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TeleGrafico

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  1. infatti lascio perdere... siamo già all'ottava mail e non l'ha ancora preso... figuriamoci dopo
  2. C'è qualcuno di Roma interessato a un Fuzzy Boy Saraceno a 240 euro? Nel caso, io gli spedirei il mio Rockett sulla fiducia. Lui si accatta il Fuzzy consegnando il Rockett ad Andrea e mi spedisce il vil denaro.
  3. Ok. Nel pratico avete esperienze sul come si gestiscono le spedizioni in questi casi? Premettendo che ho comunque e ancora massima fiducia nel genere umano e, ancor di più nei malati di gas, se io gli mando il mio e lui non mi manda i suo potrebbe essere un problemino...
  4. Ho capito bene? Segnalo in ogni caso questo su ebay. http://www.ebay.com/itm/Klon-Centaur-Professional-Overdrive-/150771822224?pt=Guitar_Accessories&hash=item231ab36e90#ht_534wt_1348 e mi sembra di capire che una sessantina di unità saranno date a tale "boxing_rabbit" per aiutarla a crescere suo figlio. Non lo so, in ogni caso, segnalo...
  5. sto pensando la stessa cosa...
  6. anche questo mi affascina del Jazz... Benny Goodman che nel 1938 portava lo Swing al Carnegie Hall tempio della musica classica e lirica. Un pioniere. E vedere i piedini del pubblico che non riescono a stare fermi. Yeah!! Questo ha dato il la ad Elvis e anche all'orso Baloo!!! Dei grandi!
  7. si è di Roma ma non è quello che ha l'annuncio su MM.
  8. MI hanno proposto uno scambio pari tra il mio Rockett Boost e questo pedale qui. http://www.bluessaraceno.com/pedals_fboy.html A iivello economico lo scambio ci sta... anzi potrebbe fin essere a mio favore. Volevo chiedere a voi, che mi sembrate ben ferrati in territorio fuzz, se avete avuto modo di provare il Fuzzy Boy, se avete opinioni, consigli eccetera...
  9. parlando di capisQuola... nella mia innocente ignoranza ho avuto la malsana idea (per alcune settimane) di provare a trasporre su chitarra alcuni assoli di Parker partendo da quelli suonati sui classici accordi blues (credevo di trovarmi su un territorio non troppo ostile).... seeeeeeeeeeeeeeeeeee.... ma come ca**o suonano quelli li?!
  10. Sono un dinosauro. Sono senz'altro figlio di mio papà, grandissimo appassionato di musica jazz che ho avuto la fortuna di ascoltare in dosi massicce - e anche forzatamente - da quando mi sono state avvitate le orecchie ai lati della testa. Pat Metheny, si l'ho ascoltato, mi piace (su tutti l'album "Beyond Missouri Sky"). Mike Stern e tanti suoi simili li visti ogni volta che sono transitati dal Blue Note a Milano con cui collaboro da quando ha aperto nel 2003. Il titolo della discussione mi ispirava altri contesti... Forse perché mi sono fatto l'idea che la musica jazz ha avuto la sua massima espressione nel periodo tra il '45 e il '65." Per intenderci, per me Miles Davis è quello dei "Milestones" e da "Bitches Brew" in poi non mi vergogno a dire che l'ho perso. Le mie "Jazz Guitar" sono queste: http://www.youtube.com/watch?v=vjNG0cV7iJg http://www.youtube.com/watch?v=eP7NlPbyVeg che non potrò perdermi a metà marzo.
  11. noooooooooooooooo maledettissimo. Carlo ti ha venduto la chitarra che avevo già provato due volte!!!!!!!!! Quella chitarra era MIA!!!! La conosco benissimo. Abbiamo limonato stando abbracciati per ore. Era per me una musa ispiratrice. Quella chitarra suona un modo straordinario. Quella chitarra ha un manico pazzesco. Quella chitarra... doveva essere mia. Leggevo il titolo di questa discussione e pensavo parlaste di una gita a Fano nelle marche. Mai più avrei pensato che rappresentasse una perdita così profonda per me. Ho il cuore a pezzi, sto piangendo la perdita e maledico le mie esitazioni nel vendere il LP Classic e la Telenash per prendere quel gioiello. Carlo non doveva farmelo... mi ha ucciso nell'animo. Complimenti Mirko hai la chitarra più bella che c'era sulla piazza. Trattala bene. Goditela (ma niente sesso che sono gelosissimo) e se un giorno vorrai separartene, ti prego chiamami.
  12. Ormai faccio fatica a capirlo pure io... ma magari la notte porta consiglio e domani ne capirò il senso ispiratore.
  13. Mi si è aperta una prateria di informazioni. Adesso approfondisco... o sprofondo...
  14. ho postato in radio effetti perché avevo voglia di parlare di pedalini boutique. Siamo sempre in tempeo ad aprire altrettante discussioni di Radio Chitarre e Radio Amplificatori Se non hai voglia di partecipare a una discussione puoi evitare di intervenire nessuno ti obbliga. Pensavo potesse essere interessante capire se i 450 fuzz boutique che popolano le nostre discussioni fossero tutti figli di cornish, arbiter o altro. Pensavo potesse essere interessante approfondire l'origine dei Treble Booster in origine e storicamente legati a due sund così diversi come il Clapton periodo Bluesbaker e Brian May. Anyway. Evidentemente queste mie curiosità sono solo mie. Prego qualcuno dello staff di chiudere la discussione. Io andrò a scartabellare wikipedia.
  15. non sto a rispondere a tutti perché concordo con tutto quello che avete detto. detto questo vorrei provare a riformulare il post partendo dal suo titolo: i capostipite. E' innegabile che molti pedali boutique (ma anche gli ampli) si ispirano a qualcosa, a un circuito, a un'idea. Poi la ripropongono (variandola) o la ripropongono cavalcando l'onda dell'irreperibilità/rarità dell'originale. Per esempio l'808 di Ibanez ha parenti e cugini sparsi in ogni laboratorio boutique. Ecco, forse vorrei provare a ripartire da qui. Dai fuzz, dagli od, dai delay dalle modulazioni che hanno ispirato e ispirano i pedalini che noi allegramente scambiamo per distrarci dalla quotidianità o alla ricerca del suono che abbiamo in testa.
  16. Ormai disorientato, demotivato e dopo aver dilapidato piccoli patrimoni in scatolette boutique volevo provare a condividere con voi alcuni pensieri. Cerco ora di formularli anche se non è facile dar loro una logica. IL presupposto per come la vedo io è che oggi le possibilità di scelta sono pressoché infinite. Volendo avremmo la possibilità di ascoltare, vedere, valutare e comprare centinaia di effettini da decine di produttori. La domanda che mi è trasalita ieri in un momento di rara lucidità è... e se ci stessero tutti prendendo per il culo? E' molto polemica lo so ma forse sto (finalmente?) entrando in overdose da bottoncini tbp. La mia passione per la chitarra nasce dalla mia passione per la musica. Penso alle chitarre della mia gioventù, quelle che mi facevano saltellare in giro per la mia camera o in soggiorno o quelle che mi trasportavano in viaggi da sogno suonando con le mani e le braccia la chitarra che non c'era... erano tutti lì negli anni 70. Lynyrd Skynyrd, Kiss, i ZZ Top, Blues Brothers, Neil Young, Bob Dylan (per stare oltreoceano) i Cream, Clapton (per stare in Europa). Questi prorpio i primi... Quelli sono i suoni che avevo in mente. Insieme a Creedence, The Who, Hendrix, The Band, Stones, Free, Springsteen, Deep Purple, Pink FLoyd, la chitarra funky di James Brown o quella country di Waylon Jennings, Stevie Ray Vaughan. Poi vengono gli anni 90 e continuano a piacermi quei suoni che ritrovo in gruppi come i Pearl Jam (per fare un esempio) o in chitarristi come Jeff Healey. Poi arrivano gli anni 2000 e ancora mi piacciono i suoni di Auerbah (Black Keys) ma anche di Mayer. E la fonte di ispirazione per quei suoni si ritrova in gran parte là, ancora, da dove ero partito. Pearl Jam che si ispirano agli Who, Mayer a SRV, Auerbach a Hendrix... Spero di avere espresso un concetto che io ho ben chiaro e che spero di essere riuscito a condividere. Lo so, certi suoni si hanno con ampli tirati ai limiti di gain. Cosa che pochi tra noi possono fare. Io per primo. Posso anche portarmi un FTR37 o l'ampli di Richards sul palco più bello che mi si possa presentare e nella migliore delle ipotesi si presenta un fonico col microfono e sistema il volume dell'ampli per adattarlo alle sue esigenze. So anche che portarsi a casa un arbiter fuzz face del 69 rischia di costare come un motorino. Ma, indipendentemente da questo e cercando di arrivare al nocciolo della questione, volevo fare con voi il punto della situazione. Cioè, da dove arrivano quei suoni? Abbiamo davvero bisogno del clone dell'Honey Bee che è un po' meno trasparente del Timmy che è più aggessivo del Tim ma meno del Landgraff che però è ispirato all'808 come il Klon che a sua volta gode, come a settimana enigmistica, di innumerevoli imitazioni? E' proprio vero che se non è True Bypass non merita neanche di essere preso in considerazione? E perché i musicisti continuano a suonare con il DD3 e in moltissimi non sanno nemmeno dell'esistenza dell'Echo Skreddy? E perché se un pedale è un po' troppo più medioso rispetto a quello che cerchiamo, non si riesce a risolvere abbassando i medi nell'ampli? E la domanda (forse trita e ritrita) è quali sono i capostipite? Da dove arriva quello che cerco?
  17. troppo grande.
  18. Ero indeciso se postare su "Mercato" o qui. Ho preferito qui per evitare off topic. Di fatto sto valutando se vendere, oppure no, la mia "numero uno". Ovvero la chitarra che dal quale è nato tutto. La chitarra che, il giorno che comprai, mi dissi. "Si, è vero costa... però mi dura una vita e sara la mia prima e unica chitarra". Dopo questa ne sono seguite tante... Effettivamente l'ho usata tantissimo fino al 2001. Anno in cui presi la prima Telecaster. Adesso è da tanti anni chiusa in custodia. Dimenticata. Non la suono mai. E recentemente mi sono messo nell'ordine di idee di poter accettare una separazione. E venderla. Chiaramente la decisione dipenderà anche dalla possibile valutazione dello strumento.Tra di voi ci sono tanti amanti ed esperti di Les Paul e per questo volevo chiedere il vostro aiuto: secondo voi quanto può valere? Il Top è davvero molto bello. Perché (qualcuno mi disse un giorno) erano quelli selezionati per il centenario (1895-1995). Non ho mai montato il battipenna perché mi faceva schifo la scritta 1960. Lo consegnerei naturalmente insieme allo strumento all'eventuale acquirente. Così come consegnerei 3 set di pick up... ovvero tutti quelli che la chitarra ha montato negli anni: set originale (ceramici), un set composto Seymour Duncan Pearly Gates al ponte e un '59 al manico e il set che monta attualmente, Seymour Duncan Antiquity. Lo stato della chitarra è quello che vedete nelle foto: ha alcuni segni sul top derivati dai classici incidenti di percorso tipo il dentino della custodia che si richiude improvvisamente e altre piccole botte. La vernice, nonostante l'età non mi sembra stia craccandosi. MI aiutate a prendere una decisione? C'è qualcuno di voi interessato a prendersi cura della piccola e a farla suonare come merita?
  19. Alimento tutto con Sanyo pedal juice. Tranne il bullit booster che va con la sua batteria. L'accesso laterale ne facilita comunque la sostituzione. Ormai non potrei più vivere senza. Qui è fotografata anche la Nano della quale sono molto fiero. Il dual delay di Analogman (con il tap tempo separato che attacco solo quando mi serve) è eccezionale. E con il pedaljuice sono indipendente da spine, prese, ronzii e cazzi e mazzi. Soprattutto in situazioni in cui ti chiedono un cambio palco in 15 secondi netti hai la stessa rapidità di un pedalino singolo. Per il momento scelgo il Landy perché più versatile. Solo per quello. Perché l'808 dopo quel booster mi piace un sacco.
  20. La mia di oggi è questa... rimane il dubbio tra LDO o TS808. Forse sta meglio il verde...
  21. cheers il bearfoot ha una pasta sonora molto bella. il suo limite principale, dal mio punto di vista è il controllo speed: al minimo sul BF equivale a oltre metà sugli altri. Mi chiedo perhé non sono riusciti a dargli la possibilità di rallentare di più.
  22. Immaginavo fosse così. Ma ci tenevo a un tuo parere. Lo skreddy è fuori misura per la PT mini. La dimensione ridotta del pedale era una condizione per rientrare nel test.
  23. Ti ringrazio del suggerimento ma hai scritto 3minuti dopo che ho iniziato il post dal che deduco che la mia demo non l'hai manco vista e non sai come si sono comportati i miei di pedali.
  24. sai che devo darti ragione? ha un solo suono e lo fa da dio. è quello che acceso/spento meno interferisce con il volume generale. è quello che più di tutti mantiene il "calore" del suono. poi mi trovo a spippolare con gli altri solo per trovare il suono che ho già in mente nell'MXR. Il problema dell'alimentazione è facilmente risolvibile con un banale adattatore. Aggiungo che è anche il più economico: questo l'ordine su buyanalogman.com MXR-Phase45vintage MXR Orange Handwired 1975 Vintage Phase 45 phaser Pedal CSP-105 [Add Depth Option:Uni-Vibe / P-45 Toggle Switch, $45 without bypass mod] [Add True Bypass mod:True Bypass - Yellow LED $35] $179,00
  25. Il sesto?? noooooo..... meno male che è fuori formato...
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