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Strato86

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Risposte pubblicati da Strato86


  1. I pickup Klein vanno sentiti dal vivo, non sulle demo. Hanno un suono molto vicino ad un pickup d'annata. Mr Klein ha "distrutto" per poi analizzare chimicamente diversi modelli di pickup vintage, ricostruendo chimicamente magneti, fili...etc etc. Rispetto a pickup odierni hanno una piccola pancia in meno sulle medie cosa che invece negli anni si è notevolmente accentuata andando a produrre pickup più compressi/mediosi e con output pure più alto pagando purtroppo colore, dinamica ed intelligibilità. Devi solo scegliere il modello che più reputi si interfacci alle tue richieste (in merito ad output/vintage correct). Non ho ancora trovato un set sia su strato che su Tele che suoni male. 


  2. 12 minuti fa, Psiche88 dice:

     

    su questo ci ho pensato però se poi non é così? farmi fare un manico appositamente un po' mi spaventa ad essere sincero... io l'ho provato Fat con Radius 7.25 (che amo sulla mia C) e tasti vintage 

    Infatti ogni manico sta al chitarrista come un vestito su misura, non ci sono regole fisse, di contro ho notato su di me di avere una resa migliore su manici spessi piuttosto che sottili... 


  3. Per esperienza, il profilo del manico (e quindi la quantità di legno che vibra) cosi come lo slab piuttosto che il cap (questi due fattori anche di più) sia in palissandro che in acero influenza eccome il suono. I jappo non hanno affatto scoperto l'acqua calda. Parlo per esperienza, ne ho diversi a disposizione e passando dal 54U allo slim C, all'oval C etc etc noto approcci diversi per tutti ma in tutti trovo il loro "perchè". Non sto qui a sentenziare sul quanto più o meno legno faccia suonare più o meno uno strumento ma il mio personalissimo bilancio è SI, il manico suona.  



  4. io personalmente uso
    Patch pedali
    EBS come patch pedali o george L'S' per la pedaliera un pò più definitiva (da prendere con le pinze il "definitiva")
    Cavo Segnale
    Klotz titanium + dei miei autocostruiti con cavi Sommercable The Spirit (1,50€ al metro) e Jack Neutrik. Il primo è stupendo, i secondi, con mia enorme soddisfazione suonano alla grande!!


  5. Se cambi il condensatore con un carta olio et simili, cambia,
    se sostituisci il selettore, cambia
    Se sostituisci dei pot normali con dei pot più precisi (impedenza?) e con il fader che risponde in maniera sensibilmente più marcata, il risultato oltre che apprezzabile nell’utilizzo manuale, lo apprezzi anche alle orecchie.



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  6. La mia domanda è sorta dopo una prova fatta fra 2 tele. Frassino/palissandro
    ontano/palissandro

    Entrambe super bilanciate e risonanti. La frassino più esposta sugli estremi di banda e con attacco più mordente, l’ontano più presente in mezzo è più offuscata sugli estremi di banda con un attacco più morbido ma davvero, parliamo di dettagli. Anche per me la tele per antonomasia è con body in frassino e manico in acero ma ultimamente mi sono ricreduto. Sono andato su territori ontano/palissandro e anche lì c’è tanta tanta roba da approfondire.


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  7. Giusto per sfatare un mito una volta per tutte...i pedaletti Cornish, che possono piacere o non piacere, costano quelle cifre per 2 motivi:
     
    1) sono fatti, per scelta del costruttore, interamente a mano in TUTTE le sue parti (compresa PCB fatta in casa e box forati in casa, ecc). Per fare un pedale ci vuole tempo. Sono in 3 e fanno tutto loro.
    2) non so che tariffa oraria consideri, ma che piaccia o no, Cornish è uno dei n.1 se non il n.1 assoluto. Non ha lavorato solo con Hendrix perchè è morto prima
    2a) usa componenti al top, ma questo influisce in parte sul prezzo del pedale

    100% quote approved!

  8. 2 ore fa, Tilt dice:
     
    Sono tutti punti di vista soggettivi i tuoi, il discorso sul Twin o sul "perdersi tra i controlli", vale per te (in larga parte anche per me), ma non vale per millemila altri chitarristi, i quali non si privano di nulla,bensì possono avere la necessità (e il piacere) di scolpire il suono nel minimo dettaglio. Se non sbaglio sei un fan di uno che ci ha investito la vita a scolpire e studiare il proprio suono, e non è che qualcuno al mondo gli possa dire "eh cazzo, ma perché anziché le pippe sul Rig non pensavi a suonare?"
     
    :lol:
     
    Sul prezzo invece potremmo parlare per millenni, se solo penso a quanto costa un pedaletto Cornish.
     
     
     


    Allora diciamo che squisitamente in via del tutto personale, quella cifra non la investirei su un pedale di gain, idem il tempo da dedicarci su. Negli anni sono diventato allergico ai pedali di drive con più di 3 controlli
    Rimango un grande fan della Origin Effects ma quel pedale li, non fa per me. peace


  9.  
     
    Se uno lo pensa come od è carissimo, ma è evidente che non sia un (semplice) od.
    Ci sono testate che costano il triplo e dentro hanno 2 valvole un trafo e tre condensatori in croce, e magari hanno avuto zero sviluppo come nel caso dei millesima cloni Fender,Marshall  ecc)
     
     
     
    ma con un suono, distintivo e unico, prendi un Twin degli anni d’oro, gli schiaffi dentro un overdrive e hai un suono, inconfondibile. Qui il rischio di perdersi dietro ai controlli è parecchio, specie per un utilizzo live. Non critico il progetto, anzi. Rimango soltanto scettico sulla quantità di controlli che offre che rischiano di privarti della cosa più naturale che un chitarrista faccia, suonare. Il prezzo rimane comunque esagerato a prescindere dallo sviluppo e ricerca che possa esserci dietro un pedale di quel tipo. I pedali tirano e anche parecchio, il mercato è florido e i produttori gongolano.

  10. Non è per male, come dicevo il salto nel buio con la marca strymon non me lo sento di farlo, non è per mancanza di fiducia ma come dicevo ho avuto due prodotti strymon.... non confido in questa marca se non provo di persona... non "dispiacetevi"

    Ma con Strymon non salti in nessun buio, anzi.


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  11. Adesso, Psiche88 dice:
    3 minuti fa, Echoes86 dice:
    Non è un neo soltanto quello li. Ci sono alimentatori molto più prestazionali adesso. 

    eh lo so, io sempre avuto cioks, sempre trovato benissimo... per me cmq pensare un pedale con alimentazione così importante, farselo pagare e non predisporre di fabbrica un alimentatore mi sa di pezzenti, consumo minimo 400mA sono un bell'amperaggio, cioè fossero 200... 300 avanti... ma 400 ma metticcillu un alimentatore (tanto ci capiamo ahahha)

    marketing, niente di più e poi, sinceramente, preferisco un'alimentazione filtrata, isolata e stabilizzata come si deve ad un mattone da muro che pesa 1 kg, che rompe le scatole in multipresa e che al 99% è rumoroso


  12. Adesso, Psiche88 dice:
    2 minuti fa, Echoes86 dice:
    però scusa, fai la spesa una volta e amen. Voodoo Lab, Cioks, Strymon, MXR sono ormai centrali termonucleari. Prendi un alimentatore di questo con uscite isolate e te ne esci dai pensieri. Farsi condizionare anche dall'alimentazione oltre che dal pedale, anche no.

    eh ma infatti ho il cioks dc5, che si sposa benissimo per la pedaliera che ho (5 pedali) ed entrate di faccia... unico neo? l'uscita massima che ha è 9/12v 300 mA...

    Non è un neo soltanto quello li. Ci sono alimentatori molto più prestazionali adesso. 

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