T0mmy Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Mmmm... non credo che siano gli stessi. Quello in foto a me non sembra cromato. Inoltre mi pare che abbia tipo un gancio al posto di una vite.... e anche le alette per l'avvitamento hanno una forma differente da quelli in vendita su ebay... Direi che possano essere proprio della Vertex... http://www.thegearpa....php?p=13566865 Non so se li produce la Vertex, ma ne ho già comprati da Merula... Cita
Lino Pelle Inviato Marzo 22, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Mi spiego meglio: - una pedaliera del genere puo' costare, solo di assemblaggio migliaia di euro (se fatta da rig builder affermati); - il routing dei pedali e' fisso - i pedali possono essere attivati solo singolarmente...no midi = un sacco di tip tap - quando vedo piu' pedali digitali inorridisco! ogni pedale una conversione AD/DA = addio dinamica - possibili problemi di ground loop - peso Mah... Io invece ti dico la mia... - Le board le realizzo e me le assemblo io - Il routing dei pedali lo preferisco fisso e volendo esistono macchine da board che lo possono cambiare. - Nelle board più grandi io utilizzo looper midi quindi niente tip tap - I pedali digitali buoni, come ad esempio il timeline hanno il dry true bypass e sono attivabili via midi, quindi niente conversione. - I ground loop dipendono dalla bravura di cablaggio, se sei competente non li crei In più i vantaggi rispetto i rack: - Hai tutto a portata di mano, volendo velocemente cambiare un parametro di un tremolo non devi addentrarti in menù e sotto menù ma agisci direttamente sul pot interessato e ne devi andare ad aprire cassettoni nel rack mentre suoni. - Volendo questo è motivo di maggiore creatività in quanto puoi creare delle sonorità durante l'esecuzione. - I pedali analogici sono strumenti. Es. Quanti chitarristi ho visto creare sonorità ambient facendo suonare un delay con i suoi pot! Cita
th3madcap Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Io quoto Max in toto. Per farti cablare una pedaliera così spendi un fottìo di soldi e la soluzione innovativa è un boxino per le pile zinco carbone e i cavi che non si sovrappongono, come i tubi per l'impianto idraulico e per l'aria condizionata che ho passato a casa mia. Mi pare un po' poco per parlare di stato dell'arte. E' da un po' di tempo che mi frulla in testa l'idea di: Kemper + Eventide nel Rack, a terra solo la pedaliera midi (non avrei dubbi a riprendere la Gordius) e un Pocket Fader per i controlli esterni come avevo diversi anni fa. Escluso Kemper che ancora non esisteva. Soluzione leggera, pratica, affidabile, versatilissima. E in più avrei la stessa 'qualità' di suono che ho adesso con i pedalini se non di più, ma possibilità di routing 'on the fly' infiniti e a conti fatti magari spenderei meno di quanto ho attualmente a terra in pedalini Cita
Lino Pelle Inviato Marzo 22, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Vorrei precisare che per me Vertex non è "allo stato dell'arte" ma solamente per me "fa scuola" gergo per dire "mi piace molto" per la semplicità! Non c'è bisogno di spendere soldoni per farla, credo che chiunque potrebbe arrivare ad uno stato del genere con un po' di impegno se lo volesse. Affermare che un sistema sia migliore dell'altro lo trovo azzardato. Un sistema automatizzato in board è validissimo. A limite si potrebbe affermare "mi trovo meglio con un sistema a rack" come dice il buon Max. Dunque se dobbiamo parlare di automatismi, gestioni e routing programmabili certo non è Vertex ad essere l'esempio. Ma ad esempio Paul Lenders e Cornish sono maestri in automazione analogica attraverso il digitale. Ritengo anche che un sistema di pedali in una board possa avere la stessa comodità di gestione di un sistema a rack. Io ad esempio ne ho realizzata una che riesce a gestire tutto in analogico, dal cambio canali, ai preset programmati, control change e program e routing flessibile. Cita
newsound Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Io quoto Max in toto. Per farti cablare una pedaliera così spendi un fottìo di soldi e la soluzione innovativa è un boxino per le pile zinco carbone e i cavi che non si sovrappongono, come i tubi per l'impianto idraulico e per l'aria condizionata che ho passato a casa mia. Mi pare un po' poco per parlare di stato dell'arte. E' da un po' di tempo che mi frulla in testa l'idea di: Kemper + Eventide nel Rack, a terra solo la pedaliera midi (non avrei dubbi a riprendere la Gordius) e un Pocket Fader per i controlli esterni come avevo diversi anni fa. Escluso Kemper che ancora non esisteva. Soluzione leggera, pratica, affidabile, versatilissima. E in più avrei la stessa 'qualità' di suono che ho adesso con i pedalini se non di più, ma possibilità di routing 'on the fly' infiniti e a conti fatti magari spenderei meno di quanto ho attualmente a terra in pedalini Seba in pratica vuoi per intero il mio gear cmq straquoto te e Max 1 Cita
Lino Pelle Inviato Marzo 22, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Sarà... io continuo a pensare che sono due sistemi diversi e non ce ne sia uno peggiore e uno migliore ma solo bisogna scegliere ciò con cui uno si trova meglio con i dovuti compromessi! Cita
max_1975 Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Sarà... io continuo a pensare che sono due sistemi diversi e non ce ne sia uno peggiore e uno migliore ma solo bisogna scegliere ciò con cui uno si trova meglio con i dovuti compromessi! Ci sono dei fatti oggettivi che da un punto di vista tecnico, definisco "criminali". Prendo il solito esempio dei pedali Eventide. Quante pedaliere si vedono con 3 o 4 di questi pedali? 4 pedali = 8 conversioni analogico-dicitale (o vicecersa) Hai tirato in ballo il fatto di poter modificare tutto con delle manopole a portata di mano...possibilissimo da anni con sistemi rack e midi controllers (anche motorizzati se vuoi). Discorso Strymon: bellissimi algoritmi, scelte tecniche e di marketing discutibili (dal mio punto di vista...loro magari guadagnano un sacco di soldi) e ti spiego perche': - DSP sottoutilizzati. I DSP che montano possono far girare algoritmi molto piu' complessi di quelli dei singoli pedali. - il fatto di avere solo una tipologia di effette per pedale, costringe ad acquistare piu' pedali se voglio un po' di varieta' (e questo e' la scelta di marketing che non mi piace) - piu' pedali = piu' conversioni = meno qualita' - max. input level +8dBu, quando molte apaprecchiature possono sparare fuori un segnale a +20dBu. Quindi significa che non posso mettere in ingresso dei pedali Strymon segnali toppo forti = minori possibilita' di interfacciamento con apparecchiature esistenti. Cita
Guest massy Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 ragazzi, bisogna distinguere un po di cose senza fare di tutta un'erba una fascio... chi si rivolge a vertex e simili, è quasi sempre un professionista, quindi dei mille euro spesi per il lavoro, credo che importi poco... quasi mai chi suona ad alti livelli ha tempo per mettersi a fare cablaggi e pedaliere, si scelgono i pedali, si suonano, e si da il tutto al professionista che cabla la pedaliera...addirittura leggendo interviste e vedendo i servizi su youtube dei "rig rundown", molti pro ne sanno veramente poco di quello che hanno sotto i piedi o dentro i rack, perchè nella stragrande maggioranza dei casi non solo loro ad occuparsi di questioni tecniche...addirittura petrucci, piu di una volta ha confessato che le patch dei suoi n-mila effetti a rack le programmano mark snyder, che è il tipo che gli prepara i rack, dal suo tecnico live e lui ci mette le mani solo per piccole variazioni. Tutto questo per dire che l'aspetto economico-tecnico, imho, a certi livelli passa in secondo piano rispetto al SUONARE. Vengo anch'io dai rack(qualche anno fa mi portavo dietro un frigo da 10 unità con due pre e due multifx e una GCX a controllare tutto) e ora ho una pedaliera con 10 pedali sopra, ma per il semplice motivo che per quello che devo fare ORA, il rack non è una scelta oculata... faccio cover dei muse, un rack con un fuzz factory dentro è difficile trovarlo ;-) a meno che non si parli di emulatori digitali. ovviamente se un giorno dovessi tornare a suonare prog metal come era un tempo, non ci vado con la pedaliera ma ci vado con i rack, pre e multifx, pedaliera midi che controlla tutto e via... sul discorso della semplicità di programmare gli effetti, prendi ad esempio un timeline od un timefactor...non è proprio cosi immediato andare a spippolare con i parametri, imho ci si mette lo stesso tempo che ci si mette ad editare una patch di un multifx qualunque...e in ogni caso si fa a bocce ferme. la mia personale esperienza con l'approccio live, mi porta a dire che il 99% delle volte, non mi metto a toccare i parametri e le manopole dei pedali...lo faccio nel soundcheck e poi rimane cosi come è, a meno di esigenze improvvise che non si verificano quasi mai...piuttosto mi posso preparare se proprio è necessario, diverse patch, ad esempio sul timeline, se voglio avere un delay piu o meno presente, oppure mi procuro l'apposito pedale di espressione... Cita
th3madcap Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 a parte il fatto che tre pedali eventide costano quanto un eclipse, averne già tre in pedaliera non é proprio una scelta furba comunque sia il timeline che il flint (non in modalità tremolo) mantengono il dry analogico. Cita
Guest light a fan cool Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Io sono il più furbo di tutti allora... converto una volta sola... POD e via TIE' Cmq il rack non è che sia tutta questa figata ... leggero? Se lo tieni vuoto forse... Ho un rack con 2 unità (2290 e Korg A3) più cassetto con 5 pedali e pesa già un macigno. Ed in più devi portarti in giro la pedaliera... dipende cosa uno deve farci, con un paio di eventide in pedaliera o strymon copri gran parte dei suoni, se sei bravo con ottimi risultati e si suona senza problemi. Nella pedal postata da Lino non ci vedo niente di strano, assurdo o criminale. Ci sono 5 pedali analogici, un delay ed un tremolo/reverb... mica uno dovrebbe farsi un rack per questo? Poi come dice Massy sono pedaliere fatte per professionisti che prima di certi tour decidono il rig da portarsi in giro e rimane quello per tutto il tour, non devono andare a sperimentare ad ogni data. Cita
toplop Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 io sbanco dicendo che chi usa più di tre pedali è floscio Cita
flour76 Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Non so se li produce la Vertex, ma ne ho già comprati da Merula... Pensi che siano di buona qualità? Oppure sono una versione cinese dei Vertex che a detta loro hanno il miglior coefficiente di capacità rispetto ai jack pancake dei concorrenti? Cita
max_1975 Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 a parte il fatto che tre pedali eventide costano quanto un eclipse, averne già tre in pedaliera non é proprio una scelta furba comunque sia il timeline che il flint (non in modalità tremolo) mantengono il dry analogico. Ma hanno sempre il problema del livello di segnale accettato... Cita
max_1975 Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Io sono il più furbo di tutti allora... converto una volta sola... POD e via TIE' Cmq il rack non è che sia tutta questa figata ... leggero? Se lo tieni vuoto forse... Ho un rack con 2 unità (2290 e Korg A3) più cassetto con 5 pedali e pesa già un macigno. Ed in più devi portarti in giro la pedaliera... dipende cosa uno deve farci, con un paio di eventide in pedaliera o strymon copri gran parte dei suoni, se sei bravo con ottimi risultati e si suona senza problemi. Ma perche' due pedali Eventide quando un eclipse e' tecnicamente e sonicamente superiore? Inoltre io non intendo rack come fattore di forma, ma proprio come idea di una macchina che permetta tutto il processamento necessario senza dover impazzire tra cablaggi e conversioni AD/DA. Se una tale macchina esiste in formato pedale, tanto meglio...ma non credo che esistano. Per quanto riguarda l'eventuale pedaliera di controllo midi (piu' router), a meno che tu non voglia fare il tip-tap, ti serve anche con i pedali. Nella pedal postata da Lino non ci vedo niente di strano, assurdo o criminale. Ci sono 5 pedali analogici, un delay ed un tremolo/reverb... mica uno dovrebbe farsi un rack per questo? Poi come dice Massy sono pedaliere fatte per professionisti che prima di certi tour decidono il rig da portarsi in giro e rimane quello per tutto il tour, non devono andare a sperimentare ad ogni data. Preferirei che Strymon mi facesse una macchina con gli algoritmi di tutti i loro pedali...costerebbe sicuramente meno che comprare i pedali....oppure, ancora meglio, una macchina dove pago l'hardware una volta e poi compro il software (algoritimi) che decido di usare. Cita
xanthic Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Penso che Landau abbia un tech qualificato non dico quanto Vertex o Bradshaw ma che comunque assembla e smembra cavi angolati nel sonno appeso per i piedi tipo Stallone. E comunque si tratta di una figura il cui lavoro è tenere il moccolo e assecondare la sindrome anale del chitarrista per cui lavora. Magari per me sarebbe impensabile perdere 3 ore a sfare e 3 ore a rifare e rifascettare il cablaggio, anche perché ho la manualità di Edward mani di forbice col poliovirus, ma quando puoi pagare qualcuno di qualificato chettefrega? Sul fatto che, sui generis, sbaviamo su un certo tipo di pedaliera che per noi chitarristi da baretto (non si offenda nessuno, ho usato il termine che uso io per abbordare agli appuntamenti al buio) sarebbe un dramma mantenere sono perfettamente d'accordo che si tratti solo una fissazione estetica. Siamo creature volubili che dopo aver visto il Rig Rundown di Eric Johnson vanno a fare le ricerche nelle anagrafiche del Bangladesh per prendere pile zinco carbone riempite dallo stesso bambino sotto pagato col tocco magico, il giorno dopo vediamo Buzz Osborne con 4 pedali Boss alimentati a sputo e vendiamo tutto per pagarci i prendisole oversized coi disegnini dello zodiaco. That's life. Cita
massisv Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 minchia è roba da priapismo lisergico! Cita
th3madcap Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Ma hanno sempre il problema del livello di segnale accettato... beh si... hai ragione sul fatto che sarebbe bello se facessero un hardware disposto ad accogliere gli algoritmi con maggiori possibilità di interfacciamento con gli altri dispositivi. L'azienda è tutto sommato ancora giovane e hanno puntato tutto sul formato pedalino monouso. Magari in futuro propongono qualcosa di più corposo. Cita
newsound Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Spero che strymon produca un rack multieffetto in futuro, eventide a quanto sento non ha intenzione di sviluppare nuovi prodotti.. stanno facendo morire i rack per produrre sti pedaletti Cita
th3madcap Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 è un peccato. Se è vero che hanno raggiunto lo stato dell'arte nel digital processing è altrettanto vero che la programmazione e l'interfaccia non è mai stata proprio user friendly. Hanno continuato ad utilizzare gli stessi paradigmi che avevano sviluppato negli anni 90. Oggi potrebbero fare un prodotto con la potenza dell'h8000 programmabile in un modo molto più accessibile di Vsig... maledetto Vsig! Ci ho perso un terzo dei capelli che mi mancano! Cita
T0mmy Inviato Marzo 22, 2013 Segnala Inviato Marzo 22, 2013 Pensi che siano di buona qualità? Oppure sono una versione cinese dei Vertex che a detta loro hanno il miglior coefficiente di capacità rispetto ai jack pancake dei concorrenti? Mi sa che lo stai chiedendo alla persona sbagliata, mi vanto di avere le orecchie imbottite da venticinque anni di volumi folli... Non so niente del coefficiente di capacità di quei jack, li ho saldati al cavo e la chitarra si sente! Cita
Lino Pelle Inviato Marzo 23, 2013 Autore Segnala Inviato Marzo 23, 2013 Comunque se proprio dovessi scegliere personalmente di rinunciare ai pedali a sto punto estremizzerei con un Fractal AXE FX2 senza usare nemmeno l'ampli! Cita
dado77 Inviato Aprile 2, 2013 Segnala Inviato Aprile 2, 2013 Io, pur apprezzando il lavoro di vertex che ritengo molto professionale, sono d'accordo con Massy quando dice che tutto va valutato in base all'uso. Quest'anno sto usando una board assemblata tipo vertex, oserei dire forse pure meglio, visto che ho fatto cablaggio e alimentazioni sotto il piano e looper musicomlab. Mi trovo benissimo, sono stra felice ed in live ho un suono che mi soddisfa al 100%. La uso in più situazioni e mi ha semplificato la vita. Come diceva Massy ho il mio settaggio, posso variare di una tacca il depth del tremolo o il tone del muff, ma la base è quella. Non ho mai fatto un tour da professionista purtroppo, ma credo che se mi capitasse mi comporterei comw landau e gli altri. Dopo aver progettato il sistema lo farei realizzare da un tecnico professionista tipo costalab, masotti, mantovani ecc. Cita
Lino Pelle Inviato Aprile 3, 2013 Autore Segnala Inviato Aprile 3, 2013 Per me, a meno che non fai generi più semplici a livello di setup come rock classico blues e jazz, se hai un concerto da fare dove c'è una precisa scaletta e dove i brani sono studiati per ottenere sempre quella precisa sonorità magari come hai fatto in studio, le automazioni in una board sono essenziali. Servono dunque preset programmati. Quindi per chi come noi vuole il massimo dalla preservazione sonora, non vuole conversioni ADA e il massimo della pulizia e qualità allora deve affidarsi a sistemi di loop programmati e al midi. Che siano board o rack non ha importanza, ha importanza ottenere il suono che cerchi al massimo della qualità e dell'affidabilità! Cita
flour76 Inviato Maggio 29, 2013 Segnala Inviato Maggio 29, 2013 Pensi che siano di buona qualità? Oppure sono una versione cinese dei Vertex che a detta loro hanno il miglior coefficiente di capacità rispetto ai jack pancake dei concorrenti? Piccolo aggiornamento sulla questione plug... In questi giorni, grazie all'aiuto dell'amico T0mmy (che ringrazio pubblicamente per l'estrema cortesia e disponibilità per essersi recato di persona ad informarsi) ho avuto modo di parlare con Merula di questi connettori. Essendone sforniti e non essendoci previsioni di consegna ho domandato se mi potevano fornire almeno un codice di identificazione per risalire alla ditta e al distributore. Mi hanno risposto che fino a poco tempo fa venivano commercializzati da Stagg, un marchio Belga che esternalizza la produzione dei loro progetti a ditte asiatiche. Già questo mi ha fatto sorgere qualche dubbio, perché su vari forum si parla di questi connettori come prodotti Europei... Altra cosa strana è che sul sito web di Stagg non c'è alcuna possibilità di contattarli direttamente per chiedere informazioni: nessuna email, nessun telefono, solo dei vaghi link a Facebook e Twitter. Insomma... sembra che per parlare con loro bisogna necessariamente interpellare un dealer... Alla fine ho provato a scrivere a Vertex direttamente e qui... altra sorpresa! Copincollo la risposta... These are manufactured specifically for Vertex, I don't sell them individually, rather only for entire systems that my clients have commissioned. You may want to check out this article for other possibilities for connectors: http://www.vertexeff...right_connector A me sembra un po' assurdo che un'azienda suggerisca di acquistare dei prodotti concorrenti per non consentire che si "diffondano" prodotti su cui magari avranno anche un'esclusiva, ma che di fatto potrebbero rivendere essi stessi... voi che ne pensate? Cita
Giorgè Inviato Maggio 29, 2013 Segnala Inviato Maggio 29, 2013 Invece lo trovo molto logico ai fini commerciali di Vertex. Con tutte le pippe che ci si fa, uno particolarmente maniaco si farebbe cablare l'intero sistema da Vertex per avere meno ciucciamenti di suono E la cosa pare funzionare visto che di lavoro ne hanno più che in abbondanza. Cita
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