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Ci ho messo davvero tanto a scrivere due righe su questo bel combetto acquistato qui sul forum, principalmente per due ragioni ovvero la mancanza di tempo (sia per suonare che per scrivere) e perché volevo che mi passasse l'entusiasmo da acquisto appena fatto per essere il più obiettivo possibile.

Di cosa si tratta? Si tratta di una bella reinterpretazione di un ampli storico in casa Fender ovvero il Tweed Deluxe  con circuito 5e3.

Nato negli anni '50 (la tweed era) questo combetto è stato per decenni il preferito di artisti con i contro attributi tipo Neil Young (del quale si dice che ne possegga una quantità di esemplari esagerata), Billy Gibbons e molti altri.

La sua struttura è tanto essenziale quanto fantastica.

Due canali con due ingressi Hi e Low (diciamo la stessa cosa che in un Bassman), due volumi e un master tone. Punto.

L'ampli di Ciubo è assemblato PTP con condensatori F&T, Sprague Atom e Mallory e resistenze Xicon all'impasto di carbone, il cabinet è in abete massello stagionato naturalmente quarant'anni, incollato con incastri a pettine e poi rivestito in vero tweed "natural" e "relic"... Il cono poi è un bellissimo Weber Alnico Classic da 15 pollici.

I trasformatori sono della inmadout belli sovradimensionati, specialmente quello di pre.

Rispetto al progetto originale oltre al cono maggiorato a 15" (invece che 12") l'ampli monta nella sezione finale delle 6L6GC in luogo delle originali 6V6.

Questo permette di avere una soglia del pulito più alta, più watt (circa 36 watt a detta di Ciubo) e una voce più grossa in tantissime situazioni.

L'ampli suona davvero benone: molto dinamico al tocco, si sporca che un piacere tirando su i volumi e giocando col ponticello fra i canali. Anche il controllo di tono aggiunge un qualcosa fra gain e volume regolandolo.

Al nostro ultimo raduno mi pare che abbia riscosso moltissimo "successo" ;-)

Uno dei vantaggi che ho trovato usandolo come ampli con il quale spostarmi per le prove è l'assoluta solidità e leggerezza. Lo trasporto con una mano senza nessun problema.

Qualche curiosità: non amo molto gli ampli Fender ma questo mi ha davvero colpito. Forse perché conserva un qualcosa di "british" nel suo circuito. Infatti è feedback less e cathode bias output stage come il Vox AC30. Il Fender meno pulito della storia degli ampli Fender.

In definitiva mi trovo soddisfattissimo del lavoro fatto da Ciubo perché non è una semplice replica ma una reinterpretazione davvero valida.

L'unica nota "dolente" è rappresentata dal fatto che l'ampli scalda parecchio e pian piano si sta sollevando in alcuni punti il riverstimento in tweed (si formano delle "bolle").

Quest'estate appena avrò tempo lo reicollerò e poi spruzzerò sopra una finitura di trasparente alla nitro come si faceva un tempo!

Ah, poi il cavo di alimentazione è davvero corto! Ma non è un problema, lo cambierò appena avrò altri due minuti!

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Inviato

Ci ho messo davvero tanto a scrivere due righe su questo bel combetto acquistato qui sul forum, principalmente per due ragioni ovvero la mancanza di tempo (sia per suonare che per scrivere) e perché volevo che mi passasse l'entusiasmo da acquisto appena fatto per essere il più obiettivo possibile.

Di cosa si tratta? Si tratta di una bella reinterpretazione di un ampli storico in casa Fender ovvero il Tweed Deluxe con circuito 5e3.

Nato negli anni '50 (la tweed era) questo combetto è stato per decenni il preferito di artisti con i contro attributi tipo Neil Young (del quale si dice che ne possegga una quantità di esemplari esagerata), Billy Gibbons e molti altri.

La sua struttura è tanto essenziale quanto fantastica.

Due canali con due ingressi Hi e Low (diciamo la stessa cosa che in un Bassman), due volumi e un master tone. Punto.

L'ampli di Ciubo è assemblato PTP con condensatori F&T, Sprague Atom e Mallory e resistenze Xicon all'impasto di carbone, il cabinet è in abete massello stagionato naturalmente quarant'anni, incollato con incastri a pettine e poi rivestito in vero tweed "natural" e "relic"... Il cono poi è un bellissimo Weber Alnico Classic da 15 pollici.

I trasformatori sono della inmadout belli sovradimensionati, specialmente quello di pre.

Rispetto al progetto originale oltre al cono maggiorato a 15" (invece che 12") l'ampli monta nella sezione finale delle 6L6GC in luogo delle originali 6V6.

Questo permette di avere una soglia del pulito più alta, più watt (circa 36 watt a detta di Ciubo) e una voce più grossa in tantissime situazioni.

L'ampli suona davvero benone: molto dinamico al tocco, si sporca che un piacere tirando su i volumi e giocando col ponticello fra i canali. Anche il controllo di tono aggiunge un qualcosa fra gain e volume regolandolo.

Al nostro ultimo raduno mi pare che abbia riscosso moltissimo "successo" ;-)

Uno dei vantaggi che ho trovato usandolo come ampli con il quale spostarmi per le prove è l'assoluta solidità e leggerezza. Lo trasporto con una mano senza nessun problema.

Qualche curiosità: non amo molto gli ampli Fender ma questo mi ha davvero colpito. Forse perché conserva un qualcosa di "british" nel suo circuito. Infatti è feedback less e cathode bias output stage come il Vox AC30. Il Fender meno pulito della storia degli ampli Fender.

In definitiva mi trovo soddisfattissimo del lavoro fatto da Ciubo perché non è una semplice replica ma una reinterpretazione davvero valida.

L'unica nota "dolente" è rappresentata dal fatto che l'ampli scalda parecchio e pian piano si sta sollevando in alcuni punti il riverstimento in tweed (si formano delle "bolle").

Quest'estate appena avrò tempo lo reicollerò e poi spruzzerò sopra una finitura di trasparente alla nitro come si faceva un tempo!

Ah, poi il cavo di alimentazione è davvero corto! Ma non è un problema, lo cambierò appena avrò altri due minuti!

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Bellisima accoppiata! Poi la black beauty...
Inviato

Mi permetto una precisazione sulle specifiche del Tweedman: i trasformatori sono di Novarria e i watt erogati una ventina o poco più...

(Evol forse si è confuso con l'ampli che ho messo in vendita di recente e che elettronicamente è molto simile)

Inviato

Mi permetto una precisazione sulle specifiche del Tweedman: i trasformatori sono di Novarria e i watt erogati una ventina o poco più...

(Evol forse si è confuso con l'ampli che ho messo in vendita di recente e che elettronicamente è molto simile)

 piccolo OT: come hai trovato Nova? ne ho sentito parlare bene e male, non solo per i trafo...

Inviato

Secondo me per quello che costano non sono fatti male e (lo scrivo toccandomi) fino ad oggi nessuno degli ampli in cui li ho installati miha dato problemi di affidabilità, anche se è vero che tendono a scaldare un pò...

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