B!g Cigar

[Giorgio V.]

La prima cosa mandatoria per me è fargli fare una pera di inglese..Perchè limita anche la sua espressività esprimersi in una lingua di cui non ha vera padronanza.

Capisco anche il discorso quando dici che la senti, al di là di questo, troppo "italiana". Penso però che Rudy, il cantante, abbia del margine ancora, e specie quando inizieremo a uscire live penso che possa trovare il piglio giusto per metterci più del suo. Sul piano personale poi, non mi permetterei mai di silurarlo..il gruppo è essenzialmente una creatura mia e dell'altro chitarrista, ma oramai non ritengo alcun membro sostituibile nell'immediato, e da parte di tutti c'è sempre stata una dose di impegno e dedizione al progetto ammirevole.

Grazie mille per i consigli Lucio comunque, dico sul serio, mi fa piacere avere un'opinione onesta e ponderata anche quando non sono esclusivamente note positive.

La terza traccia è quella che forse è venuta più diversa in studio rispetto a come la sentivamo in saletta. Se dovessi rifarla certamente cambierei due tre cose nell'equilibrio del pezzo.

[Guest Re Mida]

Per il fattore umano e se come band state bene, io appoggio la tua scelta.

[Guest Alucard]

Te lo dice uno che ha voluto registrare il suo primo disco cantandolo perchè era figo farlo ma ora tutte le volte che lo sento mi vergogno :facepalm:

Io ho il tuo primo disco...e la tua voce in effetti non mi piace molto ...a parte gli scherzi é proprio per cio' che hai detto tu, la voce caratterizza molto e al di là della bravura a stare intonati é il timbro e una sorta di "predisposizione naturale" che ti fà essere un buon cantante o solo una persona intonata (te lo dice uno stonato come una campana).

Parlando dei pezzi, sono musica già sentita tanto in passato secondo me, soprattutto la prima.

L'outro della terza é bello anche se il pezzo in sé per sé é un po' troppo lungo.

Saro' onesto perché tanto siamo fra "amici": i tempi di batteria son troppo monotoni secondo me, e su riff belli ma studiati e che richiamano molto al passato una batteria con un po' di controtempi, qualche sincopata e via avrebbe reso piu' "brioso" l'insieme.

Il cantante secondo me ha una "colpa" un po' diversa che non é il timbro: canta un po' come la "batteria"...é molto semplice nella ricerca di linee melodiche, tante sillabe finali tenute a lungo ed esce un po' un effetto "trascinato" che rallenta i pezzi (sempre secondo me).

E' registrato molto bene a me piace, é un suono bello in faccia pero' si sente che si puo' migliorare ancora.

Nota sui soli: studia alcune progressioni piu' serrate...in alcuni frangenti sembra quasi che la chitarra sia abbandonata un po' li' in un ritmo generale lento e non riesce a riempire l'insieme.

Come sempre cerco di esser critico e dire le cose che non vanno mentre non metto in luce i pregi (é un mio difetto) pero' non vorrei passasse un giudizio negativo perché cosi' non é.

Ultima cosa...alla fine del terzo pezzo ero un po' "stanco"...un disco intero cosi' non credo lo ascolterei in una botta sola...credo sia importante provare a variare un po' di piu' :)

Bravi ed in bocca al lupo...invidio sempre chi si mette in gioco e produce cose ben fatte ;)

[Giorgio V.]

Grazie Valerio! Ad essere onesti la "banalità" o poca originalità di Woman è una scelta deliberata, di fare un pezzo con un appeal e un impatto molto inmediati a scapito dell'originalità. Negli altri brani spaziamo di più, anche se le "radici" sono sempre presenti, un pó perchè il nostro gusto va su questo tipo di rock, un pó perchè nessuno di noi è un visionario eh..

Insomma le influenze si sentono tanto e riconosciamo questo serenamente anche se (woman a parte ripeto) cerchiamo di non scadere nella banalità per quanto ci è possibile.