E'l'argomento che più getta confusione tra i chitarristi; complici le didattiche spesso sommarie e superficiali degli stessi guitar hero.
Ner rock, nel pop e nel blues non si usano nemmeno, a parte sparuti esempi.
La cosa fondamentale da comprendere, da ripetere come un mantra, è che i modi NON SONO LE DITEGGIATURE.
Bisognerebbe sentirsi il famigerato "kind of blue". Spesso la musica modale è ossessiva, il basso insiste su una tonica in particolare, e l'approccio tonale salta; se il basso sta su un sol e tu suoni la scala di sol partendo dal 5°grado non hai il modo misolidio; è sempre un sol maggiore.
Per capire come suonano i modi, prendi una qualsiasi nenia abbastanza semplice, tipo fra martino campanaro in do maggiore. Prova a suonarla aumentando la quarta, in modo da ottenere il modo lidio (il basso sempre in do!). Così senti come "canta" il lidio.
Che poi è quello ch efa satriani in flying in a blue dream, una delel pochissime e rare composizioni modali di un certo genere di musica; su un basso di DO, satch suona prima sol maggiore, poi do misolidio e poi un bel bluesazzo sempre in do.
Ma per ci suona rock, pop, metal è una cosa che non serve a molto.
Poi c'è anche il blues modale; ad esmpio scott henderson, che considera ogni grado dell'I IV V come accordo a sè stante (su tore down house, blues in LA, scott non usa solo la pentatonica di lamin su tutti e tre gli accordi).
Un esempio nel pop può essere norvegian wood.
Ma, ripeto, non è che i modi si ficchino così, ovunque; ci dev'essere una struttura che li sorregga, il brano dev'essere già pensato come modale.
Altro esempio, "this is what you are" di Biondi. Robe così.
Prendi "so what", tratto da kind of blue; le prime otto misure sono composte da mi-7 e re-7; in un approccio tonal epotresti considerarli come ii e iii grado di DO maggiore, ma se improvvisi su questo brano usando la scala di do maggiore o la pentatonica di la-... Non funziona.
Devi considerare il modo di Mi dorico, sottolineando cosa lo rende tale; ovvero la terza e la sesta minore. "sottolinea" quelle note, magari sfruttando la tecnica dell'approaching note. Ma è un casino, è una roba che pochi chitarristi sono in grado di gestire; siamo stati traviati dalle scale tre note per corda, ci troviamo smarriti pensando ad improvvisare attraverso triadi.
L'importante è non cadere nel comune errore modi=diteggiature.
Sono stato chiaro? No.