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Guest Karlo79

Sostituzioni nel Blues Standard

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Guest Karlo79

Ciao popolo di Guitarristi avrei una bella domanda da Porci, ripeto è una domanda e non una lezione :TRsorrisone:

introduzione alla domanda: :TRsorrisone:

Nel Blues standard, il classico I IV V, facciamo finta in tonalità di LA per rendere la cosa più leggibile, LA7 RE7 MI7, nella sua classica progressione:

LA7 / RE7 / LA7 / * /

RE7/ * / LA7 / * / MI7/ RE7

LA7 RE7/ LA7 MI7 (TOURN AROUND)

*(L'ACCORDO SI RIPETE)

quando si fa un'accompagnamento ripetere sempre la progressione così com'è mi fa due palle mastodontiche, però gli accordi di settima si possono sostituire con altri accordi analoghi permettendo al chitarrista ritmico di improvvisare con gli accordi e rendere meno monotono l'accompagnamento e contemporaneamente rispettando due regolette non fa sbagliare neanche chi sta facendo il solista.

a tal proposito esitono alcune soluzioni base da elaborare secondo le proprie intuizioni e gusti tra cui i Voicing, la sostituzione tramite accordo diminuito e la sostituzione del tritono.

La sostituzione tramite accordo diminuito è molto facile, basta sostituire l'accordo di settima con il diminuito costruito sul suo terzo grado, ad esempio LA7 può essere sostituito da DO# diminuito, RE7 può essere sostituito da FA#° diminuito e MI7 da SOL# diminuito.

la sostituzione del tritono è facile anche ma nel blues risalta poco, consiste nel sostituire un accordo di settima con un altro accordo di settima costruito sulla quinta bemolle, esempio:

il LA7 può essere sostituito da RE#7 (questa sostituzione nel jazz rende di più secondo me)

dopo sto casino :TRsorrisone: la domanda è, oltre queste sostituzioni ne conoscete altre da utilizzare nel Blues ?, sapete consigliare qualche progressione di accordi che funzioni in sostituzione di un accordo di settima? o comunque cerco di saperne di più se potete consigliarmi anche qualche metodo o qualche ascolto tutto fa brodo :TRsorrisone:

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Ciao Karlo, in genere l'accordo di settima viene sostituito anche con quello di semidiminuita posto una terza maggiore sopra, per esempio il LA7 col C# semidim.

Ciò è possibile dato che i due accordi hanno ben tre note in comune e quellache rimane non è altro che la nona che in armonia jazz è considerata tensione primaria, ossia nota che può fungere sia da estensione sia da abbellimento.

( T 3 5 7) (T 3m 5b 7)

ES. A7 ( A C# E G) C# semidim. (C# E G B)

Un'altra sostituzione molto "figa" consiste nel sostituire l'accordo di settima con l'accordo di diminuita un semitono sopra (basta spostare soltanto la tonica dell'accordo di settima mezzo tono in avanti). Tipo A7 con Bb dim. Anche in questo caso l'unica nota diversa è la nona bemolle che è un'altra delle tensioni primarie accettate dall'accordo di settima.

( T 3 5 7) (9b 3m 5b 7bb )

Es2. A7 ( A C# E G) Bbdim. (Bb Db Fb Abb )

Personalmente quando suono queste cose uso sostituire soltanto il secondo accordo quando ci sono due battute identiche.

Per cui il classico giro che avevi scritto sopra diventa

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

//:A7/D7/A7/C#semidim./D7/F#semidim/A7/Bbdim./E7/D7/Turn/Around://

L'accordo di settima si potrebbe anche sostituire con quello m7 una quinta sopra oppure con lo stesso un tritono sopra ma non le userei troppo nel blues in quanto si sconfinerebbe troppo in altri generi

Spero di essere stato abbastanza esaustivo :lol:

Poi ci sono altre sostituzioni tipo quelle dei difensori, quelle delle pile e quelle dei colleghi :TRsorrisone:

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Vedi se potrebbe interessarti questo video

Il giro èil seguente

B713 / E79 / B713 / B713 B75+ / E79 / Fdim /

B713 / G#75+ / C#m7 / F#79 / B713 D713 / C#713 C713 //

Mi pare sia cosi :whistle:

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Guest Karlo79

Un'altra sostituzione molto "figa" consiste nel sostituire l'accordo di settima con l'accordo di diminuita un semitono sopra (basta spostare soltanto la tonica dell'accordo di settima mezzo tono in avanti). Tipo A7 con Bb dim. Anche in questo caso l'unica nota diversa è la nona bemolle che è un'altra delle tensioni primarie accettate dall'accordo di settima.

( T 3 5 7) (9b 3m 5b 7bb )

Es2. A7 ( A C# E G) Bbdim. (Bb Db Fb Abb )

Personalmente quando suono queste cose uso sostituire soltanto il secondo accordo quando ci sono due battute identiche.

ciao e grazie, tutto molto chiaro, mi sei stato utile perchè mi hai fatto notare che questa sostituzione che hai segnalato è la stessa sostituzione del diminuito costruito sul terzo maggiore, i diminuiti ogni tono e mezzo si ripetono se sposti il C# diminuito un tono e mezzo più basso ottieni Bb diminuito, così di conseguenza spostandosi un tono e mezzo più in alto si potra sostituire il LA7 anche con l'accordo di MI dim e andando avanti con Sol diminuito, il che da possibilità di variare molto e creare dei voicing.

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Guest Karlo79

una progressione che sfrutta le sostituzioni potrebbe essere

LA7 / RE7 FA#dim / LA7 / LA7 MI dim/

RE7 / RE7-9/ LA7 RE#7/ MIdim /

MI7 / RE7 / LA7 FA#dim / LA7 MI7-9

ho appreso che al posto degli accordi di settima si possono usare anche gli accordi sus IV il che rende tutto più vario ed interessante.

ho notato che più che andare a sostituire totalmente l'accordo il risultato migliore si ha aumentando il numero degli accordi, o meglio L'accordo del I° grado (in questo caso il LA7) sostituito del tutto fa perdere la sonorità Blues, mentre la sostituzione totale del RE7 e del MI7 con il diminuito rende bene, meno funzionale è la sostituzione del tritono che se non usata bene fa perdere la sonorità Blues, questo almeno a mio orecchio.

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Guest Karlo79

:facepalm:

si lo so mi piace farmi del male :TRsorrisone: fino adesso nessun attacco, sono stanchi appena leggono che lo ho aperto io passano avanti, non ci perdono manco sto tempo :TRsorrisone: :TRangelo::facepalm:

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Guest Bru

Io non ci sto a pensare a queste cose.

So che uso molti diminuiti e gli accordi di nona o settima + (manco so come si chiamano). So solo che funzionano e li ho solo copiati da Clapton e altri.

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Guest Karlo79

è che io ti ammiro perchè non ci capisco una mazza....

le capisci di sicuro è che sono scritte in maniera scolastica.

Io non ci sto a pensare a queste cose.

So che uso molti diminuiti e gli accordi di nona o settima + (manco so come si chiamano). So solo che funzionano e li ho solo copiati da Clapton e altri.

braaaaaaavo, mi sei piaciuto, questo perchè essendo tu un chitarrista che ha imparato suonando ed ascoltando tanto tutto il tuo bagaglio viene da intuizioni e dalla coverizzazione dei brani, cosa ottima, alla luce di ciò perchè non scrivi una successione di accordi che utilizzi tu e che si può usare in un blues al posto del solito giro noioso????

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Guest Bru

alla luce di ciò perchè non scrivi una successione di accordi che utilizzi tu e che si può usare in un blues al posto del solito giro noioso????

Perché manco so i nomi degli accordi che sbatto dentro :TRangelo:

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le capisci di sicuro è che sono scritte in maniera scolastica.

braaaaaaavo, mi sei piaciuto, questo perchè essendo tu un chitarrista che ha imparato suonando ed ascoltando tanto tutto il tuo bagaglio viene da intuizioni e dalle coverizzazione dei brani, cosa ottima, alla luce di ciò perchè non scrivi una successione di accordi che utilizzi tu e che si può usare in un blues al posto del solito giro noioso????

come al solito la verità sta nel mezzo

il percorso di Bru è ottimo e, come gli dissi tempo fa, il suo modo di suonare testimonia un vocabolario assorbito da ascolto importante di roba, secondo me, importante

ma come diceva Carmelo Bene bisogna prima imparare e poi disimparare e sono sicuro che non c'è bisogno che vi spieghi questa teoria

Il Bru stesso studiando e digerendo, che è un percorso lunghissimo e a lunghi tratti palloso, schifezze teoriche trasformerebbe il suo playing in maniera esponenziale

poi un giorno all'improvviso, senza preavviso, quella robaccia diventa istintiva e da un freddo lik di un tizio copiato da un libro diventa il lik di un tizio di Baggio

che solo lui suona così che si fonde al linguaggio già esistente e con i lik che stanno per essere digeriti

Secondo me col percorso del Bru puoi diventare un Clapton, che per me è il numero uno quindi spero se ne capisca il senso della frase, ma non un Ford

detto questo studiare è bello ve lo dice il Lello!!

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Guest Karlo79

come al solito la verità sta nel mezzo

il percorso di Bru è ottimo e, come gli dissi tempo fa, il suo modo di suonare testimonia un vocabolario assorbito da ascolto importante di roba, secondo me, importante

ma come diceva Carmelo Bene bisogna prima imparare e poi disimparare e sono sicuro che non c'è bisogno che vi spieghi questa teoria

Il Bru stesso studiando e digerendo, che è un percorso lunghissimo e a lunghi tratti palloso, schifezze teoriche trasformerebbe il suo playing in maniera esponenziale

poi un giorno all'improvviso, senza preavviso, quella robaccia diventa istintiva e da un freddo lik di un tizio copiato da un libro diventa il lik di un tizio di Baggio

che solo lui suona così che si fonde al linguaggio già esistente e con i lik che stanno per essere digeriti

Secondo me col percorso del Bru puoi diventare un Clapton, che per me è il numero uno quindi spero se ne capisca il senso della frase, ma non un Ford

detto questo studiare è bello ve lo dice il Lello!!

Ciao, è vero, hai ragionissima la verità sta nel mezzo e questo significa anche che il percorso che ha fatto Bru non è alla portata di tutti, è un percorso che fa una selezione naturale, devi essere veramente intuitivo per non mollare. (scusa in effetti oggi non è più così, ma tempo fa lo era)

La possibilità di grosse carenze nell'impostazione è elevata e lo sforzo all'inizio è raddoppiato/triplicato, ho suonato per almeno 7 anni da autodidatta, ho imparato da solo, suonavo solo ad orecchio e conosco bene questo percorso, non è per tutti, a volte mi sentivo insoddisfatto perchè non riuscivo a completare un brano perchè non capivo come fosse fatto il solo o che accordi ci fossero ed era frustrante, a volte ho mollato lo strumento per mesi, non esistevano tab su internet, Guitar pro e cose del genere solo l'orecchio ed il mangia cassette.

oggi grazie a you tube, lezioni on line, siti dedicati, forum, guitar pro e simili è molto più facile imparare da soli, ma ai miei tempi ed ancora di più a quelli di Bru che è più grande, era difficile.

cmq autodidatta significa imparare da soli e non impone la mancanza degli studi armonici e teorici e che ognuno fa il suo percorso ed ognuno si informa a modo suo, per il resto ad orecchio se si è molto in gamba ed intuitivi si possono raggiungere ottimi risultati.

cmq questo è un'altro discorso, qualcuno vuole arricchire il bagaglio di sostituzioni armoniche nel Blues, spiegando, postando qualche sample o video sull'argomento? :TRsorrisone:

i 3d della serie DOMANDE DA PORCI su a fine do munnu :TRsorrisone:

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Guest Bru

Sì, quoto il Lello, anche se non diventerò mai manco un unghia incarnita di Clap, quello di una volta.

Oltre tutto, i miei pochi saperi vengon tutti dall'inglese, che fece una zuppa di tutto il blues precedente.

Al momento sto in fissa bestiale con Bloomfield e sto pure studiando alcune tablature, roba che mai faccio.

E sono in un momento in cui ritengo fondamentale il timing: non quali note e quale lick si eseguano, ma come il lick entra, nel preciso istante in risposta alla frase cantata, e come esce. Non è per un cazzo cosa facile ed è la nota caratteristica dei migliori bluesman.

Giustamente, così facendo ci si pongono notevoli limiti. Io ho scelto di poter puntare su poche cose, visto che non ho 13 anni :facepalm:

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Guest Karlo79

Sì, quoto il Lello, anche se non diventerò mai manco un unghia incarnita di Clap, quello di una volta.

Oltre tutto, i miei pochi saperi vengon tutti dall'inglese, che fece una zuppa di tutto il blues precedente.

Al momento sto in fissa bestiale con Bloomfield e sto pure studiando alcune tablature, roba che mai faccio.

E sono in un momento in cui ritengo fondamentale il timing: non quali note e quale lick si eseguano, ma come il lick entra, nel preciso istante in risposta alla frase cantata, e come esce. Non è per un cazzo cosa facile ed è la nota caratteristica dei migliori bluesman.

Giustamente, così facendo ci si pongono notevoli limiti. Io ho scelto di poter puntare su poche cose, visto che non ho 13 anni :facepalm:

Ci hai dato dentro :TRsorrisone: suonare solo ad orecchio, era dura, soprattutto quando hai iniziato tu, e molte volte dovevi accontentarti e non essere perfezionista o saresti uscito pazzo a fare avanti indietro con il giradischi :TRsorrisone: ora invece se ne vanno su you tube e gli fanno vedere il video con il solo a rallentatore.

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E sono in un momento in cui ritengo fondamentale il timing: non quali note e quale lick si eseguano, ma come il lick entra, nel preciso istante in risposta alla frase cantata, e come esce. Non è per un cazzo cosa facile ed è la nota caratteristica dei migliori bluesman.

Centro!

secondo me è la cosa più importante

fa la differenza tra chi suona bene e chi no!

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Guest Karlo79

Centro!

secondo me è la cosa più importante

fa la differenza tra chi suona bene e chi no!

io ad esempio non conosco il timing, almeno non conosco il termine, perchè non lo spiegate meglio che mi interessascisce?

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Guest Bru

Ci hai dato dentro :TRsorrisone: suonare solo ad orecchio, era dura, soprattutto quando hai iniziato tu, e molte volte dovevi accontentarti e non essere perfezionista o saresti uscito pazzo a fare avanti indietro con il giradischi :TRsorrisone: ora invece se ne vanno su you tube e gli fanno vedere il video con il solo a rallentatore.

Ho iniziato con l'elettrica ed a suonare "seriamente" dopo i 40 :TRsorrisone:

Prima mi divertivo con Bennato, Guccini, Battisti e Bandiera rossa ...

In ogni caso, non son dotato di grande orecchio, purtroppo. Ricordo di amici che dopo un ascolto eran capaci di ripetere pezzi di chitarra dei Genesis.

Parto solo dal presupposto di avere la musica in testa e spesso so cosa dovrebbe venire dopo una determinata nota, almeno con la mente; azzeccarla, poi, è altra cosa.

Come accennato prima, credo che con 4-5 note si possan fare migliaia di cose, variando su timing, accenti, pause e intenzione.

Il resto lo lascerò per la prossima vita, se non mi reincarno in una biscia d'acqua.

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Guest Bru

io ad esempio non conosco il timing, perchè non lo spiegate meglio che mi interessascisce?

Ascolta gli interventi di Bloomfield. Niente di spaziale, ma scelte di timing ben precise:

http://www.youtube.com/watch?v=7xUGpxiXLsc

Una enciclopedia è poi "Have you ever loved a woman" di Clap, in una versione live di diversi anni fa.

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Guest Karlo79

molto bello, un blues Genuino, quindi con timing intendi gli intervalli in cui entrano ed escono le frasi?

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Ho iniziato con l'elettrica ed a suonare "seriamente" dopo i 40 :TRsorrisone:

Prima mi divertivo con Bennato, Guccini, Battisti e Bandiera rossa ...

In ogni caso, non son dotato di grande orecchio, purtroppo. Ricordo di amici che dopo un ascolto eran capaci di ripetere pezzi di chitarra dei Genesis.

Parto solo dal presupposto di avere la musica in testa e spesso so cosa dovrebbe venire dopo una determinata nota, almeno con la mente; azzeccarla, poi, è altra cosa.

Come accennato prima, credo che con 4-5 note si possan fare migliaia di cose, variando su timing, accenti, pause e intenzione.

Il resto lo lascerò per la prossima vita, se non mi reincarno in una biscia d'acqua.

Allora non sono il solo allora ad aver scoperto l'elettrica dopo i 40 (scoperta l'ho scoperta, farla suonare è un altro discorso.. :facepalm: )!

Visto il tema del 3d e i tuo background, non è che niente niente mi posteresti la tab di "Addio Lugano bella" o di "Piazza Fontana" (Luna rossa) :TRsorrisone:

PS: potendo scegliere, come reincarnazione, opterei per un mocassino d'acqua, piccolo, acquatico e perfido...

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dico la mia

per me il timing è la componente metrico/ritmica del tuo plying

in questo caso del tuo fraseggio

un buon timing da un senso alla frasi

da groove e tiro al tuo chitarrismo

nel caso dei fraseggi è importantissimo, secondo me, avere idea di dove far cadere e con quale intenzione le note

molto spesso quando improvvisiamo non rispettiamo la ritmica e non la enfatizziamo

cadendo in tempi deboli o peggio ancora fuori tempo oppure senza tenere d'occhio le note importanti i chord tone

grazie alle quali possiamo chiudere un discorso o accarezzare un accordo

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Guest Oliver

Non vedo l'ora di tornare a casa e provare queste sostituzioni. :)

per quanto mi riguarda l'aspetto più importante nel suonare e farlo nel momento giusto (timing). E' il modo in cui si da il ritmo ad una frase, esattamente come quando si parla.

Il tempo pero' e' estremamente soggettivo. Più volte cercando di imparare i soli dei grandi, mi scontro con l'impossibilità di dargli l'esatto tempo dell'originale, e cerco una mia strada non solo più semplice ma sopratutto personale.

Venendo allo studio specifico e' da qualche mese che mi sono imposto di eserfitarmi con iun metronomo, le prime settimane sono state tremende: c'è da uscire pazzi. Dopo un po' ho notato che da un sacco di frutti sopratutto quando cerchi di suonare evitando i battiti :)

essendo anche io autodidatta cerco di assimilare più possibile da quello che ascolto e da quello che vedo.

Per il resto sperimentare..

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