Ed eccomi qua a fare la recensione di un pedale dopo non so quanti anni…l’ultima non la ricordo nemmeno, vuoi perché ormai cambio i pedali molto di rado vuoi perché il mio interesse si è un po’ spostato verso altre cose. Detto questo, credo che per lo scatolotto in questione valga la pena spendere 2 parole, anche perché che io sappia sono uno dei primi ad averlo qui. Lo vedete qui sotto: esteticamente che gli vuoi dire?     Considerando le sonorità di riferimento direi che di meglio era difficile fare: tutta la sgargiante e spensierata pacchianeria di un diner americano di fine anni ‘50 o quella di una sfavillante Cadillac d’epoca sembrano racchiuse alla perfezione in questo pedale. Parliamo di gusti, d’accordo, ma per me…chapeau, come dicono i nostri cugini francesi. Funzionalmente parlando il pedale è abbastanza spartano ma i pochi controlli sono ben studiati e alla fine della fiera penso non si senta realmente il bisogno di altro. Molto brevemente abbiamo: - SPEED: controlla ovviamente la velocità dell’effetto ed è settato “alla vecchia”, senza quegli eccessi tipo lavatrice con centrifuga impazzita che manco si capisce che è un tremolo…qua tutto il range è usabilissimo, ed è una cosa che col tempo ho imparato ad apprezzare moltissimo; - INTENSITY: sarebbe il caro e vecchio depth, va da zero a taglio totale, qui niente di diverso dagli altri 2 milioni di tremoli esistenti; - VOLUME: il volume! Sui tremoli ci vuole il volume esterno! Non un cazzo di trim interno e neanche la classica stronzata “the volume of the pedal has been carefully…”…puttanate! Un tremolo sega via del tutto o in parte metà del segnale in entrata, è inevitabile che accendendolo si avverta una “perdita di energia” anche se i picchi RMS con pedale acceso e pedale spento fossero matchati alla perfezione MA…quel “del tutto o in parte” fa una certa differenza, “del tutto” è un conto, “in parte” un altro. Per questo il volume diventa fondamentale, perché di volta in volta, in base al settaggio, andrà aggiustato! A completare il tutto il classico led rosso che pulsa in base alla velocità dell’effetto, uno switch true bypass soft touch assolutamente silenzioso e un mini switch per selezionare le due modalità di funzionamento, BLACK (o blackface), e BROWN (o brownface). I riferimenti ovviamente sono al famoso bias tremolo dei Fender blackface dei primi anni ‘60 e al forse meno famoso (ma certamente non meno affascinante) harmonic tremolo dei Fender brownface prodotti a cavallo fra i ‘50 e i ‘60. Ultimo dettaglio…e direi una delle chicche del pedale: i collegamenti. Il pedale funziona ovviamente in mono ma è possibile usarlo anche in stereo essendo dotato non solo di 2 uscite separate left e right ma anche di 2 ingressi, cosa assolutamente non comune. Sulla costruzione non entro più di tanto nel merito e questo non casualmente. Le motivazioni di base sono fondamentante due. Innanzitutto non sono un esperto di elettronica, quindi potrei dire ben poco sulla qualità dei componenti usati; in secondo luogo ho smesso di chiedermi cosa c’è all’interno di un pedale da quando mi sono reso conto che quasi tutti i miei pedali preferiti contengono SMD: anche se dovessi trovarli qui dentro cambierebbe qualcosa? Direi proprio di no, ergo perché discuterne? Un paio di appunti però mi sento di farli: - la verniciatura non mi pare impeccabile, peccato veniale d’accordo, però sempre di più di 200 cocuzze stiamo parlando; - la plastica dei pot non dà esattamente una sensazione di solidità estrema, avrei usato una plastica migliore sinceramente, dubito che la Surfy Industries (ma che cazzo di nome è poi?) sarebbe andata in fallimento per questo; - se sul manuale mi scrivi 9-12V mi aspetto che alimentandolo a 12V funzioni tutto normalmente, non che ci sia una specie di MMMMMMMMMMMM costante che rende inutilizzabile il pedale, mettetevi a posto.   Venendo infine al suono…beh, a mio modesto avviso sul suono questi hanno veramente sbancato, poco da aggiungere. Questo non è un tremolo moderno in stile Diamond, Empress, Chase Bliss ecc., non ha 2000 funzioni e 2 trilioni di suoni, non è un pedale per sperimentare o fare “ricerca sonora”, questo ha 2 suoni 2, fine…però se uno sta cercando un tremolo con sonorità vintage secondo me molto difficilmente troverà di meglio. Nella mia board ha preso il posto di un Drolo Twin Peaks, non esattamente l’ultima delle merde in fatto di tremoli, eppure non mi pento minimamente della scelta fatta: è uno di quei pedali che lo accendi e non sai quando lo spegnerai perché ti ci perdi letteralmente dentro. Giudicate voi: