Osservazioni strambe su set up di stratoidi

[Guest scheggia impazzita]

Mi son messo a rifare il set up della Paisley che per ovvi motivi (la uso/avo poco), avevo sempre rimandato al cambio corde. Ammetto fin da subito che non è tanto il radius vintage a non farmela suonare quanto una incredibile sensazione di fermezza sulle medie, inesistenza di basse, poca brillantezza.

Prima cosa: via la placca nascondi ponte da dietro.

Seconda cosa: vie due molle e messo le tre rimanenti a zampa di cormorano "/ | \" con regolazione dell'attacco in clamoroso obliquo.

Terzo: ponte floating.

Quarto: corde su meccanica vintage con un giro sovrammesso per ricreare una sorta di autobloccanza della quale ho la mancanza

Quinto: mezzo tono sotto con Ernesto Palla 10-46 (si fa una prova)

Sesto: calo drastico dell'altezza delle sellette con conseguente ottavatura.

Settimo: accordatura fatta con un po' di stretch delle corde ma soprattutto sfruttando il fattore tensione delle corde su ponte tremolo (un release ed un up di leva e poi si lasciano fare le corde). Le corde si autobilanciano

Per fortuna non ho dovuto tirare il manico che è bello diritto (casomai un po' più in qua una rettificatina appena).

Conclusioni-osservazioni: c'è poco da fare, ma già mettendo la chitarra con tre molle, ponte floating e togliendo la placca si aprono subito nuovi scenari sonori. Finalmente il suono acquisisce tridimensionalità. 5 molle con ponte appoggiato al body ammazzano decisamente il suono, garantiranno di sicuro (ma non ci giurerei) più sustain, ma si perde una caterva e mezza di dettaglio sulle alte. Suonando il riff di Cosmic Girl prima e dopo tutto sto trattamento non sembra nemmeno di suonare la stessa chitarra. Rimane il problema del wiring (odio il tone al ponte) e dei Fender Custom Shop 69 che trovo troppo chiusi in alto. Salvo giusto il ponte che conserva un po' della brillantezza che dovrebbero avere dei single. Al manico si ha una sorta di fuzzosità che tende a soffocare il suono più che altro. Il ponte vintage se ben regolato invece permette di divertirsi: certo non è un floyd ma non è nemmeno lo sfigatissimo e monotono wrap around di 54anal memoria.

La cosa che trovo più interessante è che qualunque strato mi sia passata da sotto le mani, se non è setuppata in questo modo (a prescindere dal mezzo tono sotto che non è influente) mi risulta difficile da digerire, mi sembra sempre che manchi di mordente e ariosità.

Alla fine della fiera si consiglia di andare da uno bravo se avete letto fin qua con attenzione invece di dedicarvi alla o al manico di ciccia venoso se più vi aggrada.

[Guest Auro]

Bene, bene, sono contento delle attenzioni che stai dedicando alla piccola giapponese!!!

Ne approfitto per chiederti un'informazione: quali sono la misura del radius e le caratteristiche del manico?

Non ci capisco nulla, ma nella ricerca del muletto vorrei trovare una chitarra con un manico simile!

Quanto ai pu, nemmeno a me piacevano troppo, infatti prima di decidere di vendertela stavo già meditando di cambiarli.

[Guest Massy]

io il piu grosso cambiamento l'ho notato semplicemente accordando mezzo tono sotto...sembra di suonare un'altra chitarra...

curiosa la cosa del suono che cambia in base al numero di molle...forse l'effetto "reverbero" che danno le molle tende a confondere un po gli alti, e a questo punto, piu molle metti piu danno fai.

[Guest scheggia impazzita]

Anche secondo me non si ha riverbero a sufficienza se si mettono troppe molle. Con 5 molle il ponte rimane incollato al body a meno che non si usino scalature al SRV. Altro fattore che secondo me incide è comunque il ponte floating: il vibrato o il bending lavorano comunque sulle molle, il ponte ti viene dietro e anche quello secondo me contribuisce al suono strat così come Leo l'aveva inteso (non a caso il dual fulcrum della G&L è sempre un ponte floating). Aspetto a questo punto il set di Bill Lawrence da mettere al posto dei 69 (e casomai approfitto della cosa per la rettificatina ad un paio di tasti) e forse quasi quasi compro su internet il blocco inerziale d'acciaio maggiorato e sento un po' cosa succede.

[Guest scheggia impazzita]

@ Auro: radius da 7.25 profilo D

[Guest Massy]

se ti suona secca con il blocco originale, misà che con quello in acciaio peggiori le cose...informati bene, non vorrei aver detto una casssssata...

[Guest scheggia impazzita]

Suona intufata e secondo me di sicuro sono i pick up che han carenza di dettaglio. Comunque sia è una modificata poco costosa, con 20 euro uno fa la prova.

[Guest Auro]

@ Auro: radius da 7.25 profilo D

Grazie!

Comunque, anche io nella Strato lascio solo tre molle.

[Ric67]

Grazie!

Comunque, anche io nella Strato lascio solo tre molle.

io pure sulle strato ho 3 molle, ma tirandole il ponte con le 10-46 accordatura standard sta giù sul body.

lo avevo fatto per la questione del sustain, ma ditemi un attimo pro e contro delle 2 situazioni.

per esempio in teoria quale delle due opzioni rende la chitarra più morbida?

[Guest Auro]

io pure sulle strato ho 3 molle, ma tirandole il ponte con le 10-46 accordatura standard sta giù sul body.

lo avevo fatto per la questione del sustain, ma ditemi un attimo pro e contro delle 2 situazioni.

per esempio in teoria quale delle due opzioni rende la chitarra più morbida?

Anche io uso le 10-46 e ultimamente mi smebra che la chitarra si sia un po' indurita.

Credo però che con cinque molle sia peggio.

E' solo un'impressione, perché di settaggi non ci capisco nulla e soltanto ieri ho cominciato a interessarmi a questi interventi che prima facevo fare in negozio leggendo le dritte sul sito di GuitarMigi.

[Guest horny]

Aspetto a questo punto il set di Bill Lawrence

[arch]

anche io sulla strato e sulla ibanez rg monto tre molle e ho usato sia scalature .009 che .010

tenendo il ponte sospeso penso sia la soluzione migliore come durezza e tutto...

[Guest scheggia impazzita]

Il ponte floating garantisce maggior morbidezza proprio perché il ponte si muove. Con 5 molle le corde son più dure. Comunque con 3 molle ce la fai eccome a far stare il ponte non appoggiato al body: certo, non devi avvitare le viti fin dentro al vano delle molle e le molle stesse non saranno quasi nemmeno dilatate, però eccome se riesci a far basculare il ponte. Io con le 10 46 e tre molle ho il ponte basculante su una strato da 5 anni. Ponte gotoh a 6 viti e Ernesto Palla di ordinanza.

[Guest Auro]

Il ponte floating garantisce maggior morbidezza proprio perché il ponte si muove. Con 5 molle le corde son più dure. Comunque con 3 molle ce la fai eccome a far stare il ponte non appoggiato al body: certo, non devi avvitare le viti fin dentro al vano delle molle e le molle stesse non saranno quasi nemmeno dilatate, però eccome se riesci a far basculare il ponte. Io con le 10 46 e tre molle ho il ponte basculante su una strato da 5 anni. Ponte gotoh a 6 viti e Ernesto Palla di ordinanza.

Ho appena provato ad alzare un po' il ponte come hai descritto e in effetti mi è sembrato di sentire, seppur minimamente, un alleggerimento.

Ora il problema è un altro: ieri sera ho cambiato le corde e fra poco ho una serata: con il ponte floating l'accordatura è a rischio?

[Guest scheggia impazzita]

Se sono ben stirate e no. Anche perché le corde, una volta che la chitarra è accordata, tendono ad auto riequilibrarsi: basta che dai un colpetto di leva e le corde tornano a posto. Cerca il video di Frudua su Youtube: lui lo spiega meglio di me. Solo che io già lo facevo