avete una voce che spacca, bellissimo timbro, poi ovviamente i pezzi si lasciano ascoltare con piacere, bravissimi!! Ah, belle anche le copertine!
    1 point
×
×
  • Crea Nuovo...