nik Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Inviato Ottobre 30, 2015 Ebbene sì ragazzi, mi appresto a fare una recensione di un disco di un ragazzotto sborone del quale non avrei mai pensato di fare... Il nostro buon joe è un mostro chitarristicamente parlando ma non mi è mai piaciuto, troppo non so come dire...troppo troppo! Non ho mai acquistato un suo cd anche se devo dire che qualche suo pezzo blues l'ho goduto sul tubo ma quando canta la sua voce mi ha sempre fatto cadere il buon pezzo musicalmente parlando... Quindi perché faccio una recensione ad un suo lavoro? Perché stavolta per me ha fatto bingo! Primo: è un disco di blues, il mio genere poi... i pezzi sono quelli buoni, di due artisti pilastri del genere, i suoni rasentano la perfezione ( l'enfant prodige ha usato praticamente solo roba d'annata: due gibson les Paul 1959, una es335 del 61 ed una sua tribute 2014, una strato blonde del 57 ed una del 63, una tele del58 dentro due twin tweed uno del 58 ed uno del 59 e due bassman, 57 e 58, tié alla facciazza nostra!),è circondato da musicisti con i contro coglioni, sezione fiati mostruosa, basso e batteria macchine da guerra, I tappeti di organo e armonica sono da lacrime , Il pathos è quello giusto, si respira blues vero ad ogni pezzo. mister Bonamassa è ispirato alla grande E tutta la band gli va dietro! il buon joe è su ogni pezzo e riesce anche a non suonare alla Bonamassa , Non sono la velocità o i tecnicismi stavolta a farla da padrone ma emozione e sentimento, È un blues rozzo ma raffinato, Ben organizzato ! E pure la voce non sembra la sua, è meno sottile del solito e gli do un più che buono come giudizio! I CD sono due, e a parte un paio di suoi pezzi che non stonano nel contesto, sono ricchi di chicche delle due leggende del blues! Il primo CD è dedicato a muddy waters, anche se c'è da dire che il disco ha nel carnet anche classici di altri grandi. Il primo pezzo è una piccola introduzione d'atmosfera, con un po' di parlato di gesta e personaggi della storia del blues e chitarra acustica slide, il secondo inizia con un parlato di muddy e un inizio di un suo pezzo dell'epoca poi dopo un paio di battute entra joe alla grande con la band Cita
Davide79 Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Inviato Ottobre 30, 2015 Mi hai messo curiosità Nik, anche se a me Bonamassa un po me tedia Cita
nik Inviato Ottobre 30, 2015 Autore Segnala Inviato Ottobre 30, 2015 Cavolo mi è partito che non avevo finito, beh vado avanti... Stavo dicendo del primo disco che parte alla grande con un classico di dixon, Tiger in your tank, con un gran tiro, ecco il Buonastazza si fa prendere un attimo ma dopo rientra nei ranghi...il disco prosegue inanellando un classico dopo l'altro, il clima è sempre perfetto, non c'è una cosa fuori posto, joe ispiratissimo anche negli slow d'atmosfera come "you shook me", " double trouble " e " my home is in the delta " ed il primo cd finisce con un'altro tiratissimo pezzo aperto dall'armonica " all aboard ". Il secondo cd parte sempre con un parlato del grande lupo ululante e inizio di pezzo originale per poi dopo qualche battuta riprendere il concerto con la mitica " how manu more years " con un joe dalla voce grossa e graffiante, la classicissima " shake for me " del grande dixon, come le seguenti " hidden charms " e " spoonful" che vanno via lisce come l'olio (extravergine), poi ancora " killing floor ", " evil is going on " e " all night long" per poi passare ad una parte del concerto un po' più moderna ma mantenendo comunque la solita atmosfera retró con la band e le chitarre sempre al top, con "hey baby " di jimi e" oh beautiful " del maestro di serata suonate veramente egregiamente con tocco sapiente di un bonamassa veramente ispirato per poi passare ad un altro suo bel pezzo " love ain't a love song" arrivando ad un altro pezzo da accendino " sloe gin" e finendo con la più rocchettara " the ballassi of john henry". Che dire, un paio d'ore di buon blues, suonato e arrangiato veramente alla grande! Mi sono scordato di menzionare il secondo chitarrista, niente popò di meno che il grande kirk fletcher con la sua fedele strato! Giudizio finale...secondo me un quasi ottimo, quasi perché qualche noterella di troppo ogni tanto al nostro guitar hero scappa ma nel contesto ci sta e gliele perdono perché tutto l'insieme è veramente uscito proprio molto bene, quindi un disco per gli appassionati del genere da avere sicuramente e magari anche per chi si vuole avvicinare al blues di classe suonato veramente bene! Alla prossima, guys, e sotto con i commenti ( tanto al nervoso che gli fa schifo buonastazza mica si fa convincere Cita
nik Inviato Ottobre 30, 2015 Autore Segnala Inviato Ottobre 30, 2015 Ragazzi, su queste cose non posso mentire, il mio amico del negozio di cd che conosce abbastanza bene i miei gusti ( e sa che Bonamassa mi ha sempre fatto pupùare) mi ha detto " prendilo, se non ti piace te lo prendo indietro!" ... L'ho preso ma non glielo riporto!! Cita
nik Inviato Ottobre 30, 2015 Autore Segnala Inviato Ottobre 30, 2015 Cavolo all'i-phone...errata corrige ..."how many more years " e "The ballad of john henry "!!! Cita
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