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robben

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Risposte pubblicati da robben


  1. Mi è venuto in testa di trasformare la mia strato in qualcosa di più versatile per adattarla al genere che suono ora (anche italiano con Stadio, Zucchero, Vasco ecc). MI serve qualcosa di più cazzuto in termini di magneti. La configurazione è minihumb al manico, single centrale e humb al ponte. So che c'è l'impossibile e infatti mi sono perso. Mi stavo orientando sulla configurazione di Andy Timmons con i Cruiser e con l'AT1 al ponte. Oppure me gusta la che la configurazione Duncan Cool rails neck, vintage rails centrale e hot rails al ponte.

    Cosa mi potete suggerire. Cattivi ma belli caldi. Escludo i 59 e jb che già possiedo nella Robben Ford.

    Grazie 


  2. Ciao a tutti, in questo pomeriggio a 42° chiedo consiglio per cambio magneti.

    In sostanza sono un felice possessore di una Les Paul 2015 che monta i 57 classic. Preciso che mi piacciono e che mi trovo un gran bene ma mi trovo a desiderare un suono più grezzo, vecchio e marcio. Non saprei su cosa buttarmi ma so cosa escludere in partenza: 490 e 498, burstbucker, di marzio e Duncan.

    Sono tentato dai Fralin Paf replica e dai Bare knucke.

    Cosa mi consigliate?

    Grazie 


  3. Siamo sempre nell'ambito delle percezioni uditive perciò è complesso effettuare nette distinzioni tra il bello e il mi piace, come altresì è ingiusto comparare pedali di fascia di prezzo molto differente e a differente destinazione (uso efficace e invasivo piuttosto che semplice colorazione del suono). Occorrerebbe capire poi se ti basta l'emulazione dell'analogico (sembra di si) o preferiresti quello vero.

    In tal senso per quella che è la mia esperienza con i delay le mie opinioni di sintesi sono:

    - Boss DM2, Carbon Copy e Aqua puss sono tutti pedali onesti e più o meno equivalenti. Il Carbon copy colora e scalda il suono ma non devi esagerare con mix altrimenti le distorsioni sulle note gravi tendono ad incupire eccessivamente il suono e a confonderlo; inoltre tende ad incrementare i bassi. Il Boss è bello ma invasivo; va tenuto basso. L'Way Huge è efficace sui distorti ma ha ritardo massimo contenuto (300 ms) con la pecca di amplificare di frazione il livello del segnale.

    - Il Replica è bello da tutti i punti di vista. In questo caso si fa forza il soggettivo (io lo adoro ma a molti non piace). E' caldo e definito sia sui clean che sui suoni spinti con una presenza generale invidiabile.

    - Il Memory Lane 2 è in non plus ultra nell'ambito analogico ma con costi molto elevati.

    - La serie Boss DDn non mi ha mai convinto per il retrosuono gelivo che la caratterizza.

    - Il Mad Professor Deep Blue Delay è insignificante. Le ripetizioni non sanno di niente, scialbe.

    - Il Brigadier l'ho avuto ma non mi assolutamente fatto gridare al miracolo. Prendere il Replica è stato come prendere una boccata d'aria in Sardegna dopo un viaggetto a Milano. Finaaalmenteeeee.

    - Il Belle Epoch è da provare ma con cautela, senza eccesso di pretese.

    - Il Capistan è completamente diverso dal Brigadier. Suoni eterei e meravigliosi quando suoni da solo. In parte altera anche l'equalizzazione del segnale e con gruppo scompare. Secondo me non è quello che cerchi.

    - Il Memory Lane jr non lo conosco ma deve essere un bel pedale.

    Perché non vai di Replica?


  4. Azz, questa non ci voleva, quando pensavo di avere risolto con 3/4 pedali od/dist per tutti gli usi spunta questo post.

    Parto con una timida diffidenza nei confronti delle ultime produzioni della Rockett in quanto l'Archer onestamente mi ha fatto un po' pena (non a caso mi sono tenuto per molto tempo l'AF1 per parecchio tempo e venduto all'istante il pedale suddetto, ma non sono tipo da Klon), ed ancora avendo avuto tanti pedali dumble style provati e riprovati, venduti e ricomprati (dallo Zendrive al Simble, dal Dumbloid al Menatone) posso dire di aver trovato il vero suono dumble solo con l'Ethos. Giustamente fai menzione al fatto che pur essendo pensato per essere utilizzato anche come preamp alla fine in un uso tradizionale quanto semplicistico, il canale pulito dell'Ethos rimane inutilizzato e altresì le dimensioni ingombranti del pedale scoraggiano sensibilmente e rendono le pedaliere difficili da assemblare. Tuttavia la pasta dell'Ethos, per quella che è la mia esperienza, mi pare difficile da battere. Vedremo comunque di provare sto Dude, mannaggia.

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