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Inviato

Sono arrivato al grande passo anch'io!

Voglio comprare delle cuffie serie per registrare e per creare i suoni del kemper in camera senza dover attaccare il monitor.

Mi sono orientato sulle beyerdinamic dt880 pro ma sono indeciso sull'impedenza.

Utilizzandole con il kemper e con una m-audio fast track pro, cosa consigliate?

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Inviato

Leggendo in giro dicono quasi tutti che le 880 pro sono delle buonissime cuffie

ma in versione 250ohm, sulle 32 ohm perdono un bel pò..  :blink:

per pilotare 32 ohm devi avere un buon amplificatore...col segnale deboluccio che esce dai dispositivi piu commerciali forse sono in difficoltà ste cuffie

Inviato

Io col kemper uso le akg K240 mkII. A livello di fedeltà mi piacciono molto, hanno un pò poco volume secondo me... sulla focusrite scarlett sono al limite dell'usabile, ma credo sia l'uscita cuffie della scheda perchè ci ho provato altre cuffie ed il livello è sempre bassino.

Inviato

per pilotare 32 ohm devi avere un buon amplificatore...col segnale deboluccio che esce dai dispositivi piu commerciali forse sono in difficoltà ste cuffie

 

Ma non è il contrario? 

Ovvero che più Ohm hanno più serve un amplificatore buono?

 

 

Io col kemper uso le akg K240 mkII. A livello di fedeltà mi piacciono molto, hanno un pò poco volume secondo me... sulla focusrite scarlett sono al limite dell'usabile, ma credo sia l'uscita cuffie della scheda perchè ci ho provato altre cuffie ed il livello è sempre bassino.

 

Sai per caso quanti ohm sono??

Inviato

Ma non è il contrario? 

Ovvero che più Ohm hanno più serve un amplificatore buono?

 

 

 

Sai per caso quanti ohm sono??

guarda, generalmente si seguono le linee guida dei diffusori hifi...in fondo anche la cuffia è un diffusore...ci sono tanti parametri da tenere in considerazione, non ultimo la sensibilità della cuffia o del diffusore di turno, misurata in db W/m...

ti incollo un articolo preso da un sito abbastanza specializzato

 

Importante: un carico con un basso numero di ohm è un carico più difficile che uno con un numero maggiore di ohm (cioè, un altoparlante da 4 ohm è più difficile da pilotare rispetto ad un altoparlante da 8 ohm). Le prestazioni di unamplificatore con carichi a bassa impedenza è strettamente correlata alla capacità del suo alimentatore. Se avessimo un amplificatore perfetto (e fosse stato stato inserito in una presa con illimitata capacità di corrente), la sua potenza di uscita dovrebbe raddoppiare ogni volta che viene dimezzata l’impedenza di carico.

Ad esempio, supponiamo che l’amplificatore “ spari ” 200 watt per canale su 8 ohms; a 4 ohm, avrebbe fatto uscire 400 watt per canale, con 2 ohm saremmo a 800 watt per canale, e ad 1 ohm una cannonata di  1600 watt per canale. Conamplificatori teoricamente perfetti, si potrebbe continuare così fino a quando l’impedenza di carico si avvicina allo zero, momento in cui l’uscita dell’amplificatore dovrebbe avvicinarsi all’ infinito ! In maniera opposta, se l’impedenza di carico fosse di 16 ohm, l’amplificatore audio produrrebbe solo 100 watt per canale.

In questo modo, si potrebbe continuare ad alzare l’impedenza di carico degli amplificatori mentre la  corrente in uscita continuerebbe a diminuire. L’alimentazione del finale perfetto (in teoria ovviamente) genera una tensione continua che non cambia, a prescindere da quanta corrente viene da esso richiesta. Ciò significa che l’amplificatore perfetto potrebbe pilotare un numero illimitato di altoparlanti. Nella realtà però, gli amplificatori hanno alimentatori reali che hanno dei limiti in  termini di  quanta corrente riescono a trasportare.

Tipicamente  per tali amplificatori

 i 4 ohm di potenza nominale di solito sono circa il 50% in più rispetto ai quotati 8 ohm (se invece viene data una quotazione  di 2 ohm, probabilmente corrisponde al 50% in più ai limiti dei 4 ohm). Amplificatori con eccezionali disegni di alimentazione possono fare di   meglio, ma alla fine un limite sarà raggiunto (se non altro perché  comunque la presa di corrente può erogare solo  fino a certi limiti !).

Progetti per amplificatori di qualità inferiore “rimangono senza benzina” quando devono pilotare carichi più pesanti.

cit. http://cuffiehifi.info/articoli-speciali/amplificatori-audio-parte-4-perche-gli-amplificatori-hanno-diversi-ohm/

Inviato

Massy, avevo letto anch'io sta cosa ma alla prova dei fatti l'uscita delle mia scheda audio (rme fireface uc) se la cava meglio con le basse impedenze. Avevo fatto il confronto tra la mia ex akg141 (61 ohm mi pare) a la mia attuale Senn hd650 da 300, la akg suonava decisamente più forte anche se era armonicamente era 200 gradini sotto. Sono un pazzo oppure sta cosa è spiegabile?

Inviato

potrebbe essere spiegabile nella misura in cui la cuffia con l'impedenza più bassa, abbia anche una sensibilità maggiore...poi cmq non bisogna prenderla come una costante di verità universale, bisogna anche vedere le caratteristiche di uscita della tua sorgente...

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