andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Anni fa mi venne la voglia di sostituire il capotasto "di serie" con uno in ottone su una Tele. Mi sembrava avesse potuto aumentare il sustain ed in qualche modo anche migliorare la trasmissione delle vibrazioni al manico senza frenare alcune frequenze che reputavo mortificate dalla vile plasticaccia o simile. Forse l'osso naturale o l'avorio o la grafite poteva andare altrettanto bene, ma l'ottone in una Tele lo vedevo migliore. Ad essere sinceri la differenza sonica non la sentii, nè avvertii altri cambiamenti. Ragionando un po', e col senno di poi, mi accorsi che la modifica poteva far sentire i suoi effetti soltanto quando si suonano le corde a vuoto. Ovviamente, se si esegue un barrè, il capotasto diventa l'indice e premendo la corda in un qualsiasi tasto ecco che nuovamente il capotasto alla paletta non ha più nessuna influenza. Mi sembra, quindi, che sia da prediligere diminuire il più possibile l'attrito delle corde negli intagli del capotasto,piuttosto che cercare altri traguardi. Il risultato dovrebbe essere più tenuta dell'accordatura e bending più facili, come pure una più omogenea azione della leva vibrato. E' corretto, secondo voi, quello che penso? Grazie!! 1 Cita
Giacomo Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 E' una questione che vorrei approfondire anch'io, con una prova diretta. Per quello che fin'ora ho letto, il capotasto dovrebbe avere influenza anche quando non si suonano le corde a vuoto. Non so se l'avevi già letto questo interessante articolo di Lauro (AlecB): http://www.guitarnew...elli-farlocchi/ In particolare: "Questo primo articolo termina con una domanda che spesso si legge sui forum: il capotasto ha influenza solo a corde libere oppure influisce anche suonando i tasti (e quindi escludendo la parte di corda non influenzata dalle vibrazioni)? A coloro che asseriscono che il capotasto influisce solo a corde libere vorrei solo rispondere: Manco la chitarra fosse un "monocordo" :-) Un MI basso "pestato" alla SRV ha ripercussioni anche sulle vibrazioni delle note singole suonate sui cantini e non solo. La porzione di corda non suonata vibra anch'essa, seppur molto meno. Anche per "simpatia" ed aiutata dalla vibrazione del manico "caricato a molla" Provate a montare un capotasto appoggiato su gomma e poi fatemi sapere se lo strumento suona "uguaglio" a prima. " Spero di scoprirlo con le mie orecchie il prima possibile. 1 Cita
billy911 Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Credo che l'articolo di Lauro abbia risposto a tutti i quesiti, non penso sia necessario aggiungere altro Cita
andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 7, 2013 E' una questione che vorrei approfondire anch'io, con una prova diretta. Per quello che fin'ora ho letto, il capotasto dovrebbe avere influenza anche quando non si suonano le corde a vuoto. Non so se l'avevi già letto questo interessante articolo di Lauro (AlecB): http://www.guitarnew...elli-farlocchi/ In particolare: "Questo primo articolo termina con una domanda che spesso si legge sui forum: il capotasto ha influenza solo a corde libere oppure influisce anche suonando i tasti (e quindi escludendo la parte di corda non influenzata dalle vibrazioni)? A coloro che asseriscono che il capotasto influisce solo a corde libere vorrei solo rispondere: Manco la chitarra fosse un "monocordo" :-) Un MI basso "pestato" alla SRV ha ripercussioni anche sulle vibrazioni delle note singole suonate sui cantini e non solo. La porzione di corda non suonata vibra anch'essa, seppur molto meno. Anche per "simpatia" ed aiutata dalla vibrazione del manico "caricato a molla" Provate a montare un capotasto appoggiato su gomma e poi fatemi sapere se lo strumento suona "uguaglio" a prima. " Spero di scoprirlo con le mie orecchie il prima possibile. Grazie Giacomo per la risposta costruttiva ed interessantissima. Non avevo letto questo articolo che proponi e che trovo molto utile non solo didatticamente. Bellissime ed intelligenti le tue considerazioni sui casi limite di un capotasto appoggiato sulla gomma e sulla porzione di corda che ha una pur minima vibrazione. C'è materiale di discussione e di prove a non finire, e questo indica una grande capacità di riflessione da parte tua che riesce ad appassionare ed influenzare anche me e, spero, altri Amici. Grazie ancora!!! Cita
andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Credo che l'articolo di Lauro abbia risposto a tutti i quesiti, non penso sia necessario aggiungere altro Aggiungerei le tue impressioni, che non saranno da meno, con tutto il rispetto per Lauro!! Cita
Giacomo Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Ti ringrazio, ma i complimenti dovresti farli a Lauro, perchè la parte centrale del mio commento è copiata e incollata dall'articolo di GuitarNews. Nessuna delle considerazioni è farina del mio sacco, io mi limito a pensare che siano ragionamenti sensati e che vorrei testarli prima o poi! Cita
billy911 Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Ti ringrazio Andy, credo che la cosa più importante del capotasto sia la giusta costruzione, se costruito male può essere di qualsiasi materiale ma lo strumento suonerà sempre "piccolo", un buon capotasto deve avvolgere la corda ma senza strozzarla, non deve solo poggiare sopra: Per quanto riguarda i materiali utilizzo di tutto, osso, ottone, ebano, wenge, derlin..sono tutti molto validi 1 Cita
Giacomo Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Billy, una curiosità: ma quindi un capotasto del genere secondo te non è corretto? Nel senso che i solchi dovrebbero essere più profondi? (L'immagine è presa sempre da un articolo di Lauro: http://www.guitarnews.it/blog/2011/12/14/aiuto-la-mia-gibson-non-tiene-laccordatura/ ) Cita
electric swan Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Io metterei un capotasto a dito... Cita
billy911 Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Come puoi notare anche te visionando la foto, dalla 1° alla 4° le corde vengono avvolte molto bene e credo anche sulla 5° (l'angolazione dell'immagine inganna un pò credo) mentre sulla 6° corda avrei dato un pò di profondità in più, poi entra in gioco anche il fattore altezza, se il capo è un preslottato può capitare che di fabbrica sia un pochino basso per avere delle sedi più profonde richiando così che la chitarra frigga con le corde a vuoto. Credo che il nut in questione sia valido, poi giudicare da una foto è sempre difficile. Cita
Giacomo Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Si hai ragione, e poi effettivamente è difficle confrontare corde da basso con corde da chitarra. Cita
Sancho Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Io l'ho cambiato in tutte le chitarre che avuto e come materiale prediligo il TUSQ . E' vero, incide a maggioranza sulle corde a vuoto, si ottengono più armoniche ed un suono leggermente più brillante, è importante che sia fatto molto bene se no la chitarra perderà l'accordatura facilmente ( e magari ce la prendiamo con le meccaniche che non ci colpano). è un piccolo upgrade che risulta utile quando si accompagna con accordi in prima posizione o quando si fa un solo o un accompagnamento dove si sfruttano molto le corde a vuoto (ad esempio un blues in MI), ok può sembrare poco, ma se questo piccolo upgrade lo si accoppia ad un buon ponte ed un buon tailpiece avrai buoni tutti e due estremi per tutta la lunghezza della corda. Io sfrutto molto le corde a vuoto e gli accordi in prima posizione (stile AC/DC) e posso dire che il tusq è un materiale molto migliore del Corian, e per mia opinione personale anche del nylon. I chitarristi della chitarra ne fanno troppo una questione solistica, un capotasto buono non ti stravolge una chitarra ma la differenza la fa in generale, soprattutto se si sfrutta molta la zona su cui incide maggiormente. Cita
romoletto Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 io invece è una di quelle parti della chitarra che eviterei proprio di toccare a meno che non ce ne sia proprio bisogno.............. Cita
Sancho Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 io invece è una di quelle parti della chitarra che eviterei proprio di toccare a meno che non ce ne sia proprio bisogno.............. Io nella mia R8 ho fatto cambiare gli intarsi, figuriamoci se mi preoccupa il capotasto, ma nel mio caso posso contare su liutai di una certa bravura che lo tagliano e lo lavorano bene. Cita
romoletto Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Io nella mia R8 ho fatto cambiare gli intarsi, figuriamoci se mi preoccupa il capotasto, ma nel mio caso posso contare su liutai di una certa bravura che lo tagliano e lo lavorano bene. per carita'........e chi mette in discussione la capacita dei liutai........un tempo cerano pure quelli che mettevano i kahler sulle les paul quindi........ :sorrisone: Cita
Sancho Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 per carita'........e chi mette in discussione la capacita dei liutai........un tempo cerano pure quelli che mettevano i kahler sulle les paul quindi........ :sorrisone: i più informati non lo toccano per paura che il nuovo capotasto sia tagliato male o perchè non sanno a chi rivolgersi per farsene sistemare uno, una sostituzione del capotasto è da saper fare, nel senso che il capotasto nuovo deve essere tagliato bene non basta solo che sia di un materiale adatto. Cita
andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Ed il "zero fret"? Cosa ne pensate? Era in auge sulle chitarre italiane anni '60, ma resiste ancora su parecchi modelli. Può compensare certi difetti di capotasti non fatti con la cura di un Liutaio con la L maiuscola? Cita
Sancho Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Ed il "zero fret"? Cosa ne pensate? Era in auge sulle chitarre italiane anni '60, ma resiste ancora su parecchi modelli. Può compensare certi difetti di capotasti non fatti con la cura di un Liutaio con la L maiuscola? non ho mai avuto una chitarra con lo zero fret, ovviamente hai suoi pregi e difetti ma resta inferiore ad un capotasto fatto come si deve, sulla carta uno zero fret è più pratico, ma è adatto a certi modelli di chitarra non di certo ad una Les Paul Cita
billy911 Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Lo zero fret era presente sulle mie vigier e sulla hohner tipo steinberger.. funzionava alla grande in ambo le costruzioni seppur totalmente differenti (truss rod vs barra in carbonio) ma tende ad usurarsi presto..per comodità preferisco sostituire il nut che un tasto Cita
andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 7, 2013 non ho mai avuto una chitarra con lo zero fret, ovviamente hai suoi pregi e difetti ma resta inferiore ad un capotasto fatto come si deve, sulla carta uno zero fret è più pratico, ma è adatto a certi modelli di chitarra non di certo ad una Les Paul Per carità, non farmela immaginare!! Cita
andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Lo zero fret era presente sulle mie vigier e sulla hohner tipo steinberger.. funzionava alla grande in ambo le costruzioni seppur totalmente differenti (truss rod vs barra in carbonio) ma tende ad usurarsi presto..per comodità preferisco sostituire il nut che un tasto Che materiale usavi? La scelta era oculata e ponderata? Tornando al capotasto tradizionale, leggevo che la corda deve alloggiarsi in una ben precisa percentuale negli intagli. Che problemi darebbero se troppo "affossate" o, al contrario, troppo poco inserite? Grazie. Cita
newsound Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Su un numero di Axe di mille anni fa , in un articolo sul capotasto, leggevo che i solchi devono essere profondi la metà dello spessore della corda e che questo è il modo migliore per avere un suono aperto e con più sustain.. cazzate? Cita
andyfender Inviato Marzo 7, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 7, 2013 Su un numero di Axe di mille anni fa , in un articolo sul capotasto, leggevo che i solchi devono essere profondi la metà dello spessore della corda e che questo è il modo migliore per avere un suono aperto e con più sustain.. cazzate? Nessuna cazzata assolutamente,anzi, ma penso che non sia esatta quando parlano della metà, Dovrebbe essere meno,ma aspetto lumi da chi sa veramente. E anche la forma dei solchi ha la sua importanza. In pratica un capotasto" perfetto" dovrebbe ospitare solo un gauge di corde, non dovrebbe essere universale, causa la curvatura del solco su cui la corda appoggia. Dovrebbe essere perfettamente uguale, senza laschi, né restringimenti. Ma ripeto, meglio aspettare il parere di chi queste cose le conosce veramente. Cita
Guest massy Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 sullo spessore dei solchi, ne ho visti di tutti i colori...la mia prs e la music man petrucci hanno dei solchi molto larghi, profondi e il sustain è l'ultima cosa che manca a quelle chitarre...nella mia ignoranza, se immagino la morfologia di un capotasto vista ingrandita, direi che l'angolazione delle sedi delle corde è un aspetto fondamentale...se la corda poggia su tutto il capotasto, si smorza, se poggia su una piccola porzione ne guadagna il sustain e il suono in generale...guardate come sono fatte le sellette di un tuneomatic...sono dei cunei in pratica...il concetto per me dovrebbe essere quello... Cita
sanitarium Inviato Marzo 7, 2013 Segnala Inviato Marzo 7, 2013 questa discussione capita a fagiolo...ultimamente ho provato un pò di materiali...magari vi espongo le impressioni... nylon - grande apertura/spostamento dello spettro armonico verso le alte frequenze...la chitarra guadagna tanto in brillantezza, basse presenti non troppo e piuttosto secche/schioccanti.... osso naturale - lo spettro qui si sposta verso le basse che diventano profondissime...il suono acquista più corpo e profondità ma tutto va a discapito delle alte che non riescono più ad emergere/brillare...certo che però, per generi moderni andrebbe benissimo... osso fossilizzato/vintage - lo sto lavorando...appena avrò un pò di tempo lo completerò e vi farò sapere.. per quanto riguarda la domanda: il capotasto affeziona solo le corde a vuoto?...la risposta per me è ASSOLUTAMENTE NO...e proprio in questi giorni quando passo da un capotasto all'altro la differenza la noto su tutti i tasti...e credo la noterebbe anche un sordo (acusticamente si sente ancora di più)... 2 Cita
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