blackcat Inviato Agosto 6, 2011 Segnala Inviato Agosto 6, 2011 Ho cercato altri thread sull'argomento ma non avendo trovato nulla, apro questo (prego glissate sul titolo e la dotta citazione ivi inclusa). Immagino sappiate tutti di cosa si tratta. Girovagando sul profilo di un amico facebookiano, ho trovato un link sull'argomento che, se da un lato è un riassunto della questione tra l'altro pieno di imprecisioni (quindi presumo scritto da un non conoscitore della materia), dall'altro ha dato un paio di spunti rigurardo un possibile cambio di tendenza (a new hope!): http://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2011/07/the-loudness-wars-is-musics-noisy-arms-race-over/242293/ Ad un certo punto è riportato un link ad una discussione che a sua volta riporta un post di Jack White sull'argomento (non ho trovato l'originale purtroppo). Secondo me vale la pena leggerlo: http://www.rotharmy.com/forums/showthread.php?59008-The-Loudness-War-Rages-On-Jack-White-vs-Holier-Than-Thou-Audiophiles Non che ci sia molto da aggiungere sull'argomento "loudness war", ma mi pare un punto di vista molto equilibrato e pragmatico pur manetendo al centro del discorso ciò che dovrebbe contare di più: la qualità della riproduzione musicale. Cita
davideblues Inviato Agosto 8, 2011 Segnala Inviato Agosto 8, 2011 non è di certo nuovo come argomento, ma molto interessante. Già tempo fa avevo letto che uno degli ultimi album dei red hot era registrato ad un volume molto più alto rispetto all'appetite dei guns. Cita
blackcat Inviato Agosto 8, 2011 Autore Segnala Inviato Agosto 8, 2011 registrato ad un volume molto più alto rispetto all'appetite dei guns. Paradossalmente quello è uno degli album che ha dato il via alla "guerra". Comunque entro i limiti dinamici del supporto, cosa che ha effettivamente cointribuito all'effetto botta nello stomaco. Se ora effettivamente si cominciasse ad invertire la rotta non mi dispiacerebbe affatto. Ciò che è interessante nel post di White è che viene rimarcata la cattiva abitudine di masterizzare avendo come target sistemi di ascolto deficitari come gli auricolari ma di fatto mezzo d'ascolto preponderante in quest'epoca in cui la musica è relegata a sottofondo. Aggiungo io: struttura, ritmi, melodie e suoni semplici ma efficaci che si possano sentire senza problemi via auricolari in mezzo al traffico. Ogni complessità aggiunta è persa, non recepita e non gradita. E nel tutto ci si diseduca alla fruizione. 1 Cita
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