winslow leach

sicuramente non è brutta esteticamente, le linee non sono cosi male, certo bella bella è una cosa diversa ma non mi violenta l'occhio e si fa guardare da parte mia con curiosità'. perché di bello bello ci sono solo le gibson boogie van...

che figata! bella idea! bravo!

questa è una cosa buona, tra tutto. il mac la vede tanto da fartela selezionare, esclude gli speaker suoi ma tu dalla scheda e dal tuo impianto non senti nulla... bah ci saranno impostazioni di uscita (dato che hai 6 out )da settare. spero ti stia perdendo in un bicchier d'acqua e che risolva il prima possibile. ps curiosità' da che output fai uscire il tutto per andare al mixer?

il replica per me è un bel pedale, altroché.... ma anche il g2 né, è ovvio che a qlcn possa far gridare di dissenteria, a me no, e non mi sento tanto in colpa. ho avuto per tanti anni in pedaliera il tc electronic vintage delay... cioè il replica, se lo prenderai non credo possa deluderti ma allo stesso tempo se hai per la testa un digitale che sia tale anche nel suono allora forse non è indicatissimo... Per me suona vagamente vintage ma non vecchio suvvia

col mac e scarlett basta andare in preferenze di sistema e selezionarla come uscita o ingresso. per cio' che riguarda daw tipo pro tools stessa cosa ma nel menu di PT, a meno che non sia stata selezionata a priori di default tuttomoltostrano che tu non percepisca suono. ps ma l'mp3 alla fine non suona nell'impianto tramite scarlett e nemmeno dagli speaker del cpu?

spesso i delay anche quelli belli si impastano (non è una prerogativa di alcuni delay e basta), saperli settare a dovere aiuta ad evitarlo.

se devi cita' fallo correttamente, per alcuni è un'istituzione

boh

tieni a mente che se devi passare da loop 1 (il tuo 4) a loop 2 (il tuo 5) devi premere i due switch. questo non ha il sistema selettivo. ma se non passi mai da 4 a 5 fregatene

eh lo so Lory, gira il jazzo pure a me per questo ma è un cambiamento culturale a cui ci siamo inevitabilmente sottoposti, che sia un hi-fi, una tv, un microonde, nulla più' viene aggiustato e ipotizzo sarà' sempre peggio. ed è per questo che appoggio il tuo punto di vista, infatti scrissi con dispiacere e malinconia... anche perché in tutto questo abbiamo svalutato il senso del possesso ... ora mi fermo che mi sento sgalambro a colloquio con battiato

a me che un pedale sia SMD o con componenti classici non me ne può' frega' de meno se quel pedale è funzionale al mio suono. e non so se disegnare circuiti smd originali porti a nuovi orizzonti sonori... ma capisco anche il discorso di lory . anche a me piacerebbe avere sempre tutto alla maniera classica, ma questo fa a cazzotti con l'epoca in cui viviamo. si rompe una cosa e si butta mica si aggiusta...tutto con enorme dispiacere e malinconia

non ho mai avuto un gran rapporto con la strato, me la sentivo bene addosso, ma non sono mai riuscito a farmi restituire quel feel in quanto a sound, troppo impersonale, spompa, fine, sporca, tante personalità ma poca personalità'. ne ho avute dodici e tutte rivendute senza mai tenerle tanto. tutti ottimi strumenti sulla carta, da am std in su. e quando non l'avevo un po' mi mancava. non so bene perché' eh, non che mi mancasse un suono particolare. e cosi complice un buon periodo di musica che me lo ha permesso ho deciso che avrei preso l'ultima. e ho preso una cruz senza provarla, senza saperne nemmeno troppo, solo pagando il mio desiderio di rivalsa. pensando che se anche quella avesse fatto la fine delle altre ci avrei messo una pietra sopra alla questione strato. e la pietra sopra in una certo senso ce l'ho messa, dato che sta con me da un bel po' di annetti. la strato oltre ad essere una chitarra credo sia anche un modo di suonare.. ma anche la tele, la lp, insomma non se ne esce comunque le prs mi comunicano davvero pochissimo ed io a loro... scarsissimo feel

ben arrivato!!

i fulltone sono ottimi pedali, ma tanti ormai fanno ottimi pedali. il problema è che la concorrenza ora c'è e quando sbarcarono da noi era il primo contatto con mondo boutique ed ebbero grande impatto pure tra tanti professionisti. io non ho mai amato alla follia il marchio (ocd mai andato giu' per esempio) ma octafuzz e 69 big box per me sono pedali ancora clamorosi.

per me di praticità', quando suoni live deve esser tutto tranne che un problema mettere il capo. io ho due g7th per le fender, e due dunlop per gretsch e martin. il g7th è costruito bene, la pressione che eserciti per chiuderlo è modulabile, ottimo prodotto molto preciso. il dunlop è un classico, funziona, è semplice e funzionale e coi radius 12 va alla grande. Non ti far troppi problemi, prenditi uno di quelli consigliati nel thread e cadrai in piedi. se non hai mai usato un capo le differenze è difficile le coglierai, te ne dovrai provare un po' per farti un'opinione

siamo in due, respect

carina la chitarra ma plauso per la scelta introduttiva di nik kershaw da frills!!!

g7th senza dubbio

molto bella!

infatti son d'accordo con te ed è per questo che ho usato "camuffare" perché lo mascheri da qlcs di classico ma ovviamente non ne hai la totalità' delle caratteristiche, ed anche per questo ho scritto che alla fine non mi sostituisce niente. sul dna più' votato alla spigolosita' vetrosita' del brothers, penso tu abbia ragione, ma è stata anche una mia sensazione i primi tempi che lo avevo, ora noto un po' di meno questa caratteristica

il chase bliss brothers per me è quello che dal punto di vista del concetto ha un po' dato una scossa. io lo aspettavo da tempo un aggeggio simile, molte possibilità', creativo, incute timore ma è molto semplice, suona bene, puoi camuffarlo da classico ma ha comunque il suo carattere. poi in pedalboard ho comunque l'808hw, il kot e il lazy j quindi per quanto mi riguarda non sostituisce nulla ma mi da altre possibilità'.

se arpeggi l'accordo lo vedi diacronico o sincronico?

la quinta crea tensione, necessità di risolvere. se la togli dai valenza armonica comunque al senso dell'accordo (il min e il maj non son intaccati) ma ne togli armoniche e completezza. Opposta e complementare alla tonica si scrive sui testi. Qualcuno ha paragonato il rapporto tra la quinta e la tonica come quello tra antagonista e protagonista in un romanzo. "Se non ci fosse Sauron, non ci sarebbe niente da raccontare, la vita di Frodo sarebbe piatta, una rottura di palle." cit.