andyfender Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 Nei primissimi anni '60 arrivarono in Europa le prime chitarre di Leo. In pratica il gruppo che le fece conoscere ed apprezzare fu appunto questo quartetto. Divennero subito il sogno di quasi tutti i chitarristi. Per i giovani, che si stavano avvicinando a questo strumento,era un traguardo difficilmente raggiungibile. Ricordo come fosse oggi che guardavo la vetrina di un negozio dove c'erano in bella mostra una Strato,una Tele ed una Jaguar. Tutte Fiesta Red, con i prezzi che erano: 180.000 lire per la Tele,190.000 più per la Strato e 210.000 lire per la Jaguar. Inavvicinabili!!! Questo "complesso", come venivano chiamati i gruppi in quegli anni, ebbe il merito di far innamorare del suono di questi gioielli, milioni di persone. Suono che anche a distanza di anni,per molti, rimane un punto fermo di riferimento. Senza fare tante chiacchere inutili, vi propongo tre brani dell'epoca: Di per sè faranno sorridere, o anche faranno pena: certo che i brani sono "antiquariato ", ma vi pregherei di ascoltare unicamente il "suono" di queste chitarre. L'amplificazione era Vox, forse anche Super Reverb, in alcuni casi. Ma di preciso non sono in grado di dirlo. Rimane il fatto che a me piaceva moltissimo e che suscita ancora emozioni, pur non essendo difficile da imitare. Una cosa che mi sembra notare è che, gli strumenti che si ascoltano in queste registrazioni suonano ancora "giovani", non "rodati" e che arrivati ai nostri giorni suonino ancora meglio, indice che l'invecchiamento dei legni contribuisca veramente al suo raffinamento. Buona giornata. A. Cita
Uilliman Coscine Terzo Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 il compianto Pistolesi, grandissimo appassionato degli Shadows, sosteneva che usassero una Gretsch e non le strato. ad un ritrovo di appassionati degli shadows si portò dietro il setup che secondo lui avevano usato all'epoca e pare che i suoni fossero quelli. forse su accordo si trova ancora un video estratto da quell'incontro. bisognerebbe sentire il biraghi Cita
Uilliman Coscine Terzo Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 come non detto, anche senza scomodare il biraghi http://www.italianshadowscommunity.com/Roberto_ITAL.html http://chitarra.accordo.it/article.do?id=546 1 Cita
Lino Pelle Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 Lo stavo cercando anche io Scheggia! Comunque un "complesso" che ha fatto storia. Nel primo brano si sente anche un echo a nastro... sarà stato il Binson? Cita
Uilliman Coscine Terzo Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 no, perché il binson non è a nastro ma a tamburo e le ripetizioni son diverse soprattutto per via delle modulazioni che ha. nell'articolo però mi pare che lo dica cosa usavano Cita
emanux Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 l'echo a nastro è l'introvabile e straordinario Meazzi Echomatic. Poi passarono al grande Binson. Cita
TheWarrior Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 Non faranno pena x niente gli shadows hanno fatto storia tanto di cappello davanti ad artisti del calibro di hank marvin Cita
andyfender Inviato Marzo 20, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 20, 2013 Su quali strumenti suonassero realmente in studio se ne è parlato tanto. La risposta potrebbe darla solo chi era con loro in sede di registrazione. Per quel poco che ne capisco, certe sfumature e timbriche mi sembrano Fender. Una cosa è certa: quando acquistai uno dei loro 33 giri appena uscito, ascoltandolo provai una delusione enorme, qualcosa non andava nel suono che ormai conoscevo a memoria. Solo dopo tantissimi anni venni a conoscenza che avevano usato le Burns, e vi assicuro che avevano tutta un'altra pasta di suono Cita
toplop Inviato Marzo 20, 2013 Segnala Inviato Marzo 20, 2013 Non faranno pena x niente gli shadows hanno fatto storia tanto di cappello davanti ad artisti del calibro di hank marvin tra l'altro vorrei vedere tra noi chi sarebbe capace di rifare questi brani senza cadere nel ridicolo, io soprattutto! Jeff beck docet 1 Cita
gigixl84 Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 ricordo un intervista ad hank marvin che diceva: "all'inizio usavo vox ac15. per le registrazioni era perfetto. ma dal vivo avevo poca potenza a disposizione quindi comprai un ac30, uscito proprio in quel periodo. mi accorsi che l'ac30 era si piu potente, ma era troppo gonfio rispetto all'ac15, cosi decisi di usarlo solo sul palco!" in quanto alla chitarra disse che aveva visto la foto di un chitarrista country con una tele, ma lui era convinto fosse una stratocaster, cosi quando il suo amico nonche' membro della band torno dagli stati uniti con una strato rimase di stucco: capi che le aveva confuse. inoltre spiego perchè avesse cominciato ad usare il tremolo della strat. in europa in quel periodo si trovavano solo scalature grosse...si arrese subito al fatto che non riusciva a fare i vibrati con la forza delle dita e sviluppo il vibrato con la leve. era convinto che in america riuscissero a fare i vibrati con le dita grazie alla loro dieta ipercalorica. non sapeva che in america esistessero scalature piu piccole! Cita
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