Dream Theater - A dramatic turn of events-

[Guest Massy]

Era con una certa attesa e curiosità che aspettavo questo disco...vuoi per la dipartita di Portnoy, vuoi per aver sentito il primo brano estratto ed aver avuto buone impressioni...e finalmente è arrivato.

Prima cosa...è una disco triste, non nel senso di cattivo o scadente o deludente...è triste e rilfessivo, basta ascoltare pezzi come Far from Heaven (bellissima l'interpretazione di LaBrie) o Build me up, Break me down per farsi un'idea dell'atmosfera generale di questo album.

Da un punto di vista compositivo, io lo considero come il secondo capitolo di Images and Words, e l'assenza di Portnoy in fase di scrittura si sente tutta...via i pezzi quasi new metal che avevano caratterizzato gli ultimi album, via cafonate e solismi fini a se stessi...c'è molta più melodia, attenzione a sfumature e dettagli che si erano un po persi negli ultimi anni, c'è prog alla vecchia maniera in molti punti, ci sono ovviamente anche momenti di cattiveria compositiva e ritmiche pesanti, riffoni in si basso e suoni da terremoto, ma il fine generale è diverso, si sente, ed è un cambiamento evidentissimo a chi li segue da anni.

Da un punto di vista prettamente chitarristisco c'è un grande cambiamento nei suoni di petrucci, anche le linee solistiche hanno ritrovato tanta melodia e ispirazione, abbandonando quelle plettrate a 300bpm lunghe 10 minuti e concedendo molto a quello che era il petrucci di un tempo, basta sentire il solo di Breaking All Illusions per farsi un'idea...suoni meno carichi di gain, bellissimi fraseggi su pentatoniche molto elaborate, ricerca di note piu che della velocità.

Il MarkV rende benissimo su questo disco, i suoni sono piu diretti e in faccia, si sente tanto "legno" su alcuni passaggi, merito credo anche delle nuove BFR F1 e di un approccio diverso anche nella ripresa dei suoni credo.

Non mancano cmq i momenti che ricordano se mai ce ne fosse bisogno, che cosa sono in grado di fare, l'intro di Lost Not Forgotten ne è un esempio abbastanza chiaro.

Che dire di Mangini...solido, dinamico, un drumming piu moderno e ricercato rispetto all'ultimo periodo di Portnoy, non sono un batterista ma non ci vuole molto per sentire le differenze...nei passaggi piu tecnici emerge tutta la preparazione e la genialità di questo signore, che fino ad ora, fa rimpiangere davvero poco Portnoy.

E' un disco che richiede cmq due o tre ascolti per essere apprezzato in pieno, lascia spiazzati all'inizio, ma merita tanta tanta attenzione...

[Guest marc]

sarei curioso darci un ascolto, 10 anni fa ascoltavo molto i DT per un periodo, portnoy non l'ho mai sopportato, tecnicamente un mostro ma privo di groove secondo me!!

Sentire Mangini sarei curioso

[Guest Auro]

Dimmi un po', Massy: in questo ultimo lavoro c'è un Petrucci in stile "The spirit carries on"?

[Guest Alucard]

Ora provo a sentirlo sul tubo se c'è qualcosa...anche se non si direbbe sono un vecchio fan anche se dopo train of t. salvo solo qualche pezzo perchè il genere si è allontanato dai miei gusti.

Non sono convinto che fosse portnoy il "nu metallaro"... do' le colpe piu' a petrucci visto che i riff li scrive lui. Io ho sempre sostenuto che la vera colpa fosse Rudess e l'idea dei DT di cominciare a fare un CD l'anno.

Vediamo cosa dicono in questo nuovo CD...ne parlavo l'altro giorno con Rocker che è un ultra-fan e l'aveva definito CD di merda...visto che in genere non capisce nulla XD sarà sicuramente bellino...a fra un paio d'ore per il mio giudizio :)

[Guest Alucard]

Voglio essere onesto e schietto: no, non mi ha preso...troppe corse e troppi riff ripetitivi.

Ci sono alcuni spunti interessanti e molte "riprese" simpatiche ma credo che i DT non facciano piu' per me.

MI sono risentito a nastro la suite di Octavarium per due giorni sto w.e. mentre lavoravo...li preferivo cosi', personalmente.

In ogni caso provo a "forzarmi" un po' magari con piu' ascolti e con piu' tranquillità cambio idea.

P.S. quest'anno fra DT e Symphony x non me ne và giu' una purtroppo.

[romoletto]

Finito di ascoltare adesso...........

Per me bel disco...

Mangini e Petrucci 2 grandissimi..............

[Guest Massy]

Dimmi un po', Massy: in questo ultimo lavoro c'è un Petrucci in stile "The spirit carries on"?

ci sono soli molto piu melodici degli ultimi lavori, non credo sia lo stile di SFAM ma dagli un ascolto, secondo me merita tanto...

[Guest Massy]

Voglio essere onesto e schietto: no, non mi ha preso...troppe corse e troppi riff ripetitivi. Ci sono alcuni spunti interessanti e molte "riprese" simpatiche ma credo che i DT non facciano piu' per me. MI sono risentito a nastro la suite di Octavarium per due giorni sto w.e. mentre lavoravo...li preferivo cosi', personalmente. In ogni caso provo a "forzarmi" un po' magari con piu' ascolti e con piu' tranquillità cambio idea. P.S. quest'anno fra DT e Symphony x non me ne và giu' una purtroppo.

dai! non mi puoi dare un giudizio dopo un ascolto cosi superficiale!!! sentitelo 2 o 3 volte poi ne riparliamo

[romoletto]

io l'ho sentito molte volte da ieri...........

Confermo veramente un bel disco....

Molto significativo.....insomma non ci si annoia a sentirlo....

[Gluca]

Io l'ho ascoltato un paio di volte, ma ancora devo metabolizzarlo.

Alcune cose mi sono piaciute subito, altre meno. Mangini mi piace molto, anche se mi piacerebbe fosse più se stesso, e meno condizionato dal ruolo di sostituto di Portnoy.

I suoni di chitarra, invece, non mi dicono molto. Meglio di alcuni dischi precedenti, ma niente di che.