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Lino Pelle

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Risposte pubblicati da Lino Pelle


  1. Questo era il suo sito agli inizi... ma sarà vecchio di molti anni...

     

    http://www.nutshell.altervista.org/

     

    Ha un gruppo Facebook che aggiorna di più dove ci sono le sue ultime realizzazioni ma non so perché non ha mai portato avanti la cosa seriamente a livello di marketing per immettersi nel mercato, credo che lavori nella cerchia di amici che ha forse perché si sta dedicando anche ad altro.

     


  2. 13 ore fa, texguitar dice:

    Io l'ho conosciuto proprio di persona, bravo ragazzo, ci incontrammo un paio di volte da Merlin (Carmelo) nel suo capannone a Gallico Superiore, dove c'era tanta bella roba di qualità, molti anni fa.

     

    Lui è di Palmi, gli ho fatto fare diversi interventi di riparazione ad ampli e board. Ho avuto anche qualche suo pedale. Bei tempi quando il mago aveva il capannone a Gallico... gli lasciai tempo a dietro diverse mila di euro la :sorrisone:


  3. 2 ore fa, scheggia impazzita dice:

    Che giro fanno sti pedali?

     

    In genere su una monocanale rmc - aqua- 69 - buffer - tuner - kotb - titan - P19 - shreko 

     

    Nella foto in via eccezionale dopo il p19 entro nella pleximan e nel s&r lo shreko per avere le ripetizioni in loop


  4. Ma non lo metto in dubbio! Io sto solo dicendo che per rendere AL CHITARRISTA il feel dell'ampli, ci vuole una cassa FRFR come la tua, tutto qui'.

    La differenza ora è che una cassa come la mia "emula" il feeling dell'ampli. Con i profili merged non emuli più il cabinet, ma lo utilizzi perché si profilano solo le Head. Risultato: Head + 4×12 = Kemper + 4x12.


  5. Preciso che di quello che hai scritto, quoto ogni parola, perche' io faccio lo stesso. Il mio set up cambia in base al luogo, esigenze,e repertorio. Io non dico che non mi importa di cosa esce dal PA, dico solo che un conto e' parlare di FEEL che si percepisce quando si suona, ed in questo caso reputo per il kemper indispensabile una cassa FRFR come quella che ho sentito dal buon Lino, ed un conto e' parlare di quello che percepisce il pubblico.....e qui' il discorso si complica perche' entrano in gioco 1000 variabili (fonico, service, ambiente, ecc...)

    Il tutto per dire che ovviamente ognuno di noi vorrebbe che cio' che percepiamo con le nostre orecchie, arrivasse alla gente nel medesimo modo, ma nella stragrande magggioranza dei casi, sai bene, che non e' possibile......fermo restando il fatto che anche se cio' avvenisse, il 90% degli ascoltatori, non capisce un emerita mazza e se ne frega ancora di meno.

    Riguardo al chitarrista da cameretta, non ho capito se ti riferisci a me.......io non ho bisogno di sfogarmi una volta l'anno......tra maggio e agosto ho fatto 45 serate tra matrimoni, locali e merdate varie.....giusto per mettere le cose in chiaro.

    Paolo... adesso il Kemper si può suonare sulla stesso cabinet per chitarra dove suonavano le altre tue 10 head preferite. Si possono fare alcuni profili che si chiamano direct che profilano solo la head dall'input all'uscita speaker. Altri che si chiamano merged che mandano la head 100% al tuo cabinet e il suono microfonato con i crismi al banco PA. Se vuoi fare una prova ti posso dimostrare come il suono della "tua plexi" sulla "tua 4x12" viene clonato alla perfezione. Il KPA è andato avanti dall'ultima volta che ci siamo visti... ormai ci sono risultati da rimanere increduli... come quelli di Andertons con i loro video.


  6. Ti dico come procediamo noi, considerato che siamo dei cialtroni e che registriamo 30-40 secondi la settimana,se va bene, consideralo quindi un metodo cialtrone. :sorrisone:

    Iniziamo buttando giù una traccia guida a click con acustica e voce e poi su di quella, in base alla progressione degli accordi, al tempo, alla ritmica, in generale in base al mood del pezzo ciascuno di noi dice cosa "ci sente", una ritmica così, una slide qui, la batteria qui si ferma e riparte qui... poi facciamo delle prove registrando ciascuno le proprie parti e sentiamo come viene, aggiungiamo o togliamo o ricominciamo.

    Tutto qua.

    Per quanto riguarda i suoni di chitarra secondo me il discorso è molto semplice.

    Se sei un turnista, che registra per professione allora ha senso avere una "palette" di suoni che copre tutte le esigenze. Chitarre tipo Slash? Eccole. Tipo Larry Carlton? Eccole.

    Se però fai musica tua con la tua band, si suppone che tu abbia i tuoi suoni, quelli che ti sei creato da solo e con i quali probabilmente suoni in maniera anche più naturale. Quando noi arrangiamo un pezzo a me non viene mai in mente di metterci una chitarra tipo Muse perchè i Muse mi fanno cagare e anche i suoni di chitarra di Bellamy, e non credo che avrei piacere a registrare una chitarra con quel suono (ammesso che riesca ad ottenerlo). Quando registro penso ad aggiungere le mie chitarre suonate alla mia maniera con i miei suoni. Il valore aggiunto è quello.

    Ogni tanto ci metto suoni strani, ma non perchè penso che lì ci va un suono strano che mi devo inventare, ma perchè ce l'ho già, magari da tanto, in attesa di essere utilizzato chissà dove.

    Quindi tu non fai ricerca sul suono... o per meglio dire la ricerca l'hai fatta prima e magari non la fai in funzione ad un disco. Hai già i suoni che ti caratterizzano. Ma in questo caso io vorrei cercare nuove sonorità (o meglio dire per me nuove) da applicare nei nostri lavori. Ho in testa roba tipo POG, shimmer, envelop filter, fuzz molto marci... tutto da combinare. Secondo te conviene prima sperimentare su di me per creare le mie sonorità?


  7. Cari, vorrei potermi confrontare con voi su come nascono gli arrangiamenti di chitarra nei vari brani e nei vari generi musicali.

    Sicuramente non esiste una regola in quanto già dalla scrittura di un brano può esserci già un riff da dove parte tutta l'ispirazione per comporre un pezzo o magari viceversa da una melodia di un ritornello, da un giro di accordi ecc.

    Ma per quanto riguarda la registrazione e l'arrangiamento come vi comportate?

    Immagino una band in sala prove che stia lavorando su qualcosa per comporre un brano. Nei generi ad esempio più... passatemi il termine (wave!?) dove ci sono chitarre con sonorità particolari (diciamo con suoni stile Muse) o comunque sonorità fatte con pedali meno convenzionali, l'arrangiamento viene creato prima della registrazione già in sala prove? Dunque creare un suono è già una fase della scrittura di un brano? Oppure si arrangia dopo il brano in studio?

    Chiedo questo perché sto provando con la mia band a registrare dei brani nostri. Vorrei creare delle sonorità particolari con la chitarra ma non so se già pensare adesso al tipo di sonorità e dunque proporlo già nella fase di scrittura o creazione del pezzo oppure pensare ad una struttura del brano per poi arrangiare dopo.

    Dunque anche nel momento della registrazione vorrei avere le idee chiare sul suono da registrare... già effettato oppure sfruttare tecnologie come il reamping per creare un suono adatto dopo?

    So che tutto è relativo in questo caso... questo è il bello della musica, la totale libertà... però mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze a riguardo!

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