Dunque. Segue messaggio da editare e full of typo, digito senza reale voglia, e di conseguenza rileggere e correggere zero voglia. Accontentatevi.
Avevo già avuto modo di provare un ax8 tempo fa. Incuriosito più che altro da quanto potesse essere distante dal primo fractal, che ho posseduto carnalmente anni fa. Non nelle migliori condizioni (in cuffia), ma già avevo esalato un "Meeenchia" di stupore. E sabato ho importunato l'utente Urbananda (che ringrazio per il the freddo) affinchè mi facesse sentire l'ax8 in condizioni ottimali; ovvero mixerino, casse e mangime per scoiattoli.
Io non so che dire, se non "ci siamo. quasi". Qual è la prima cosa che si dice, una volta accese queste macchine? Eh, ma i preset fanno schifo, bisogna perderci ore. Non è vero. Non è mai vero, almeno non del tutto. E' vero che l'abitudine al preset inspiegabile e iperpompato (in negativo) è un po'lo standard, ma credo ci sia l'illusione che studiando meglio la macchina, dopo settimane di lavoro, si possa completamente stravolgere il suono. Ma non è mai vero; la voce dello strumento è quella che si sente sin da subito. Ovvio che sia bisogno degli aggiustamenti di rito, impulsi e quel che volete, ma non si può far cantare i Led Zeppelin da Pupo. Se la voce è quella di Pupo, auguri. Quando ho usato il kemper la prima volta, ci sono rimasto veramente di merda. L'effetto radiolina sempre persistente, ma si percepiva che la voce era giusta; un paio di colpi di eq e altre sciocchezze ed ecco i suoni decenti. Per me sempre fritti, ovvio, ma decenti. Helix no; i preset sono totalmente inutilizzabili, fondamentalmente per gli orribili speaker emulator. La situazione con gli impulsi esterni è RADICALMENTE differente, ma un acquirente scassacazzo come me non può saperlo.
Ritengo questo inaccettabile, una vera presa per il culo da parte di Line6 e del suo marketing virale aggressivo e fuori dal mondo.
E AX8? I preset sono quasi tutti perfetti. Siamo davvero a livello plug'n'play; accendi la macchinetta e suona. Li ho provati tutti; non in maniera molto approfondita, non li ho visti tutti attraverso l'editor, ma mi è bastato. Tolti un paio di suoni fisiologicamente brutti, erano quasi tutti immediatamente fruibili. E senza toccare nulla; nè eq, nè controlli di ampli nè speaker em. Onestamente non mi era mai capitata una cosa simile. Tutti i paroloni con cui di solito si descrivono le immaginifiche meraviglie del digitale? Non le ho sentite nè dal Kemper nè da Helix, ma da AX8 sì. Ripeto, per me sono sempre suoni tendente al fritto, ma qui è qui è un fritto da masterchef, con olio spraffino. Il frittino sembra parte integrante del suono, non un'anomalia da combattere. Sbaglia chi pensa che il fractal sia una macchina da metallari; ho sentito puliti da brivido, crunch da favola e distorti da manuale. Botta, definizione e dinamica. Suono Dumble? C'è. Suono Recto che siao abituati a sentire nei dischi? C'è. Puliti stellari blackfenderosi? Presenti. Vox? Non ne parliamo, stupendi. Dave l'ho sentita un attimo arrancare è nel territorio mid-gainesco di terra Marshall, ma non ho mai sentito nessu accrocchio digitale emulare per bene una plexi o una jtm45. Curiosamente altri crunchettoni non marshaleschi sono stellari. Squirrel bit? Un pelo, ma anche qui, si percepiscono come naturali, con come fastidiosa armonica che sembra correre in parallelo con il segnale. E già qui sarebbe tantissimo. Purtroppo ci sono gli effetti, che sono la parte migliore della macchina. Il salto di qualità rispetto il primo fractal è pazzesco; ho ascoltato gli effetti in cuffia (oltre che dai diffusori), per testarne la capacità di densità, tridimensionalità, analogicità, chiamatela come volete. Per quel che mi riguarda siamo a livello Strymon o giù di lì; sicuramente sopra Eventide. Delay profondi dalle code eteree e calde, ripetizioni staccate e nette come la nota di origine; riverberi che ti sembra escano fuoni dalle fottute pareti, canyon e galassie che restituiscono un ambiente mai bidimensionale e fittizio, shimmer che levatevi, meglio che sto zitto. Anzi no; non è confuso, decade in maniera naturale e non ha problemi a tracciare gli accordi. Le modulazioni sono... Nella norma, a là Mobius per intenderci. Ma, udite udite, penso che quelle dell'Helix siano migliori (Ha forse il miglior vibe digilale che abbia mai sentito). Insomma, capisco perchè vedo il fractal II un po'ovunque; funziona. Sembra scontato e invece no. Per quel che mi riguarda è la macchina da studio per eccellenza. Personalmente non ho molta dimestichezza con l'uso live che queste macchine necessitano, sono troppo abituato ad una pedaliera convenzionale con cui fare tip tap. E' il concetto di preset che vorrei lasciarmi alle spalle, mentre queste macchine tendono a farti tornare lì. La preferirei anche perchè non mi convince del tutto la filosofia kemperiana, ovvero l'istantanea di quell'ampli con quei settaggi. Non dico che non funzioni per nessuno, non funziona per me. E sotto le dita, alle orechie, NON suona meglio del fractal; forse è vero il contrario. Poi c'è Helix. E' inspiegabile la modalità con cui esca dalla casa, con preset di fatto inascoltabili e sezione speaker emulator imbarazzante. Pochi ampli e non molto dissimili fra loro, delay davvero sottili, poco corposi, rev non pervenuti. Eppure con gli impulsi giusti (ho una collezione Ownhammer), la macchina suona. Ma non tutto; alla fine sono riuscito a tirar fuori higain da paura con botta e dinamica e puliti moolto belli. Il problema è che gli higain bellibelli li ho trovato SOLO boostando pesantemente in pre. Cosa che non capisco; una recto, una engl e una pevey non suonano spompi come helix vorrebbe far credere. Il casino arriva con gli ampli sulla soglia del break up; ecco gli squirrel bit, ineliminabili. Il difetto è talmente presente da far desistere nel voler registrare professionalmente con quei settaggi. Per me vuol dire rinunciare al vox. Anche con gli impulsi da millemila euro. Parlo con una certa cognizione di causa, perchè ricordate nell'altro treddì, quando dicevo "è una merda, ma prima o poi sarà a casa mia perchè 'ste minchiate le voglio, anzi devo, provare tutte"? Beh, adesso ne ho una. Non per molto.
A meno di stravolgimenti di firmware, non ha oggettivamente senso scegliere Helix piuttosto che (è brutto dire piuttosto che, lo so) AX8. Sì, il costo, giusto. E in fin dei conti il quantum firmware è arrivato molto dopo. Ma non mi fido degli ingegneri della Line6. Non hanno mai risolto i problemi delle loro macchine.