Abanoise

Per tutti gli interessati, sono finalmente arrivati i vinili (double gatefold, pesantissimi!), prodotti assieme a Shove e Drown Within (Ita), Wooaargh (Ger) e Dullest (USA)! E nel frattempo qui un riepilogo delle prossime date, nella speranza di riuscire a incrociarci: 22.04.2016 @ Free Ride, Perugia 23.04.2016 @ Banhoff, Montagnana (PD) 24.04.2016 @ Punky Reggae Pub, San Zenone degli Ezzelini (TV) 29.04.2016 @ Joe Koala, Osio Sopra (BG) 30.04.2016 @ Padiglione 14 Collegno (TO) 06.05.2016 @ Blocco Music Hall, San Giovanni Lupatolo (VR) 14.05.2016 @ Hibou, Chatillon (AO) 21.05.2016 @ Cooperativa Portaluppi, Vigevano (PV) 17.06.2016 @ Ponti sul Mincio (MN) 18.06.2016 @ Festa della Musica, Brescia

MXR Carbon Copy (con modulazione) e Boss DM-2w (senza modulazione ma dalle oscillazioni più gestibili) sono tra i migliori che abbia mai provato. Molto economico c'è anche il delay analogico della Arion. Ho avuto l'Aqua Puss e il Mimic della HBE in passato, ma ho trovato il primo troppo rumoroso e il secondo troppo distorto sulle ripetizioni.

Hot Tubes Electro Harmonix, serie con box grande (quella usata dai Sonic Youth per intenderci). Oppure un Montarbo Sinfhoton, se per te non ha il case troppo piccolo... O anche uno dei primi Rat, antecedenti agli small box di metà anni '80.

Eppure questa è proprio la descrizione che userei per la modalità Comp-Cut! Temo che questo sia il motivo per cui non hai apprezzato la sezione od del FD3. In casa su piccolo ampli, mosfet o valvolare, mi sembra fatichi ad avere un suo carattere, restando scuro, intubato e stranamente incapace di dare corpo al suono della chitarra. Usato invece con un ampli ad alti volumi, una 100w valvolare leggermente sporca e una 4x12, si comporta egregiamente: tornano dinamica, corpo e apertura del suono. Ormai è un pedale fisso nella mia pedaliera, ma lo uso solo in sala prove o in concerto. A casa o a volumi contenuti per me è inutilizzabile, meglio un Blackstone, un Plimsoul o un Uberschall...

Io uso ormai da diveri anni il DC-Brick, vecchia versione con sette uscite da 9v e tre da 18. Mai avuto problemi, anche se per alcuni pedali particolarmente esigenti (vedi Strymon) mi è servito ricorrere al loro alimentatore in dotazione.

Fortunatamente si trovano in giro cloni piuttosto affidabili. Penso ad esempio al Jimmy Behan/Super Electric, di cui si dice molto bene, oppure ai vari Jext Telez, di cui ho personalmente provato la versione 2 con un OC44; in effetti, in accordo a quanto scritto sul suo sito (http://jexttelez.tumblr.com/2), il JT ver2 ha una risposta sulle basse leggermente migliorata rispetto al Dizzy Tone originale. Non che ce ne fosse bisogno: rispetto ad altri fuzz dalla pasta simile (penso al Buzzaround) il Dizzy Tone ha una risposta sulle basse incredibile, cosa che lo rende un pedale straordinario anche per accordature in drop o bassi.

Gli ultimi Electric Wizard in assoluto. I pezzi saranno meno ispirati dei primi grandi album, ma la quantità di fuzz usata è immensa e impeccabile. Grandissimi per utilizzo e varietà anche i The Heads, sempre britannici. La chitarrista degli Acid King usa solo un Big Muff, ma ha un suono inconfondibile.

Potrà essere giusto la saturazione del pre dell'ampli, certo è che molti altri boost non riescono affatto a dare quella saturazione, aggiungendo solo volume su volume all'ampli in clean, mentre con il Comp-Cut dell'FB riesco ad avere un ottimo drive a volumi decisamente più contenuti.

In grado di eliminare completamente la pennata, conosco il wet menzionato qui sopra, il Cathedral, il Blue Sky della Strymon e i riverberi del Line 6 M5.

Ah l'ho usato su testate 100w, dal Bassman silverface alla Model T anni '70 fino a una Matamp anni 2000.

Saranno le miei chitarre con humbucker ad output elevato, ma il Comp-cut mi ha sempre offerto una buona dose di gain, se tirato oltre la metà: un vero e proprio overdrive. Quanto a volume, non l'ho mai alzato oltre 1/4 della corsa.

Sì, e suona anche meno morbido e più incisivo rispetto alle altre modalità di drive.

Sempre usato anche io il FD (sia Bassdrive che FD3) esclusivamente in modalità comp-cut: la distorsione è più morbida e distribuita su tutte le frequenze in ingresso, mentre le altre modalità alle mie orecchie sembrano presentare qualche problema sulla resa delle basse frequenze. Inoltre, riispetto al Fat-Boost, il FD in Comp-cut ha decisamente più gain, tanto da essere usato come od spinto anche in quella modalità.

La data alle Lavanderie è misteriosamente saltata... Peccato! Ricordo bene i problemi di acustica del Pad14, ma la serata che avevamo passato là era stata comunque molto bella. Sapremo accontentarci... Allora sei aggiornato!

Grazie per le belle parole! Molokaio, a fine aprile saremo al Padiglione 14. (Il gear dal vivo è un po' cambiato negli ultimi anni, a causa soprattutto del cambio di sonorità dal primo al secondo album. Non più VHT e dual-channel ma monocanali e un uso differenziato dei distorti, in primo luogo.)

Ci becchiamo al release dei Filth In My Garage, in caso! In che gruppo suoni?

Ah sì? Quello con la Matamp, comunque! Certo mi ricordo benissimo di voi! Bel concerto, tra l'altro.

Al primo Progetto Cervo? In che gruppo suoni...? Roby, non temere, a marzo suoniamo a Bergamo per ben due volte, Edoné a inizio mese e Ink Club tre settimane dopo...

Cogliendo l'occasione della recente uscita del nuovo disco, "Eyegasm, Hallelujah!" - e l'imminente uscita del vinile... - introduco il gruppo in cui suono. Sunpocrisy ( https://www.facebook.com/sunpocrisy ) è un sestetto di Brescia, tra il post-core e il metal con qualche strizzatina al prog. Un ep e due full-lenght all'attivo, registrati presso lo Studio 73 di Ravenna. Sul nostro bandcamp (https://sunpocrisy.bandcamp.com/ ) trovate tutto ascoltabile, mentre l'album da scaricare è ormai facilmente reperibile ovunque ! Buon ascolto!

Qualcuno conosce un modo per datare l'Elka? Ho qui con me un bellissimo Dizzy Tone, due transistor SFT352 e un SFT308, ma non saprei come scovare la data di produzione. (PS: Il suono è straordinario, i controlli interagiscono in modo incredibile, tutti sembrano influenzare il volume di uscita, sustain per giorni... Sinceramente, non saprei quali altri pedali attualmente in commercio abbiano un simile equilibrio su tutte le frequenze...)

Perfetto!

Sposta l'accordatore sopra il Fulltone, e anche il Deco in seconda fila; tra accordatore e Deco ci metti un altro Strymon, un Blue Sky o un Flint. Avvicini il tutto verso destra e prepari uno spazio a lato a sinistra per un pedale del volume (ora che non puoi mettere in mute con l'accordatore). Ti resterebbe uno spazio in basso tra volume e Arc per un altro pedale, magari un od un po' più spinto con qualcosa di particolare, come un SSBS Fuck

Ho avuto per qualche anno il GT2, usato prima come od per basso e poi come distorto abbastanza metalloso per chitarra. In effetti per questo scopo la simulazione California/Mesa lavora molto bene. Per un po' l'abbiamo portato in giro come pedale di riserva, in caso uno degli Openhaus delle nostre pedaliere o la due canali dell'altro chitarrista avesse dato problemi in tour.

E il Bogner Uberschall come si comporta, rispetto al Riot o all'Openhaus...?

No, non ho provato... Non conoscevo nemmeno questo trucco! Facciamo una sorta di prog-metal con influenze varie (hardcore, sludge ecc.). Monocanali vecchio stampo in leggero drive spinte da od a pedale: Qualche palm muting c'è, ma soprattutto buona botta su riffoni e accordi.