andyfender Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Bella domanda! Me la faccio e mi rispondo: no, suonano solamente in maniera differente. Si legge molto spesso ovunque,non solo in RC ovviamente, e da tempi lontani, che la sostituzione di questi componenti è una prassi usuale e abbastanza immediata dopo aver comperato una chitarra. Se fosse suggerita dal ragionamento: acquisto una chitarra economica e cerco di migliorarne il suono, lo capirei benissimo, dato che personalmente ho acquistato parecchie Tele Squire su cui la sostituzione dei p.u. mi hanno dato soddisfazione, ma non pretendo certo di trovare ragione da qualcuno. Una semplice sperimentazione. Penso che acquistare uno strumento da qualche migliaia di € per poi eseguire questo cosiddetto up grade, sia abbastanza sciocchino,ma è solo una mia opinione. Ma non è questo il discorso che mi lascia dubbioso. Se pensiamo o guardiamo un p.u., magari s.c. Fender così da avere la possibilità di analizzare la sua anatomia, possiamo notare la sua semplicità costruttiva e di conseguenza gli elementi che ne fanno il suono,anche se non è corretto dire così in quanto sono dei semplici "trasformatori elettrici" e come tali non producono alcun suono proprio. Dunque, gli elementi variabili di un p.u. sono: avvolgimento e magneti. Il primo inteso come: qualità,calibro del filo e n° di spire, e aggiungerei: geometria dell'avvolgimento di cui vorrei parlare più avanti. Queste variabili producono la resistenza,l'induttanza e tutti gli altri parametri elettrici caratteristici. I magneti possono avere diverse dimensioni, anche se gli standard vanno per la maggiore, qualità della lega AlNiCo, e grado di magnetizzazione. Non penso ci sia altro. Dunque poca roba su cui intervenire, ma considerando quanti costruttori ci sono al mondo e quanti tipi di p.u. per ognuno di loro esistono, sembra quasi impossibile che abbiano una fantasia così fertile da colpire gli acquirenti. O sono gli acquirenti che sono influenzabili oltre misura? Davvero i p.u. Pinco Pallino suonano da dio e non sono nemmeno da confrontare con i Tizio? Caio costruisce p.u. meravigliosi e li vende ad un sacco di soldi. Nemmeno da confrontare con gli economici Fender montati su serie economiche. A meno di non usare il filo di argento come sta facendo Seymour Duncan su un modello, credo che la spesa per il costruttore sia data dalla manodopera,maggiormente che dai materiali. Una buona fetta di costi può trovarsi nella " R&D" , la ricerca e sviluppo che condivido in pieno, ma per il resto... E poi acquistare un p.u. da 20 € non è figo: bisogna spendere mooolto di più!! Se andassimo a cercare cosa costano i materiali penso che qualche sorpresa la troveremmo. Io credo che gira e rigira miracoli non può farli nessuno. Incontriamo un p.u. il cui suono ci convince ed è giusto apprezzarlo, ma per carità non diciamo che il suo costruttore sia un genio, soprattutto se parliamo di costruttori secondari,dove fra i maggiori annovero Seymour Duncan, Di Marzio e pochi altri, sempre preceduti dalle case madri di cui vengono fatti i cloni. Se avete voglia visitate il link sottostante: abigail ybarra pickups - Cerca con Google Vedremo immagini della persona più importante ( a mio parere) nella storia del suono della chitarra elettrica. La maestria in persona i cui segreti e conoscenze che applica nell'avvolgimento manuale dei p.u. la fa giustamente ricoprire di ammirazione. Guardiamo nelle tante foto di p.u. scoperti il profilo dell'avvolgimento (ne avevo accennato prima). A " botticella", "piano", "ondulato", forse anche conico e sono convinto che Lei sa già che suono avrà quel p.u. che sta avvolgendo. Ma anche il profilo dell'avvolgimento dice poco: si può ipotizzare che l'addensamento di spire nei tratti in cui i magneti hanno magnetismo maggiore produrrà più potenza, ma la timbrica? Insomma, credo fermamente che si debba ridimensionare questo mondo di ricambi. Credo anche che molti p.u. di marchi differenti, siano costruiti nella stessa maniera: stesso n° di spire, stesso filo, stessi magneti, anche perché cos'altro si può modificare?? Cerchiamo quello che ci piace,è giusto, ma come facciamo a sapere se ci soddisferà prima di acquistarlo , di averlo montato e ascoltato il suono che ha adesso la chitarra? La risposta sulla nostra (di chitarra) non sarà la stessa di quella che possiede il nostro amico, o perlomeno improbabile. Dunque un mondo difficile e pieno di incognite, da visitare con cautela, se non si vuole gettare il proprio denaro e ingrassare i vari "Geniì" dei p.u che se la ridono, beandosi della nostra buona fede. Cita
tedin Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 C'è un che di esoterico intorno al mondo dei pickups, di fatto come hai puntualizzato si tratta di un trasformatore. Detto questo, ho avuto la possibilità di provarne diversi e, a volte, puoi percepire chiaramente una netta differenza nella sensibilità (dinamica) del pickup. Tra un pickup cinese prodotto in massa automaticamente e uno boutique artigianale fatto a mano e curato nei minimi particolari questa differenza è molto evidente, ma se andiamo sulle produzioni industriali di fascia un po' più alta (ad esempio i Fender custom shop) le differenze sono veramente minime 1 Cita
andyfender Inviato Febbraio 24, 2013 Autore Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Hai ragione perfettamente: le differenze si sentono eccome su alcuni p.u. Che bello sarebbe riuscire a capire quali sono i parametri che danno un certo suono. Sono convinto che i costruttori, per lo più, si affidino ai risultati della sperimentazione, cogliendo i lati positivi della stessa e poi applicandoli nella costruzione in serie. Dubito molto che sia una scienza esatta. 100 spire in più o meno non fanno la differenza, ...o sì? Cita
gigixl84 Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 bah oh....io ho avuto i fender nocaster e ora ho i nordstrand...forse costano di piu i fender, ma i nordstrand suonano per me molto piu veri, meno gommosi, piu marci....piu telecaster! cosi come sento una netta differenza tra i piackup delle american standard strato con i van zandt. un pickup è un pickup, certamente, ma i materiali usati e i metodi di costruzione influiscono moltissimo, come per tutte le cose. è vero, un pickup non produce suono. ma un buon pickup te lo restituisce quanto piu fedele possibile allo strumento. 1 Cita
Ric67 Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Mah secondo me, più che qualità assoluta, che non è facile misurare sulla carta, è più una questione di suono e di come un tale pickup renda su uno strumento piuttosto che su un altro. E di differenza timbrica tra i vari modelli e costruttori ce ne è a volte anche parecchia. 1 Cita
Guest Re Mida Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Quoto nick. Argomento spinoso, che rasenta spesso la magia e l'esoterismo, oltre alla presa per il culo. Tutte le argomentazioni portate da Andy sono razionali e condivisibili, ma poi, nella pratica, i pu suonano diversi. Non ci son cazzi. E non è questione di qualità, ma di timbro. Un cinese della Tonerider alla fine non è meno qualitativo di un mega buttic; oltre tutto io li ho trovati splendidi i tonerider. A monte c'è senza dubbio una mega presa per il culo, perché la costituzione di un pu è in fondo una cacata, ma, se uno vuole un certo suono, come, per esempio nel mio caso, che apprezzo gli zhang, non lo trovi in altri (va detto però che mister zhang ha prezzi bassissimi rispetto alla media). Perché e dove stia la magia di alcuni prodotti io non lo so, ma resta il fatto che certi pu hanno qualcosa che altri non hanno, ed è poi ciò che a noi interessa: tridimensionalità, apertura, dinamica ... Infine, io non trascurerei un altro fatto importantissimo, che manda ulteriormente a puttane tutto il discorso: un pickup suona diverso su ogni chitarra! 1 Cita
Gluca Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Oltre al tipo di magnete ed il tipo e dimensione di filo, c'è la sezione di poli, la distanza tra i poli, e la lunghezza degli stessi, e quindi anche l'altezza dell'avvolgimento cambia. Poi ci sono anche pickups tecnologicamente diversi dai classici storici. Mini humbuckers, affiancati o sovrapposti, con le lame, con tante piccole viti come i Carvin, ed altri. 1 Cita
palombi Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 L'argomento pickups è molto particolare, ci sono molto misticismi e cose che rasentano la magia dette in giro per la rete. Il pickup non è un semplice trasformatore in quanto non percepisce il suono della corda (aria fatta vibrare dalla corda) ma ne percepisce la vibrazione fisica, quindi non è un microfono. Ma il paragone con i microfoni è abbastanza azzeccato se la si vede in questa maniera: un microfono funge circa come un pickup (per induzione elettromagnetica) ha un cono che vibra (o la parete di un condensatore, o altro) e crea corrente elettrica di frequenza pari alla vibrazione del cono (spiegato molto in soldoni), allora perchè ci sono microfoni che costano migliaia di euro e altri che ne costano 50? Idem per i pickups gli elementi da considerare sono pochi ma ogni elemento gioca una componente importantissima sul suono, e il rame non è tutto uguale, l'alinco non è tutto uguale. Un filo di rame con meno impurità darà un suono differente, idem per l'alnico, un rivestimento del filo di rame piuttosto che un altro darà un suono differente, un baseplate diverso darà un suono differente, addirittura la forma dell'avvolgimento darà suoni differenti perchè tutto ciò influenza le caratteristiche elettriche del magnete e quindi la "corrente emessa" sarà differente. Detto ciò è ovvio che ci siano prodotti con un sovrapprezzo allucinante, e altri invece che hanno un rapporto q/p ottimo (vedi ad esempio zangbucker ecc...) ma se al mio orecchio quelli che costano 3 volte suonano meglio io sarei disposto a pagare 3 volte tanto. Sinceramente il pickup della chitarra è una delle prime cose su cui intervengo se non sono proprio soddisfatto perchè: 1- ha un riscontro sonoro evidentissimo 2- ho sentito chitarre cambiare radicalmente voce con pickup diversi (diversi non migliori) Lo stesso discorso però si può fare per le chitarre, non sempre è necessario avere mogano da 600 euro al grammo su una chitarra perchè suoni come piace a noi, a volte invece è proprio il mogano da 600 euro al grammo a darci quel quid in più che piace a noi. 1 Cita
andyfender Inviato Febbraio 24, 2013 Autore Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Grazie a chi è stato così gentile da commentare. Ho letto cose molto interessanti ed istruttive! Cita
pickupmakers Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 vorrei dare un piccolo contributo che possa servire da spunto a chi vuole meglio approfondire il discorso piccola premessa.. le cose più semplici spesso sono le più complesse da capire....... alle cose che sono state già dette si può aggiungere qualche informazione prendiamo ad esempio sempre un single coil tutti gli elementi che lo compongono incidono sulla resa finale il filo di rame - il suo diametro, il suo isolante, la qualità del rame, la "linearità" dello spessore dell'isolante, la qualità dell'isolante... sono tutti fattori che incidono, dove più dove meno, sulla resa timbrica finale i magneti - la qualità della lega, l vari gradi della lega, gli elementi aggiuntivi della lega (ALluminio, NIckel, CObalto sono gli elementi principali ma ci sono anche residui di altri metalli), la struttura molecolare della lega (tra alnico sinterizzato ed alnico fuso c'è un abisso), l'isotropia o anisotropia della carica le basi - materiali differenti hanno dielettrici differenti... ed anche lo stesso materiale può avere una risultante dielettrica differente il cavo di segnale - cavo telato, cavo in PVC, cavo multifilare, cavo solid core.. ognuno ha una influenza differente sulla resa finale della timbrica questo per quanto riguarda solo i materiali... e se passiamo ad analizzare gli HB ci sono molte più componenti e quindi molte più variabili rimanendo sul single coil (che è più semplice) possiamo poi analizzare la struttura della bobina.. la sua altezza, la sua larghezza, il senso di avvolgimento, la forma della bobina, il posizionamento delle spire.. sono tutti elementi che modificano la resa timbrica di un pickup sull'HB ci sono due bobine e quindi le variabili sono molte di più perchè oltre a moltiplicare per il numero di bobine (2) dobbiamo aggiungere la complessità delle interazioni tra le due bobine (qualcuno avrà sentito parlare di "eddy current" o correnti parassitarie) che variano ad ogni variazione di un singolo elemento di una sola bobina se ci fermiamo qui dobbiamo ora considerare che tutto questo discorso va poi immerso nella sua funzionalità operativa... ovvero lo strumento uno strumento che ha struttura ed hardware di millemila tipi.... 2-3 o 4 tipi di legno differente, hardware delle più disparate tipologie e varianti (ponti, meccaniche, wiring, corde) mi fermo qui per non diventare prolisso penso che ci siano già parecchi spunti su cui poter approfondire il discorso (per chi volesse ovviamente) vorrei solo aggiungere un ultimo pensiero..... a volte si semplifica dicendo che, alla fine, sono "minime differenze" e potrebbero essere trascurabili beh... meno del 4% di materiale genetico ci differenzia dalle scimmie (senza alcuna offesa per le scimmie.. che spesso sono più intelligenti di certi uomini.... ma siamo sotto elezioni e mi fermo qui..ehehe) saluti Max 3 Cita
andyfender Inviato Febbraio 24, 2013 Autore Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Grazie Max per il commento graditissimo.Ti assicuro che non sono nè superficiale,nè uno sprovveduto essendo appassionato da sempre del misterioso p.u. e ciò che scrivi non mi è nuovo. Devi capire che ,se si vuole innescare una discussione,proprio tutto non si può dire,per lasciare spazio a chi volesse aggiungere il proprio parere. Tanto di cappello a chi costruisce questi gioiellini! Qualche segreto ce lo potresti svelare? Cita
pickupmakers Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 ciao Andy, non mi riferivo a nessuno in particolare nè tantomeno a te in particolare.... il mio è un discorso generale (e non solo riferito al mondo dei pickup) i segreti, in quanto segreti, tali devono rimanere.....eheheh 1 Cita
andyfender Inviato Febbraio 24, 2013 Autore Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Grazie, avevo capito che è un discorso "Universale". Peccato per i segreti: neanche sapere come influisce la disposizione delle spire? Dai... almeno questo ...mooolto genericamente!! Cita
Guest Re Mida Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Ottimo intervento Max, come al solito sulla materia. Io aggiungerei una cosa: spesso delle differenze del 4% son proprio ciò che cerchiamo e sulle quali ci spacchiamo la testa. Potrebbero essere stronzate e un buon chitarrista suonerebbe allo stesso modo, ovvio, ma, per esempio su una les paul e per chi cerca un suono stile PAF, quel 4% può esser tantissimo. 1 Cita
palombi Inviato Febbraio 24, 2013 Segnala Inviato Febbraio 24, 2013 Quoto bru. Secondo me é cosi in tutti gli ambiti dai pickup alle chitarre ma amche ai pedali, chi cerca un tubescreamer potrebbe pigkiare un ibanez e avrebbe suono ottimo, ma si vanno a spendere 200 euro in piu per un pedale butic solo x avere un suono un pelo migliore. 1 Cita
billy911 Inviato Febbraio 25, 2013 Segnala Inviato Febbraio 25, 2013 Son d'accordo quel il 4% faccia la differenza , se ad esempio ci son 10 variabili sulla chitarra e su ognuna di queste apporti una variabile del 4% in totale ci sarà una variazione timbrica del 40% che non è poco..basti pensare a legni, vernici, capotasto, hardware, pickup, cavi, plettro..con questi cambia praticamente tutto :D Non son d'accordo su prezzi folli richiesti da costruttori come Stuart che propinano un set blackguard per tele a 350€...ovviamente il tutto è giustificabile dalla selezione dei componenti, come i transistor per i fuzz..compri tot merce ma il 60% viene scartata perchè inadatta per il risultato finale. 1 Cita
Sancho Inviato Febbraio 25, 2013 Segnala Inviato Febbraio 25, 2013 Io sono appena uscito da un Cambio Pickup, da Gibson Burstbucker #1 e #2, con cover, sono passato a BareKnucle Stormy monday scoperti, per i miei gusti sulla R8 la differenza è notevolissima a favore dei BareKnucle. c'e da dire che i Burstbucker che fornisce Gibson sulle reissue sono buoni pickup, ed anche discretamente versatili, ho deciso per il cambio perchè ho riscontrato il famoso intufamento del BB#1, ho letto che tutti lo riscontravano. Se qualcuno mi chiedesse un consiglio direi che i Burstbucker sono buoni pickup ma niente a che vedere con gli stormy monday che monto adesso, consiglio che deriva da una mia considerazione personale, che è la seguente, a parità di utilizzo nel Blues/Rock gli stormy monday a mio gusto suonano molto meglio dei Burstbucker (rispetto ai BB hanno una equalizzazione che risponde meglio sulla mia Les Paul ed il pickup al manico non si ingolfa). Spulciando sul Web le mie impressioni sono confermate anche da altri musicisti (cmq le notevoli info sul Web ti condizionano e ti invogliano a provare cose nuove, magari se non avessi le info che ho da internet i pickup Burstbucker non li avrei mai cambiati e non avrei saputo che c'erano alternative più valide e non sarei stato ingrado di procurami qualcosa di meglio perchè in sicilia nei negozi c'è poco e niente, non fosse per internet a Catania si troverebbero solo pedali Boss ed mxr, non parliamo di chitarre Gibson e ricambi). Per me ogni pickup è diverso da un'altro e soprattutto il risultato cambia da chitarra a chitarra, il problema è che non si possono provare e si deve andare di esperimenti, si prendono i pickup si montano e si vede se vanno bene, non c'è altro da fare e non è detto che il risultato sia ottimale. Sul discorso di andyfender, anche io sul forum leggo spesso che i pickup di Caio sono buoni ma non centrano l'obiettivo come quelli di sempronio ma in questi casi si parla di quale costruttore sia più vicino al suono dei paf originali, commenti fatti tra l'altro da persone che i paf originali li hanno sentiti o addirittura li hanno, di conseguenza sono pareri affidabili. Non lo trovo sciocco cambiare i pickup ad una chitarra di qualche paio di mila euro ma bisogna saperlo fare e non farlo tanto per farlo, cambiare pickup senza un esigenza in quest'ultimo caso si chè sarebbe sciocco. i miei pickup sono meglio dei tuoi va a gusto ma è una verità. 1 Cita
andyfender Inviato Febbraio 25, 2013 Autore Segnala Inviato Febbraio 25, 2013 Grazie Sancho,ottime considerazioni!!! Cita
TheWarrior Inviato Febbraio 28, 2013 Segnala Inviato Febbraio 28, 2013 Io credo che bisogna ragionare con la propria testa, nel senso avvolte scoppiano le mode : periodo moda BKP e tutti a prenderli , poi una volta sui forum si discuteva solo di duncan, dimarzio ed emg ora spesso vengono bistrattati come se fossero dei cessi quando sono stati incisi bellissimi album con questi pu. Credo che il cambio pu vada fatto (gas e voglia di sperimentare apparte) quando si vuole modificare qualcosa: definizione, frequenze, output e via dicendo 1 Cita
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